Dell'Olanda e degli zoccoli.

Aj tra gli zoccoli

Da quando i primi uomini vagavano scalzi nelle foreste seguendo le tracce della cacciagione, i piedi dell'umanità hanno percorso molta strada, protetti all'inizio da pezzi di corteccia d'albero o di pelliccia. Solamente quando inventò l'ago, l'uomo riuscì a confezionare scarpe più comode, fatte di pelle d'animale ammorbidita o di canapa intrecciata e tessuta. Col tempo suole e tomaie si adattarono alla forma del piede, consentendo una maggiore comodità.

" Non solamente è giovevole , scriveva nel Cinquecento Garzoni , ma necessario che il piede sia calzato o di scarpa o di zoccolo o di pianella o d'altra cosa tal, acciò non resti di continuo soggetto all'eccessivo freddo dell'inverno, al caldo cocente dell'estade, all'umido dell'acque, ai spini della terra, alle punture de' serpi, alla durezza de' sassi, e a tutte queste cose che ponno danneggiare i piedi di color che caminano per viaggio". Ovvio, ma al tempo stesso ricordava che "tutti compariscono lesti e garbati con un bel par di scarpe in piede, o siano alla spagnola o alla napoletana o alla savoina, over con un par de pianelle o di zoccoli belli, come s'usa a' tempi nostri... "

Aj ad Amsterdam

Ed è proprio degli zoccoli che vorrei parlarvi, avventurandoci insieme in quella terra che si fonde inestricabilmente all'acqua, là dove i placidi canali accarezzano i prati verdissimi, una volta in buona parte sommersi dall'acqua.

Eh si perchè un proverbio nazionale dice che Dio ha creato la terra ma gli olandesi hanno creato l'Olanda! Una battaglia combattuta con coraggio e tenacia, a strappare la terra al mare metro dopo metro, costruendo dighe, sbarramenti anche con l'aiuto degli insostituibili mulini a vento creando campi coltivati, pascoli, giardini e quel meraviglioso paesaggio che ha colpito anche noi, in una giornata di Maggio varcato il confine olandese...

Che cosa c'entrano gli zoccoli in tutto questo mi domanderete. Ebbene c'entrano eccome. Perchè fu proprio per camminare in mezzo a quelle zone strappate al mare e per poterle coltivare che sono nati gli zoccoli, gli unici in un epoca priva di materie plastiche o sintetiche a garantire impermeabilità, leggerezza e solidità.

Pensate che gli archeologi hanno trovato uno zoccolo nei dintorni di Rotterdam datato 1271.

Babbogiramondo beve un caffè ad amsterdam

Nel 1911 l'Olanda aveva ben 3900 fabbriche che producevano 9 milioni di paia di zoccoli all'anno.

Oggi ne sono soltanto venti e ne producono ancora 3 milioni. Per turisti, artigiani e persone che li indossano ogni giorno per lavorare in giardino. E naturalmente vista l'importanza degli zoccoli che sono ormai da tempo diventati simbolo di un paese non potevamo non visitare un piccolo laboratorio artigianale di klompen!

Dopo aver lasciato Amsterdam ci avventuriamo nella campagna fatta di case dai tetti a spiovente circondate da prati verdissimi macchiati da placide mucche pezzate, accarezzati da suggestivi canali, case dai giardini che sono dei piccoli gioielli.

In mezzo ai mulini...

Siamo a Zaanse Schans e dopo aver ammirato mulini dai nomi fiabeschi ,il morto pallido, la cicogna, Giosuè l'eroe ,entriamo nella piccola bottega artigianale per assistere ad una dimostrazione.

zoccoli

Appena entrati si respira subito il profumo del legno, legno sulle pareti, legno nelle scarpe.

Ovunque come tanti quadretti colorati appesi al muro, zoccoli, decine, centinaia di zoccoli per tutti i gusti. Naturalmente inutile dire che anche noi facciamo la nostra prova.

zoccoli olandesi

C'è davvero l'imbarazzo della scelta; gialli, rossi, verdi, semplici o coloratissimi; e subito la prima sorpresa, sono comodissimi!!!

Proviamo gli zoccoli...

Prova zoccoli

Hannes ci spiega che gli zoccoli sono ricavati da un unico pezzo di legno di pioppo, albero che abbonda nelle zone umide e pianeggianti dei Paesi Bassi.

La loro unicità consiste nel modo in cui venivano fabbricati, che è rimasto paticamente invariato fino ad oggi.

Dal legno ... allo zoccolo!

Si possono fare a mano o con questa macchina che legge lo zoccolo e lo riproduce esattamente da quell'unico pezzo di legno, senza cuciture o pezzi incollati o all'incastro, un po' come la macchina che usa il ferramenta per farci una copia delle chiavi!

Mentre ci troviamo lì immersi in quel "mare" di zoccoli mi torna in mente la leggenda di San Crispino e anche se è una storia da raccontare per Natale magari sussurrandola davanti ad un camino acceso ve la racconto lo stesso:

" Questa leggenda risale ai tempi in cui i Barbari invasero la Gallia devastandola. Il mondo gallo-romano stava crollando ed i contadini fuggivano all'incalzare delle orde di Attila e di Genserico. Fra i contadini in fuga c'erano anche San Crispino e San Crispiniano. La notte di Natale, tremanti di freddo e di fame, essi bussarono alla porta di una misera casupola di Crespy en Valois. Comparve una donna in lacrime, con voce rotta dai singhiozzi narrò che pochi giorni prima, suo marito era stato ucciso dai Vandali. Ora le rimaneva solo un bambino di due anni che piangeva in una culla. "Ha fame. Ci hanno portato via tutto e abbiamo tanto freddo; per l'ultima fiammata ho bruciato persino gli zoccoletti del mio piccino." I due santi, commossi, andarono ad abbattere un albero nel bosco vicino e svelti svelti intagliarono due rozzi sandaletti che posarono davanti al focolare spento. Poi si inginocchiarono in preghiera. Ed ecco che miracolosamente i trucioli che avevano gettato nel camino si misero a danzare e a brillare. Non erano più trucioli di legno, ma pepite d'oro. E così Crispino e Crispiniano furono proclamati patroni dei calzolai. Gli zoccoli di legno da allora vennero considerati un simbolo natalizio; ogni anno, colmi di dolci o semplicemente decorati a vivaci colori, ornano le case o si regalano".

DSCF2135 - Copia

Per concludere se decidete di acquistare anche voi il vostro paio di zoccoli attenzione a camminare dentro casa o rischiate di ritrovarvi a gambe in aria!! Se avete un giardino invece non temete, vi saranno utilissimi.

Se poi con il tempo dovessero sciuparsi potete sempre usarli come decorazione, trasformarli in una barchetta o in un contenitore per fiori (magari tulipani :)). E se proprio vi trovate senza legna, beh, nel caso possono servire anche a questo!

Se invece proprio non ve la sentite non vi preoccupate, in alternativa ci sono sempre queste :)!

pantofole a forma di zoccolo

Informazioni pratiche:

Zaanse Schans è una piccola e pittoresca comunità che si trova non lontano da Amsterdam. Sebbene sia molto battuta dai turisti ve ne consglio assolutamente la visita, magari in Maggio o Giugno. Un tuffo nel passato e nelle tradizioni di un paese che nasce dall'acqua!!

La si può raggiungere in auto, con i pullman turistici che organizzano le escursioni ma anche in treno.

Da Amsterdam si prende il treno per Alkmaar e si scende alla fermata di Koog-Zaandijk. Da qui si seguono le indicazioni e in una ventina di minuti a piedi si arriva in paese.

Qui trovate tutte le informazioni pratiche per visitare Zaanse Schans, i suoi musei e la bottega degli zoccoli.

Commenti

  1. sei davvero sorprendente, con questi tuoi diari di viaggio ricchi di altre curiosità sui posti che visiti!

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  2. @Valeria che piacere risentirti!! Come procede la vostra vita "terrestre"? un bacione alla piccola delfina!!
    P.S Le cose quando se ne conosce la storia hanno tutto un altro effetto. Specie se la storia è così affascinante!

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  3. sei riuscita a sceglierne un paio?
    a me sembrano tutti bellissimi...

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  4. @Daniela: Ebbene si anche se è stata alquanto dura. Ne ho presi "solo" due paia perchè con l'aereo sai com'è, ogni volta rischio di dover comprare una seconda valigia (e una volta negli states ne ho dovute comprare addirittura tre, all'aeroporto mi hanno fatto lo sconto perchè era il mio compleanno :))
    Uno blu con i fiori e un altro rosso! Poi li ho regalati entrambi.
    Carinissimi poi anche quelli un po' più piccoli con all'interno dei bulbi di tulipano a sorpresa da regalare!! Saranno turistici ma li ho trovati davvero originali. Li ho presi al mercato dei fiori di Amsterdam e quando poi (dopo aver tenuto i bulbi un mese in frigo prima di piantarli)sono sbucati, che meraviglia!!!

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  5. Che bella la leggenda di San Crispino, non la conoscevo. La terrò da parte per Natale!
    Ti rubo anche l'idea degli zoccoli come porta regali natalizi. Mi spiaceva usare i miei vecchi zoccoli come porta fiori, ci sono troppo affezzionata... ma come porta regali, mi sembrano perfetti!!
    Sei fantastica, come sempre.
    Baci baci
    Paola

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  6. @Paola: E così, zoccolo dipendente anche tu eh? :)
    Mannaggia, bisogna che torni in Olanda a fare un po' di scorta. A Luglio dovrei (dico dovrei) essere da quelle parti (quasi) in macchina. Oh mamma mia!!!!

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  7. Zoccolo-dipendente a rapporto!!
    Cavoli, è un bel viaggetto in macchina... ma anche una bella avventura!
    Bacioni

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  8. La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

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  9. Che bel blog e che bel post: supercurioso... io vado pazza per gli zoccoli!

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