Hotel L'eon d'oro un gioiello nella campagna veneziana.


Hotel Leon d'Oro

"Adriatici flutti, o Brenta! Tarda
al poeta d'udir l'incantatrice
vostra voce, al cui suono ancor riarda
l'ispirazione nel suo cuor felice!
[...]
Un dì si avvererà la mia visione:
nella gondola nera e misteriosa
la malìa di una notte veneziana
ora loquace ed ora silenziosa
che alle mie labbra insegnerà ed al cuore
la lingua del Petrarca e dell'amore".

(Aleksandr Sergeevič Puškin)

Viaggiando attraverso le strade che attraversano la terra dei Tiepolo, alla scoperta delle grandi Ville Patrizie, dei piccoli borghi, delle torri e del fascino segreto di questi luoghi, si giunge a Mirano, un piccolo scrigno di tesori, tradizioni, arte e cultura.
Seguendo la scia del Muson, che invita a lasciare l'auto a favore delle due ruote, scivolando  lungo gli argini del fiume immersi nei colori e profumi della campagna si arriva in un luogo magico, circondato dai caldi colori autunnali, rosso, giallo, arancione...


Nel 1860 il Vescovado di Padova fece costruire qui un edificio per il riposo e il ritiro dei padri francescani che venne però abbandonato durante la guerra.
Dopo un sapiente restauro questo luogo incantevole è divenuto un magnifico Hotel e mentre camminiamo verso l'ingresso con lo scricchiolio delle foglie sotto i piedi guardo il sorriso soddisfatto di mio figlio e già ci figuro a correre nei prati che circondano l'albergo e a raccoglier tesori per i nostri lavoretti.
Ingresso dell'Hotel leon d'Oro
Appoggiamo i bagagli in camera e mi avvicino alla grande finestra in legno.
Si tratta di una sorta di momento speciale, quello in cui la porta della camera si apre per la prima volta e  poi dietro un vetro si affaccia un mondo nuovo, un nuovo punto di vista.
E' come quando si sale su un grattacielo per la prima volta e sospesi tra cielo e terra si osserva una città diversa. E' come quando ci si sporge dalla cima di una montagna e sotto ci sorprende una cascata, quando si guarda dal finestrino di un treno e talvolta, affacciandosi su un libro.
Non sai mai quello che ti aspetta.
Sono piccole cose, piccoli piaceri personali, ma non sono forse le cose piccole quelle che fanno la differenza?
Vista mare, vista, terra, il reportage di un Hotel non può svelare la profondità di questo piccolo mistero.
un albero di melograne nel parco dell'Hotel
 Un cespuglio di rose nel parco del Leon d'Oro
Come si può fare a descrivere l'infinita sfumatura di colori che variano di stagione in stagione, il riflesso di un debole raggio di sole che forma un arcobaleno sul vetro, la dolce malinconia del cielo, le foglie come croccanti petali che punteggiano il prato?
In lontananza, vicino al piccolo bosco si scorge una altalena in legno a sottolineare l'importanza che questo complesso riserva ai piccoli viaggiatori.
La vista dalla finestra della camera
 la vista dalla finesra della camera


Il parco dell'Hotel Leon D'Oro
Il tempo di cambiarsi velocemente, che il desiderio di scendere è irrefrenabile e se fossimo ancora  più pazzi verrebbe voglia di togliersi le scarpe e correre a piedi nudi, a perdifiato per poi tornare a godere del dolce tepore dell'interno a scaldarci con la sauna giù di sotto o avvolgerci nel caldo getto dei soffioni della grande doccia per due nel bagno della nostra camera.


Fuori ci accoglie il fruscio delle foglie e con sciarpa e cappello siamo pronti a partire per la Fiera dell'oca, a pochi minuti da qui nel centro di Mirano.
Il Pocco dei desideri nel Parco dell'Hotel
Camminando verso il parcheggio, accarezzati da una brezza leggera lo sguardo vola tra gli alberi e si ferma  poco lontano su qualcosa di inconsueto, insolito, quel genere di cose che si nota subito quando si fa il gioco dell'intruso sulle riviste di enigmistica.
Un grande telone scuro ricopre un oggetto che non sono sicura di riconoscere, mi avvicino incuriosita ed è sufficiente alzare il telo di pochi centimetri per indovinare cosa nasconda.
Fondo piatto, fiancate asimmetriche,forcola e dolfin rivelano immediatamente l'imbarcazione veneziana per eccellenza, una gondola.
Ma cosa ci fa una la regina della laguna veneziana in mezzo al  Parco dell'Hotel Leon d'Oro?


La giornata procede tra una bancarella e una merenda, tra acrobati e artisti di strada ma dopo una giornata intensa si torna alla quiete del nostro parco che alla sera non perde la sua suggestione.
Dopo una cena obbligatoriamente a base d'oca ci si ritrova nel salotto, scaldati dalle affascinati fiamme del camino che danzano allegramente, a chiacchierare piacevolmente tra un tiro di dado e l'altro, perchè qui in questo periodo non si può proprio far a meno di giocare al nobile gioco dell'oca. Ancora e ancora.
Aj mentre dorme all'Hotel leon D'oro
Il Ristorante dell'Hotel
Dopo un buon sonno e un ottima colazione nella bella sala in pietra che ricorda l'architettura di un tempo e che invita ad un viaggio nella storia finalmente ci aspetta il parco, tra i fili d'erba dei soffici tappeti erbosi si insinuano piccole gocce di rugiada che paiono cristalli.
 Il Parco
A soffiar i soffioni
Il Parco del Leon d'Oro
Una corsa sopra un tappeto di foglie,mille tesori da trovare, piccole meraviglie da scoprire, il parco giochi con la casetta e l'altalena vicino alla piscina, per volare più in alto del sole della luna e delle stelle.
Saltando nelle foglie, raccontando di pozzi di desideri e magiche melagrane:
Il giovane aperse una melagrana e saltò fuori una bellissima ragazza...(da L'amore delle tre melagrane)
Leon D'oro
I nostri tesori raccolti nel Parco dell'Hotel
sull'altalena del Parco dell'Hotel

Dalle grandi vetrate un gruppo di persone che praticano yoga.
Mi immergo in questo mondo e ancora una volta naufragar m'e dolce...


E la gondola? Mi chiederete. No,non mi sono dimenticata.
Poichè la curiosità è il seme della conoscenza, ecco svelato il mistero.
Ebbene dovete sapere che il Signor Forzutti che ha  insieme alla sua famiglia restaurato l'edificio  trasformandolo nel Leon D'oro,discende da una famiglia di gondolieri e perciò oltre al nome ha voluto portare con sè un altro ricordo della sua Venezia.
Perciò se nei caldi mesi estivi vi capiterà di trovarvi da questa parti non vi stupite se vedete una gondola che scivola lungo il fiume  Muson, giù fino a Mirano.

Non è un miraggio ma solo un uomo con il suo sogno...

Informazioni pratiche:
HOTEL LEON D'ORO
Via Canonici, 3 - 30035  Mirano Venezia
Tel. 041.432777   
Per i bambini:
L'Hotel Leon D'oro ha un Ristorante aperto tutto l'anno dove a richiesta si possono chiedere piatti per bambini.
Ha seggioloni, giochi, album da colorare e matite per intrattenere i piccoli ospiti.
Accanto al salotto dispone inoltre di una vera e propria stanza dei giochi.
L'Hotel ha ovviamente lettini  e culle su richiesta.
Il Parco è straordinario in ogni stagione. C'è il parco giochi, un laghetto con le anatre e due piscine.
E' inoltre disponibile un servizio noleggio biciclette con seggiolino per i più piccoli. La zona è davvero ideale per andare alla scoperta della campagna lungo il fiume in sella ad una bici.
Per gli adulti:
A disposizione Palestra, Fitness Center, Sauna, Bagno Turco, idromassaggio.
In gondola:
Volete provare il piacere di guidare una vera gondola? Di essere accompagnati al mercato di Mirano su un mezzo di eccezione?
Al Leon D'oro è possibile nei mesi estivi. Solo su previa richiesta e in base alla disponibilità.
Consigliatissimo!

Commenti

  1. Per me che amo i colori dell'autunno queste immagini sono una gioia per gli occhi....
    beba

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  2. avevi proprio ragione! i colori delle foglie sono bellissimi!!!! :) smile

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  3. @Beba:Davvero uno spettacolo. quando tutti gli alberi si saranno spogliati e l'autunno lascerà spazio a messer Inverno, mi mancheranno un po' questi colori.
    Anche se devo ammettere che ogni stagione ha un suo fascino e anche la malinconia di un albero senza foglie può essere suggestive. se poi tra i rami si insinua anche la neve... ;) Un carissimo saluto e Buona serata!
    @Smile1510:carissima hai visto?
    Domani ti faccio uno squillo colevo raccontarti un paio di cose..
    Un bacio grande grande!

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  4. sbaglio o questo intervento sull'hotel è un pubbliredazionale?
    niente di male ma..almeno cerca di non scrivere come una brochure pubblicitaria..

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  5. @anonimo:Dunque, premesso che sono dovuta andare a leggermi cosa significa pubbliredazionale perchè non conoscevo questo termine, sicuramente hai ragione almeno in parte, questo post è sicuramente promozionale per l'Hotel nella misura in cui lo sono tutti quelli scritti nella tag "Gli Hotel di Mammagiramondo".
    Questo non significa però che l'ho scritto per fare pubblicità all'Azienda ma nello spirito di questa tag, come premesso all'inizio per segnalare strutture che nei nostri viaggi trovo assolutamente consigliabili, per rispondere alle tante mail che ricevo ogni giorno, perchè ci sono posti, come questo, che meritano davvero. alla stregua dei giudizi di Booking o quelli che i clienti di un Hotel segnano su tripadvisor.
    Inoltre, come tutto ciò che scrivo, il post è scritto con il cuore come tutti i post che scrivo. Lasciandomi guidare dall'istinto, da ciò che mi ha colpito ed emozionato. per quanto cerchi qualcosa che lo faccia assomigliare ad una brochure pubblicitaria mi dispiace ma non riesco a trovarlo. Eppure ne leggo tante :)
    Se ti riferisci alla seconda parte, quella delle informazioni pratiche, beh certo questa è dedicata appunto alle informazioni pratiche.
    Come ho specificato quando ho introdotto la tag avrei inserito informazioni utili per le famiglie che viaggiano. Certamente la nostra esperienza all'Hotel può essere forse piacevole per qualcuno da leggere ma non rivela nella pratica, l'organizzazione del posto.
    se ci sono lettini per bambini, la pappa, ecc tutte informazioni che a me piacerebbe conoscere se decidessi di prenotare un Hotel.
    Perciò non trovo niente di male se questo post avvantaggia anche la struttura in cui abbiamo soggiornata. Se lo scrivo è perchè ci credo, perchè la nostra esperienza è stata posotiva e visto che viaggiamo tanto perchè non condividerla?
    Perciò scusami ma non riesco a capire dove stia l'astio che traspare dalle tue parole, io sono una persona tranquilla e non mi piace avere "nemici" perciò visto che non ti sei firmato, se ti va di parlarne in privato magari scrivimi pure una mail. Altrimenti continua pure a commentare ma almeno firmati, nonmi dispiace poter chiarire, capita a tutti di sbagliare no? (Almeno a me almeno dieci volte al giorno).
    Un saluto

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