Camargue. Le saline di Aigues Mortes

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Tutto ebbe inizio nella casa di un pescatore della zona di Nha Trang, in Vietnam...

Il vecchio era sul punto di morire e prima di lasciare questo mondo volle dividere quel che aveva tra i due figli Tam e Dai.
Quest'ultimo era un uomo malvagio e disonesto e sostituendo la resistente rete da pesca del fratello con una vecchia e malandata lo portò alla povertà, costringendolo a vendergli tutti i beni.
Una sera mentre il povero Tam piangeva dalla disperazione gli apparve uno strano personaggio dalla lunga barba bianca che volle premiare la sua bontà con un regalo.
Gli donò una brocca magica capace di far apparire  un alimento prezioso fino ad allora sconosciuto.
Il sale.
L'uomo insegnò a Tam le parole magiche per farlo comparire e quelle per far smettere la brocca di produrlo.

Da allora la sua vita cambiò.
Ma Dai era geloso della ricchezza del fratello e cercò di scoprirne il segreto. Una sera si nascose e lo vide comandare alla brocca di produrre il sale; appena capitò l'occasione entrò in casa, rubò la brocca e con una barca scappo per mare.
Una volta lontano pronunciò le parole che aveva sentito dire senza pensare che non conosceva quelle per far cessare la magia .
Presto la barca cominciò ad essere pesante, si riempì di sale e affondò.

Oggi la brocca giace da qualche parte in fondo al mare e continua magicamente a produrre sale...
(leggenda vietnamita tradotta liberamente da la "Legend du sal" illustrata da Jean Clain)


E' una bella storia da raccontare ai bambini mentre a bordo di un  trenino  si  attraversa la Salina di Aigues Mortes, in Camargue.
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Scivolando lentamente in un mondo che sembra uscire da una favola. Un paese fatto di paesaggi quasi lunari, impressionanti montagne bianche che crescono di minuto in minuto e incantevoli mari rosa in cui i fenicotteri passeggiano tuffando la testa in acqua, in cerca di piccoli crostacei.
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Sono  gli Artemia Salina, i gamberetti che contengono il pigmento che dona alle penne di questi affascinanti uccelli il loro caratteristico colore.
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E sarà un caso ma Aj ha cominciato a mangiare gamberi proprio qui, in questa terra che pare sospesa tra cielo e vento, paludi e mare.
Il treno volteggia silenzioso accarezzando la terra e mostrandoci panorami che mutano attimo dopo attimo. A tratti la superfice ci regala la vista del Fleur de sel che viene ancora raccolto a mano nei mesi estivi dagli esperti sauniers. Sono piccoli cristalli che si formano in modo naturale, che sanno di oceano e di violette  e che donano ai piatti un' aroma straordinaria. E poi ancora il colore magico e innaturale delle acque che si accostano delicatamente al cielo regalandoci suggestioni straordinarie.
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Le mura di Aigues Mortes ad una manciata di chilometri sembrano comparire dal nulla in un paesaggio quasi africano. Si chiama così proprio per le sue acque morte, quelle paludi e stagni che la abbracciano tutt'intorno e dove da secoli si produce il sale.
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Una piccola e incantevole città fortificata con una bella piazza circondata da Ristoranti dove assaggiare le numerose specialità locali, suggestivi vicoli pieni di negozi di souvenir e di biscotti,la Tour de Constance e la chiesa di Notre Dame des Sablons con quel suo particolarissimo campanile a vela.

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Il trenino rallenta e si ferma davanti ad un piccolo Museo che racchiude interessanti informazioni sulla storia e produzione del sale oltre naturalmente ad un pannello illustrato su cui i bambini ritroveranno le immagini della leggenda di Tam e Dai.
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  Inevitabile immergere le mani tra i cristalli e ridere assaporandone il gusto sulle dita.
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Il treno riparte lentamente, ancora un giro prima che le enormi montagne di sale scompaiano dalla vista e le
macchine appaiano in lontananza come tanti modellini giocattolo...
Informazioni Pratiche:
Saline di Aigues Mortes
Le saline si possono visitare a bordo di un trenino (durata 1 ora e un quarto), tutti i giorni da Marzo a Novembre. Le uscite sono due o più volte a giorno ad orari prestabiliti a seconda della stagione. Oppure da Giugno a settembre in 4 x4 (durata 3 ore e mezza).
La visita con il trenino comprende la fermata al piccolo Museo del sale. All'ingresso delle saline trovate una zona picnic e una boutique/biglietteria dove acquistare e assaggiare i differenti sali della Camargue e altri souvenir.
Aigues Mortes
Abbiamo cenato piuttosto bene alla Brasserie La Cittadelle in Piazza Saint Louis, la piazza principale ma naturalmente c'è l'imbarazzo della scelta.
Ai bambini piacerà molto l'idea di passare le mura per visitare un'incantata città fortificata e magari salire e camminarci sopra. Attenzione agli orari!
1 Aprile - 30 settembre dalle ore 9 alle 18h
1 Ottobre - 31 Marzo10-12 e dalle 14h alle 17h
Parcheggi
Alle saline trovate un comodo parcheggio gratuito mentre per la città i parcheggi sono tutti a pagamento subito fuori dalle mura. (1,60 euro l'ora).
Fuori dalle mura trovate la partenza di numerosi battelli che effettuano minicrociere sul fiume ma di questo troverete informazioni più precise in uno dei prossimi post.        
 

Commenti

  1. Da bambino mio nonno mi portava spesso alle saline di Trapani in sicilia a guardare i fenicotteri e devo dire che le tue foto mi hanno ricordato quei momenti! ;) Comunque le saline sono luoghi perfetti per i fotografi, si può scattare qualsiasi tipo di fotografia. :)

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  2. @Giuseppe: Prima o poi devo venire a percorrere quell'itinerario, la Via del sale. Sale, terraccotta e mulini a vento. Deve essere davvero magico!

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  3. Oddio è ancora tutto così bello?!!?
    La Provenza è per me la gita di quinta liceo, i 19 anni, i sogni, la meraviglia, il mettere il naso "fuori casa" e restare a bocca aperta per quel che vedi anche 15 (gasp!) anni dopo.

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  4. Sono arrivata qui cercando informazioni sulla Provenza e Camargue e grazie grazie grazie adesso non vedo l'ora di leggere tutti i tuoi post che mi saranno immensamente utili nell'organizzazione del viaggio. Mi chiamo Claudia e sono la Mamma di due bambini di 5 e 7 anni. Grazie a te adesso so che sarà un viaggio fantastico!

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  5. Beeeeellooooooo. Che bello, che bello!

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  6. Che posti meravigliosi... l tue foto sono sempre splendide!
    Ciao Elisa

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  7. @mammagiramondo

    Io ci sono tornato quest'estate con un po' di amici devo dire che è rimasto tutto uguale! I mulini, le montagne di sale, le tegole di terracotta accostati sui bordi delle saline, il color rossastro delle vasche che ormai hanno pochissima acqua. Stupende. La zona delle saline di Trapani è bellissima! Certo Trapani offre veramente tanti posti belli per non citare le isole! Sicuramente è un posto da visitare!

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  8. Meraviglioso! Aspetto con ansia il seguito!

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  9. I tuoi viaggi sono sempre fantastici! Volevo chiederti, mi ispirava tanto quel libro di cui parlavi prima di partire, il giro del mondo in bicicletta. Com'è, ti è piaciuto?
    Cristina P.

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  10. @Mammachetesta:Sai che ho scoperto che la Camargue è una metta alquanto gettonata dai licei? Poco prima di salire a bordo del Tiki III per la mini crociera abbiamo visto arrivare un pullman carico di ragazzi italiani. Ero preoccupata che potessero rovinarci la giornata con l'eccessiva confusione tipica dei ragazzi di quell'età e invece devo ammettere che sono rimasta stupita dalla loro educazione. I prof erano fantastici e abbiamo persino fatto amicizia con qualcuno di loro!
    @Claudia: Piacere di conoscerti e benvenuta, sono davvero felice di poter esseti utile nell'organizzazione del viaggio!;-)
    @Sandra: Bellissimo!!!
    @Donnette: Grazie cara!
    @Giuseppe: me ne hai fatta proprio venire voglia!
    @Marta: Grazie, oggi pom un'altra parte!;-
    @Cristina: Allora quando l'ho visto in vetrina è stato amore a prima vista. Il fatto è che sono stata troppo ottimista nel pensare di trovare il tempo di leggerlo!;-) Mi sono impelagata prima con la serie di Lemony Snicket e poi con la vita di Anderson, ma sono a buon punto, e spero di cominciare a leggerlo in settimana!;-) Poi ti faccio sapere!

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  11. ciao, mi puoi consigliare dove alloggiare?
    grazie

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  12. Buongiorno, seguo il tuo blog da un po' di tempo ma non ho mai scritto. I tuoi racconti sono, per noi, una continua fonte di spirazione! Per quest'anno abbiamo scelto la provenza e la camargue. Se possibile volevo chiederti un consiglio: ho letto della vostra visita alle saline di Aigues Mortes, ma la nostra guida parla motlto bene anche delle saline di Giraud. Tu quale consiglieresti?
    Grazie, ciao.
    Daniela

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    Risposte
    1. Ciao Daniela, mi fa davvero tanto piacere! Quando siamo stati in Camargue le saline di Giraud erano chiuse e non aperte al pubblico ma le abbiamo viste passando lungo quella bellissima strada che porta alla spiaggia di Piémanson.
      Se viaggiate con i bambini credo siano più divertenti quelle di Aigues Mortes, con il trenino che passa attraverso le montagne di sale e il piccolo Museo ma sicuramente quelle di Giraud meritano una visita anche solo per vederle dall'esterno o per il favoloso panorama. Da lì proseguite fino alla punta, vi ritroverete circondati da fenicotteri (e camperisti) e da un paesaggio mozzafiato!

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    2. Ciao, grazie per la tua cortese risposta. La nostra guida (routard) parla di un trenino anche all'interno delle saline di Giraud, ma non ho trovato molte informazioni in merito. Avendo due bimbi al seguito cercavo di capire quali possono essere le attrattive per loro. Vedremo di visitarle tutte e due e poi ti sapremo dire...
      Noi volevamo spingerci fino a Nimes e al Pont du Gard, che ha, all'interno dell'area, anche uno spazio interattivo per bambini. Per il resto seguiremo senz'altro i tuoi consigli!! Grazie ancora!
      Daniela

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