Lago Tovel, fiabe e leggende.

Dal piccolo paese di Tuenno la Valle di Tovel si insinua tra montagne a picco e boschi di abeti rossi. 
I meleti disegnano i profili delle colline e scandiscono le stagioni e il tempo degli abitanti.
C'è chi tiene solo poche piante  per garantirsi qualche lenzuolino per colazione e chi invece lo fa di mestiere, per tradizione.
Mela dopo mela si entra nel territorio del Parco Adamello del Brenta attraverso un incanto di roccia, pascoli e boschi che conducono sino al leggendario Lago Tovel.


Poche centinaia di metri incontro alla natura, un piccolo ponte di legno e un fiume che scorre impetuoso fino a giungere sulla riva del lago.
Un enorme breccia verde e azzurra,  immobile specchio d'acqua intorno al quale si accavalla la natura e si affacciano le montagne.

I fiori si allungano verso l'acqua quasi a volersi pavoneggiare  sulla superficie così come i rami degli alberi ansiosi di tuffarsi tra   nuvole vaporose.
E' un luogo che incanta.

Cominciamo il giro intorno al lago,  il silenzio e la pace interrotti solo dalle nostre voci, sussurrate piano piano per non disturbare la natura.
Marmotte e  caprioli, galli e volpi ma soprattutto lui, Osvaldo, il più amato da tutti i bambini.
Non importa se non si vede, l'importante è  che c'è. Il fascino del sapere che vive qui intorno, l'emozione del si forse è quasi impossibile  ma potrebbe.
Si potrebbe incontrare.
Lui o qualcuno della  grande famiglia di orsi che vivono qui a Tovel.

La prima parte del sentiero è agevole e a tratti ci permette di riposare sulla riva del lago. Gettare sassi osservando  come saltano sull'acqua e godere del meraviglioso panorama.

Continuando il giro si incontra la piccola Casa del Parco dove  grazie ad un breve ma divertente percorso interattivo  si entra in contatto con la magia di questo luogo meraviglioso. La notte, le luci, i suoni, una sorpresa.
Ma non solo.

La casa è soprattutto dedicata all'affascinante mistero del lago rosso.
Fino a pochi decenni fa in alcuni periodi dell'anno le acqua si arrossavano misteriosamente dando vita ad uno spettacolo tanto sinistro quanto affascinante( qui qualche foto e spiegazione dettagliata del fenomeno).
Approfonditi studi sul fenomeno hanno individuato un'alga chiamata Glenodium Sanguineum come la responsabile del fenomeno ma è inevitabile che a spiegare il mistero siano nate diverse affascinanti leggende.
Come quella della regina Tresenga.

Venne un giorno in cui l’ultimo re di Ragoli morì senza lasciare eredi maschi, ma solo una bellissima figlia dal nome Tresenga. L’ansia dei i cittadini del regno fu allora molto grande perché tutti sapevano bene che se la principessa si fosse sposata tutto il loro regno sarebbe divenuto proprietà di un sovrano straniero e ciò avrebbe comportato la perdita di ogni ricchezza per la cittadina di Ragoli. Continua a leggere qui 
L'arrogante Lavino, Re di Tuenno cercò più volte di conquistare la bella regina ma il deciso rifiuto di Tresenga trasformò il suo amore in rabbia.
Un'orribile battaglia  si scatenò sulle sponde del lago e si concluse con la morte di tutti i ragolesi e della bella regina che aveva combattuto insieme a loro.
Il suo sangue e quello di tutti i suoi sudditi si riversò nelle acque del lago di Tovel e le colorò di un macabro color vermiglio. Da quel triste giorno, una volta all’anno, in occasione dell’anniversario della truce battaglia, per incanto, le acque del lago cominciarono a ricolorarsi di rosso e c’è chi giura che, ancor oggi, nelle notti di luna piena, la triste figura della bella Tresenga, vaghi sospirando lungo le rive del lago. 
Informazioni e consigli utili per chi viaggia con i bambini:
Se credete che la leggenda di Tresenga sia troppo cruda per i vostri bambini  esiste una versione più adatta ai piccoli viaggiatori scaricabile in rete dalla bellissima raccolta di Gellindo Ghiandedoro
Nella divertente fiaba di Mauro Negri i due reali riescono a giungere ad un accordo e la spiegazione dell'arrossamento del lago è decisamente ... più dolce.
Vi ricordate la bottiglia di lamponata rossa, fresca e dolce che Gellindo aveva in mano all’inizio di questa storia? Beh, forse Robaccio l’aveva legata male in cima ai bagagli, fatto sta che quando l’automobilina a pedali si staccò dalle rive del Lago di Tovel, la bottiglia cadde, si ruppe su un sasso e tutta la lamponata scivolò nell’acqua, tingendola di rosso sangue… E rosso il lago rimase per molte, molte estati ancora! Re Lavinto e la Regina Tresenga di M. Negri. Per leggere l'intera storia clicca cui e poi sulla fiaba numero dieci del 7 Agosto 2010

Se avete intenzione di visitare il Trentino questa bellissima raccolta di fiaba vi sarà utilissima per coinvolgere i vostri piccoli prima della partenza. Noi le abbiamo lette in auto e Aj voleva visitare praticamente tutti i posto dove era stato Gellindo!
Sul sito trovate inoltre una bellissima mappa geomagica per i vostri bambini.
Una parte della cartina Geomagica
Oltre alla fiaba e al mistero del lago rosso gli orsi saranno comunque i protagonisti della giornata. Nella casa del Parco raggiungibile in poche decine di minuti di cammino trovate in vendita gadget come adesivi, magliette e cappellini di Osvaldo il cui ricavato sarà devoluto al Parco.



Dite ad un bambino che state camminando nella terra degli orsi, leggete insieme i cartelli che lo vedono protagonista e che insegnano a rispettare il parco, portate un piccolo binocolo e passerete una giornata indimenticabile.
Informazioni Pratiche:
Se siete in auto dovrete acquistare un biglietto prima di arrivare al lago,subito dopo trovate un grande parcheggio da cui si può raggiungere il Parco in pochi minuti.
Vicino al parcheggio trovate diversi punti di ristoro dove bere o mangiare.
Dove dormire:
Consigliatissima, questa antica residenza di famiglia è stata ristrutturata dalle due giovani sorelle che l'hanno trasformata in un accogliente bed and breakfast.
Passato e presente si fondono nei dettagli e nella magia di un luogo dall'atmosfera familiare dove cortesia e gentilezza fanno da padroni.  Ma quello che più colpisce sono i profumi. La sera su dalle scale sale l'irresistibile profumo dei dolci fatti in casa, quelli che cominciano a preparare per gli ospiti, per la colazione della mattina. Il mio preferito (l'avrete capito già) in assoluto il lenzuolino. 
Una sorta di piccolo strudel di mele in cui perdersi nel piacere. Credo di averne mangiati una quantità indicibile.
Il BB si trova a Flavon a pochi chilometri dal Tovel ed è in posizione perfetta per visitare il lago e la zona circostante. Inoltre se non avete fatto in tempo a casa, le proprietarie vi faranno trovare una copia delle fiabe di Gellindo direttamente in camera!;-) E se avete dei dubbi su  cosa visitare chiedete a loro che vi daranno degli ottimi consigli.
L'Antica residenza de Poda aderisce inoltre al bellissimo progetto adotta un melo (di cui parlerò in modo più approfondito in autunno). (scarica il depliants dell'iniziativa qui).
Trascorrete un weekend (due notti) di primavera in una delle sistemazioni che aderiscono al progetto, scegliete il vostro melo e dategli un nome.
In autunno potrete tornare (due notti) e raccogliere le mele direttamente dal vostro albero!
Un'esperienza emozionante per grandi e bambini!

Una bella gita da abbinare
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Commenti

  1. E' sempre bello leggerti quando parli dei "miei dintorni"! :)
    Del lago di Tovel ho un bel ricordo, è stato uno dei primi posti dove mi ha portato G quando avevamo appena iniziato a frequentarci.

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  2. @PianoB:Uh, super romantico!;-)Un bacione cara.

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  3. @PiajoB: Ah Stef dimenticavo! Scrivimi i vostri dubbi su girogiromondo che ti illumino!;-)

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  4. Mi ricordo di essere stata al Lago di Tovel da bambina... solo che non ricordo piú se l'ho visto in versione rossa per davvero o se questo "ricordo" fa parte della mia fantasia di bambina... ;)
    È sempre un piacere leggere i tuoi post, buona fine-agosto!

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  5. Mi sono rinfrescata e sentita in vacanza con questo post...
    Vengo anche io!!!

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  6. è un posto stupendo!
    grazie per tutte le informazioni...

    ... e, grazie alla tua foto ravvicinata del tipico lenzuolino, credo proprio che abbia fatto breccia nel mio cuore

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  7. @Sybille:E' bellissimo quando i ricordi di bambina si confondano con le fantasie! Deve essere stato pazzesco, così, tutto rosso... Un abbraccio fortissimo!
    P.S In ritardissimo ma stiamo preparando qualcosa per voi!;-)

    @Alchemila: ;-)
    @Pupottina: Ha fatto breccia anche nella mia pancia... ;-)quasi quasi scrivo alla proprietaria per farmi dare la ricetta!;-)

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  8. Un'altra bellissima idea per passare un bel weekend! Sei diventata la mia rivista preferita!!!

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. anche il team di progettincorso, ha trascorso una tranquilla giornata sulle spiaggette del lago di Tovel, assieme a tutta la family.....bellissimo. ciao a presto

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  11. @Marta: Mi lusinghi... ;-)
    @laboratorio:Ma bene!

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