L'acchiappatore di storie


L'orto dei frutti dimenticati
E' stata l'ultima tappa di un weekend surreale, a spasso tra luoghi dai nomi incantati su e giù tra i monti e il mare della romagna.
Il museo del bottone e Giorgio, il suo straordinario fondatore, hanno come teso un filo che collega ogni luogo, ogni oggetto, ogni straordinaria storia incontrata questo fine settimana...


L'orologio di Talacia, nascosto in una bella chiesetta di campagna a pochi chilometri da Rimini.


Quante storie dentro a quelli ingranaggi, tra quelle ruote dentate, catene di bicicletta e pezzi inventati da un contadino pieno di sogni.

La casa del tempo, il mercatino di antiquariato e cose vecchie  che ogni primo del mese riempie la bella piazza di Santarcangelo.


Ci avete mai pensato? A quante e quali parole avranno scritto quei tasti consumati, quante storie di vita scivolate attraverso una vecchia cornetta.

Pennabili, lo straordinario borgo adagiato sui monti della Val Marecchia dove si incontrano luoghi incantati e strade un po' magiche.



Il lungofiume degli artisti, una galleria d'arte en plein air fatta di quadri dipinti dietro alle capanne lungo il Marecchia e accompagnati da poesie in dialetto romagnolo.



E naturalmente le spiagge ancora deserte, la magia del mare d'inverno fatto di spruzzi e  barche all'orizzonte, e quell' incredibile cielo azzurro dentro al quale far volare un aquilone.

aquiloni e meridiane

  
Sulla copertina del  libro di Giorgio le cui pagine hanno accompagnato il nostro viaggio di ritorno, ho letto una frase che mi è piaciuta tanto, una di quelle che quando la incontri te la senti un po' dentro e in qualche modo, decidi di farla tua.
Ogni cosa ha un senso e parla di noi. E' bello accorgersi di questo, anche quando te lo dice un piccolo bottone... Da Il bottone. La memoria della storia di Giorgio Gallavotti

Allora ho pensato a  quegli ingranaggi, a quei dipinti, ai cimeli in quella piazza e a  tutti quei bottoni.
Alle incredibili  storie svelate e a quelle chiuse dentro alle scatole, quelle che dormono ancora.
E niente, ho pensato a quant'è incredibile   la vita e ho finalmente capito  cosa voglio fare da grande.
Sì, voglio fare l'acchiappatore di storie. ;-)
*****
Ciascuno dei luoghi di cui oggi  ho solo accennato merita ben di più. Nei prossimi giorni arriveranno i dettagli , intanto un particolare ringraziamento a Raffaella, Claudia e Lucrezia, senza le quali non avrei mai scoperto alcune di queste meraviglie.

Commenti

  1. Che dolce questo post e che bella la tua frase "ho finalmente capito cosa voglio fare da grande. Sì, voglio fare l'acchiappatore di storie"!!!
    Naturalmente io dovrei astenermi dal dare un giudizio sui luoghi che hai visitato perchè sono molto di parte. Io qui ci vivo e, non lo dico per vanto, penso sia uno dei posti più belli del mondo. Pieno di luoghi magici, storie, antiche tradizioni... Forse noi romagnoli sono così:
    legati al mare e alla nostra terra dalle dolci colline. Posso lasciati il link del blog di Giorgio, magari qualcuno ha voglia di leggere alcune delle sue storie di bottoni: I bottoni al museo

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    1. Si Claudia, lo dicevo anche stamani mattina a Raffaella, vivete in un posto meraviglioso. Ma il mondo è pieno di storie da raccontare! :-)
      Certo che puoi lasciare il link, io non l'ho messo perchè il Museo di Giorgio merita un post tutto suo dove avrei inserito tutti i links e le info. ;-) Un bacione!

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    2. Si, hai perfettamente ragione, al mondo ci sono tanti, troppi, posti belli che hanno tante cose da raccontare. Attendo i prossimi post per vedere altre foto!

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  2. GRAZIE. In una dedica una signora ha scritto scrivendo del Museo del Bottone ma in GENERALE riguardando tutte le cose < ... PER CHi VUOL COGLIERE, VEDERE, ASCOLTARE E CAPIRE...> Il tuo racconto, anche con poche righe e fotografie, è fatto proprio da una persona che sa cogliere, vedere, ascoltare e capire, con un animo molto sensibile, l' essenza delle cose, che poi sono le storia che vi sono dietro e dentro a quelle cose.

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    1. Giorgio siamo noi che ringraziamo te! Tu e i tuoi racconti ci avete stregato...
      Stanotte mio figlio ha dormito con il tuo bottone accanto al letto e abbiamo passato la sera a immaginare la sua storia. Sono ansiosa di scrivere ancora di te e del tuo meraviglioso Museo! Un carissimo saluto!

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    2. http://ibottonialmuseo.blogspot.it/2013/02/materiali-autartici-fine-anno-1930.html Sul blog vi sono tantissime storie che non vi ho raccontato. Se vuoi scrivere un post sul Museo, puoi utilizzare tutto il materiale che vuoi che trovi su internet.
      Ciao un affettuoso abbraccio a tutti tre, anzi quattro.

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  3. Ho riguardato e il post, mi sono emozionato, quello che hai realizzato è semplicemente POESIA

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  4. mi è venuta proprio voglia di partire! e non è poi così lontano da noi....Grazie grazie;-)

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  5. Complimenti. Post bellissimo, e le foto non fanno da cornice, poichè sono davvero espressione d'ARTE :)

    http://pensierinviaggioo.blogspot.it

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  6. Grazie a te che ci regali sempre tante emozioni con i tuoi viaggi,con le tue scoperte,le tue storie.
    C'è magia e passione in ogni cosa che fai,che scrivi..e questo si riflette in ogni posto che visiti!
    E mi fa venir voglia di essere una ragazza giramondo ogni giorno di piu!
    Un bacione...Lucrezia

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  7. Tutto uno splendore.. dal mercatino (amo le cose vecchie) alla lumacona in bronzo.. dal mare con la sua spiaggia deserta alle suggestive immagini dei bottoni! Grazie, amica mia.. è una meraviglia viaggiare con te.. una vera meraviglia!! TVB!

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    1. Grazie mia cara!! Ti abbraccio fortissimo!
      P.S Ma lo sai che non so nemmeno tu in che regione abiti? ;-)

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  8. se quest'estate ripasseremo da quelle parti non mancherò di andare a visitare questi meravigliosi luoghi.

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    1. Si, meglio ancora in primavera che su nella Valle deve essere ancora più bello! La neve è suggestiva ma alcune cose non abbiamo potute vederle proprio perchè "coperte" e poi l'orto dei frutti dimenticati, beh, darà il suo meglio proprio la prossima stagione!!:-)

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  9. Aaaah....l'acchiappatore di storie ti si addice proprio!!!!! e veramente lo fai già benissimo questo lavoro!! per il resto mi astengo....come Pollon72 mi sento troppo di parte! (ma sono qui che cucino canticchiando "Romagna mia, Romagna in fiore....tu sei la stellaaaaa, tu sei l'amoooreeeee"!!!!!!!!) :-D

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    1. Ahahah grazie cara! :-) Hihihi ti immagino, ti immagino... <3<3

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  10. come sempre leggerti è un piacere per gli occhi e per il cuore!!!

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  11. Brava Daniela. Come sempre, più di sempre. Perché riesci a intenerirmi, ad incuriosirmi e mi aiuti a guardare oltre. Te ne sono infinitamente grata...Sono belli i colori dei murales, il vento che animava il vostro aquilone e le piante sulle dune, i vecchi tasti di una pittoresca macchina da scrivere che chissà quanti pensieri ha reso realtà...e poi sono tanti i bottoni,tanti quante sono le innumerevoli, preziosissime storie che prendono vita nel tuo cuore di viaggiatrice.La tua immaginazione è un dono grandissimo per cui ti auguro mille e più incantevoli storie. Da raccontare sotto voce e che parlino di quel mondo che ami così tanto e nel quale io imparo,ogni giorno,attraverso di te, a vivere meglio.
    Un abbraccio fortissimo.
    Cristina

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    1. Cristina i tuoi commenti sono delle piccole preziose poesie da incorniciare e leggere e rileggere. Grazie, non sai quanto certe frasi siano importanti per me!
      Un bacio grande

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  12. Gent.ma Mammagiramondo, mi chiamo Silvio Biondi, ho letto con piacere che sei stata a visitare il Museo del Bottone del mio caro amico Giorgio Gallavotti.
    Quando capiti ancora in Valmarecchia, ti invito ufficialmente a nome della mia piccola associazione, a Poggio Berni, un piccolo paese che si trova ad un tiro di schioppo da Santarcangelo, per visitare il Museo del Mulino Sapignoli. Si tratta di un antico mulino idraulico per la macinatura dei cereali, di epoca malatestiana, completamente ristrutturato dall'amm.ne comunale. Io ed un gruppo di ragazzi, legati dalla passione per questo luogo, che si definisce l'impianto tecnologico più antico della storia dell'uomo, svolgiamo delle interessanti visite guidate ai turisti che arrivano da ogni parte della regione.
    Attraversando le stanze di questo luogo magico, respirerai ancora l'odore della farina, le storie che ti racconteremo ti faranno entrare in una specie di macchina del tempo riportandoti nel tempo in cui il grano, la farina ma specialmente le relazioni umane erano ancora valori fondamentali per gli esseri umani. Ti racconteremo di superstizioni antichissime, di magia, di folletti. Storie vere che fanno accaponare la pelle come gli scherzi che ancora oggi continua a farci "Geppino", il dispettoso folletto indigeno del Sapignoli.
    Quando ascolterai la storia di Martina, la piccola figlia di Pietro il mugnaio, e del suo osso di pesca, non dimenticherai mai più questo luogo, parola di Silvio Biondi!
    Cordiali saluti

    Info: biondi.silvio@gmail.com
    http://pollon72.blogspot.it

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    1. Ciao Silvio, hai inseritto il link del mio blog, forse volevi mettere il link del post riguardo il mulino? Mi pare che mammagiramondo lo avesse letto e spero che un giorno venga a trovarti e a scoprire dove abita Geppino :-)

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  13. Ciao Claudia e ciao Topastro, certo ho fatto confusione, volevo girare l'invito a Mammagiramondo per una visita al Mulino Sapignoli. Parlavo proprio l'altro ieri di te con Giorgio, ci sei il 14 aprile? Sono sicuro di si. Io e il mio amico Amedeo, dopo essere stati fatti prigionieri dai bottoni, abbiamo creato qualcosa di particolare. Giorgio ha seguito l'evolversi di questa cosa incoraggiandoci nel farla. La renderemo pubblica forse a Pasqua. Il 14 aprile, a Dio piacendo, saremo al Museo con questa novità, spero apprezzata.
    Un caro saluto ed una buona notte (io ancora sono con la penna in mano) da Silvio.

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    1. Certo che ci sarò il 14 aprile Silvio e sono curiosa di vedere la tua sorpresa!!

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  14. Lo scorso anno di questi tempi , insieme a Claudia e Ambra, organizzammo un incontro tra blogger proprio al museo del bottone. Una gran giornata, animata dalla passione di Giorgio.

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  15. Ciao mammagiramondo se non avessi letto il tuo post sabato probabilmente ci saremmo limitati ( io mio marito e la piccola Sofia ) a vagabondare per le strade di santarcangelo a guardare gli addobbi natalizi fatti rigorosamente con materiali di riciclo ( vere e proprie opere d‘arte moderna strabillianti) o a visitare il presepe meccanico nelle grotte pubbliche. Poi il museo del bottone e le storie del sig. Galavotti. Un esperienza indimenticabile, un viaggio nella storia insolito e accativante con una guida stupenda che ha lasciato un segno in tutti e tre. Il museo nel periodo natalizio sorprende i suoi visitatori: con l‘apertura della grotta privata dove e‘ esposto il presepe della sig.ra Giulia(moglie di Galavotti) una piccola perla.Fatevi accompagnare durante la visita dalla stessa Giulia che con tenerezza e tanto amore parla della sua creatura e dell‘ infanzia trascorsa nelle grotte per fuggire dalle bombe. Un piccolo grande e straordinario museo con guide speciali. Grazie e buon natale Erika

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