Dordogna e Costa Atlantica. Mini guida, prima parte

Il Dordogne da uno degli affascinanti vicoli di Beynac
Già mi manca.
Il ticchettare delle ballerine sulle strade acciottolate dei villaggi, il gesso bianco sulle lavagne elegantemente  accostate  ai lati di caffè, botteghe e restaurant, il frusciare allegro del Dordogne con le sue scenografie da cinema al profumo di Chocolat , le case color miele.
E poi le corse giù da torri e castelli, quelli aggrappati ad alture e colline, a scivolare tra vicoli senza auto con gli occhi traboccanti di colori e  contrasti di affascinanti acquerelli.
Le colazioni e le merende sui terrazzi o nelle piazze dei plus beaux villages, ciascuna unica e intensa  insieme alla straordinaria discordanza tra le campagne ordinate a cui si alternano  falesie selvagge ordite di storie antiche.
Visitare la Dordogna (che prende il nome dal fiume che la attraversa e che  corrisponde più o meno all'antica contea del Perigord) è un po' come intrufolarsi dentro a tante  boules de neige ciascuna con i suoi infiniti dettagli in cui perdersi prima di voltarla e hopvoilà passare ad un 'altra non meno straordinaria della prima.

Ma mettiamo per un attimo da parte gli inevitabili romanticismi che evoca questo fiabesco angolo di Francia e andiamo a vedere il primo aspetto importante (insieme agli altri che affronteremo in questa mini guida tipo: E' una vacanza adatta ai bambini? Quali sono le cose da non perdere?Dove dormire? Quali le attività da fare? etc.)per chi ha intenzione di trascorrere una vacanza da queste parti.


1.COME ARRIVARE

La Dordogna è un departement del sud ovest francese che fa parte (così come la Costa Atlantica che vedremo in seguito) dell'Aquitania.
Ci si arriva facilmente in aereo atterrando a Limoges (nel Limousin) o a Bordeaux e noleggiando una macchina oppure, come piace a noi, in auto, attraverso un itinerario on the road che costeggia la Francia fin quasi il confine spagnolo per poi proseguire verso Nord, incontro al Canal du midi, il departement del Lot e poi la Dordogna.

FIRENZE-BEYNAC-ET-CAZENAC:1158 chilometri, 12,43 ore
La nostra prima tappa in Dordogna è Beynac-et- Cazenac. Sottolineato in rosso Carcassone, ultima tappa in comune con l'itinerario Italia-Spagna e Beziers un'altra  idea  per un break da aggiungere alle altre.
Ovviamente questo è solo uno degli itinerari possibili che possono variare notevolmente anche in base alla città di partenza. Consultate googlemap o viamichelin per simulare l'itinerario dalla vostra città.

Per l'itinerario fino a Carcassone potete consultare il post Italia -Spagna dove troverete mete e suggerimenti per una o più tappe intermedie a seconda dei giorni che avete a disposizione.

Aggiungo ancora  un'altra idea, una minitappa a Beziers per ammirare lo spettacolo delle houseboats che scivolano tra le celebri nove chiuse, magari fermandosi a mangiare una crepe (a dire il vero non sono il massimo ma la vista merita) sul terrazzo di La Guinguette.

Noi abbiamo fatto un solo pernottamento circa a metà strada.
Le Grau du Roi, all'andata (con cena ad Aigues Mortes e colazione a Beziers ). Per respirare ancora il profumo della Camargue, tingersi gli occhi di colori e tramonti e sì, rivedere i fenicotteri rosa! ;-)
Fenicotteri rosa nell'etang lungo la strada tra Le Grau de Roi e Aigues Mortes

E nei dintorni di Uzes al ritorno, per dormire nella sorprendente camera di un pirata (seguirà post) e fermarsi nuovamente al Museo delle caramelle Haribo.


LA BASE
Beynac et Cazenac


Come prima base in Dordogna si è scelto  Beynac et Cazenac , piccolo e affascinante borgo del Perigord nero (vi ricordate la divisione in colori?) che fa parte dei plus beaux villages de France.
In rosso Beynac, nostra prima base e in blu alcuni dei villaggi visitati

Un tenebroso castello del XII secolo domina il villaggio dall'alto, baluardo quasi inespugnabile del passato e teatro della Guerra dei Cent'anni oltre che di numerosi film come la   Giovanna d'Arco di Luc Besson.
Ma il fascino vero di questa cittadina è dentro ai vicoli che salgono fino al torrione da cui si gode una vista  magnifica per poi scendere correndo fino al fiume a guardare le gabarres o le mongolfiere che punteggiano il cielo di allegri colori.

DOVE DORMIRE

Beynac è un'ottima base per visitare il Perigord nero e i suoi dintorni. E' un villaggio piccolo e  molto tranquillo rispetto  alla più vivace Sarlat ma se vi piace l'idea di uscire al mattino presto per svelare i segreti di un villaggio ancora addormentato , bene,  allora questo è il posto giusto per voi.
Noi non abbiamo avuto molta scelta per quanto riguarda gli hotel perchè abbiamo prenotato pochi giorni prima (con booking) scoprendo in seguito che la nostra vacanza coincideva con le ferie francesi.
Nonostante questo ritornerei mille volte in questo piccola e affascinante hostellerie con le finestre che affacciano sugli incantevoli tetti  di Beynac.

Personale davvero molto cortese.
Wifi nella piccola hall/sala colazione e al primo piano
Cani ammessi

DOVE MANGIARE
L'Hotel ha una graziosa brasserie sul fiume(che però non abbiamo avuto occasione di provare) mentre a tre minuti di auto direzione Sarlat c'è il restaurant L'auberge des Chateux  non particolarmente bello e con personale non troppo sorridente (ma gentile) dove abbiamo cenato meravigliosamente bene.
E' stato un po' come mangiare in casa, cucina casalinga, favoloso formaggio di capra, deliziosa zuppa per tutti e la specialità del territorio, un' ottima anatra alla griglia. (In uno dei prossimi post parleremo poi nei dettagli anche della gastronomia).
Disponibile menù per bambini.
Prezzo per due adulti e un  bambino 35 euro.

ATTIVITA' 
  • Chateau de Beynac: se dormite all'Hostellerie c'è una piccola  e fascinosa strada  che   salendo giunge fino al castello.Sul sito potete guardare i video e leggerne l'interessantissima storia.

Se decidete di non visitare  l'interno fermatevi comunque ad ammirare la superba vista sul Dordogne che spazia fino agli straordinari giardini di Marqueyssac.
Ai bambini piacerà sapere che Riccardo Cuor di Leone (alzi la mano chi non ha visto il favoloso Robin Hood disneyano ) sequestrò il castello nel 1197 e che nella zona sono molti i manieri legati al famoso Re crociato. Per gli interessati esiste addirittura una strada la Route de Richard Coeur de Lion che va incontro a monumenti e siti legati alla figura del sovrano. Ai più grandicelli potete anche raccontare la leggenda sulla sua morte. A Aj, come probabilmente a tutti i settenni interessanti ai dettagli più scabrosi è piaciuta molta! ;-)

Il fornitissimo Ufficio turistico di Beynac oltre a dare utili informazioni sulla zona e disporre di invitanti brochures (perfette per i diari di viaggio dei bambini) vende anche , per la gioia dei piccoli cavalieri, statuine, draghi e castelli!
  • Gita in gabarre sul Dordogne: E' proprio qui, sul lungofiume di Rue de l'Ancienne Poste che furono girate alcune scene dell'incantevole Chocolat di Lasse Hallstrom (se non l'avete ancora fatto leggete il libro è favoloso!) Se potete passeggiate qui la mattina presto o al tramonto per assaporarne tutto il fascino e ammirare i giochi di luce sull'acqua. Ai piedi del parcheggio trovate la casetta con gli orari e i biglietti per l'imbarco.

adulti:7,50 euro adulti
bambini 4,50 euro bambini (4-12 anni)
Se partecipate ad una delle gite al mattino i bambini sono gratis.
Orari: 10.00, 12.30, 14.00 e 18.00 da Maggio a Settembre
Noi abbiamo preso la gabarre a La Roque Gageac ma immagino che il fascino sia il medesimo.

Animali ammessi a bordo


  • Volo in mongolfiera:Si trova sulla riva del fiume l'affascinante casetta dovete potete prenotare l'incredibile esperienza di un volo in mongolfiera.
Un' ora sopra i cieli della Dordogne ad ammirare dall'alto castelli e paesaggi da sogno. Fuori dall'ufficio trovate tutte le informazioni (anche in italiano), i prezzi sono piuttosto alti ma l'esperienza decisamente incredibile.

adulti:circa 190 euro
bambini (fino a 12 anni) 95 euro.


Commenti

  1. anche a me manca la dordogna , come la vosta atlantica. l'anno scorso asiamo stati una settimana in dordgone e una nei paesi baschi e abbiamo visto un sacco di posti bellissimi e vissuto esperienze incredibili come la discesa della dordogne in canoa, le partite di pelota basca, le onde dell'oceano, le grotte dipinte preistoriche, i ripari preistorici sotto roccia. insomma quanto mi manca!!!!!

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  2. dei baesi baschi purtroppo nonn ho ancora scritto. ma della Dordogne ne parlo qui http://acasadiclara.blogspot.it/2013/01/la-casa-con-la-piscina-dentro-i-miss.html

    abbiamo affittato una casa a souillac. ma quanto mi mancaaaaa!!!

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    1. Ciao cara!!Fantastico!!!Allora mi raccomando,Aspetto anche i tuoi consigli e il post sui paesi baschi!!!!Bacione!!

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  3. ... quanti ricordi in questo post... questi luoghi li abbiamo visitati io e il consorte anni fa... ora dobbiamo tornarci con il cucciolo ;)

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    1. Si, è bellissimo tornare in un posto che abbiamo amato con i nostri figli!!Un bacione

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  4. Tutto bellissimo e invitante! Siamo ancora in alto mare per le ferie estive: il tuo viaggio è uno spunto molto "appetitoso". Mio marito propone di andare a Barcellona in auto e sicuramente attingerò dai tuoi suggerimenti per le varie tappe. Grazie

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    1. È una buona idea!La costa francese é bellissima e il tratto subito prima del confine davvero incantevole!!Non dimenticate di fare un salto a Figueres alla casa museo di Dalì😜baci grandi

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  5. che voglia di Francia!!!!!
    devo tornare con calma a leggere questo post, con carta e penna, a prendere appunti!

    che meraviglia!

    :-D

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