Italia- Polonia prima tappa: Il ponte di Essing



In genere mi diverto moltissimo a scegliere la prima tappa di un viaggio on the road, quella che divide a metà, (o di un terzo, un quarto, etc.) i millemila chilometri distesi tra casa e la prima tappa vera.
Al contrario, dentro a questi milleetrecentoepassa chilometri per arrivare a Wroclaw e in cui la sosta ideale doveva essere  un punto ragionevolmente vicino a  Regensburg o Norimberga non riuscivo a trovare niente che mi entusiasmasse. Non fraintendetemi, amo sinceramente tutta questa  incantevole parte della Germania ma ci siamo passati infinite volte e questa, volevo qualcosa di nuovo.
Perchè se ci pensate bene la prima tappa è importante.
Insomma, è quando dopo una lunga ed eccitata attesa comincia finalmente ad aprirsi  il sipario e si svela quella scenografia che cambierà infinite volte ma che fa un po' da preludio all'intero viaggio.
Comunque, per non annoiarvi troppo addentrandomi in vaneggianti elucubrazioni da viaggiatrice vi dico che venerdì, la sera prima della partenza, ancora non avevamo una tappa.
Niente di male, lo facciamo spesso di lasciar decidere al caso. Ad un certo punto ci fermiamo su qualche autogrill provvisto di wifi e Babbog. ci trova un superposto (lui è magico nei last second e riesce sempre a a scovare i paesini più caratteristici, gli hotel più strani, i posti più suggestivi dove magari c'è anche la festa di paese con i fuochi d'artificio e i giochi di strada e compagnia bella ).
Ma questa volta non mi andava. Voglio dire, noi viaggiatori incalliti  non siamo sempre uguali (io poi sono di quelli facili alla mutazione) e stavolta volevo un posto. Non sabato mattina, non a qualche ora del pomeriggio da qualche parte ai margini dell'autostrada ma subito.
E così venerdì sera, testarda, mi metto a googlare nuovamente qualcosa  e... sbam ...Sì lo so che sembra più il fumetto di un quadro che si stacca di una foto che compare sullo schermo del pc ma in realtà è  il rumore che ha fatto la sedia cadendo mentre mi alzavo di scatto in piedi per esultare. Insomma,  viene fuori l'immagine di questo ponte.

"Solo questo?" Penserete voi. 
"Solo un ponte?" E allora?
E qui viene il bello. Non è solo un ponte, ma il ponte di legno pedonale più lungo d'Europa. 
Un sinuoso animale mitologico (viene chiamato anche tatzelwurm proprio a causa della sua forma) che vola ondeggiando da una riva all'altra del Meno-Danubio incontro alla creste boscose della splendida Altmühltal.

E niente, avevamo la prima tappa.
E alla fine di 750 trafficatissimi chilometri insinuarsi dentro alla meravigliosa natura di questa valle magica è stato semplicemente perfetto.
C'è un meraviglioso sentiero giurassico che costeggia il fiume dove di tanto in tanto si riflettono le graziose case di villaggi da fiaba.



E una natura incantata e fatata, punteggiata di statue di legno e fiori e profumi e persino le rovine di vecchi castelli dove arrampicarsi per ammirare il panorama.


Abbiamo dormito a cinquanta metri dal ponte, ad Essing, un paesino minuscolo ma incantevole, con la vecchia porta d'ingresso e i giardini delle case curatissimi  traboccanti di piccole meraviglie.
Un altro splendido ponte secolare per arrivare a Essing


E abbiamo fatto su e giù dal ponte un numero spropositato di volte correndo, saltando, camminando, ammirando la vista sul fiume.



E se dovessi inoltrarmi in una di quelle classifiche alla Rob di Hornby tipo i cinque ponti che ti hanno fatto emozionare di più direi che questo ci rientra alla grande.
Un vero, magico serpente, disteso sul Muhltal e il Danubio.


E  sono contenta anche  perchè oltre ad una prima tappa perfetta (bello anche il megatemporale mentre eravamo a cena). abbiamo scoperto un altro luogo dove faremo sicuramente altre prime tappe o magari anche un weekend. 
Anzi, se quest'estate passate da quelle parti, andateci che ne vale veramente la pena...

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Aggiornamenti on the road:
Dopo due giorni nella splendida città degli gnomi, Wroclaw, siamo arrivati a Torun città natale di Copernico e gioiello traboccante di leggende (come del resto tutta la Polonia). Tra poco andiamo a fare il panpepato che qui è una vera specialità e niente, è tutto meraviglioso e anche se mi ci vorrà una vita tante  sono le cose che meritano di essere raccontate  non vedo l'ora di raccontarvi tutto.
Un abbraccio e a  presto con nuovi aggiornamenti.
D.

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Commenti

  1. Ma che posto stupendo che ! Complimenti davvero anche per le foto davvero molto belle.

    www.gomypass.com

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  2. Leggo dall'ufficio durante una giornata uggiosa... E mi sembra di essere in viaggio con voi.. Grazie!! Attendiamo nuovi racconti...

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  3. Ma tu lo sai vero xchè ti ammiro? Riesci a scovare sempre posticini incantevoli fuori dalle solite mete, ad entusiasmarti come una bimba davanti a poco e a contaggiare di "voglia di andare" tutti quelli che ti leggono ...
    Non so xchè ma questo è uno dei tuoi post più belli e, anche se ancora non ci conosciamo di persona, penso che ti rispecchi in pieno.
    Grande Daniela!

    Ps: quest'anno la nostra tappa di mezzo sará Dubai, dove sia all'andata che al ritorno abbiamo prolungato lo scalo x l'Indonesia. Non sará un prepararsi a quello che verrá, ma un forte contrasto con ciò che ci aspetta dall'altra parte del mondo. E non so perchè, ma la cosa mi elettrizza!

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    1. Grazie Monica, è un complimento bellissimo... <3 <3 <3
      Ma che viaggio meraviglioso! Non vedo l'ora di vedere le foto e leggere delle vostre avventure.
      Un bacio grande!

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  4. per me che sono una grande fan del Danubio, è una tappa da non perdere...me la segno!!! Non conoscevo assolutamente questo ponte e questo graziosissimo vilaggio
    PS: in una foto il ponte sembra la spina dorsale di un dinosauro!!

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    1. Ahaha sì hai ragione! Davvero è incredibile, si pensa di conoscere un posto e poi sbam,:-) arriva qualcosa di straordinario che chissà perchè era rimasto nascosto....
      Un caro saluto!

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  5. No vabbè...ti sto "pedinando" come uno stalker attraverso instagram, leggendo questo post ho respirato a pieni polmoni il Viaggio (con le sue sorprese, la sua euforia, la sua potenza nel farci entusiasmare), ho voluto fortemente girare il Portogallo da nord a sud toccando i posti che a suo tempo videro voi....è confermato: crei dipendenza!!! ;-)
    Aspetto con ansia tutto il seguito, sapendo che un giorno butterò giú un itinerario simile al tuo e col marito e le "zavorrine" che si chiederanno come abbia scovato certi tesori :-)

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  6. Come ti dicevo nello scorso post, prendo appunti... la Polonia la sogno da quando ero piccola!!!

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    1. E merita cara, eccome se merita. Prepara il librone che ho un sacco di consigli per voi!! :-)

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  7. Sono d'accordo con Monica, questo e' uno dei tuoi post più belli, traspare veramente la meraviglia per ogni momento che diventa magico e irripetibile...grazie di ricordarcelo ! Scusa la curiosità : i famosi last second di babbog...intendi solo la ricerca con booking o simili oppure ha qualche sito segreto inconfessabile ?

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    1. Grazie di cuore Sergio, sono davvero felice che quella nostra meraviglia che amo tanto ogni tanto riesca a scivolar fuori e arrivare anche a voi.
      Ahahah no, niente siti segreti, Babbog. usa solo booking! :-)

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