Dolomiti Ranger: sulle tracce dei pipistrelli


C'è qualcosa di magico nella notte intorno ad un lago.
Le chiome scure degli alberi fremono e  frusciano come corde pizzicate dal vento mentre dalle cime dei rami fin giù dove si accavallano cespugli e fili d'erba, si mescolano voci e canzoni: il bubolare dei gufi, il frinire dei grilli e una sinfonia di altre note e indefinibili sussurri che evocano miti e leggende, quelle da cui è avvolto questo incantevole parco naturale. 
E trovarsi qui, al buio, sulle rive di questo laghetto alpino, con l'orecchio teso ad ascoltare ogni canto e gli occhi pronti a cercare nel buio è un emozione immensa, un misto di eccitazione e inquietudine, trepidazione ed entusiasmo che si attorcigliano uno dopo l'altro nella pancia.
Tac-tac- tac-tac tac-tac.
Un suono nuovo rotola  d'improvviso fuori  dal bat detector. Sembra  lo sbattere delle pale di un elicottero e attimo dopo attimo diventa sempre più acuto e intenso.
"Guardate lassù!" grida qualcuno.
Sopra di noi, una sagoma si muove rapidamente, ruota su sè stessa e poi scompare dietro ai rami di un pino.
Il nostro primo di questa magica notte sul laghetto di Fiè, il nostro primo pipistrello...


Più precisamente un pipistrellus pipistrellus o  semplicemente un pipistrello nano, un piccolo chirottero di non più di 5 centimetri (ma con un'apertura alare ben più grande) caratterizzato da una pelliccia corta e soffice, occhietti piccoli e orecchie triangolari.
Solo una delle tante specie degli  unici mammiferi al mondo in grado di volare.
Animali intorno ai quali sono nati innumerevoli ed errati luoghi comuni. Dalla diceria che si attaccano ai capelli (lo scrive persino Pirandello in una delle sue celebri novelle) alle inquietanti e affascinanti  leggende su vampiri e succhiasangue (in realtà le specie ematofoghe sono solo tre e vivono tutte in  america tropicale). 
Animali che da sempre incutono paure e timori ma che in realtà a conoscerli un po' meglio rivelano un mondo  appassionante e  interessantissimo a cominciare dal loro quasi magico modo di volare e cacciare.

I pipistrelli  si muovono infatti attraverso un incredibile sistema di ecolocalizzazione che per dirla più semplicemente è  l'equivalente biologico di  un sonar.
In pratica i microchirotteri (un po' come fanno anche le balene) emettono suoni (non udibili in genere dall'orecchio umano) nell'ambiente e poi ascoltano l'eco che ritorna dopo essere rimbalzato sui diversi oggetti, animali, etc.
L'eco permette loro di stimare la distanza e le dimensioni dell'oggetto e ovviamente stabilirne le dimensioni e se si tratta di un essere commestibile...

Mentre scrivevo il post Aj  ha fatt questo :-)
Il bat detector, permette di tradurre questo suono e avvisarci dunque della presenza di un pipistrello. E non solo, ascoltando il suono è persino possibile capire di che specie si tratta perchè non tutti gridano sulla stessa frequenza.
Ad esempio spostandoci sulla riva del lago siamo riusciti a sentire e  a vedere un'altra specie ,il vespertilio, che si nutre di insetti catturati al volo a pelo dell'acqua e talvolta persino di piccoli pesci che passano sulla superficie e che lui  riesce a catturare grazie agli artigli delle zampe.
Usando il visore notturno (straordinario!)  e poi una potente torcia siamo riusciti a notare anche la differente colorazione della pancia, più chiara, quasi argentea.

Un'esperienza straordinaria insomma che si è conclusa con un'ultima emozionante avventura: il ritrovamento di uno dei due cuccioli che la nostra guida aveva portato con sè (piccoli abbandonati e non ancora in grado di volare)  e lasciato all'ingresso del parco.
Mentre noi giravamo intorno al lago qualcuno o qualcosa incuriosito deve essere riuscito ad  aprire la teca e mentre uno dei due pipistrelli è probabilmente (almeno questo lo speriamo) riuscito a volare via, l'altro, troppo piccolo e ancora incapace di spiccare il volo è rimasto a terra.

Fortunatamente l'abbiamo trovato e sta bene e dopo tante coccole (è incredibilmente soffice) per riscaldarlo si è ripreso dalla brutta avventura.
Speriamo che  presto sarà pronto a volare lontano dentro a  questi splendidi boschi.

Informazioni Utili:
Come vi dicevo ieri sono super entusiasta di parlarvi del nuovo bellissimo programma per famiglie Dolomiti Rangers che abbiamo provato grazie al consorzio Alpe di Siusi. Perchè esperienze come queste, da vivere insieme alla propria famiglia sono non solo grandi emozioni da condividere e ricordare per sempre ma anche un modo speciale per crescere i  nostri figli educandoli alla natura, alla biodiversità e al rispetto.
Se anche voi quindi  volete scoprire tante interessantissime informazioni sui pipistrelli e poi partire alla ricerca di questi affascinanti animali accompagnati da una guida esperta con torce, visore nottturno e bat detector allora dovete assolutamente partecipare  a quello dedicato agli animali notturni.
Questa bellissima esperienza  si svolge intorno al laghetto di Fiè ogni mercoledì dalle 21.00 alle 23.00 fino al 29 Agosto. Potete prenotare l'escursione direttamente presso uno degli uffici turisti dell'Alpe di Siusi, per mail a info@alpedisiusi.info o telefonando al +39 0471 709600.
Altre informazioni utili le trovate sul sito
Dove dormire:
Noi abbiamo alloggiato all'Hotel Perwanger nella piccola frazione di San Costantino, a 5 minuti dal laghetto di Fiè. L'albergo in stile rustico è gestito dalla famiglia ed offre una meravigliosa vista sullo Sciliar. La cucina è assolutamente deliziosa e oltre ad un tripudio di fiori in giardino c'è anche una bella piscina all'aperto. 
Trovate inoltre a disposizione delle bici, perfette per i millemila bellissimi sentieri  nei dintorni. (poi vi racconterò!) Non dimenticate di farvi preparae il sacco da picnic!
Da leggere:
Lo sapete già che amiamo alla follia accostare viaggi e storie perciò oggi vi consiglio:
  • Il meraviglioso Pipistrelli in biblioteca di Brian Lies.Per entrare insieme ai pipistrelli nel magico mondo delle storie che si celano in una biblioteca.
  • Gisella pipistrella di Jeanne Willis e Tony Ross, per imparare ad osservare il mondo da diversi punti di vista.
  • Rufus il pipistrello colorato  un meraviglioso un meraviglioso e commovente albo illustrato firmato Tomi Ungerer perscoprire che tra buio e luce ci sono un'infinità di altre sfumature.

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Commenti

  1. Mamma mia! A me a dire il vero i pipistrelli incutono un certo timore, però come dici tu conoscere meglio qualcosa aiuta ed è sicuramente un ottimo modo di crescere i propri figli.
    Bravissima come sempre e bellissimo questo Dolomiti ranger!!

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  2. Caspiterina mi vien voglia di trasferirmi subito dalla Val d'Ega alla Val di Siusi! Sarà' per l'anno prossimo, intanto Attendo il tuo post sul Latemarium per rivivere con le tue parole le emozioni vissute durante qs vacanza...bello vero il nuovo sentiero natura? Noi siamo riusciti a vedere anche le marmotte..ma quelle vere! Alla festa delle malghe il mio ometto mangialibri e la mia bimba si sono divertiti tanto a scivolare sulle tavole di legno poi stavamo andando al Feudo ma la pioggia ci ha costretti a tornare indietro...peccato non esserci incontrate di persona...

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    1. Ahahah ma no, sono splendide entrambe! E poi sono così vicine che in effetti si potrebbe passare una settimana qui e una lì. :-) Ma dai allora c'eravate anche voi! Peccato non esserci incontrate!
      A Passo Feudo siamo andati Sabato, davvero bellissimo, appena arrivati alla malga è venuto giù un megatemporale e poi dopo pranzo il cielo è cambiato di nuovo e abbiamo fatto il sentiero che passa da Ganishgerhof e da lì di malga in malga tra pioggia e sereno. E' stata un'avventura! ne parlo prestissimo nel blog. Intanto un bacione grande!

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    2. :-) la prossima Volta Che capitiamo Nello stesso posto ci diamo un appuntamento anche solo per un abbraccio a chi con le sue avventure mi ha fatto nascere la voglia di condividere i viaggi con Ia Mia famiglia.

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    3. Assolutamente sì! Però dai che peccato non esserci incontrate, magari abbiamo pure mangiato alla stessa malga. Noi abbiamo pranzato a quella subito dopo la malga con lo "scivolo" perchè Aj ha visto un piatto di canederli e crauti e il marmorkuchen che adora! C'era anche Charlie, magari l'avete visto. :-)

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    4. Noi abbiamo pranzato all'ultima malga, tornando indietro ho chiesto al mio ometto di cercare Charlie ma niente da fare...non abbiamo visto nemmeno lui...ma abbiamo ripetutamente visto e ascoltato quei due simpatici vecchietti che suonavano il corno! P.s.: domani rientriamo pensavo di fare una tappa al muse a Trento ma alla fine abbiamo deciso di rimandare la visita e di regalare al mio ometto una notte al museo x il suo compleanno. lui compie gli anni a Dicembre e le prossime date saranno probabilmente a Gennaio...non vedo l'ora!

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    5. La prossima volta davvero ci dobbiamo dare appuntamento! Quella del Muse è un'idea regalo bellissima! :-)
      Se cercate un'altra idea per fare una sosta lungo la strada di ritorno (Ma forse siete già partiti) a Bolzano c'è il favoloso Museo di Otzi! ;-)
      Un abbraccio e ci sentiamo presto.

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    6. Grazie cara del suggerimento ma il museo l'abbiamo già visitato durante una giornata piovosa. Ormai siamo rientrati....si stava così bene in montagna! :-( A presto.
      P.s.: hai mai sentito parlare del raduno internazionale degli spazzacamini di Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo? Noi ci siamo stati l'anno scorso e' stato divertentissimo vedere tutti quegli spazzacamini venire da tutte le parti del Mondo anche dall'Australia e dal Giappone! Pensaci se non hai già' impegni tra il 5 e l'8 Settembre http://www.museospazzacamino.it/

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    7. Buongiorno cara, ho scoperto il favoloso raduno degli spazzacamini nel 2010 grazie a Ficoeuva :http://www.ficoeuva.com/2010/09/la-notte-nera.html E' stato un coup de coeur e ogni anno mi riprometto di andarci ma o me ne scorso o per qualche ragione non ci riesco. Anzi, adesso grazie infinite per avermelo ricordato. Questa volta se riesco a organizzare ti avverto ok? Bacioni

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  3. Amore santo quant'è piccino... <3 <3 Lo sai, adoro i pipistrelli (e il tuo bimbo tanto caro che li dipinge con maestria!) :) Il mese scorso mi trovavo con il mio compagno per le strade di un paesino, in cerca di una gelateria aperta.. ad un certo punto vedo in un vicolo della gente raggruppata attorno ad una pozza: mi avvicino e vedo un piccolo, minuscolo pipistrello strillante, inzaccherato come non mai e completamente bagnato. Siccome nessuno voleva toccarlo e dato il mio noto amore per la moda (come no).. detto fatto: non l'avremmo lasciato lì per niente al mondo! Via il giacchino che è finito direttamente nel fango: abbiamo scaldato il frugoletto e quando si è ripreso un poco (pareva non avere nulla di rotto) è volato via! :) Visto il freschino che faceva, l'ho patito volentieri... E' sempre meraviglioso leggerti, tesoro. E ti voglio un gran bene! <3 <3

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