Treni e Musei. Cité du Train

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Un tempo erano maestosi giganti sbuffanti. Eleganti, lussuosi, misteriosi e curiosi, spaventosi, rumorosi.
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Oggi si parla di alta velocità e levitazione magnetica. Rapidità, efficienza, sicurezza  che si mescolano ad altri aggettivi meno lusinghieri.
Quante cose insieme sono, i treni.
Chissà cosa li rende così affascinanti. Per qualche adulto e per tanti bambini.
E  quando si amano lo si fa per sempre.
Si comincia da piccoli, alla stazione con i Nonni. Con gli occhi che si illuminano quando passa il treno veloce. Intimoriti e con il cuore che batte forte per l’emozione.
Il vento che passa d’improvviso e scompiglia i capelli, una musica metallica e forte che ti avvolge e poi scompare passando per un mezzopiano.
Pausa.
Silenzio…
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Al primo viaggio si salgono le scalette che ci separano dalla terraferma.
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I lunghi corridoi, le poltrone, i finestrini che svelano pagina dopo pagina luoghi e paesaggi nuovi. Proprio come un libro.
E la gente, gli altri viaggiatori.
Avete mai pensato a come è strano il legame chi si crea quando si condivide una cabina, un vagone, una cuccetta, un posto a sedere?
A un certo punto, guardando di fronte a sé, vide gli occhi grigi dell'altra viaggiatrice fissi su lei e le parve di comprendere che le avessero letto nell'animo, poiché avevano un'espressione di partecipazione e... di pietà. Il mistero del treno azzurro di Agatha Christie

Forse quello che rende così affascinante il treno è il pensiero che prima e dopo che saremo scesi lui continua incurante il suo viaggio.
Mamma i treni di giorno viaggiano e di notte vanno a dormire…
E   presi da un impeto di follia si può anche decidere di scendere prima. O dopo…

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E’ un gioco che facciamo spesso. Chiudiamo gli occhi e fingiamo di scendere da un’altra parte.
Mi scusi, è questa la stazione di Parigi? Ah ma qui non siamo a Sirkeci? Quanto manca alla base lunare, sono in ritardo!
Ma che sia Gare de l’est, Istanbul o la Luna in realtà ha poca importanza. Il divertimento sta nel non porre limiti alla fantasia.

Treni grandi, a vapore, Eurostar, regionali, Frecciarossa.
Treni piccoli. Legno, plastica, metallo.
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La magia è la stessa.
Basta farli scivolare con la mano per fantasticare di mille avventure.

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Treni vecchi, treni nuovi. Finti o veri. Che trasportano infermieri e malati, soldati e prigionieri, ricchi e poveri, uomini o animali, armi o giocattoli. Vite che cominciano,passano  o scivolano via  lungo un binario.cite du trainDSC_0004
E amori che cominciano e che finiscono.
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E abbracci e addii, e intrighi e misteri da risolvere…
Uno dopo l’altro i viaggiatori della vettura-letto Istanbul-Calais entrarono nel vagone ristorante e si misero seduti ai tavoli. Avevano più o meno la stessa espressione sul viso: di aspettazione e di apprensione insieme (…) Messieurs et Mesdames… Assassinio sull’Orient Express, Agatha Christie

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Tutto questo e qualcosa di più lo trovate là.
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Dove comincia quell’affascinante regione che si perde tra vigneti e overture di case a graticcio.
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L'Alsazia, uno dei nostri luoghi del cuore. Dove ogni tanto sentiamo il bisogno di tornare per ritrovare quelle strade, quelle facciate color pastello, quel cibo e scoprire ogni volta qualcosa di nuovo. Come la Citè du train.
Imperdibile per chi ama qualsiasi mezzo di trazione con o senza veicoli che debba viaggiare da una ad altra località di servizio. Per chi quando sente la parola treno dice fascino prima di ritardo, avventura prima di noia.
Lo facevate a scuola il gioco delle libere associazioni? Quello che uno dice una parola e l'altro risponde la prima che vi viene in mente.
Io dico TRENO. E voi?

Informazioni pratiche:
La città dei treni è un grande museo di 6000mq² dove troverete treni di ogni tipo. Fermi o in movimento, piccoli o grandi.  Un viaggio attraverso la storia ferroviaria francese di questi due secoli.E’ possibile salire su alcuni modelli e in altri osservarne l’interno da fuori. I personaggi animati, i suoni, la musica, i filmati rendono la visita davvero realistica, interattiva e interessante per tutte le età. C’è anche una piccola stazione dedicata ai bambini con qualche modellino per giocare, anche se devo ammettere che l’abbiamo trovata piuttosto trascurata rispetto a quella mostrata sul sito. E naturalmente una sala con lunghi binari e trenini in movimento.
Ancora una meta speciale per piccoli e grandi viaggiatori. Assolutamente da non perdere e da aggiungere alle tante attrazioni presenti in quella splendida regione che è l’Alsazia.
2, rue Alfred de Glehn,
68200 Mulhouse
Tel : 03 89 42 83 33
All’esterno trovate un grande parcheggio gratuito.
All’interno dell’enorme museo trovate un bar e un Ristorante. All'ingresso un piccolo ma interessante negozio di libri e gadget sui treni.
Alla biglietteria viene consegnato ai bambini un libretto con adesivi e attività. Teoricamente a partire dai sette anni ma insistete per averlo anche per i più piccoli. Si divertiranno.
Tariffe 2010
intero:10 euro
ridotto (7-17 anni e studenti):7,60 euro

Musei ferroviari in Italia 
Museo ferroviario di Lecce
Se siete a conoscenza di altri Musei ferroviari in Italia potete segnalarlo nei commenti.
Da leggere tra tanti:
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Per grandi:
Per bambini:
Treni.Libro pop up di Robert Crowther
Il Treno di Bogotà, Roberto Piumini
Polar Express,Chris Van Allsburg

Commenti

  1. Visito spesso questo blog e non avevo mai lasciato commenti. Eccomi!
    Vedo che il tuo giovanotto ha la stessa passione del mio.
    Ha già pensato al Suisse Vapeur Parc sul lago di Ginevra?
    Noi ci siamo stati fine luglio, è molto carino!

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  2. @CasaC: Ciao e Benvenuta a bordo!;-) Sai che non lo conoscevo? Ti ringrazio per il consiglio. Lo terremo senz'altro in considerazione!

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  3. ... ed io dico "viaggio"... quello dei sogni, quello fisico, quello della mente, quello che faccio con te quando leggo i tuoi post o quando chiaccheriamo.... Un grande affettuoso bacione a te e a quel piccolo ditino...

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  4. Sono contenta :-)
    noi abbiamo soggiornato in Francia (a 20km dal parco) al hotel Cro bidou http://www.crobidou.com/ e ci siamo trovati bene. Avevamo una camera quadrupla (siamo un poco + numerosi di voi ;-) ) non proprio recentissima ma le parti comuni dell'albergo sono molto carine, in puro stile Savoye. A presto!

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  5. io dico chiacchere, perchè ho conosciuto sempre un sacco di gente in treno, e i racconti me li ricordo ancora, credo sia il bello del treno rispetto alla macchina: il viaggio in compagnia. L'Alsazia è davvero bella !!! e i treni mi sai dire perchè colpiscono tanto i bimbi e non le bimbe ??

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  6. Hai ragione, i treni sono un po' magici. Come piacerebbe al mio bimbo questo museo!!!

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  7. treno? sorry ma io dico aereo. deformazione professionale...Ma quanti ricordi dei treni Milano- Roma, dei paesaggi della Toscana, delle sigarette fumate con gli sconosciuti nei vagoni fumatori!
    e poi dico INdia, lì ho preso uno di quei treni che fanno venire i brividi, in senso buono ed un pò meno buono. Dico pure "spidocchiare", perchè su quel treno c'era una bimba che toglieva i pidocchi alla madre!

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  8. @Beta:Mi sento un treno anche in quello. Vi ho storditi di chiacchiere. Qualche volta pernso che dovrei anche ricordarmi di respirare, ogni tanto. ;-) Guarda che questo post me lo hai suggerito un po' anche tu. Lo confesso non ho potutto resistere e a Aj glielo ho detto. Mi sa che tra breve saremo dalle vostre parti!;-)Bacione a tutta la meravigliosa famiglia.
    @CasaC:Lo terrò in considerazione, grazie!
    @Estrellazul: Pefrettamente daccordo. Io attacco bottone anche con i sassi figuriamoci in treno. sai che qualche anno fa avevo persino pensato di scrivere un libro sulle persone che ho conosciuto in treno?;-)
    Interessante questa cosa dei maschi e femmine. Io nel mio piccolo caso ho notato che molto dipende com,e li abituamo. Ci sono genitori (e li ho sentiti) che ripetono spesso questo no è da femmine, questo si è da maschi...
    trovo che certe differenziazioni e spesso anche i motivi per cui le si fanno siano stupidi. certamente tra maschi e femmine c'è differenza. Mi pare chiaro ;-) Ma interviene molto anche l'educazione o la presenza o meno di fratelli.
    un'amica mi ha consigliato un bel libro, il cervello delle donne che spiega in maniera scientifica alcune differenza fondamentali. Appena l'ho letto ti faccia sapere se scopro qualcosa ;-) Un abbraccio forte.

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  9. @Pollon72: Non ho dubbi!;-)
    Debbie: Le tue associazioni sono interessantissime! E le tue esperienze di vita e di viaggio non possono arricchire.
    Il libro che consiglio per i grandi è interessante anche per quello che dici tu. Il lato buono e meno buono delle cose. Perchè si può anche far finta di non vedere ma purtroppo c'è anche quello. Io nello Sri lanka avevo la scimmia che spidocchiava!;-)

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  10. ... e noi vi aspettiamo a braccia aperte... augurandoci che non andrete come un treno ma farete una pausa in stazione ;-)

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  11. Dici "TRENO"?
    Rispondo "TRENTATRE, TRENTATRE e TRENTATRE"

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  12. io dico vapore, perchè mi vengono in mente i treni dei cartoons o quelli dei film d'epoca molto romantici.
    Grazie per il bellissimo commento che mi hai dedicato in risposta alle mie paure di viaggiare.
    Mi dai un consiglio su un libro per le mamma che hai letto e che ti è piaciuto tanto o ti è parso utile nell'educazione dello scriciolo?
    grazie di nuovo per i consigli che vorrai dispensare a questa povera mamma innamorata persa del suo bimbino.
    Un abbraccio
    Claudia

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  13. ...io dico Attesa...sai quante volte ho portato mio figlio vicino ad un passaggio a livello, ho spento la macchina e aspettato anche mezz'ora che passasse un treno? pochi secondi di passaggio e tanta tantissima gioia e stupore soprattutto quando passavano i treni merci!!! quando tornava dal nido mi chiedeva di andarli a vedere!

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  14. giuro che non lo conoscevo questo posto, incredibile cosi grande!!

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  15. Ecco, ci stavo pensando da un po' e adesso ho deciso: imparo il francese e vado un po' in Alsazia...

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  16. All'elenco manca Mondotreno di Rablà in Alto Adige ( http://www.eisenbahnwelt.eu/xItalienisch/HOME.html )
    ;-)

    Chiara

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