Ore 07:30.
Siamo già in auto, pronti a percorrere i 350 chilometri che ci separano da ...quel ramo del lago di Como.
Siamo già in auto, pronti a percorrere i 350 chilometri che ci separano da ...quel ramo del lago di Como.
La nostra prima tappa sarà l'Orrido di Bellano, o come lo definì Sigismondo Boldoni, scrittore bellanese del Seicento che amava ritirarsi proprio là per comporre le sue opere, un orrore di un'orrenda orridezza .
La parola Orrido non deve infatti trarre in inganno. Si tratta di una profonda gola rocciosa, in particolare nei tratti di quei fiumi o torrenti le cui acque precipitano giù per anfratti e grotte, formando cascate spettacolari che scavano la roccia. (da wikipedia).
Lo avevo scoperto quasi per caso, tra un sito del lago di Como e l'altro, e quando leggendo ho scoperto che la visita si svolge su emozionanti passerelle aeree che si inoltrano nella spaccatura sfidando il turbinio delle spumeggianti cascate, non ho resistito.
Si parte per l'Avventura.
Alle 11:00 siamo già a Bellano, a percorrere lo splendido lungo lago incorniciato dalle montagne imbiancate.
Lasciata la macchina in paese, ci avventuriamo lungo la breve salita che porta ad un cancellino, sulla destra, che apre le porte ad un piccolo chiosco dove si fanno anche i biglietti per l'Orrido.
Salendo le scalette si trova l'inquietante Casa del diavolo.
La dimensione fantastica e tenebrosa dello scenario ha ispirato inevitabilmente nei secoli passati numerose tradizioni e leggende come quella su questa insolita dimora.
C'è chi racconta che nella torretta, originariamente destinata al controllo del movimento di imbarcazioni sul lago, si evocasse il demonio tramite oscuri riti satanici mentre secondo altri, e più maliziosamente, i misteriosi rumori erano frutto di movimentati festini "galanti" organizzati dai proprietari della casetta.
Ma è subito dopo aver suerato la casa che comincia l'avventura.
Camminiamo emozionati su strette passerelle aeree che si inoltrano nella spaccatura sfidando il turbinio delle spumeggianti cascate.
Ci si inoltra tra le rupi, rapiti dal fragore delle acque che cresce e cresce finchè non riusciamo quasi a sentirci .
Ci si inoltra tra le rupi, rapiti dal fragore delle acque che cresce e cresce finchè non riusciamo quasi a sentirci .
Le rocce che improvvisamente si allargano sul sentiero, fanno da nascondigli naturali e offrono insostituibili giochi come un improvvisato nascondino.
"Mamma mi racconti ancora la storia del Pirata e del suo tesoro?"
LA LEGGENDA
Si dice negli strapiombi disegnati del Pioverna sia sepolto Taino, un intrepido guerriero che accumulò durante la sua vita inestimabili ricchezze ottenute da furti e saccheggi. Alla sua morte, i compagni cercarono un luogo dove seppellirlo insieme ai suoi tesori, in modo che nessuno potesse mai trovarlo.
Deviando il corso del fiume, calarono il corpo in una cavità coprendola poi con un enorme macigno. Quando le seguito le acque tornarono a scorrere nel loro alveo, celarono dunque per sempre il segreto di Taino...
Deviando il corso del fiume, calarono il corpo in una cavità coprendola poi con un enorme macigno. Quando le seguito le acque tornarono a scorrere nel loro alveo, celarono dunque per sempre il segreto di Taino...
Dopo una lunga serie di avventurosi camminamenti si apre infine una radura, abbellita da panchine e un piccolo prato pieno di margherite, perfetto per rilassarsi.
Infine ripercorriamo il percorso aereo al contrario e siamo di nuovo al chioschetto dove salendo qualche gradino si arriva ad una invitante area picnic dove ci aspetta un pranzo allietato dal primo sole quasi primaverile.
Seconda tappa Varenna con il suo ineguagliabile e romantico lungolago dove passeggiare, dar da mangiare ai cigni e scoprire i più buffi nomi delle barche.
Sono quasi le 15:00 e tra solo mezz'ora ci aspettano altre emozioni.
Percorrendo il breve tratto per arrivare al Castello di Vezio ripassiamo i simpatici nomi dei rapaci...
Linda, Parsifal, Regina, Semola enaturalmente Artù il gufo reale...
Dall'Aprile del 2003 infatti, questa meraviglioso maniero ospita un falconiere che si occupa della cura e dell'allevamento di questi 5 splendidi esemplari.
Lasciata l'auto al parcheggio si imbocca a piedi il sentiero del viandante fino a raggiungere il castello da cui si gode ancora di una straordinaria vista sul lago.
Lasciata l'auto al parcheggio si imbocca a piedi il sentiero del viandante fino a raggiungere il castello da cui si gode ancora di una straordinaria vista sul lago.
Pochi minuti dopo siamo già a parlare con Nicola il falconiere, che accarezza i rapaci con indubbio amore e cura mentre Aj lo osserva ipnotizzato.
Dopo averci illustrato la loro storia, le loro abitudini e spiegato alcune regole da seguire assistiamo ad una dimostrazione di volo con Linda, una pojana di Harris.
Una vera meraviglia vederla volare nel cielo azzurro per poi posarsi ancora e ancora sul guanto di Nicola dove la aspetta sempre un appetitoso spuntino.
Una vera meraviglia vederla volare nel cielo azzurro per poi posarsi ancora e ancora sul guanto di Nicola dove la aspetta sempre un appetitoso spuntino.
Proviamo anche il brivido di un incontro ravvicinato poichè la Pojana, tornando da Nicola ci sfiora per un attimo le teste.
Molti di questi rapaci sono stati salvati da una brutta fine e ora che vivono in cattività non sopravvivrebbero più da soli.
Esploriamo il castello, saliamo sulla torre ed è già tempo di rientrare.
Arrivederci Bellano, a presto Vezio, le emozioni che ci avete dato le porteremo per sempre nel cuore.
Informazioni pratiche aggiornate al 2014
L'Orrido di Bellano è aperto tutto l'anno con orari variabili.
Aprile, Maggio, Giugno e Settembre: 10.00 - 13.00 / 14.30-19.00.
Luglio e Agosto:10.00-19.00
Marzo, Ottobre e Novembre: solo festivi e prefestivi: 10.00-12.30/14.30-17.00
Gennaio, Febbraio e Dicembre: solo festivi e prefestivi 14:00-17:00
Per maggiori info chiamare il numero 3385246716 o il 3331372045
L'ingresso all'orrido è a pagamento:
Luglio e Agosto:10.00-19.00
Marzo, Ottobre e Novembre: solo festivi e prefestivi: 10.00-12.30/14.30-17.00
Gennaio, Febbraio e Dicembre: solo festivi e prefestivi 14:00-17:00
Per maggiori info chiamare il numero 3385246716 o il 3331372045
L'ingresso all'orrido è a pagamento:
Prezzo adulti: 3 euro
Bambini 5-14 anni: 2,50 euro
Ingresso gratuito per i residenti.
Bambini 5-14 anni: 2,50 euro
Ingresso gratuito per i residenti.
Dal 01.03.20014 al 2.11.2014
Il castello è aperto dal lunedì al venerdì con orario 10.00-17.00
Il fine settimana con orario 10.00-18.00
E' chiuso in caso di maltempo.
L'ingresso è a pagamento
Intero: 4,00 euro
Il fine settimana con orario 10.00-18.00
E' chiuso in caso di maltempo.
L'ingresso è a pagamento
Intero: 4,00 euro
Bambini (dai 6 ai 12 anni): 2,00 euro
Falconeria
Gli spettacoli avvengono solitamente il pomeriggio alle 16.00 ma l'orario può variare settimanalmente perciò consultate sempre il sito prima di partire.
Cani non ammessi )-:
Falconeria
Gli spettacoli avvengono solitamente il pomeriggio alle 16.00 ma l'orario può variare settimanalmente perciò consultate sempre il sito prima di partire.
Cani non ammessi )-:
Bello! Grazie per le dritte. Domenica prossima proviamo a replicare il vostro giro con la nostra piccola Sara (3 anni). Ann&Mick
RispondiEliminaMi raccomando fammi sapere come è andata!!
RispondiEliminaciao, ho trovato questo post cercando notizie sull'orrido..complimenti per il reportage e le informazioni davvero utili e precise nonostante siano datate, tutto corrisponde!
RispondiEliminaio abito sul lago di Como e ho un B&B, se volete fare una gita, passate a salutarci!
http://ilbedandbreakfastnellamiacasa.blogspot.com/
sapete consigliarmi un posto dove fare un aperitivo a poco in questo borgo?
RispondiEliminaGrazie, sono una mammae ho trovato molto utile questo reportage, e anche ben fatto brava!
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