53 minuti per sognare


...Era un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere. "Perché vendi questa roba?" disse il piccolo principe. "È una grossa economia di tempo", disse il mercante, "Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano 53 minuti a settimana". "E cosa se ne fa di questi 53 minuti?" "Se ne fa quel che si vuole..." "Io", disse il piccolo principe, "se avessi 53 minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..." » (da "Il piccolo principe" di A. Saint-Exupéry)

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Si viaggia per arrivare o si viaggia per vedere, scoprire, fermarsi, perdersi?
L'impulso a viaggiare fa parte della natura umana: è lo stimolo a conoscere luoghi nuovi, a perdersi nell'immensità del mondo, una passione che ci divora e ci arrichisce allo stesso tempo; come il desiderio di felicità.
Mentre per l'adulto nella maggioranza dei casi il viaggio è un lasso di tempo necessario e a volte anche noioso, per arrivare alla meta, per il bambino spostarsi è un itinerario fatto di tanti punti intermedi, ognuno dei quali è più importante del punto di arrivo che rappresenta solo la fine delle scoperte e dell'avventura.
Esattamente il contrario di un adulto.
Quando si viaggia con un bambino occorre fare una scelta.
Decidere se si intende piegare il piccolo viaggiatore alle nostre condizioni per trasformarlo in un adulto cosciente, che non perde tempo (perchè il tempo è denaro) e arriva solido e diritto alla meta prefissata.
O al contrario decidere se rinunciare a qualche programma, decidere di perder qull'autobus, quel treno, per fermarsi a raccogliere quel sassolino, per arrampicarci su quella statua, per stenderci su un prato e dare una forma alle nuvole.
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Decidere se imparare di nuovo a vedere, osservare quel particolare sottovalutato, trasformarci in turisti-esploratori con gli occhi e quello spirito che solo i bambini ci possono insegnare.
Collage di Picnik65
Siamo abituati a studiare sui libri e a ricercare conferma di quanto imparato nella realtà che ci circonda:


La torre di Belém, situata sulle rive del fiume Tago nella città di Lisbona, è uno dei più mirabili esempi, assieme al Monastero di Jeronimos, dello stile manuelino...


Il bambino il monumento lo scopre attraverso ciò che lo interessa, lo stupisce, e per tornare a ciò che dicevo ieri, lo meraviglia.
E i bambini notano dei particolari a cui non faremmo mai caso, così vincolati a guardare sempre quello che ci hanno insegnato, la statua più famosa, la torre più alta, il fregio più decorato.
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Uno splendido esempio ce lo regala un libro "Reggio Tutta. Una guida dei bambini alla città" citando alcune frasi dei bambini. Ve ne riporto una:


In Piazza San prospero puoi trovare i leoni, infatti si chiama anche Piazza dei leoni: sono leoni di sasso, sono leoni speciali!Sono fatti di pietra arancione e sono molto grossi perchè hanno anche un posto da sedersi per i bimbi. Infatti ce li mettono per fare divertire i bimbi.
Una volta ho sentito qualcuno dire che è bello viaggiare, ma senza bambini.
Io ho scelto di perdere quell'autobus e ringrazio per questo ogni giorno mio figlio, perchè è una vita che viaggio, ma da quando c'è lui posso volare...


...due strade divergevano in un bosco, e io - io presi la meno percorsa, e quello ha fatto tutta la differenza. Robert Frost
*riflessione ispirata da "In viaggio con i bambini" intervista a F. Tonucci

Commenti

  1. decidere di perder qull'autobus, quel treno, per fermarsi a raccogliere quel sassolino, per arrampicarci su quella statua, per stenderci su un prato e dare una forma alle nuvole.

    coi miei due (ormai grandi e non più al seguito, ho sempre fatto così!)
    un saluto affettuoso
    yzma :-)

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  2. che riflessioni interessanti, fai venir voglia di fare la valigia ogni giorno !!

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  3. @yzma: sono contenta di sapere che altre mamme che la pensno come me e visto che ora i tuoi sono grandi avrai anche la conferma (immagino)di aver preso la strada giusta (-:
    un saluto anche a te!
    @estrellazul:miglior complimento non potevi farmelo!!!
    Aspetto di leggere presto delle vostre vacanze. Un bacione ad Ale!!

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  4. eccomi qui!! ma che bello questo post!! anch'io voglio fermarmi a raccogliere il sassolino e guardare la meraviglia negli occhi di mia figlia!! buona notte una bacione smile

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  5. Riflessioni stupende.... lo stiamo riscoprendo anche noi ... con calma! Un abbraccio, Beta

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  6. @Smile: e quanti ne raccoglierete insieme... un bacione grandissimo.
    @Beta:grazie carissima e mi fa molto piacere.
    Un megaabbraccione.

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  7. Le tue riflessioni mi fanno venire in mente quando io ho riscoperto le stagioni guardandole con gli occhi dei miei figli.
    Sono tornata pure io bambina, ed è stato bellissimo.
    Un bacio
    Giuly

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  8. Questo blog è un posto per sognare, non riesco a smettere di leggere. Complimenti e grazie!

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  9. @Giuliana:Con i figli è davvero una scoperta continua!! Bellissimo!!

    @Gianna: Benvenuta e grazie mille!!!!

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  10. Ciao
    vorrei chiederti di pubblicare alcune tue foto in un libro... possiamo sentirci?
    aberto@simone.it

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  11. Grazie.
    Forse non mi leggerai mai o io non leggerò la tua risposta, ma ti assicuro che in un giorno ho letto tutti i tuoi post sulla Germania, e sulla Slovenia e sulla Francia e......e poi sono arrivata a questo, semplicemente stupendo, il più bello e toccante.

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