Avventura a Palazzo Vecchio e il furto nello studiolo di Francesco I

E' quasi mezzanotte dentro a Palazzo Vecchio a Firenze. Tutto è apparentemente immobile, tutto è silenzioso, le stanze sono vuote, niente più visitatori.
Ma ecco che suonano i dodici rintocchi, don don, don...
Improvvisamente le statue prendono vita, il palazzo si anima di voci e suoni, parole che raccontano segreti e misteri, un piccolo topino a nome Goffredo corre scivolando rapido sui pavimenti freddi. " Dove corri?" Lo ferma una statua. "Stasera non ho tempo, mio nonno mi aspetta nello studiolo di Francesco,mi aspetta per raccontarmi una delle sue storie..."
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E' così che inizia questa storia che ha l'intento di raccontare ai bambini  un fatto realmente accaduto attraverso la magia di un racconto fantastico, un racconto tramandato dai topi del museo di generazione in generazione, un racconto che ieri mattina ci ha affascinato e stupito.
Insieme ad Alberto la bravissima guida museale siamo entrati attraverso una suggestiva porticina in una piccola stanza. In terra, sparsi in disordine un paio di calzini e vari attrezzi, un martello, un succhiello.
E' così che è cominciata la nostra avventura, con le parole di Alberto che ha raccontato in modo coinvolgente cosa succede di notte, con il bellissimo video che racconta la storia del furto nello studiolo. Con le domande e  il coinvolgimento di Aj e.. con un baule.
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Eh si perchè in terra nella stanza, insieme ai calzini puzzolenti lasciati dal ladro c'era anche un baule. Un baule pieno di cose interessanti, preziose, ma preziose in una accezione diversa da quella classica. Alberto, oggetto per oggetto ha mostrato a Aj questi "tesori", li hanno scoperti insieme ed è stato incredibile vedere filosofeggiare un bambino di tre anni.
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Francesco I de' Medici era affascinato dagli oggetti d'arte nati dall'incontro dell'uomo con la natura, come una palla di quarzo rosa, perfettamente liscia o un corallo in cui sono stati intarsiate piccole lucertole.
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La meraviglia è il seme della conoscenza. Così diceva Francis Bacon , perchè per conoscere davvero, con la mente e con il cuore, occorre sapersi meravigliare del mondo che ci circonda.
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L'impegno di Palazzo Vecchio è proprio quello di far scoprire ai bambini le memorie del passato e farle trovare loro meravigliose.
Attraverso una favola, attraverso un baule. Ed è proprio con questa forma, quella di uno scrigno che Francesco fece costruire lo studiolo.
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 Lo stanzino ha da servire per una guardaroba di cose rare et pretiose, et per valuta et per arte, come sarebbe a dire gioie, medaglie, pietre intagliate, cristalli lavorati et vasi, ingegni et simil cose, non di troppa grandezza, riposte nei propri armadi, ciascuna nel suo genere.
Ogni armadio venne splendidamente affrescato, ogni pannello, compreso il soffitto. Dopo aver ascoltato la storia del furto, letto il bando che offriva la ricompensa per ritrovare il ladro "senza calzini", ci siamo andati anche noi.
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Siamo entrati in quella piccola stanza a forma di baule, abbiamo spiato dietro ad uno sportello e ci è sembrato di tornare indietro nel tempo, a quella notte del 1579.
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Pioveva a dirotto da molti giorni e il Signor Giovanni Battista, il responsabile di tutti gli oggetti preziosi del Palazzo, camminava per il Palazzo silenzioso per controllare che tutto fosse in ordine quando sul pavimento , notò degli strani oggetti in un angolo e una corda che penzolava dalle stanze di Francesco...
Meraviglia, stupore, mistero.
Siamo usciti dal Palazzo quasi a malincuore, avremmo voluto sentire ancora segreti, misteri, aprire un'altra porticina, per viaggiare nel tempo, per sognare ancora, per stupirci, per meravigliarci, per imparare giocando.
Perchè  la più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero. Sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza. L'uomo per il quale non è più familiare il sentimento del mistero, che ha perso la facoltà di meravigliarsi davanti alla creazione è come un uomo morto, o almeno cieco".(A.Einstein)

Un ringraziamento di cuore a tutto lo staff di Palazzo Vecchio per l'iniziativa meravigliosa e per la passione che mettono nel fare il proprio lavoro.
Ma adesso attenzione, di notte in Palazzo vecchio non ci sono solo topini. Civette, pappagalli e tartarughe porteranno voi e i vostri figli in meravigliosi viaggi incantati, per tornare a stupirci attraverso la magia di un racconto e attraverso gli occhi incantati dei nostri figli...
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Informazioni pratiche:
Per informazioni e prenotazioni:
Tel  +39 055 276 8224  Fax +39 055 276 8558 info.museoragazzi@comune.fi.it
Dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.00 (festività infrasettimanali fino alle 14.00)
Animali narranti
Entrando nella pagina e cliccando su Video sulla sinistra potete vedere anche il filmato della storia.
Per tutti i racconti clicca qui
Percorsi segreti
Consigliatissimo:

 
 

Commenti

  1. che affascinante !! grazie per la segnalazione, se capito a firenze la prossima volta che torno in Italia (quando sará ?), ci porto Ale di sicuro

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  2. Ciao, bello il tuo blog. Non sono mai stata a Firenze con le mie ragazze ma sarà senz'altro una meta di questa primavera. (oggi piove ed è un frddo bestia, ma cerchiamo di essere ottimisti). A presto, patrizia

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  3. @Rossana:Mi sei mancata...
    @estrellazul:e mi raccomando fammelo sapere(-: Siete tornati a casa? Spero abbiate passato delle buone feste con i suoceri!!
    @extramamma:lascia fare, oggi piove anche qui! Ovviamente quando venite fammelo sapere, magari vi prenoto il percorso se vi va!!

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  4. far scoprire ai bambini le memorie del passato e farle trovare loro meravigliose.
    Attraverso una favola, attraverso un baule
    bello!

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