Le bugie del Barone. Inseguendo i fratelli Grimm

Karl Friedrich Hieronymus  nacque nel 1720 a Bodenwerder una piccola cittadina tedesca sulle sponde del Weser. Paggio del Duca di Brunswick, si trasferì con lui in Russia dove combattè tra le fila dell'esercito russo.

Dopo il pensionamento tornò nel suo paese natale dove visse con la moglie fino alla morte di quest'ultima. Divenuto un rispettabile uomo d'affari si risposò, ma il suo matrimonio terminò con un disastroso e rovinoso divorzio. Qualche anno dopo morì senza lasciare figli.

Ora, vi chiederete voi, cosa c'è di strano nella vita di questo apparentemente ignoto personaggio? E cosa ha a che fare con il nostro viaggio?

Ebbene con i Fratelli Grimm in effetti non c'entra ma quanto a storie il Signor Hieronymus era davvero imbattibile.

Negli anni passati a Bodenwerder infatti intrattenne per giorni amici e parenti con i fantasiosi racconti delle sue avventure divertenti, emozionanti, esagerate, racconti che vennero raccolti prima in modo anonimo e poi, nel 1795, da Rudolf Erich Raspe.

Il titolo della raccolta era "Le sorprendenti Avventure del Barone di Munchausen"!!

Da allora in poi la fama del Barone è stata in continua ascesa e lo ha visto protagonista di quadri, libri, giochi, film; ha prestato persino il suo nome ad una sindrome

in cui un paziente si procura disturbi fittizi per ottenere la compassione e l'attenzione degli altri.

E così, dopo aver passato parte della serata a leggere le sue inverosimili avventure, anche noi siamo voluti andare a dare un occhiata a Bodenwerder che ricorda il bugiardo più celebre della storia in ogni angolo, ogni Piazza, ogni vetrina.

 

Arrivando a Bodenwerder...

Perciò giriamo ancora una volta la pagina ed entriamo insieme...

Splendida e antica edizione delle avventure del barone di Munchausen

...nel favoloso mondo del Barone di Munchausen.

Lasciato l'Hotel a Kassel torniamo a percorrere la strada delle fiabe verso Nord attraverso un paesaggio impressionato da colline, boschi e radure e costeggiando talvolta il fiume che ci lascia affascinanti scorci panoramici.

Ogni paese incontrato , anche il più piccolo, ricorda in qualche modo una celebre fiaba. Hann munden il Dottor Barba di ferro a metà strada tra il ciarlatano e il guaritore, Hoxter (in cui torneremo) la tanto amata favola di  Hansel e Gretel, Gottingen la Guardiana delle oche, che è diventata una delle statue più "amate" del mondo. Ogni neolaureato infatti (e considerate che Gottingen è una prestigiosa città universitaria) la bacia sulla guancia dopo aver superato l'esame finale!

E ancora Polle e la sua Cenerentola, che ci offre persino le rovine del suo castello che non manchiamo di visitare e dalla cui torre

 

Il castello di cenerentola a Polle

si gode di una bella vista sul Weser.

Vista lungo il weser dalla torre di cenerentola

 

  Ancora qualche chilometro e giungiamo in paese.

Ora immaginate che cosa significa per un bambino di tre anni e mezzo entrare in un mondo reale, fatto di negozi, strade, persone, insegne, macchine che però gli permette di rivivere concretamente grazie a quello splendido dono che è la fantasia, le sue avventure preferite:

il cavallo purosangue che fa un balletto sul tavolo da tè senza nemmeno rompere una tazza, il viaggio sulla luna verso cui il Barone sale arrampicandosi su una pianticella di fagiolo,

il cavallo tagliato in due metà, ricongiunto poi da germogli d'alloro da cui nascerà più tardi addirittura una pianta,  e immancabile la palla di cannone dove abbiamo speso quasi un ora fingendo di volarvi sopra e di venir trasportati in mondi assurdi e fantastici. 

Il cavallo tagliato a metà nella Munchausen Platz a Bodenwerder

Non staccava più il muso dalla superfice dell'acqua, tant'era la sua sete. era naturale... Volgendomi inidietro per vedere se mai arrivassero i miei soldati, mi accordi che il cavallo era stato tagliato per metà, e l'acqua usciva come una fontanella dal ventre della povera bestia. (da Le Avventure del barone di Munchausen)

 

  La bella piazza circondata da edifici a graticcio non poteva che prendere il suo nome. Ed è proprio qui, vicino alle fantasiose fontane che ci danno l'occasione per raccontare e riraccontare che facciamo il nostro pranzo a sacco.

Dopo pranzo visitiamo il piccolo Museo di Munchausen, con i pochi soldi del biglietto una gentilissima signora ci offre una breve visita guidata (solo in tedesco) che ci trasporta nel 1700 ai tempi del Barone. Bella la raccolta di decine di edizioni del romanzo tradotto in tutte le lingue ma ammetto che si poteva fare di meglio.

Il museo di Bodenwerder

All'ingresso la palla di cannone usata nel film di Terry Gilliam e una splendida statua in ferro del barone ritratto nella sua "posa abituale".

 Statua del barone di Munchausen mentre fa gli scongiuri incrociando el dita

Chi mi ha ascoltato finora, dubitando della sincerità del mio racconto, non posso che compiangerlo e pregarlo di allontanarsi prima che io cominci a narrare le mie avventure di mare, che sono assai più sbalorditive, ma altrettanto vere.

Usciamo dal Museo accompagnati da un piccolo barone pronti ad entrare in un Museo ben più sensazionale, questo  borgo tranquillo, con la strada principale che porta alla piccola piazza circondata dai tavolini allegri di graziosi caffè e dove il barone è onnipresente.

 

 

Portachiavi del barone di Munchausen

 

Murales a Bodenwerder

L'avventure delle anitre a Bodenwerder

Strada facendo, le anitre,rinvenute dallo stordimento, cominciarono a battere l'ali e a svolazzare, tant'è che a un certo punto mi vidi sollevare in aria.

 

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Mi venne un'idea: mi accostai alla bocca di un nostro cannone. Attesi che partisse la palla e poi le saltai a cavalcioni.

Dal paese in pochi metri si giunge sulle rive del Weser per una piacevole camminata lungo il fiume, osservando le barche che passano e i ciclisti che pedalano allegri lungo una delle piste ciclabili più belle e famose della Germania.

Ma dove era finita l'altra metà del povero cavallo diviso dalla saracinesca? La ritroviamo proprio qui, lungo il fiume.

L'altra metà del cavallo del barone di Munchausen

Senza perder tempo, corsi col mezzo cavallo che ancora mi rimaneva verso il luogo indicatomi, e trovai appunto l'altra metà del mio bravo lituano. Chiamato un maniscalco feci congiungere le due parti con rami di alloro.

Ogni passo diventa una caccia al tesoro, una gara a chi per prima avvista una traccia o riconosce un'altra sorprendente avventura di questo singolare personaggio.

Avete voglia di partecipare anche voi indovinando a quale avventura si riferisce questa statua?

Indovina quale avventura è?

 

Avevo deciso in cuor mio di abbondanare per sempre i viaggi e di dedicarmi a una vita più serena e tranquilla, e mantenni il proposito. Le molteplici avventure della mia vita randagia, sulla autenticità delle quali qualcuno potrebbe nutrire qualche dubbio, mi avevano fatto maggiormente apprezzare la convivenza con gli amici, con voi, che mi state ascoltando, e perciò vi sarò grato, se, nonostante tutto, vorrete conservarmi la vosra gradita amicizia anche per il futuro.

Signori, vi dò la buonanotte!

Noi in cuor nostro i viaggi non li abbandoniamo, anzi una nuova sorprendente avventura sta prendendo forma, ci sta emozionando in questi giorni e ve ne renderemo presto partecipi.

Ma il ricordo di questo incredibile personaggio, delle sue straordinarie avventure e del suo paese, lo portremo sempre dentro ai nostri cuori.

La strada delle fiabe continue e domani proseguirà il nostro racconto a bordo del mezzo più strano che abbia mai preso in vita mia. Vedrete...

Informazioni pratiche

Bodenwerder si trova lungo la strada delle fiabe guidando in direzione Hameln.

Numerosi sono gli eventi legati al Barone che si svolgono nella cittadina, musical, spettacoli, festival. Potete informarvi presso l'ufficio informazioni.

Tourist-Information
Münchhausenplatz 3
D-37619 Bodenwerder
Phone:                05533/405-41         Fax: 05533/405-62
E-mail:
info@bodenwerder.de

Da Maggio a Settembre ad esempio, alle 15:00 di ogni seconda e quarta domenica del mese potrete assistere al bellissimo musical che mette in scena le avventure del Barone.

Se non volete visitare il piccolissimo Museo entrate quanto meno nell'ingresso per guardare la statua. Al banco potete comprare un ricordo del barone o piccole edizioni (anche in inglese) delle sue avventure. Se parlate tedesco, fatevi raccontare qualche storia dalla gentilissima signora, è lei che mi ha mostrato le dita incrociate della mano del barone mentre giura!!!

E ancora c'è la possibilità di affittare barche e canoe, per remare lungo il Weser, noleggiare biciclette e scendere attraverso lunghi e divertenti scivoli di ferro.

Per informazioni dettagliate guardate  qui .

Bodenwerder può costituire un ottima base dove soggiornare per almeno due o tre notti e visitare con la dovuta calma gli altri non lontani paesi come Hameln, Hoxter, Rinteln, Polle nonchè percorrere in bicicletta almeno un tratto della bellissima pista lungo il Weser.

 

Commenti

  1. grazie!!! aspettavo questo capitolo, e ne è valsa la pena! meraviglioso il castello, il paese davvero da favola! mi immagino il tuo bimbo alla ricerca di un'altra statua, per indoviare quale avventura racconta... quella la conosco anch'io! è quando il barone riesce a uscire dalle sabbie mobili tirandosi per i capelli
    sono curiosa di scoprire qual'è la nuova avventura alla quale vi state preparando....

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  2. una bellissima visita, mi piac emolto in tuo post dovrebbe essere un esempio di come si organizza il turismo

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  3. Che bel racconto!
    Mi hai dato lo spunto per leggere al mio bambino una storia che non conosco, grazie!
    Bellissime le foto del tuo bambino mentre gioca con la metà del cavallo,
    ciao,
    Amalia

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  4. Non ho parole... se non le solite 2: Che meraviglia!!!!!

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  5. Ho letto i post uno di seguito all'altro ed è stato proprio come seguire le vostre tappe da favola.
    Le foto sono il completamento del racconto bellissime

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  6. @Silvia:Ahhhhh bravissima Silvia hai indovinato subito!!
    @Carmine:Adesso arrossisco.
    @Chiara71:Io nel frattempo mi sto leggendo il vostro
    @Grazia Amalia. Del barone esistono bellissime edizioni illustrate! Poi semmai fammi sapere quale hai acquistato.
    @Paola: Che tesoro!
    @Beba:grazie cara.

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