Bambina, non aver paura. Entra pure, loro sanno benissimo che tu porti da mangiare; non ti faranno nulla...Le diceva.A dar voce a queste parole è Clelia, figlia di Giuseppe Garibaldi, si, proprio lui, l'Eroe dei due mondi.
Allora entravo, sicura come se fosse stata la voce di mio padre a scongiurare ogni pericolo. Le api si posavano sulle mani e sul viso, ma io me ne restavo tranquilla.Papà fuori mi aspettava. (da Mio padre di Clelia Garibaldi).
Pochi sanno infatti che il simbolo dell'Italia risorgimentale era anche un appassionato di api e a Caprera, l'isola dove visse gli ultimi anni della sua vita, possedeva un ottantina di alveari, davvero molti per l'epoca.
La passione della famiglia Garibaldi per le api pare però risalire addirittura al 1700, una passione che dura da più di trecento anni e che si trasmette di padre in figlio in una sorta di gene familiare come ama chiamarlo Renato Garibaldi, apicoltore da oltre vent'anni.
Renato non ha ereditato dai suoi antenati solo la passione per le api.
Ambientalista convinto, è uno spirito libero e battagliero, tradizionalista ma anche anticonformista, un po' ligure, un po' friulano, oggi vive con la moglie e i quattro figli nel Bosco di Museis, la sua Caprera, un luogo magico e incantato ispirato alla filosofia di vita in cui crede, il rispetto dell'ambiente, la natura.
Ed è in questo posto magico che siamo giunti, venerdì sera, dopo aver percorso gli oltre quattrocento chilometri che ci separano dalla Carnia, dove la natura si combina con la storia, in questa terra ai confini dell'Italia.
Imboccato il sentiero che si inoltra tra alberi secolari siamo scesi dall'auto,la carezza dell'aria che anticipa i rigori dell'inverno.
Il sole è ormai tramontato, solo il chiarore della luna e delle stelle che a centinaia rivestono il cielo illumina la strada che conduce al nostro chalet.
Eleonora ci guida a passo sicuro fino al nostro caldo rifugio in legno, e ci saluta sorridente con la promessa di incontrarci l'indomani mattina.
Fuori il bosco porta con sè il profumo della natura e il fascino di uno scenario unico mentre dal tetto, scende avvolgente l'odor di camino che sa di brace, di castagne, di sere passate davanti al fuoco.
Dentro ci circonda una seconda natura, il calore di un ambiente fatto di legno, un soffice tappeto che insieme a piccoli dettagli, una cornice, un quadro, un vasetto di miele, trasforma questo luogo in qualcosa di unico, familiare, una piccola casa di due piani che come dice il nome, "Non ti scordar di me", non si può certo dimenticare.
In un angolo del soggiorno troneggia una grande stufa in ceramica bianca, meravigliosa compagna dall''allegro scoppiettare. Babbogiramondo la guarda on gli occhi lucidi di commozione, complici i ricordi di un luogo che non c'è più. Subito esce a riempir il cesto di legna per riportarla in casa insieme ai profumi del bosc,o mentre accarezza con amore la ruvida corteccia dei tronchi prima di gettarli delicatamente nel fuoco, mostrando orgoglioso a Aj l'arte di scaldare la casa.
Cappelli e giacche trovano il posto sull'attaccapanni all'ingresso, in dispensa la cena per la sera, sul tavolo coperto da una tovaglia di lino un cesto piene di frutta secca, un foglio e tanti colori per disegnare l'autunno e colorare i personaggi preferiti.
I piedi coperti da calze e calzini fanno suonare la voce del legno mentre si sale alla scoperta del piano di sopra, in questa casa nel bosco che ad Aj, ma anche a noi, sa tanto delle nostre amate fiabe.
In ogni angolo qualcosa da scoprire, in camera il letto è coperto da un soffice piumone, sul cassettone una raccolta di vecchie fotografie in bianco e nero, sulla scrivania un piccolo cammello in pelle che ci riporta in Marocco e che mio figlio farà suo fino alla partenza.
Ma subito in cima alle scale qualcosa che richiama l'attenzione di tutti, una libreria con decine di volumi da sfogliare, leggere accanto alla stufa, filastrocche di natale, libri di cucina ma anche una guida sulla Carnia, la vicina Slovenia e romanzi di ogni tipo.
Ogni chalet dell'agriturismo è stato infatti arredato con amorevole cura dai proprietari e dotato di ogni comodità, libri ma anche film, cartoni animati e giochi di società.
Apro il balcone facendo entrare un turbine di aria fredda, esco per un attimo ad assaporare ancora la magia della notte, a guardare il cielo incantato di stelle, sensazioni forti, il fascino di uno scenario unico.
La mattina ci sveglia carichi di rinnovata energia, con la voglia di uscire per scoprire un'area dalla posizione privilegiata , al punto d'incontro di tre diverse aree floristiche europee.
O che tra faggi e abeti erma su i campi Smeraldini la fredda ombra si stampi Al sole del mattin puro e leggero (...)
Siamo proprio qui, dove nasce il sentiero alpes carnorum che da Muser passando per il fiume But giunge fino al colle Moscardo. Un'area di flora incontaminata, colorata da diverse specie di alberi e di arbusti che si alternano a fustaie di faggi secolari.
L'agriturismo si trova adagiato infatti sui terrazzamenti di un vecchio vivaio forestale all'interno dell'antico Bosco di Museis, ideale per una vacanza o un weekend nella natura e di questa stagione perfetto per lunghe passeggiate da leafpeepers in un periodo dell'anno dove gli alberi danno il meglio di sè e il colore delle foglie regala scenari indimenticabili.
Da Eleonora riceviamo il permesso di portare con noi due compagni di avventure, Sam e Attila felicissimi di accompagnarci tra gli alberi vestiti di mantelli variopinti, attraverso un percorso spettacolare. La loro presenza rende la passeggiata ancora più emozionante, Aj è perso nella sua felicità mentre si ferma a raccogliere i tesori per i nostri lavoretti ma con lo sguardo non perde di vista i suoi due fedeli amici, li abbraccia, li chiama a gran voce quando si allontanano mentre noi ci beiamo della sua vitalità, della sua gioia che si diffonde tra gli alberi.
Il foliage non ha ancora raggiunto l'apice della sua bellezza, il colore dipende dalle piogge, dalle temperature ma l'autunno mostra già molti dei suoi colori, le foglie scricchiolano sul terreno, i funghi fanno capolino vicino ai cespugli, le castagne si spogliano dei ricc,i i profumi sono qualcosa di indescrivibile.
A fine mattina mentre torniamo verso "casa", con lo zaino pieno di sorprese e i nostri nuovi amici, il sole illumina gli chalet che paiono splendide fatate dimore, mentre gli animali che popolano l'agriturismo, che è anche fattoria didattica, si muovono liberamente per la proprietà.
Le caprette dal manto così candido da far invidia a Johanna Spyri si arrampicano su di un tetto per raggiungere la foglia più tenera, più gustosa, mentre Giotto, uno dei due pavoni ci passa davanti altezzoso.
Saliamo verso lo chalet salutando i nostri compagni d'avventura. "Ci vediamo più tardi" grida entusiasta mio figlio, mentre in lontananza s'ode il raglio di un asinello.
Entriamo in casa avvolti da un meraviglioso calore, e il tempo passa tra il pranzo e l'osservazione del "bottino".
Dedichiamo il pomeriggio alla scoperta della Valle del tempo e in particolare di uno dei suoi borghi, Pesariis.
Si tratta di un villaggio che ha conosciuto il suo splendore in tempi passati grazie alla ricchezza derivante dai boschi e ad un'attività artigiana specialissima come quella dell'orologeria.
Ogni angolo di questo piccolo borgo nasconde un diverso orologio, dal carillon, a quello a turbina, dal pendolo alla meridana attraverso un incredibile e affascinante viaggio nel tempo.
Passo dopo passo facciamo a gara a chi trova per primo l'orologio, attendendo qualche minuto per sentirlo suonare.
E dopo il viaggio nel tempo, un percorso tra i sapori di questa regione, una cucina che è lo specchio fedele delle sue genti, nata tra valli, fiumi e boschi, celata tra le montagne che l'hanno conservata.
Ci immergiamo nel sapore originale dei Cjalsons, i tortelli ripieni di patate, erbe, uvetta e conditi con burro, e ricotta affumicata a scaglie e del frico croccante fatto di formaggio fritto e accompagnato da una gustosa polenta. E ancora salumi, gnocchi e salsicce.
La serata prosegue alloo chalet, tra un gioco e una risata e poi tutti insieme a contare le stelle e abbracciati sul divano a guardare Aladino.
Domenica finalmente conosciamo Renato di ritorno da un convegno sulle api in Slovenia. Lo ascolto mentre tiene una lezione agli studenti di Agraria in visita al Bosco di Museis con in braccia il suo ultimo nato.
Mentre il Papà spiega agli universitari i vantaggi dei pannelli solari il piccolo si allontana, trotterella sicuro verso uno dei grandi macchinari, quello che serve a caricare sul camion le scatole piene di miele. Mi guarda e con il braccio fa il gesto di voler salire. Mentre lo prendo in collo penso che è proprio vero, il germe familiare dei Garibaldi non è ancora destinato a fermarsi...
" ...oh noci della Carnia addio!Erra tra i vostri rami il pensier miosognando l'ombre d'un tempo che fu!... »(Giosuè Carducci, Il comune rustico)
Informazioni pratiche:
Agriturismo Bosco di Museis
Agriturismo Bosco di Museis
Via Muser 5/7 Località Muser 33020 CERCIVENTO - UD
L'Agriturismo offre sette eco chalet in legno che variano dai due ai cinque posti.
Ogni alloggio dispone di cucina completamente attrezzata, stufa ma anche riscaldamento autonomo, televisione e telefono.
Per i bambini sono disponibili a richiesta culle o lettini.
Potete trovare la maggior parte delle informazioni pratiche sul sito, io voglio solo ancora consigliarvi davvero con il cuore questo posto magico.
Per una vacanza o un weekend, per una coppia in cerca di un posto romantico immerso nella natura ma anche e soprattutto per le famiglie con i bambini.
L'agriturismo è anche fattoria didattica, è possibile prenotare una visita alle arnie o addirittura psseggiate a dorso di mulo.
Da non perdere!
davvero bello questo posto e gli chalet sono stupendi solo tu potevi trovare un posto così particolare ...ciao a presto
RispondiEliminaChe meraviglievolezza! Mi ricorda l'ecomuse della montagna pistoiese, ci sei stata? Troppo bello. Io spero di diventare un mamma come te, già l'ho detto al mio caro fidanzato che noi anche quando avremo un figlio piccoletto dovremo viaggiare, non c'è dubbio!
RispondiEliminaChe meraviglia....!!!
RispondiEliminaMagico questo posto, solo tu potevi trovarlo! Un abbraccio Sara.
Le foto sono bellissimi, il resto me lo leggo con calma. Se non ne hai già ricevuti a bizzeffe da me c'è un regalo per te
RispondiEliminaBellissimo!!!Questi sono i posti che piaciono a me e l'anno prossimo copieremo il viaggio.
RispondiEliminaUn bacione,
Maria
Ps noi siamo stati un mese fa sull'altopiano di Asiago. Ti consiglio il fine settimana (ma estivo, se no le malghe sono chiuse), merita.
@Chiara71::) Grazie.
RispondiElimina@Giulia:me lo auguro davvero Giulia.
Si conosco l'Ecomuseo di Pistoia, dopo tutto non è molto lontano da me. Il percorso naturalistico è bellissimo,è da molto che non ci vado, mi hai dato un'idea, grazie!
@Sara73:Grazie, voi come state, tutto bene?
@3bin3a:Grazie sei un tesoro!!
@Maria: Voglio sapere tutto. Quando ti va mandami una mail.
Io sto programmando un tre giorni in Alto adige per il Torggelen, masi, vino, castagne. ma oggi ho la febbre!!:)
Speriamo in bene!
Un bacione.
Splendido post, letto tutto d'un fiato...mi sconvolge, a volte, quanto le tue mete di viaggio a volte coincidano con le mie (sempre nella mente, sperando, prima o poi, di vederle realizzate). Tra le tante destinazioni una è proprio questa: la Carnia.....forse perchè ho una parte di sangue friulano? Forse.In questo periodo dell'anno mi immagino quanto sia generosa di colori e profumi.
RispondiEliminaBellissimo viaggio.
Ti abbraccio
Giuliana
ciao cara come stai? leggo di febbre e raffreddori!!! mi raccomando, guarite presto!!
RispondiEliminasolo ora sono riuscita a leggere con calma questo post! meraviglioso, ah che voglia d'essere sempre in giro!! ma allora siete passati vicino a casa mia, se avete fatto la bologna venezia!! i cani sono stupendi e le caprette troppo carine!!
ma come li scovi questi posticini??!! ancora e sempre grazie! un bacione e un augurio grande!
Interessante questa di Garibaldi e le api. E gran bel posto :)
RispondiEliminaCiao daniela, prima di tutto auguri di buon compleanno bilancina! e poi......finalmente sono riuscita a leggerti, uffa, dovevo priam scrivere un pochino sul mio blog ed ora sono pronta per assaporare un po di marocco... viaggiare con te è davvero stupendo grazie! e poi BELLISSIMO questo psto in friuli! ma dove l'hai scovato? lo metto subito nei miei appunti per prossimi itinerari, perchè non voglio dimenticarlo. Questi posti ci piacciono! Un abbraccio cara e buona serata
RispondiElimina@Giuliana:Mi auguro di cuore che tu possa presto realizzarle tutte e mi fa piacere aver trovato con te questa sintonia!
RispondiEliminaUn po' di sangue friulano eh?
La Carnia merita davvero, in autunno poi, spettacolare!!
Ti abbraccio forte.
@Smile: Ciao cara, oggi sto decisamente meglio, come ti dicevo non è poi così male, ho letto tanto tanto. (poi ne parliamo eh?)
Il Bosco di Museis pensa che l'ho scovato grazie ad un Panorama travel del 2004 che parlava delle regioni dove si può ammirare il foliage.
Al Friuli era legato questo nome con l'indirizzo web. Il nome mi ha incuriosito, sono andata a cercarlo e me ne sono innamorata!
@Sybille: Mi fa molto piacere la tua visita. hai ragione davvero interessante. Anche io scoperto di Garibaldi e le api solo grazie a Renato. non si finisce davvero di imparare.
P.S devo passare da te per ringraziarti di una cosa molto buffa. Grazie ad un tuo post mi è tornato finalmente in mente un ricordo che mi era affiorato dal profumo della cera d'api ma che non ero riuscita a concretizzare. Poi ti spiego meglio sul tuo blog :)
@Robertina: Ciao carissima! Le tue parole mio fanno davvero piacere.
Quando decidi di andare al bosco mi raccomando fammelo sapere!
Come dicevo a Smile l'ho scovato su un vecchio numero di Panorama travel, in un articolo su dove ammirare il foliage!
Un bacione grandissimo!!
Grazie mammagiramondo, noi stiamo abbastanza bene, vedo con piacere che sei venuta più vicino alle mie parti, anche se non sapevo di questo posto ne sono rimasta affascinata. Appena finite le mie riunioni per la mia onlus, ti aggiorno. A presto Sara.
RispondiEliminaciao Mammagiramondo!!!! ci sono ancora, di corsa ma ci sono, e mi sono letta i tuoi ultimi post... fantastici! e come sempre sei riuscita a commuovermi! il tuo piccolo giramondo poi è sempre più bello e dolce... li faremo incontrare prima o poi i nostri cuccioli! ti abbraccio e ti auguro in buon fine settimana
RispondiElimina@Sara73: le tue parti sono bellissime!!:) Attendo notizie.
RispondiElimina@Silvia: Si, si si, dobbiamo farli incontrare!! un abbraccio forte forte!
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