Per distinguere gli abitanti di Bruxelles dai turisti è sufficiente allungare un po' lo sguardo e osservarli mentre ordinano una gaufre.
Da una divertente indagine che ho svolto in città grazie all'aiuto di una gentilissima signorina belga, pare che i giapponesi adorino le gaufre con il cioccolato, i giovani americani non rinuncino mai alla la panna montata e gaufre rigorosamente alla marmellata per i tedeschi, meglio ancora se fatta in casa.
Niente di tutto questo per i belgi, amanti del sapore semplice della gaufre croccante e color legno, come la quercia fiamminga, ma con un cuore morbido dentro e un sottile strato di zucchero a velo.
Dimmi che gaufre mangi e ti dirò di dove sei, potremmo dire.
Qualunque cosa si decida di mettervi sopra, queste piccole deliziose mattonelle dolci a venti quadratini sono un must per chi si reca a Bruxelles, da mangiare alla brasserie, nella sala da tè o al chiosco lungo i vicoli stretti della città, magari mentre si percorre la strada dei fumetti.
Sembra che si cucinassero già nel Medioevo e che con il tempo si siano diffuse un po' ovunque. Secondo una leggenda fu addirittura lo stesso Thomas Jefferson a portare dalla Francia le prime piastre per gaufre negli Stati Uniti.
Ogni paese le ha dato un tocco personale, un nome e persino una forma diversa. Gaufre, gauffre,waffel, waffle, tonde, quadrate, con i contorni rettangolari o irregolari, salate o dolci,in qualunque modo siano queste dolci cialde a nido d'ape è certo che siano di buon augurio e buona sorte.
Le stesse piastre venivono incluse nella dote di una fanciulla come auspicio di nozze felici.
Le nostre gaufre, questa sera avranno la forma di un cuore, come simbolo di amore e del calore della famiglia.
Le mangeremo al termine del cenone multietnico, dopo le chicarritas, la feijoada, la tartiflette e gli altri piatti che ci accompagneranno in questo viaggio nei ricordi, nei sapori, nella emozioni gastronomiche di alcuni paesi del mondo.
Il nostro modo di festeggiare la fine di questo anno bellissimo.
Così, insieme ad un dolcissimo augurio per un felice nuovo anno, ecco la ricetta delle nostre gaufre, con la speranza che portino fortuna e amore a tutti voi.
125 gr di farina
250 gr di latte
un cucchiaino di zucchero
100 gr di burro fuso
4 uova
un cucchiaino di sale
1 bustina vanillina (o un pezzetto di stecca di vaniglia)
zucchero a velo per ricoprire le gaufre
Far bollire il latte con la stecca di vaniglia e lasciar poi raffreddare. In un recipiente mescolare la farina con quattro tuorli d'uovo, un pizzico di sale e un cucchiaino di zucchero.
Aggiungere il latte e il burro fuso e mescolare fino ad ottenere un impasto liscio.
Montare a neve i quattro albumi e incorporare lentamente con attenzione.
Imburrare la piastra per gaufre e versare un po' di impasto. Chudere e attendere qualche minuto.
Staccare la gaufre delicatamente e coprire con zucchero a velo.
Croccanti cuori zuccherati da gustare caldi insieme a chi si ama...
Buonissima ricetta, tutta da provare! Mi piace l'idea del cenone multi-etnico, è un'idea da sperimentare, magari il prossimo anno: per il cenone, anche quest'anno noi saremo molto tradizionalisti!
RispondiEliminaIl tuo messaggio non è andato perso, non mi sono connessa da qualche giorno, e quindi non s'è pubblicato: anche il mio pc aveva bisogno di una pausa...
Il mio piccolo omaggio partirà settimana prossima, ho preferito aspettare ad inviartelo perchè le poste sono parecchio intasate in questo periodo. No, non ho letto il libro ma mi intriga parecchio, fammi sapere se merita attenzione.
Auguro a te e alla tua bella famiglia un anno ricco di tante belle cose, serenità, pace e bellissime destinazioni da visitare!
Bacioni
Giuliana
Hai ragione, le faccio anch'io... ma proverò senz'altro anche la tua ricetta... per il momento Buona Fine e Buonissimo principio, ma se passi da me l'augurio è di sicuro più caloroso. Un bacione carissima amica.
RispondiEliminamamma mia che acquolina!!!
RispondiEliminaanche a te auguro una bellissima fine e un inizio scoppiettante e ovviamente un 2010 ricco di tutte le cose più belle: amore, amicizia, salute e TANTI VIAGGI!!! un abbraccio Smile
Ormai il tempo stringe ed è impossibile per questa sera provare la ricetta, ma nei prossimi giorni ... intanto tantissimi auguri a te e alla tua famiglia per un 2010 pieno di serenità e di viaggi
RispondiEliminacon affetto Patrizia
Un felice e sereno 2010 a tutti voi. Sara73 e famiglia
RispondiEliminaUn sereno 2010 pieno di novità e tanti altri bei viaggi!
RispondiEliminaGrazie per la ricetta!
È arrivata la tua cartolina! Grazie 1000!! E che voglia di gaufre che mi sta venendo leggendo questo post... :)
RispondiEliminabacioni
Sybille
Sono uguali identici ai våffel svedesi. qui é stato addirittura istituito il våffeldag (giorno dei våffel) il 25 marzo, giorno in cui la Madonna é rimasta incinta, per via di una confusione linguistica...
RispondiEliminaGli svedesi li mangiano con panna e marmellata di lamponi.
che acquolina!
Slurp!, i gaufre...
RispondiEliminaSplendida l'idea del cenone multietnico, io amo cucinare etnico ma non ho mai osato il "multi" ! Ecco perchè a capodanno vado a letto alle 9...
Auguroni,
Dani
Ho l'acquolina in bocca.
RispondiEliminaComplimenti per il blog e per i viaggi con i bimbi!
Ciao.
Alchemilla
sembrano buonissime... complimenti al piccolo cuoco!
RispondiElimina@Giuliana:me ne sono accorta solo dopo aver scritto il secondo, che era attiva la moderazione :)
RispondiEliminaPer il pensiero non ho parole per ringraziarti, sei veramente cara. appena mi arriva il libro ti faccio sapere, mi sembra una cosa davvero particolare. Ancora tanti auguri anche a voi. A proposito, il piccoo chef ha gradito il dono? Un bacione.
@Beta:Davvero le fai anche tu? Anche voi solo zucchero a velo o coperte da altre golosità?
@Smile: Grazie cara, ancora un caro augurio anche a voi!!
@Un dolce augurio anche a te e fammi sapere se provi la ricetta!
@Sara: Grazie cara, un caldo augurio anche a voi!!
@Amalia: Grazie cara, tutti questi auguri per tanti viaggi mi piacciono davvero e... stanno già funzionando ;)
@Sybille: Sono contenta cominciavo a preoccuparmi! un abbraccio grande.
@Morgaine: Benvenuta sul blog, questa cosa mi intriga moltissimo, approfondirò. Grazie mille, mmm marmellata di lamponi...
@Verde salvia: Noooo, alle nove nooo ;)
@Alchemilla: Grazie e benvenuta in questo angolo di mondo!
@Silvia: a giudicare dalla rapidità con cui sono finite direi che sono venute puttosto bene!! ;) un bacione
Si, le faccio anch'io, mi son lasciata tentare "dall'apparecchio" in offerta al Lidl e l'ho acquistato ... per fortuna ;-P
RispondiEliminaNoi le mangiamo prevalentemente "nature", ma io le adoro con il miele, Alpha con la marmellata fatta in casa ed i ragazzi (inutile dirlo)... nutella! Ciao ciao
Volevo ringraziarti x la ricetta: hai stuzzicato la mia curiosità, così sono corsa a comprare lo stampo e ora aspetto il rientro da scuola delle mie 2 belvette x una merenda deliziosa !!!
RispondiEliminaGrazie ancora e ciaoooo
@Beta: golosoni :))
RispondiElimina@RED: Mi fa piacere, mi raccomando fammi sapere come sono venute e se le "belvette" hanno gradito eh?
Un caro saluto