Ci sono frasi che ti rimangono addosso e non riesci più a liberartene, vi capita mai?
Quando mi sveglio e dal vetro della finestra il cielo mi appare ancora dello stesso colore, quando le gocce che picchiettano sui vetri divengono una musica che ci accompagna lungo tutta la giornata, il tergicristalli della macchina continua a lavorare, gli ombrelli invadono le strade e quasi non me lo ricordo più, com’è il cielo senza pioggia.
E’ allora che mi torna in mente.
Non maledire ciò che viene dal cielo. Inclusa la pioggia. Elif Shafak,La bastarda di IstanbulE’ allora che passa quel velo di malinconia e penso al meglio che se ne può ricavare...
Una scusa per stare anche in casa.
Per trovarci e ritrovarci, per lunghe chiacchierate e tanto da fare insieme.
E la settimana scivola via tra nuovi giochi da costruire, progetti, ricette, tradizioni che fanno volare lontano e lunghe merende con la candela accesa, la musica e il naso appoggiato al vetro.
Che la pioggia può essere persino romantica.
Anche il fine settimana si può sistemare. Un salto in Liguria e una visita ad un Museo molto speciale.
E poi ci sono le storie.
Ci sono storie che ti rimangono addosso e non riesci più a liberartene. Vi capita mai?
Negli anni trenta la Montgomery Ward aveva la consuetudine di acquistare e regalare libri da colorare ai bambini durante le festività natalizie. Si trattava ovviamente di una abitudine piuttosto costosa perciò nel 1939 chiese ad un suo impiegato, Robert May di scrivere una storia sul Natale da distribuire ai figli dei clienti.
Per lui era un periodo difficile.
La moglie era molto malata e i suoi momenti liberi erano tutti per la piccola Barbara di quattro anni. E' proprio con lei che Robert immaginò e scrisse la storia di Rudolph.
'Twas the day before Christmas, and all through the hillsThe reindeer were playing, enjoying their spills.While every so often they'd stop to call namesAt one little deer not allowed in their games(...)Robert May,Rudolph the Red-Nosed Reindeer
Una renna diversa, presa in giro da tutti per il suo luccicante naso rosso. Una renna che aveva un sogno che sembrava irrealizzabile.Far parte della squadra di Babbo Natale.
Una notte in cui il Natale rischiava di venir cancellato per colpa del brutto tempo questo sogno si realizzò. Il luminoso naso di Rudolph guidò la slitta attraverso la tempesta e salvo il Natale.
Una storia per bambini ma anche un racconto per non perdere la speranza e per combattere i pregiudizi verso chi è diverso.
Oggi Rudolph è probabilmente la renna più famosa del mondo ma nonostante questo trova ancora il tempo per venire qui da noi, ogni 30 Novembre a lasciare una lettera e un pensiero. E noi in cambio le lasciamo i biscotti e una carota per il viaggio. Che la strada per il Polo Nord è lunga e faticosa…
Altri libri di Natale:
Non ci crederai ma in questo momento mia figlia sta guardando il cartone animato di Rudolph!!!!!
RispondiEliminae le piace pure tanto!!!!
io la trovo una storia bellissima!!
Grazie per i tuoi splendidi post, anche se non commento ogni volta che vengo a trovarti, sappi che li leggo sempre e che mi fanno sognare!!!
complimenti!!!
a presto!
Vania
Com'è il museo???Mi leggi proprio nel pensiero, in questi giorni avevo visitato il sito perchè cercavo un posto dove portare il pupo.E pensavo proprio alla Liguria, anche se ero titubante per le condizioni meteo.Dal 4 al 9 suo padre era a casa dal lavoro, si poteva provare.Purtroppo il 5 mattina ci siamo ammalati.Uffa Uffa!!!Rudolph è una storia che gli ho già letto l'anno scorso, ma lui continuava a dire che aveva il raffreddore.....
RispondiEliminaBaci Uffa
Ciao! Ti ho scoperta per caso cercando qualche titolo interessante per il mio cucciolo di 4 anni. Che bello il tuo blog! Complimenti! Ho provato a cercare il libro di Rudolph in versione italiana,ma senza esito. Sai forse se esiste? Grazie
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