Un villaggio ai confini della terra, un reticolo di casette bianche lungo le strade polverose, storie , leggende, ostriche e vino bianco sulla spiaggia. E' Saintes Maries de la Mer, un villaggio un po' francese e un po' spagnolo, dove i mandriani si mescolano a ballerini di flamenco e le gitane ti leggono il futuro sulla mano. Nelle cabanes sul lungomare si gustano moules-frites e pesce freschissimo e fuori dai ristoranti esplode il profumo della paella.
Un giro tra le bancarelle del coloratissimo mercato del venerdì, vin de sables, artigianato locale, cappelli da cowboy e poi subito a ritirare le nostre biciclette che ci porteranno alla scoperta di una suggestiva terra divisa tra mare e paludi.
Si pedala verso est, scivolando lentamente lungo la comoda strada punteggiata da eleganti lampioni mentre il vento si insinua tra i capelli insieme ai granelli di sabbia.
Poi tutto cambia.
L'asfalto lascia il posto ad una striscia di sterrato. Un nastro color beige che si srotola tra mari e acquitrini e paludi dove i fenicotteri allungano il collo sottile in cerca di cibo.
Tredici chilometri di natura selvaggia e uccelli di ogni forma e colore e sfumature di ocra, verde e azzurro che si confondono mentre si pedala su quel sorprendente ponte di terra, con il cuore che batte forte per la fatica e per l'emozione.
Poi di nuovo la strada cambia, suscitando sensazioni ogni volta diverse. E' la sabbia ora a scorrere sotto le ruote, costringendoci talvolta a fermare la corsa per spingere le biciclette a mano.
E quando infine la strada si getta sulla spiaggia basta un momento per scendere di sella al volo e correre, correre, correre...
Riprendiamo la Digue à la Mer, un argine battuto dal vento e dal sole costruito nel XIX secolo per separare la zona del delta dal mare. Un regno popolato da flamants roses ma anche da aironi cenerini, avocette, beccacce, gabbiani e decine e decine di specie di uccelli che fanno la gioia dei birdwatcher.
Noi quattro insieme, circondati da quell'incredibile spettacolo di acqua e terra.
Informazioni Pratiche:
Il sentiero che arriva al Faro della Gacholle parte dal lungomare di Saintes Maries de la Mer e prosegue per tredici chilometri 8per arrivare al faro più altri sette) verso est. E' percorribile a piedi o in bicicletta, corre per tutta la lunghezza dell'argine e presenta ongi tanto diramazioni che portano alla spiaggia.
Seguite sempre le indicazioni e non camminate sulle fragili dune di sabbia, è assolutamente vietato.
Portatevi crema solare e repellente per gli insetti, specie d'estate. Non dimenticatevi da bere e qualcosa da mangiare se ai bambini viene fame perchè non c'è assolutamente niente dove acquistare viveri o vivande.
Si tratta di un percorso non impegnativo, perchè pianeggiante ma pur sempre su strada non asfalatata. Metette anche in conto di dover spingere la bicicletta nei tratti ricoperti di sabbia.
Detto questo è un escursione assolutamente da non perdere, centinaia di fenicotteri rosa e un paesaggio quasi surreale, con il mare da una parte e le paludi dall'altra.
Utilissimo anche un piccolo binocolo per osservare gli uccelli da vicino e sentirsi veri esploratori.
Noleggiare la bicicletta:
Potete farlo a Saintes Maries de la Mer dove dispongono di seggiolini per bambini. Vi sconsiglio il carretto da portare dietro che risulterebbe in alcuni tratti, davvero troppo faticoso.
Noi le abbiamo prese da Le Velociste in Place Mireille..
Chi viaggia con i cani può tranquillamente acquistare un seggiolino specifico dal proprio negozio di fiducia, adattabile a qualunque bicicletta. Il nostro è munito anche di una sorta di zanzariera che è risultata utile quando eravamo vicino alla palude. Sugli occhiali, me ne rendo conto, non tutti saranno daccordo. Ma quando il vento è forte e la luce del sole intensa possono essere davvero utili per protteggere gli occhi delicati dei nostri amici a quattrozampe. Il nostro Charlie ha apprezzato;-)
che bel posto!!!
RispondiElimina^________^
che paesaggi, che colori...mi stai veramente stuzzicando!! :-)
RispondiEliminama ci si può fare il bagno?!?
RispondiEliminaun sogno... lo metto nel cassetto.
RispondiElimina@Pupottina: Si, bellissimo!
RispondiElimina@Mami:;-) ne sono felice!
@Soribel:Ma certo! ovviamente solo in mare e non nelle paludi!;-)
@Zzoe: Ti auguro di aprire presto quel cassetto!
ma ti prego...cosa sono quegli occhiali per Charlie? è bellissimo! che tipo...
RispondiEliminamamma mia che spettacolo! e il tramonto poi...beh, è bellissimo charlie con gli occhiali! baci
RispondiEliminaLe tue foto e la descrizione sono bellissimi. Pensi che la Camargue sia adatta a un viaggio in camper?
RispondiEliminaCiao e complimenti ancora!
sembra un divo di Hollywood!....
RispondiEliminabellissime immagini....