Ancora un lungo ponte per arrivare in Selandia, l'isola più grande della Danimarca.
Idilliache distese sabbiose, caratteristici villaggi vichinghi, fattorie, foreste di faggi e fiordi che si insinuano dentro alla costa interrompendone la monotonia.
E poi c'è Copenaghen, naturalmente.
Lasciata la città si prosegue verso Nord, poche decine di chilometri sulla costa incontro a laghi e personaggi celebri .
Fino a Helsingør...
Prima del castello
In piedi, davanti allo stretto che collega il Mare del Nord al Baltico.
A osservare le barche all'orizzonte, la Svezia ad una manciata di chilometri e il blu del mare che si confonde con il cielo.
Poi giratevi e affondate lo sguardo nel rosso dei mattoni, nel verde dei fili d'erba che celano, quasi a volerlo proteggere, una parte del castello di Elsinore.
Così lo ha chiamato Shakespeare in quella straordinaria tragedia che parla di re e principi, di vita e di morte, di amore e di vendetta. Ed è paradossale che con tutta probabilità il celebre drammaturgo inglese non sia mai stato qui.
Eppure quell'atmosfera è così reale che sembra quasi di vederlo, il fantasma di Amleto, mentre si incammina verso il Porto pronto a imbarcarsi per l'Inghilterra.
O mentre declama il suo monologo più celebre, morire, dormire, sognare forse...
Tornate indietro senza fretta, prendete un kaffè ai tavolini della locanda o gustando uno Smørrebrød comprato al chioschetto all'ingress mentre fate giocare i bambini nell'originale parco giochi accanto all'area picnic.
Il Parco giochi accanto all'area picnic |
E solo allora, con gli occhi pieni di tutto questo varcate il secondo ponte incontro al portale d'onore, quello che fa accedere al cortile interno.
I sotterranei
Amleto ha un rivale.
Si chiama Holger Danske e riposa a braccia conserte nei sotterranei di Kronborg.
La statua di Ogier il danese |
In tempo di guerra ci vivevano i soldati, ma fungevano all'occorrenza da stalle, botteghe o persino prigioni.
Ogier il danese sta qui e aspetta.
Secondo la leggenda se mai un giorno la Danimarca si trovasse in pericolo il condottiero vichingo si risveglierà dal suo lungo sonno per liberare la nazione.
Il castello per bambini
Se avete l'intera giornata a disposizione acquistate il biglietto completo e chiedete la chiave che vi permetterà di aprire i magici bauli a disposizione dei bambini.Dietro la chiave c'è una mappa che indica la posizione della casse all'interno e all'esterno. Vi ritroverete a toccare con mano e a giocare come ai tempi dei vichinghi.
Aj con il suo elmo da vichingo |
"Puoi innamorarti a prima vista di un posto come di una persona". Mai citazione è stata tanto azzeccata...
Informazioni Utili:
Purtroppo i cani non sono ammessi all'interno ma solo nel cortile e nelle aree esterne. Babbogiramondo e Aj hanno visitato i sotterranei (due volte, Aj si è divertito tantissimo) ma abbiamo scoperto solo a fine giornata del gioco dei bauli (playboxes). Mi raccomando non perdetevelo.
Links:
Kronborg Slot
Kronborg for kids
Da comprare:
L'elmo da vichingo
Il corno che suona
una copia dell'Amleto
Da non perdere con i bambini:
Il castello di Kronborg in miniatura, subito prima del fossato
L'originale parco giochi accanto all'area picnic (foto in alto)
I sotterranei e la leggenda del vichingo
Le playboxes
Indice Miniguida della Danimarca
Favoloso!
RispondiEliminaCome al solito mi perdo nei tuoi racconti e nelle tue descrizioni. Mi piace tanto anche come hai impostato l'articolo e la parte prima di entrare al castello. Farò tesoro di tutti i tuoi consigli per spero un viaggio futuro e non vedo l'ora di continuare a leggere i prossimi post!
@Marta: Grazie!!!
RispondiEliminaMolto interessante davvero!
RispondiElimina