Siamo saliti scivolando fianco a fianco con il mare, fermandoci solo per ammirare gli splendidi villaggi che punteggiano la costa vermiglia. Chiusa tra deux géants, il Mediterraneo e i Pirenei, Collieure incantò Matisse e rapito noi, coinvolgendoci in una divertentissima caccia ai quadri.
E poi più su, ancora qualche chilometro per incontrare un vecchio amore."Mamma mi sono innamorato di questa città" ha detto Aj sul tetto di Palau Guell a Barcellona.
Una passeggiata sulle ramblas, il fascino del mercato, una panchina davanti al mare e tante tapas dopo eravamo pronti a ripartire per la nostra meta.
La Mancha è sorprendente.
Viaggi per chilometri e chilometri attraverso un paesaggio surreale fatto terra rossa e migliaia di girasoli bruciati dal sole e poi dietro ad una curva ti ritrovi cose come queste:
Cuenca |
Alcala de Jucar |
In questo momento siamo alloggiati in un affascinante ex convento tra le sorprendenti rocce di Cuenca e ci sono tante di quelle cose vorrei raccontarvi, ma non ora.
Adesso ho due bambini emozionati che mi aspettano per andare a caccia di mulini a vento...
Fantastico!Buona caccia!!!
RispondiEliminaBellooooooooo!!!!!! salutatemi tanto la Spagna!!! come vorrei essere li...invece che perennemente su questo treno che rimanda sempre lo stesso panorama!! :-(
RispondiEliminaun saluto anche ai mulini a vento ;-)
a presto
Raffaella
Fantastica! Complementi per l'articolo è interessantissimo.
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