Upsidedown house. La casa capovolta

Giovannino Perdigiorno, viaggiatore e aspirante esploratore capitò un giorno in un paese così strano, ma così strano che non ve lo potete immaginare. O forse sì.
In questo paese gli uomini non erano fatti di gelato o di burro o di zucchero e nemmeno abitavano in scatole da tè o le case erano frigoriferi d'oro massiccio. Eppure qualcosa di strano, di molto molto strano a ben guardare c'era.
Eccome se c'era...



No, Gianni Rodari non ha ovviamente scritto questa storia. Ma conoscendolo  sono sicura che questo posto gli sarebbe piaciuto.
Forse un po' meno a Giovannino, perchè credetemi se vi dico che dopo aver passato qualche minuto dentro a questa strampalata casa  non si può evitare che la tesa cominci a girare e ci assalga una certa nausea.

Però è divertente, anzi divertentissimo.
Esplorare tutte le stanze con la cucina e la televisione e il divano e tutto , proprio tutto, capovolto all'ingiù e poi provare a non cadere sulla scala escheriana del piano di sopra e ovviamente  giocare con le foto.




La casa capovolta si trova in Cassubia, una piccola regione a poco meno di un'ora  da Danzica che merita senz'altro una tappa. 
Quest'area, che si estende per poco più di 100 km a sud ovest della bella città dell'ambra, ha mantenuto  una forte  identità etnica che è evidente nella  struttura dei villaggi, negli abiti tradizionali, nell'architettura (no le case non sono tutte capovolte :-)) e persino nella lingua, un particolare dialetto parlato ancora dalla gente più anziana.
C'è anche una bella leggenda, secondo la quale sarebbe stata creata da un gruppo di giganti che camminando hanno lasciato enormi impronte che sono diventate i laghi e le belle colline che ne caratterizzano il paesaggio.
La regione si è  aperta in parte al turismo ed è facile trovare musei che ne illustrano le affascinanti tradizioni come quello di Kartuzy o il Parco etnografico nel minuscolo Wdzidne Kiszewskie e certamente anche il Centro di educazione e promozione regionale di Szymbark dove, appunto, si trova anche la casa capovolta.
Al di là dell'aspetto giocoso, l'Upside down house (Dom do góry Nogami in polacco) vuole in realtà esprimere un chiaro pensiero sul comunismo e su quelle contraddizioni che  hanno caratterizzato il periodo successivo alla caduta. Un mondo capovolto e pieno di contraddizioni.

La casa,  arredata in chiaro stile socialista venne progettata dall'uomo d'affari polacco Daniel Czapiewski   ed è stata completata nel 2007 con tempi cinque volte superiori a quelli di una normale casa. Gli operai furono infatti costretti a fare continue pause per combattere il senso di vertigine e di nausea causato dai punti di riferimento completamente... capovolti.

Informazioni Utili:
La casa capovolta si trova all'interno del Centro di educazione e promozione regionale di Szymbark, una quarantina di chilometri a sud ovest di Danzica.
E' stato Aj a scoprirla dopo essersi ricordato di averla letta in questo libro.
La casa capovolta nei 100 luoghi da non perdere nel mondo
Oltre a questa insolita costruzione il centro ospita una piccola riserva di cervi, un minuscolo ma divertentissimo cinema 4d, diversi musei tradizionali, un tavolo e un pianoforte da guinness dei primati ma anche la ricostruzione di un bunker, un treno e una casa colonica siberiana e diverse altre suggestive attrazioni a tema storico.
Trovate inoltre un ristorante, bar e un albergo.
Considerate per la visita almeno mezza giornata.
Il Centro è aperto tutto l'anno. Trovate gli orari e altri utili informazioni sul sito.
Cani ammessi
Se poi vi piacciono le case insolite a Sopot , 12 chilometri a est di Danzica in direzione Parco Slowinski ne trovate un'altra.

Chissà, forse questa a Giovannino sarebbe piaciuta di più...

Altre case capovolte le trovate in:

AUSTRIA

GERMANIA

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Commenti

  1. nooo ma è bellissima!! non pensavo potesse esistere una casa capovolta :D

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  2. Che bello!! grazie per l'info.. la Polonia mi attrae sempre più .-)

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  3. Ma questa casa è magnifica, e poi ci sta a pennello con il racconto di Rodari.

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  4. che bella anche se strana sensazione deve trasmettere la casa....anche io ho il libro 100 luoghi.... ogni tanto lo apro e sogno di visitare qualche posto...intanto mi documento con il tuo blog...

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