Un libro, una lettera e un immagine su flickr sono i tre colpevoli che hanno ispirato il nostro nuovo viaggio.
Ciascuno con una lunga storia che, beh, meriterebbe almeno un post se non fosse che adesso ahimè, tempus fugit e ci sono le solite millemila cose da fare e i bagagli da preparare e domani all'alba si parte.
E poi a dire il vero non voglio neppure annoiarvi troppo con le solite elucubrazioni del giorno prima
perciò sarò breve.
Ci credete?
Insomma, cominciamo dalla lettera...
Dovete sapere che secoli orsono, per soddisfare quella inguaribile irrequietezza che da sempre mi spinge a viaggiare, avevo trovato il lavoro (erano i tempi dell'università) perfetto per una vagabonda come me.
Per farla breve il mio compito consisteva nell'accompagnare o riprendere minori che viaggiavano da soli da una stazione/aeroporto all'altro in tutta Italia.
In pratica ad esempio partivo la mattina alle cinque da Firenze con un paio di quindicenni da scortare a Malpensa e poi avevo l'intera giornata (o anche di più se decidevo di allungare per qualche giorno) per visitare Milano e dintorni. E questo succedeva a Napoli, a Verona, a Torino, a Roma, a Venezia e insomma, in un sacco di città.
Ovviamente i biglietti a/r erano compresi e in più mi pagavano anche. Potevo desiderare di più?
E così, oltre alle gioie di scoprire l'Italia incontravo anche tante nuove persone e una miriade di nuove storie con cui incrociare anche solo per qualche ora il proprio destino.
Oggi in treno non è così facile trovare gente che si annoia e ha voglia di fare due chiacchiere perchè in genere tutti o quasi, hanno la testa nascosta dentro ad uno smartphone o un tablet ma all'epoca si riusciva ancora a conversare, spesso piacevolmente, con i propri compagni di scompartimento.
E qui arriviamo al punto.
Ricordo come fosse ieri che ascoltavo i Nirvana mentre ero immersa nella lettura di un libro. Erano i tempi in cui adoravo Lovercraft, Poe, King, Koont e, beh, ovvio, Bram Stocker.
Insomma, come avrete capito stavo leggendo Dracula.
Insomma, come avrete capito stavo leggendo Dracula.
Ad un certo punto alzo gli occhi e il signore davanti a me ne approfitta per cominciare quello che poi sarebbe diventato uno scambio epistolare lungo cinque anni.
Non vi tedierò con i dettagli ma vi dirò solo che Enzo, era (e immagino sia ancora) quello che si definisce un agriculturaleconomo cioè a quanto mi pare di aver capito, una di quelle persone che elaborano strategie di intervento per risollevare l'agricoltura in certi luoghi/paesi, in questo caso, che ci crediate o no, la Transilvania.
Comunque una parola tira l'altra, venne fuori che entrambi scrivevamo racconti e così ci scambiammo gli indirizzi allo scopo di scrivere per divertimento a quattro mani una sorta di storia sui vampiri. Hehehe.
Ma arriviamo al dunque.
Qualche settimana fa, mentre riempivo alcune delle librerie reduci da una delle tante opere di restyling di questo periodo, mi è capitato tra le mani il libro di Dracula con, chiaramente visibile ai margini, un paio delle lettere che Enzo mi aveva mandato.
Dentro, oltre al solito brano di un racconto che oggi mi fa morire dal ridere, anche le meraviglie della Transilvania in autunno, dove il foliage accende ogni cosa di favoloso splendore.
Ora, se mi conoscete lo sapete che se c'è qualcosa a cui non so resistere è proprio quando le foglie cambiano il colore e perciò, ecco il primo colpevole di un'idea che ha cominciato a farsi strada nella mia testa e non l'ha più lasciata.
Aggiungiamoci una dichiarazione d'amore ricevuta per il compleanno ( e di cui vi parlerò prossimamente) scritta da William Blacker dopo aver vissuto nell'universo contadino transilvano e ancora una foto saltata fuori in seguito ad un gioco ispirato da un assurdo e divertentissimo libro (ah, i libri, sempre loro!) comprato per pochi pence in un pub nella periferia di Edimburgo e, come dire, potevamo a questo punto non decidere per la Transilvania come meta del prossimo viaggio?
Poi ci fermeremo in qualche angolo d' Ungheria e infine oplà, salteremo dentro la terra di Vlad.
Perchè è vero che stiamo già sognando le montagne e le valli rosso arancio e una delle strade più belle del mondo e i villaggi di campagna ma mica per questo abbiamo intenzione di perderci tutti i luoghi che hanno a che fare con il principe della Valacchia eh?
Ecco la famosa pagina 162...:-) con il segnalibro vampiroso regalo del topino dei denti |
Ce l'ha consigliato pure il topino dei denti! :-)
Adesso scappoa preparare gli agli a fare le valige, voi però continuate a seguirci. Qui, su instagram e su facebook.
Vi terrò aggiornati!
Adesso scappo
Vi terrò aggiornati!
Quanto vi invidio Daniela!!!
RispondiEliminaFate un buon viaggio. Aprite gli occhi, la mente e il cuore. Fotografate, respirate a pieni polmoni, assaporate, ascoltate ed emozionatevi. E quando tornate donateci un pò dell'incanto che vi sarete portati a casa.
Un abbraccio grande
Cristina
Buongiorno cara, ecco se gli apriamo! Ti abbraccio forte e un saluto speciale da Sibiu!
Eliminaplitivice vi piacerà (era bello persino ad agosto, pieno di gente, me lo immagino ora deserto e autunnale....) e poi attendiamo i racconti!!!
RispondiEliminaBuongiorno! Sì è stato meraviglioso! Credo che ogni stagione lo trasformi e che davvero valga la pena di provarle tutte. Se riusciamo torneremo con la neve in inverno!
EliminaFantastico. Noi ci siamo stati a giugno (http://unamammagreen.com/2014/06/30/in-transilvania-con-un-bambino-piccolo-guida-di-viaggio-e-itinerario/) ma il nostro micro viaggiatore era piccolissimo. Il vostro si divertirà ancora di più!
RispondiEliminaCiao Silvana! Mi sembrava di aver visto qualcosa su instagram! Ma dai, fantastico, bravissimi!
EliminaPlitvice ti piacerá un sacco! Se non hai ancora prenotato l'alloggio ti consiglio il ranch di cui ho parlato sul mio blog: sapendo del vostro amore x i cavalli e x luoghi immersi nella natura, so che ti piacerá tantissimo!
RispondiEliminaX il testo ... ti seguirò con curiositá!
Ciao cara, ho dato un'occhiata al sito il ranch è bellissimo ma era rimasto solo l'appartamento grande e considerando che saremmo stati in camera giusto il tempo per dormire non sarebbe valso la pena spendere così tanto. Abbiamo trovato una camera in una casetta carinissima dove la proprietaria faceva la guida al parco. non ti dico quanto abbiamo speso ma è una cifra ridicola... Terrò presente il ranch quando torneremo al parco con più calma. le tue foto sono magnifiche! <3
Elimina...wowwwww, in ritardo nella lettura dei tuoi post ma ci sono ancora. Tu annoiarci??? Naaaaa impossibile
RispondiEliminaun abbraccio e buon viaggio
SimonaMaxEmmaChiaraLeo
Buongiorno Simo!!!
EliminaGrazie, sei un tesoro. Uff non ho ancora visto l'ometto di casa, bisogna organizzare qualcosa insieme! <3
Confesso che la settimana scorsa, dopo aver letto il post sul libro portato dal topino dei denti, sono entrata in libreira e ho comprato il libro (mi serviva giusto un'idea super per il compleanno di Anita) per vedere cosa c'era a pagina 162!
RispondiEliminaBuon viaggio, come sempre rimaniamo in attesa del racconto!!!
Ahahahah fantastica! Spero tanto che ad Anita sia piaciuto!
EliminaUn bacione!
Bellissima metà! Non vedo l'ora di leggere del lago. A presto e buon viaggio
RispondiEliminaGrazie!! Un caro saluto!
EliminaCiao Daniela ti seguo da tempo ed ogni volta che leggo un tuo racconto sogno e viaggio anch'io. Complimenti per il tuo blog e grazie per le emozioni che riesci a trasmetterci. Buon viaggio!!!!!!!! Cecilia
RispondiEliminaCiao Cecilia allora tanto piacere di conoscerti! Grazie!!!
EliminaCome sempre riesci ad incuriosirmi....
RispondiEliminahihihihi
EliminaAspetto come sempre impaziente il tuo resoconto di viaggio....che bella premessa....
RispondiEliminaGrazie cara, un bacione grande!
EliminaBella meta. Francamente non ci avevo mai pensato però mi sa che sarebbe un viaggio da fare. Son curiosa di vedere come vi troverete. Buon viaggio.
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