Chi mi conosce sa bene che i miei Viaggi iniziano molto prima della partenza e finiscono molto dopo o forse, mai.
Penso che un modo per continuare a viaggiare sia anche quello di rivivere le emozioni attraverso il cibo.
E' vero, lo so, non è mai la stessa cosa. Ho provato a farmi un karkadè a Firenze ma non è stato come quello bevuto dall'anziana egiziana di Komombo e i Pfannekoken comprati a maggio in Olanda non avevano lo stesso sapore mangiati qui.
In ogni caso è pur sempre divertente provare e l'emozione di ciò che ne potrebbe venir fuori non ha prezzo.
Questa volta è toccato agli Strauben.
Ebbene, da poco tornati dalla splendida Riva del Garda mi è venuta voglia di provare e devo dire che il risultato non è stato deludente.
In ogni caso io e mio marito ci siamo divertiti da matti!!
E così eccovela qua, la ricetta trovata su Internet e sperimentata.
-200 G Farina
-2 Cucchiai Burro
-25 Cl Latte
-2 Uova
- 2 Cl Grappa
- Sale
- Olio Per Friggere
- Per Servire:
- Zucchero A Velo o marmellata di mirtilli
Salate il latte tiepido e mescolate prima la farina e dopo i rossi d'uova e la grappa.
Montate il chiaro d'uova ed aggiungetelo lentamente.
Una volta ottenuto l'impasto, e qui viene il divertimento, va fritto passandolo da un imbuto e versandolo direttamente nell'olio bollente formando una spirale rotonda, grande come un piatto. In sud tirolo esiste un vero è proprio strumento per "arricciare" l'impasto ma vi garantisco che un semplice imbuto funziona benissimo.
Quando ha preso colore su tutte e due le parti servirla con zucchero a velo oppure marmellata di mirtilli.
Gli originali...
I nostri Strauben...
Un ultimo consiglio, se proprio volete fare le cose in grande, accompagnate gli Strauben con del vinbrulè o, come abbiamo fatto noi, con del brulè caldo alla mela, un viaggio nei sapori trentini comdamente sulla poltrona di casa...
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