La Pedrera- Barcellona, luoghi da non perdere

Ieri mattina è partito il nostro caro Stanley Lambchop o come lo chiamiamo in Italia, Stanley Hamburger.

Ci ha salutato ed è entrato nella comoda busta gialla insieme ad un piccolo panino, casomai gli venisse fame durante il viaggio.

Aj l'ha baciato e ha detto "Comportati bene Stanley, ci vediamo presto".

Più tardi mi ha chiesto. "Ma poi torna vero mamma?"

Flat Stanley, il bambino piatto è partito per la terra di tante bellezze superba, la Sicilia dove sarà ospite per qualche giorno del dolce Lollino e dove lo accompagnerà insieme alla sua famiglia a Barcellona.

Prima di partire ho mostrato a Stanley le nostre foto del Viaggio a Barcellona e pare sia stato colpito in particolare da La Pedrera (Casa Milà) e dalla sua storia...

" Se avessi progettato Casa Milà non vi avrei dormito tranquillo di notte"

Questa è solo una della vasta gamma di reazioni che suscitò la Pedrera che venne rappresentata ora come una fortezza, con cannoni che spuntano da ogni parte o come un laboratorio segreto per l'invenzione di strane macchine volanti.

Ma di che cosa si tratta?

Casa Milà come dice il nome non era altro che.. una casa, una casa progettata dal grande eccentrico Gaudì (e da chi sennò) per il ricco e facoltoso uomo d'affari Pedro Milà tra il 1905 e il 1910.

Questa "Cava di pietra" è stata una delle prime tappe del nostro ultimo viaggio a Barcellona.

Appena arrivati al Passeig de Gracia ci ha colto subito di sorpresa, con la sua facciata ondulata, la pietra grigia, i comignoli che si intravedono dal basso.

Le finestre sembrano incastrate nella roccia e drappeggi di nastri in ferro battutto formano strani balconi.

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Dopo aver fatto i biglietti entriamo all'interno, lo sguardo si perde e noi che amiamo Gaudì, ne rimaniamo letteralmente affascinati.

Credo che se fossi riuscita a superare la smania che inevitabilmente mi coglie ogni volta che arrivo in un posto nuovo sarei potuta rimanere per ore, ferma su un gradino ad osservare l'assurda simmetria delle finestre.

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Con l'ascensore saliamo fino al tetto e da qui attraverso una piccola scalinata fino all'attico.

Una volta fuori benchè consci dell'inevitabile restiamo comunque impreparati di fronte allo spettacolo bizzarro che ci si presenta davanti.

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Ora capisco perchè molti la considerino una fortezza.

La fila di comignoli sembrano tanti soldati o robot usciti dalla fantasia di George Lucas.

Sentinelle di guardia, fortini spaziali e truppe minacciose sormontate da elmetti.

Lasciate correre la fantasia, sognate, volate, quassù dove lo sguardo si perde tra i tetti di Barcellona.

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L'audioguida ha sempre un fascino particolare!!

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Se acquistate il biglietto completo (come vi consiglio di fare), oltre al tetto e all'attico dove potrete ammirare rompicapi ingegneristici, foto e video delle opere del sommo artista, vi sarà possibile darà uno sguardo anche all'appartamento vero e proprio, il Pis de la Pedrera.

"Voglio vivere qui" sarà l'inevitabile conclusione a cui arriverete dopo aver visitato le stanze.

Dove è possibile l'artista ha eliminate le linee rette nei soffitti, alle pareti e nelle porte!!

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L'appartamento è stato restaurato e riammobiliato secondo i gusti dell'epoca ed è assolutamente splendido.

Ovviamente la stanza preferita dal piccolo Aj non poteva non essere la camera dei giochi dove in bella mostra troneggia una meravigliosa casa delle bambole.

Per mio figlio è una casa dei topini e portarlo via da qui è stata una gran fatica!!

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Se una volta usciti da questa affascinante quanto eccentrica abitazione avrete ancora desiderio di restare stupiti dall'impossibilità di costringere i modernisti ad attenersi alle regole allora non perdetevi una passeggiata lungo l'itinerario del modernisme .

Immagine mappa

Rimarrete affascinati non solo da Casa Calvet, Casa Batllò, Casa de les punxes , la Manzana della discordia e molte altre ancora, ma persino dai lampioni in ferro, dalle panchine e tutto ciò che rende L'Eixample uno dei luoghi più ricercati della città.

Collage di Picnik43

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Barcellona è questo ma anche molto molto altro ancora. Non perdetevela!

Buon Viaggio Stanley, a presto!

Informazioni pratiche:

La Pedrera

Indirizzo : C. Provença, 261-265.

Orari di apertura:

Inverno (Novembre-febbraio): 9 :00 - 18:30 (ultima entrata alle 18:00)

Estate: 9:00 - 20:00 (ultimo ingresso 19:30)

Prezzi : €9,50 adulti;

€5.50 studenti e seniors ;

gratis bambini sotto i 12 anni;

Metro/Bus : Bus n. 7, 16, 17, 22, 24 e 28.

Metro linea 3 (Diagonal station)

Per gli appassionati di modernisme è possibile acquistare presso Casa Amatller un biglietto per la Ruta de Modernisme che vi permette di pagare circa metà prezzo l'ingresso a Palau guell, Palau de la Musica, la Pedrera, Sagrada familia e altro ancora.

Commenti

  1. io adoro barcellona!! e adoro Gaudì! quando ci siete stati? buon weekend!!!! baci smile
    ps non ti ho ancora detto che AJ è veramente un bimbo bellissimo, ha un faccino troppo furbo! ;))

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  2. Anche io adoro Gaudì!!
    Ci siamo stati nell'ottobre del 2007 e l'unica cosa che ci siamo persi è stata Palau guell, perchè in fase di restauro.
    Prima o poi dovremmo farli incontrare :-)!!
    Buon weekend anche a voi, i nostri programmi al solito stanno cambiando minuto per minuto. Fino ad ora dovremmo andare a visitare il parco delle cascate del Molina, vicino a Verona, ma poi, chi lo sa!! Un bacione

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  3. Splendida città! E Gaudì è geniale! Stanley sta scrivendo il suo diario di viaggio e non vede l'ora di far ritorno a casa ;-))

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  4. Ciuzzina carissima bentornata!!! non vedo l'ora di sapere tutto!!!!

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  5. Sono bellissime queste fotte! Io sono stata a Barcellona e mi piace tantissimo il stilo modernista del architetto catalano e la magia di questa città... Sono stata in appartamenti in affitto a Barcellona nel centro e ho fatto tantissime passeggiate per Las Rambles... Splendida!

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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