A due passi dall'Italia, non lontano da Milano, si trova un piccolo mondo fatato dove generazioni di elfi, gnomi e fate hanno creato, costruendo e lavorando nel corso negli ultimi cinquant'anni, un magico paese in miniatura.
Passato da pochi chilometri il confine italiano si raggiunge infatti Melide, cittadina ticinese che ospita lo splendido Parco di Swissminiatur.
Il Parco è immerso in un contesto meraviglioso, appoggiato al lago Ceresio e sovrastato da montagne come il Monte Generoso.
Non appena arrivati, questo fine settimana, siamo stati subito colpiti dalla bellezza della vista d'insieme.
Più di centocinquanta modellini che riproducono perfettamente i più celebri monumenti svizzeri. Monumenti celebri ma anche case patrizie, chiese, ponti, telecabine e villaggi, come quello di Heidi, l'amatissimo personaggio nato dalla penna di Johanna Spyri, uno degli ultimi capolavori richiesto a gran voce dai migliaia di turisti che lo vistano ogni anno.
C'è chi arriva per farsi un idea della Svizzera, superiore a qualsiasi fotocatalogo o guida turistica. "Un viaggio nella Svizzera in cento passi", lo si potrebbe chiamare.
Chi viene spinto da un desiderio Gulliveriano di vivere per un giorno in un paese dove i palazzi non sono più alti di due metri.
Chi giunge qui per far vivere ai propri bimbi una esperienza fantastica, scoprendo poi che lo è anche per i grandi.
Chi ci approda perchè è appassionato di modellisimo e viene stupefatto dalla perfezione delle funicolari, delle teleferiche, dei battelli in movimento ma soprattuttto dai treni che corrono per l'intero parco lungo una superfice di 14000 metri quadri; in perfetto orario, forse l'unica cosa che li differenzia da quelli veri!
Gli amanti della natura troveranno ad attenderli centinaia di bellissimi fiori, piante e alberi nani, una natura in miniatura che avvolge palazzi e castelli e che viene curata ogni giorno e ogni notte dall'infaticabile lavoro degli gnomi che spostano i getti d'irrigazione attenti a non danneggiare i modellini, tagliano, potano, disegnano, con il solo aiuto delle forbici a mano, a causa delle bordure, dei modellini, dei piccoli spazi.
In ogni caso, qualunque sia il motivo che ci porta qui si rimane contenti.
E' scritto negli occhi della gente che passa, nel sorriso dei bambini che vogliono fare un altro giro di treno, in quelli che si incantano davanti ad un modellino con la fila di macchine e di moto o davanti ai bob che inaspettatamente ti sorprendono scivolando giù lungo la pista in pochi secondi.
Tutti gli animali, le piante e gli alberi di questa terra sono in proporzione con l'altezza degli uomini che è, come abbiamo visto, meno di quindici centimetri; così per esempio i cavalli e i buoi più alti vanno da dieci a quindici centimetri, le pecore sono alte quattro centimetri, o giù di lì, le oche son come passeri e via di seguito nella scala discendente, fino ad arrivare agli esseri più minuti che erano quasi invisibili ai miei occhi. La natura aveva del pari dotato la vista dei lillipuziani in conformità del loro mondo; questa era infatti acutissima ma incapace di scorgere lontano.
Tanto per dare un'idea della loro vista a distanza ravvicinata, ricorderò di essermi beato a vedere un cuoco farcire un'allodola più piccola d'una mosca e una
ragazzina cucire con un ago invisibile e un altrettanto invisibile filo. Gli alberi più alti, che si trovano nel grande parco reale, raggiungono i due metri e riuscivo a malapena a toccarne la cima. Vengono poi, in proporzione, tutte le altre piante, che lascio all'immaginazione del lettore (Da "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift).
E naturalmente è stato proprio il treno a colpire da subito il nostro piccolo giramondo.
Non si tratta del classico treno che fa il giro di tutte le città più famose, grandi vagoni, carrozze a quattro posti. In tema con il resto del Parco lo Swissminiatur guida i piccoli e grandi visitatori lungo il perimento a bordo di tanti bassi vagoncini in miniatura condotti dal capotreno probabilmente più fotografato del mondo o quantomeno, come ama dire lui, più di George Clooney: Aldo che ha regalato un meraviglioso sorriso a Aj permettendogli di indossare le vesti di capotreno e naturalmente provare il fischio!
Ma è quando ci si incammina a piedi lungo il percorso numerato che si resta incantati, ammirando da vicino la perfezione di ogni più piccolo particolare.
Le finestre, i balconi, le guglie,le facciate, i dettagli di colore, ci si perde in questo piccolo mondo distratti solo dall'incessante sferragliare del treno che ci costringe ad alzare gli occhi.
E ancora fiumi, laghetti, case e naturalmente i suoi abitanti: gli sposi fuori dalla chiesa, il motociclista distratto, i musicisti che suonano l'alphron, il lungo corno di origine svizzera, l'autista che si ferma a cambiare una gomma.Centinaia di lillipuziani che abitano questo piccolo mondo.
Ma attenzione, il Parco ospita anche abitanti "veri" come Silvestro un gattone spietato che contraccambia l'ospitalità con la sua caccia agli "intrusi" oppure Guendalina e Ghertrud le due anatre che vivono nel lago dove sguazzano beatamente e che talvolta rubano le patatine ai turisti. Per non parlare delle carpe cinesi.
Pensate che quando abbiamo provato a dar loro da mangiare del pane i piccoli abitanti del battello hanno quasi rischiato il naufragio!
E ancora basta un po' di fantasia e le lucertole si trasformano in piccoli draghi, che per prendere sdraiate il sole sulle rotaie fanno deragliare i modellini in funzione e ridere forte i bambini e gli uccellini che posandosi sui tetti paiono degli improbabili segnavento.
Spesso quando siamo davanti a capolavori come questi ci si dimentica di fermarsi a riflettere sul lavoro che c'è dietro e ringrazio a tal proposito l'intero staff dello Swissminiatur e in particolare Silvia per averci dato la possibilità di vivere questa esperienza anche dietro le quinte.
Esperienza che condivido con voi con piacere e emozione perchè permette di comprendere non solo il lavoro di impegno che c'è dietro a tutto questo, ma anche la passione e l'amore con cui viene portato avanti un parco come questo, con la sua piacevole atmosfera familiare così lontana dai grandi business di oggi e che, a mio avviso, è il suo punto di forza.
Qui non si tratta solo di costruire dal niente un modello, con planimetrie, foto, dettagli dell'originale. Si parte dalla semplice struttura, si passa il fondo, e via via si aggiungono i particolari, i piccoli dettagli, una cornice alla finestra, una bandierina. Si dipinge con meticolosa attenzione, fino a creare una copia esattamente uguale all'originale ma in scala ridotta. Tutto rigorosamente in scala 1:25.
Ma non dimentichiamo che il Parco si trova all'aperto, sottoposto alle intemperie,la forza cocente del sole , il battere incessante della pioggia ,il freddo pungente della neve. Soltanto pochi giorni fa una grandinata ha danneggiato le guglie del Duomo di Milano, unico monumento straniero in ricordo del legame passato e presente, nonchè i tetti e i particolari di numerose attrazioni.
E allora ci si mette lì, si aggiusta, si sistema, si ristruttura con passione e amore come fa la mano abile di Marilena, la fatina dei modellini, tenendo cura del più piccolo dettaglio. Per far ciò sono necessarie abilità, esperienza, passione ma anche profonde conoscenze storiche e culturali. Per non parlare del continuo necessario rapporto con i comuni svizzeri che informano prontamente il Parco di ogni cambiamento per far sì che il modellino non risulti diverso dall'originale.
A volte poi capitano anche piccoli incidenti. Come quella volta che Renato, mago e mito dello Swissminiatur, tagliandosi il dito con la ruota di un modellino e telefonando per andare in ospedale a farsi dare alcuni punti, venne frainteso dall''infermiera che credeva che l'incidente fosse avvenuto in una reale stazione, con tanto di drammatiche conseguenze!
E quanti aneddoti in cinquant'anni di storia, si potrebbero raccontare!
Ma dopo un viaggio in treno, e una "passeggiata" a piedi per l'intera Svizzera non può che venir fame.
Il Parco ha a disposizione un Ristorante self service che offre non solo la possibilità di piatti tradizionali e amati dai bambini come la cotoletta fritta, le patatine, la pasta al pomodoro ma anche specialità ticinesi, indiane e cinesi.
Questo per il desiderio di soddisfare un po' tutti i palati compreso quelli dei turisti che vengono da molto lontano, e sono tanti.
E dal momento che ormai da tanti anni ho un debole per la cucina indiana , lascio al marito affettati e formaggi ticinesi e mi butto su un splendido pollo al curry,verdure un po' piccanti, l'immancabile riso, favolose lenticchie e chapati mentre faccio due chiacchiere con il simpatico cuoco arrivato direttamente dall'India del Nord.
Aj naturalmente sceglie pasta al ragù e crocchette di pollo e tra una patata e l'altra getta lo sguardo al suo amico treno. "Mamma, dopo facciamo un altro giro?".
Dopo pranzo ancora due passi tra un cantone e l'altro, un viaggio di scoperta ma anche di ricordi!
Il sole continua a splendere intenso in questa giornata di Ferragosto e lasciamo questa Svizzera mignon per entrare in quella vera che ci aspetta fuori, con l'unico rammarico di non poter godere dello spettacolo di una piccola Svizzera di notte. Quando il sole tramonta e il buio troneggia infatti, per tre sole sere a settimana centinaia di piccoli lampioni si accendono ad illuminare questo mondo di fiaba, si respira il profumo della carne alla griglia e si ascoltano i canti ticinesi.
Mi raccomando però, attenzione a non addormentarvi...
Mi distesi sull'erba bassa e tenera dove dormii così profondamente, come mai m'era capitato, per nove ore filate, perché quando mi svegliai era giorno fatto. Cercai di alzarmi, ma non riuscii a muovermi poiché, addormentatomi supino, mi sentii le braccia e le gambe legate da entrambe le parti alla terra e così i capelli che avevo
lunghi e folti. Sentivo che molti legacci sottili m'attraversavano il corpo dalle ascelle alle cosce. Riuscivo solo a guardare in alto, mentre il sole cresceva abbagliandomi gli occhi.
Udivo un rumore confuso ai fianchi, ma nella posizione in cui giacevo non vedevo altro che il cielo. Di lì a poco avvertii che qualcosa di vivo si muoveva sulla mia gamba, saliva pian piano sul petto fino ad arrivarmi al mento. Guardando in basso come meglio potevo, m'accorsi che si trattava d'una creatura umana, alta non più di quindici centimetri, con
arco, frecce e il turcasso sul dorso. (Da "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift)
Informazioni pratiche
Swissminiatur di Melide (Ch)
Come arrivare:
In auto:
Da Como prendere l'autostrada A2 in direzione Chiasso, fino all'uscita Bissone, quindi proseguire per Melide.
Non dimenticate di acquistare il bollino svizzero per le autostrade.
Fuori dal Parco c'è un grande parcheggio comunale a pagamento. Attenzione le macchinette prendono solo franchi ma se ne siete sprovvisti potete farvi cambiare gli euro alla cassa del Parco.
In treno:
Prendere la tratta Como Lugano, quindi da Lugano prendere il treno per Melide. La stazione dista circa 200 metri dall'entrata della Swissminiatur.
Prezzi del biglietto:
Adulti 15 franchi /10 euro
Bambini (0-5 anni) Gratis
Bambini (6-15 anni) 10 franchi / 6.60 euro
Terza età (>65 anni) 13 franchi/8.60 euro
Orari di apertura:
Dal 14 marzo al 31 agosto 2009 dalle 9:00 alle 18:00 (ultima entrata alle 17:30)
Giovedì, venerdì e domenica:
apertura serale fino alle 22:30
Dal 1 settembre al 24 ottobre 2009
dalle 9:00 alle 18:00 (ultima entrata alle 17:30)
Venerdì e sabato (tranne 19 settembre):
apertura serale fino alle 22:30
Dove mangiare:
Il Parco è dotato di un Ristorante self service dove potrete trovare oltre a panini e bibite, una vasta scelta di piatti caldi e freddi.
Ampia scelta anche per vegetariani.
Un cuoco cinese e uno indiano preparano poi ogni giorno una diversa specialità de loro paese.
I bambini potranno trovare pasta o spaghetti al pomodoro, al ragù, crocchette, cotolette fritte, patate e dolci.
Per chi decidesse per un picnic potrà accomodarsi ai tavoli della taverna dall'altra parte del Parco.
Il giovedì il Venerdì e la Domenica sera fino alle 22:30 sarà possibile una visita notturna del Parco illuminato fino alle ore 22:00 e tra breve anche il sabato sera (A tal proposito verificare sul sito). In tale occasioni il ristorante Taverna proporrà anche grigliate. Ogni venerdì sera musica popolare ticinese dal vivo.
In alcune date sono poi previste giornate speciali ed eventi particolari come la Festa della mamma quella degli Amici degli animali, serate etniche, ecc.(A tal proposito verificare sul sito).
Passato da pochi chilometri il confine italiano si raggiunge infatti Melide, cittadina ticinese che ospita lo splendido Parco di Swissminiatur.
Il Parco è immerso in un contesto meraviglioso, appoggiato al lago Ceresio e sovrastato da montagne come il Monte Generoso.
Non appena arrivati, questo fine settimana, siamo stati subito colpiti dalla bellezza della vista d'insieme.
Più di centocinquanta modellini che riproducono perfettamente i più celebri monumenti svizzeri. Monumenti celebri ma anche case patrizie, chiese, ponti, telecabine e villaggi, come quello di Heidi, l'amatissimo personaggio nato dalla penna di Johanna Spyri, uno degli ultimi capolavori richiesto a gran voce dai migliaia di turisti che lo vistano ogni anno.
C'è chi arriva per farsi un idea della Svizzera, superiore a qualsiasi fotocatalogo o guida turistica. "Un viaggio nella Svizzera in cento passi", lo si potrebbe chiamare.
Chi viene spinto da un desiderio Gulliveriano di vivere per un giorno in un paese dove i palazzi non sono più alti di due metri.
Chi giunge qui per far vivere ai propri bimbi una esperienza fantastica, scoprendo poi che lo è anche per i grandi.
Chi ci approda perchè è appassionato di modellisimo e viene stupefatto dalla perfezione delle funicolari, delle teleferiche, dei battelli in movimento ma soprattuttto dai treni che corrono per l'intero parco lungo una superfice di 14000 metri quadri; in perfetto orario, forse l'unica cosa che li differenzia da quelli veri!
Gli amanti della natura troveranno ad attenderli centinaia di bellissimi fiori, piante e alberi nani, una natura in miniatura che avvolge palazzi e castelli e che viene curata ogni giorno e ogni notte dall'infaticabile lavoro degli gnomi che spostano i getti d'irrigazione attenti a non danneggiare i modellini, tagliano, potano, disegnano, con il solo aiuto delle forbici a mano, a causa delle bordure, dei modellini, dei piccoli spazi.
In ogni caso, qualunque sia il motivo che ci porta qui si rimane contenti.
E' scritto negli occhi della gente che passa, nel sorriso dei bambini che vogliono fare un altro giro di treno, in quelli che si incantano davanti ad un modellino con la fila di macchine e di moto o davanti ai bob che inaspettatamente ti sorprendono scivolando giù lungo la pista in pochi secondi.
Tutti gli animali, le piante e gli alberi di questa terra sono in proporzione con l'altezza degli uomini che è, come abbiamo visto, meno di quindici centimetri; così per esempio i cavalli e i buoi più alti vanno da dieci a quindici centimetri, le pecore sono alte quattro centimetri, o giù di lì, le oche son come passeri e via di seguito nella scala discendente, fino ad arrivare agli esseri più minuti che erano quasi invisibili ai miei occhi. La natura aveva del pari dotato la vista dei lillipuziani in conformità del loro mondo; questa era infatti acutissima ma incapace di scorgere lontano.
Tanto per dare un'idea della loro vista a distanza ravvicinata, ricorderò di essermi beato a vedere un cuoco farcire un'allodola più piccola d'una mosca e una
ragazzina cucire con un ago invisibile e un altrettanto invisibile filo. Gli alberi più alti, che si trovano nel grande parco reale, raggiungono i due metri e riuscivo a malapena a toccarne la cima. Vengono poi, in proporzione, tutte le altre piante, che lascio all'immaginazione del lettore (Da "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift).
E naturalmente è stato proprio il treno a colpire da subito il nostro piccolo giramondo.
Non si tratta del classico treno che fa il giro di tutte le città più famose, grandi vagoni, carrozze a quattro posti. In tema con il resto del Parco lo Swissminiatur guida i piccoli e grandi visitatori lungo il perimento a bordo di tanti bassi vagoncini in miniatura condotti dal capotreno probabilmente più fotografato del mondo o quantomeno, come ama dire lui, più di George Clooney: Aldo che ha regalato un meraviglioso sorriso a Aj permettendogli di indossare le vesti di capotreno e naturalmente provare il fischio!
Ma è quando ci si incammina a piedi lungo il percorso numerato che si resta incantati, ammirando da vicino la perfezione di ogni più piccolo particolare.
Le finestre, i balconi, le guglie,le facciate, i dettagli di colore, ci si perde in questo piccolo mondo distratti solo dall'incessante sferragliare del treno che ci costringe ad alzare gli occhi.
E ancora fiumi, laghetti, case e naturalmente i suoi abitanti: gli sposi fuori dalla chiesa, il motociclista distratto, i musicisti che suonano l'alphron, il lungo corno di origine svizzera, l'autista che si ferma a cambiare una gomma.Centinaia di lillipuziani che abitano questo piccolo mondo.
Ma attenzione, il Parco ospita anche abitanti "veri" come Silvestro un gattone spietato che contraccambia l'ospitalità con la sua caccia agli "intrusi" oppure Guendalina e Ghertrud le due anatre che vivono nel lago dove sguazzano beatamente e che talvolta rubano le patatine ai turisti. Per non parlare delle carpe cinesi.
Pensate che quando abbiamo provato a dar loro da mangiare del pane i piccoli abitanti del battello hanno quasi rischiato il naufragio!
E ancora basta un po' di fantasia e le lucertole si trasformano in piccoli draghi, che per prendere sdraiate il sole sulle rotaie fanno deragliare i modellini in funzione e ridere forte i bambini e gli uccellini che posandosi sui tetti paiono degli improbabili segnavento.
Spesso quando siamo davanti a capolavori come questi ci si dimentica di fermarsi a riflettere sul lavoro che c'è dietro e ringrazio a tal proposito l'intero staff dello Swissminiatur e in particolare Silvia per averci dato la possibilità di vivere questa esperienza anche dietro le quinte.
Esperienza che condivido con voi con piacere e emozione perchè permette di comprendere non solo il lavoro di impegno che c'è dietro a tutto questo, ma anche la passione e l'amore con cui viene portato avanti un parco come questo, con la sua piacevole atmosfera familiare così lontana dai grandi business di oggi e che, a mio avviso, è il suo punto di forza.
Qui non si tratta solo di costruire dal niente un modello, con planimetrie, foto, dettagli dell'originale. Si parte dalla semplice struttura, si passa il fondo, e via via si aggiungono i particolari, i piccoli dettagli, una cornice alla finestra, una bandierina. Si dipinge con meticolosa attenzione, fino a creare una copia esattamente uguale all'originale ma in scala ridotta. Tutto rigorosamente in scala 1:25.
Ma non dimentichiamo che il Parco si trova all'aperto, sottoposto alle intemperie,la forza cocente del sole , il battere incessante della pioggia ,il freddo pungente della neve. Soltanto pochi giorni fa una grandinata ha danneggiato le guglie del Duomo di Milano, unico monumento straniero in ricordo del legame passato e presente, nonchè i tetti e i particolari di numerose attrazioni.
E allora ci si mette lì, si aggiusta, si sistema, si ristruttura con passione e amore come fa la mano abile di Marilena, la fatina dei modellini, tenendo cura del più piccolo dettaglio. Per far ciò sono necessarie abilità, esperienza, passione ma anche profonde conoscenze storiche e culturali. Per non parlare del continuo necessario rapporto con i comuni svizzeri che informano prontamente il Parco di ogni cambiamento per far sì che il modellino non risulti diverso dall'originale.
A volte poi capitano anche piccoli incidenti. Come quella volta che Renato, mago e mito dello Swissminiatur, tagliandosi il dito con la ruota di un modellino e telefonando per andare in ospedale a farsi dare alcuni punti, venne frainteso dall''infermiera che credeva che l'incidente fosse avvenuto in una reale stazione, con tanto di drammatiche conseguenze!
E quanti aneddoti in cinquant'anni di storia, si potrebbero raccontare!
Ma dopo un viaggio in treno, e una "passeggiata" a piedi per l'intera Svizzera non può che venir fame.
Il Parco ha a disposizione un Ristorante self service che offre non solo la possibilità di piatti tradizionali e amati dai bambini come la cotoletta fritta, le patatine, la pasta al pomodoro ma anche specialità ticinesi, indiane e cinesi.
Questo per il desiderio di soddisfare un po' tutti i palati compreso quelli dei turisti che vengono da molto lontano, e sono tanti.
E dal momento che ormai da tanti anni ho un debole per la cucina indiana , lascio al marito affettati e formaggi ticinesi e mi butto su un splendido pollo al curry,verdure un po' piccanti, l'immancabile riso, favolose lenticchie e chapati mentre faccio due chiacchiere con il simpatico cuoco arrivato direttamente dall'India del Nord.
Aj naturalmente sceglie pasta al ragù e crocchette di pollo e tra una patata e l'altra getta lo sguardo al suo amico treno. "Mamma, dopo facciamo un altro giro?".
Dopo pranzo ancora due passi tra un cantone e l'altro, un viaggio di scoperta ma anche di ricordi!
Il sole continua a splendere intenso in questa giornata di Ferragosto e lasciamo questa Svizzera mignon per entrare in quella vera che ci aspetta fuori, con l'unico rammarico di non poter godere dello spettacolo di una piccola Svizzera di notte. Quando il sole tramonta e il buio troneggia infatti, per tre sole sere a settimana centinaia di piccoli lampioni si accendono ad illuminare questo mondo di fiaba, si respira il profumo della carne alla griglia e si ascoltano i canti ticinesi.
Mi raccomando però, attenzione a non addormentarvi...
Mi distesi sull'erba bassa e tenera dove dormii così profondamente, come mai m'era capitato, per nove ore filate, perché quando mi svegliai era giorno fatto. Cercai di alzarmi, ma non riuscii a muovermi poiché, addormentatomi supino, mi sentii le braccia e le gambe legate da entrambe le parti alla terra e così i capelli che avevo
lunghi e folti. Sentivo che molti legacci sottili m'attraversavano il corpo dalle ascelle alle cosce. Riuscivo solo a guardare in alto, mentre il sole cresceva abbagliandomi gli occhi.
Udivo un rumore confuso ai fianchi, ma nella posizione in cui giacevo non vedevo altro che il cielo. Di lì a poco avvertii che qualcosa di vivo si muoveva sulla mia gamba, saliva pian piano sul petto fino ad arrivarmi al mento. Guardando in basso come meglio potevo, m'accorsi che si trattava d'una creatura umana, alta non più di quindici centimetri, con
arco, frecce e il turcasso sul dorso. (Da "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift)
Informazioni pratiche
Swissminiatur di Melide (Ch)
Come arrivare:
In auto:
Da Como prendere l'autostrada A2 in direzione Chiasso, fino all'uscita Bissone, quindi proseguire per Melide.
Non dimenticate di acquistare il bollino svizzero per le autostrade.
Fuori dal Parco c'è un grande parcheggio comunale a pagamento. Attenzione le macchinette prendono solo franchi ma se ne siete sprovvisti potete farvi cambiare gli euro alla cassa del Parco.
In treno:
Prendere la tratta Como Lugano, quindi da Lugano prendere il treno per Melide. La stazione dista circa 200 metri dall'entrata della Swissminiatur.
Prezzi del biglietto:
Adulti 15 franchi /10 euro
Bambini (0-5 anni) Gratis
Bambini (6-15 anni) 10 franchi / 6.60 euro
Terza età (>65 anni) 13 franchi/8.60 euro
Orari di apertura:
Dal 14 marzo al 31 agosto 2009 dalle 9:00 alle 18:00 (ultima entrata alle 17:30)
Giovedì, venerdì e domenica:
apertura serale fino alle 22:30
Dal 1 settembre al 24 ottobre 2009
dalle 9:00 alle 18:00 (ultima entrata alle 17:30)
Venerdì e sabato (tranne 19 settembre):
apertura serale fino alle 22:30
Dove mangiare:
Il Parco è dotato di un Ristorante self service dove potrete trovare oltre a panini e bibite, una vasta scelta di piatti caldi e freddi.
Ampia scelta anche per vegetariani.
Un cuoco cinese e uno indiano preparano poi ogni giorno una diversa specialità de loro paese.
I bambini potranno trovare pasta o spaghetti al pomodoro, al ragù, crocchette, cotolette fritte, patate e dolci.
Per chi decidesse per un picnic potrà accomodarsi ai tavoli della taverna dall'altra parte del Parco.
Il giovedì il Venerdì e la Domenica sera fino alle 22:30 sarà possibile una visita notturna del Parco illuminato fino alle ore 22:00 e tra breve anche il sabato sera (A tal proposito verificare sul sito). In tale occasioni il ristorante Taverna proporrà anche grigliate. Ogni venerdì sera musica popolare ticinese dal vivo.
In alcune date sono poi previste giornate speciali ed eventi particolari come la Festa della mamma quella degli Amici degli animali, serate etniche, ecc.(A tal proposito verificare sul sito).
Davvero utile questa tua indicazione, e questo tuo racconto.
RispondiEliminaE... davvero comodo da raggiungere partendo da casa mia! :-)
Grazie!
Caterina
Appena finite le ferie, ripartirò ... nel mio viaggio fra i tuoi post... per volare ancora con la fantasia. Un abbraccio
RispondiEliminaChe dovizia di particolari... mi sono incantata a sbirciare tra le tue foto... pensare che sono così piccoli e così perfetti...
RispondiEliminaCiao, sono Sara, una nuova lettrice. Veramente favoloso questo posto, raccontato da tè poi è ancora più magico.....
RispondiEliminaIo ti avevo già letto ;-)
RispondiEliminaAmo molto i blog di mamme "a tema".
Grazie per questa bella segnalazione.
sempre più stupendi! ...i tuoi racconti .. ma ancora ..sempre più stupenda sei tu e i tuoi fantastici accompagnatori !
RispondiElimina@Caterina:immaginavo che l'idea ti sarebbe piaciuta! Un bacione alle due meraviglie!
RispondiElimina@Beta: Carissima come mi manchi!!!Sono sicura che vi state divertendo da matti!
@Beba:Dici bene cara Beba, piccoli e davvero perfetti. A camminare tra loro ci si sente davvero dei superGulliver!!
@Sara: Ciao e benvenuta. Grazie di cuore sei davvero gentile.
A presto!
@Silvia:Grazie a te per essere passata!
@Nonnagiramondo:Mamma te lo dico mai che ti adoro?:)
E' bellissimo questo posto!!
RispondiEliminaMe lo segno...hai visto mai riusciamo ad andarci!! :-)
@interno105: Grazie e benvenuta! Da quello che ho letto immaginavo ti sarebbe piaciuto!
RispondiEliminaChe bello questo post, ho chiamato Emma e gliel'ho fatto vedere: dobbiamo proprio andare! Complimenti anche per le foto!!!
RispondiEliminabellissimo posto e come al solito bellissimo racconto...
RispondiEliminami immagino la faccia di Aj nel vedere tutte quelle miniature,stupefacente....
peccato che è lontanuccio da me altrimenti porterei subito dennis....
un bacio magnifica mammina :-)
scila
WOW!!Dall'ultima volta che ci sono stata è migliorata tantissimo!!! Bellissimi poi gli aneddoti...
RispondiEliminaMi sa che dobbiamo farci un salto con Piccolo Furfante... e sono sicura che il trenino sarà la sua passione!!
So che mi puoi capire ;-)
Un bacione e grazie
P.S.
La prossima volta che siete dalle nostre parti organizziamo un incontro tra i due "piccolini"!!! Che ne dici???
stupendo!!
RispondiEliminapensa che l'anno scorso mentre eravamo sul Lago di Como volevamo andarci, poi per mancanza di tempo abbiamo saltato...sarà per la prosima!!!
Verament efantastico questo posto!Grazie Marta
RispondiElimina@extramamma:Grazie cara ma aspetta aspetta che vedrai in futuro ho in serbo un sacco di proposte interessanti per le tue ragazze!!
RispondiEliminaP.S Ieri ho iniziato a leggere il tuo libro e non riuscivo a smettere...
@Scila: Grazie è un vero piacere sentirti!!!! Un bacione a Dennis!
@Paola: e me lo chiedi? Il 5 saremo dalle tue parti, voi siete tornati? bacione
@Alleg:Non parlarmi di tempo, in questo periodo è propio quello che mi manca. ma d'altra parte è bello avere sempre tante splendide cose da vedere no? Un saluto affettuoso.
@Marta: Si, davver bellissimo.
Il 5 ???!! Caspiterina: torniamo l'8!!! Però non è detto...
RispondiEliminaBacioni
Accidenti è solo un ora da casa nostra e non lo conoscevo!!!
RispondiEliminaGrazie, se convinco il marito ci porto i bimbi il fine settimana!!!!
@Paola: Il 5 saremo al Parco tematico Leolandia e il 6 in zona Garda. Che vuol dire non detto!! :) Bacio
RispondiElimina@Angela: Benvenuta e mi raccomando, fammi sapere! Un saluto
TROPPO BELLO questo posto e di sicuro ci andremo, vedo che qui i treni viaggiano non come alla Minitalia di Capriate dove siamo rimasti un pochino delusi dai locomotori che pensavamo fosse almeno paragonabili a quelli della Minitalia di Rimini invece... voglio proprio andarci qui, grazie del consiglio!
RispondiElimina@Serena: Beh certo, ogni parco ha le sue particolarità.;-)La Minitalia di Capriate è comunque affiancata da un bel parco tematico.
RispondiEliminaIn ogni caso il fascino che esercitano i treni in movimento sui bambini (e anche adulti :-))è innegabile! Poi fammi sapere! un saluto