Ogni nazione, paese,popolo del mondo conserva un bene assai prezioso, le proprie tradizioni.
Usanze, memorie di eventi, riti, miti, credenze, le tradizioni racchiudono veri tesori del passato o per dirla con le parole di Giambattista Vico vi si schiariscono compongono e allogano ne' loro propi luoghi, i rottami dell'antiquità che innanzi giacevano sparuti, sparti e slogati.
Credo che sia fondamentale continuare a celebrare le nostre tradizioni ma poichè mi ritengo cittadina del mondo reputo altrettanto importante conoscere e far conoscere a mio figlio le tradizioni degli altri popoli, dei paesi che visitiamo ma non solo, per essere come dicevo anche qui ancora qualche metro più vicini.
Ogni anno a Natale nel grande pranzo di famiglia introduciamo una nuova tradizione proveniente ogni volta da un paese diverso.
Ci sono stati ad esempio la Gallette de Roi, il tacchino alle castagne, gli omini di panpepato e l'anno scorso è stata la volta dei biscotti della fortuna fatti in casa.
Quest'anno ho pensato ad un pranzo internazionale che racchiudesse gli usi legati al Natale più divertenti e curiosi.
Ogni settimana, fino al 25 Dicembre, scriverò un post con una delle nostre nuove tradizioni di famiglia, giochi, ricette o quant'altro.
Oggi vorrei cominciare questo nuovo viaggio insieme da un paese che amo molto e a cui mi legano tantissimi ricordi.
L'Inghilterra e i suoi simpaticissimi crackers...
Nel 1840, in occasione di un viaggio a Parigi un pasticciere inglese di nome Tom Smith scoprì e si innamorò dei bon bon.
Inziò a produrre a Londra questi nuovi dolcetti avvolti in belle carte colorate e fu subito successo!
Tom si accorse presto che i suoi bon bon erano assai popolari tra i giovani innamorati e ispirato dai biscotti della fortuna cinesi inziò ad inserire all'interno un bigliettino con frasi d'amore.
Ora pare che un giorno anni dopo, diventato ormai famoso, Tom se ne stesse tranquillamente a godere il tepore delle fiamme vicino al suo camino, quando lo scoppiettio della legna gli ispirò una incredibile idea!
Il curioso pasticciere inglese voleva riprodurre il suono di quel crack nei suoi dolcetti. Dopo vari tentativi che pare causarono anche discreti danni alla casa e alle sue mani, finalmente riuscì nel suo intento.
Inserì in ogni dolcetto una sottile striscia di carta cosparsa di salnitro che una volta strappata riproduceva un piccolo botto.
Fu un grande successo.
I dolcetti vennero dapprima chiamati cosacchi e poi in seguito, anni dopo, christmas crackers.
Naturalmente la caramella dovette essere allungata per dar la possibilità di introdurre il meccanismo scoppiettante e piano piano venne addirittura abbandonata per essere sostituita da un piccolo regalo.
Oggi il crackers continua ad essere una tradizione natalizia (ma non solo) in Inghilterra ma anche in Australia e negli Stati Uniti.
All'interno si è soliti inserire una piccola coroncina di carta o un cappellino, un regalino e uno scherzo o un bigliettino con una barzelletta.
Un po' come come le nostre uova di Paqua anche i regali dei crackers sono famosi per essere orribili e le barzellette non fanno mai ridere!
Dopo il consueto pranzo di Natale due persone tirano il crackers ciascuno dalla sua parte, un po' come si fa con il wishbones, l'osso dei desideri che c'è nel pollo.
Strappandosi il cracker fa un botto e chi ha la parte più lunga prende il regalo all'interno.
Io ho pensato di fare un cracker per ogni invitato, tutti diversi e personalizzati.
Questo è il nostro primo cracker di prova:
Cosa occorre:
Un rotolo di scottex
un foglio di carta da regalo
nastro per pacchi o qualunque filo
qualcosa da inserire all'interno
metro, matita trincetto e forbici
Dividete il rotolo in tre parti lasciando la più lunga al centro e le due laterali della stessa misura.
Incollate i tre rotoli su un foglio di carta da regalo facendo attenzione alla distanza da lasciare.
Questa deve essere pari almeno al diametro del tubo altrimenti quando la piegherete si romperà.
Arrotolate la carta, dopo averla incollata, intorno al tubo.
Ora aiutandovi con le dita e facendo attenzione a non romperla, piegate la carta tra i rotoli
e legatela con il nastro.
Inserite i vostri oggetti all'interno, come un regalino, una coroncina di carta (o in feltro), un bigliettino con un pensiero personale.
Chiudete anche la seconda parte.
Il vostro cracker fai da te è pronto.
A questo punto potete personalizzarlo aggiungendo una tag con il nome dell'invitato, usando disegni fatti dai vostri bambini (ne faremo diversi così) e utilizzandoli come segnaposto.
Noi abbiamo deciso per un cracker senza botto ma se volete, potete acquistare online i crackers snap, speciali striscette scoppiettanti.
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A proposito di tradizioni e di curiosità, vi segnalo il bellissimo giveaway di Bilingue per gioco, il premio, Step to the world, è davvero favoloso e i commenti per vincerlo davvero interessanti!
In bocca al lupo!
Mai dai... questa tradizione non la sapevo proprio. Pur avendo festeggiato il Natale negli US varie volte, non ne avevo mai sentito parlare!! Grazie per la dritta: ci proveremo anche noi a costruirne uno: deve essere proprio divertente "giocarci".
RispondiEliminaIo conosco il gioco di Mr Right (che volevo postare nella versione italiana) e quello di White Elephant perfetti per lo scambio di regalini.
Bacioni
bellissima!! grazie
RispondiEliminaAh, i Christmas crackers! Quanti bei ricordi. Trovo l'idea di riproporre le tradizioni di altri paesi davvero fantastica.
RispondiEliminaTi copierò l'idea!
@Paola:In effetti devo dire che In America si usa meno rispetto all'Inghilterra dove è quasi un must.
RispondiEliminaMi hai fatto ricordare dei giochi bellissimi che avevo dimenticato, io sono una vera appassionata di giochi di società e di parole.
Sono veramente curiosa di vedere che cosa ti sei inventata per Mr right and left, quali parole per la versione italiana!
White elephant è divertentissimo e quasi quasi...
bacioni
@Amalia:Anche a noi piace molto, soprattutto a Aj ;)
@Laura: mi fa davvero piacere!!
RispondiEliminaanche noi ogni anno a casa di nonna mangiamo la gallette de roi, troppo forte e poi è bellissimo vedere l'espressione del bambino vincitore....
RispondiEliminadevo ancora darti la ricetta del trochetto di natale perdono....
anche noi ogni hanno a casa di nonna mangiamo la gallette de roi, è troppo bello vedere l'espressione del bambino vincitore....
RispondiEliminadevo ancora darti la ricetta del tronchetto di natale perdono...
baci scila
Fortissimo!
RispondiEliminama che bello conoscere altre tradizioni...grazie a te e a chi ti commenta.Debora
RispondiEliminaquesta tradizione mi piace molto, ma aspetto anche le altre... sei unica!!!
RispondiEliminaIo volevo solo ringraziarti con tutto il cuore.
RispondiEliminaVengo qui ogni giorno, con la speranza di trovare un nuovo post che gli altri li ho letti decine e decine di volte.
Grazie per farmi evadere da una realtà non sempre bella, sognare e imparare cose meravigliose. Se davvero unica Daniela. davvero unica, non scordarlo mai.
Ho visto un video in cui mettevano anche una striscia di cartone (?) specifica creata apposta per i crackers, e temevo di non trovare un modo per crearli senza quell'oggetto (vhe avrei assolutamente dovuto comprare online, dato che li vendono solo da tesco) GRAZIE MILLE!!
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