Quasi un migliaio di chilometri ieri e poi di nuovo a casa, da una manciata di ore che sembrano già un eternità.
Guardo fuori dalla finestra e mi aspetto ancora di vedere il mare, gli etanges, il Rodano, i fenicotteri rosa che si confondono con il tramonto.
Le valige sonnecchiano vicino alla porta, le scarpe piene di granelli di sabbia e il diario di viaggio di mio figlio qui vicino a me.
Da stamani non faccio che sfogliarlo, passo le dita sulle pagine e il cuore trabocca d'emozioni.
Con la libertà di decidere cosa ricordare di questo viaggio, con le petites cartes domandate con timidezza in ogni Ristorante, le brochures e i disegni che valgono immensamente di più delle mie mille fotografie.
E' stato sempre con lui nel suo zainetto, insieme al binocolo e al suo doudou, pronto a tirarlo fuori ogni volta che lo coglieva l'ispirazione.
A bordo del Tiki III scivolando sul Petit Rhône , in attesa del menu enfant al Ristorante, in un momento di riposo dopo una lunga corsa con Charlie sulla spiaggia.
Lo sfoglio e mi riempio di orgoglio, perchè è un quaderno che sa di amore per un viaggio che ha vissuto con intensità, perchè da ogni pagina traspare la sua felicità, perchè i bambini sanno cogliere quell'attimo che spesso sfugge a noi adulti, e mi commuovo perchè sta diventando grande.
E con ogni foglio mi lascio cullare da ricordi di attimi e sensazioni forti mentre i dettagli prendono vita e mi avvolgono magicamente.
Le risate coperte dal sorprendente gracidare delle rane negli stagni, le nostre facce nere come spazzacamini a bordo di un insolito treno a vapore, l'esultare a braccia aperte di chi per primo trovava il quadro di Van Gogh ad Arles, le canzoni a tutto volume in macchina incontro al Sud selvaggio, cantando a squarciagola mentre il Mistral si insinua dai finestrini aperti.
E continuando a parlare con la musica vorrei che questo viaggio avesse una stanghetta semplice con due punti, niente grassetto ma un ritornello che va avanti ancora e ancora.... almeno fino al prossimo viaggio...
Da domani cominciamo questo viaggio insieme, seguendo tappa dopo tappa un itinerario a misura di famiglia che comprende diverse attività assolutamente divertenti ed entusiasmanti. Con l'occhio puntato alle emozioni dei grandi ma anche e soprattutto a quelle dei bambini. Ci sarà inoltre un post interamente dedicato a chi come noi viaggia con un cane.
Naturalmente questo viaggio in Camargue rientra a pieno titolo tra le Ispirazioni per le vacanze di Pasqua, anzi, se avete intenzione di visitare questo affascinante lembo di terra francese vi consiglio vivamente di partire entro Giugno, quando il caldo, le zanzare e soprattutto i turisti lo renderebbero mille volte meno speciale.
À Bientôt
questo è uno dei luoghi che sogno da tempo immemore... :)
RispondiEliminaSì, hai ragione: quell'attimo lo sanno cogliere, loro, molto meglio di noi. Quasi sempre sanno dargli un significato in più. E noi, 'i grandi', abbiamo ancora tanto da imparare da loro.
RispondiEliminaQuesta primavera inizieremo anche noi a girottolare nei dintorni con un Diario di Viaggio a portata di mano: la PM inizia a voler capire tanti e tali "perché" che la cosa migliore è vederli di persona e ridisegnarseli, per imprimerli meglio nella memoria... ;)
polepole
@Polepole:E' esattamente così e il bello è che quando grazie a loro ce ne accorgiamo è come ritornare bambini. Con i figli si impara a dare il giusto valore alle cose!
RispondiEliminaMi fa tanto tanto piacere che comincrete anche voi con il diario e ancora una volta ribadisco che esperienza magica è ed è stata per noi. E ogni volta e a dogni età è qualcosa di unico e diverso. Senza contare che sono ricordi che non hanno prezzo. un bacione grandissimo alla piccola meraviglia viaggiatrice.
Che meraviglia!!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggere tutti i dettagli!
un viaggio da sogno!!!
RispondiEliminaè bello vedere il diario di viaggio di un bambino,significa che è pieno di sogni e realtà!
premetto che in questi giorni mi siete mancati e sono andata spesso a leggere vecchi post. SI, AJ sta diventando grande,è un bambino fortunato ad avere una mamma come te e viceversa. Ho cercato i tuoi post di quando Aj era come il mio Picci, 17 mesi, ma non li ho trovati. Ero in cerca d'ispirazione per proporgli qualcosa di carino. Cosa facevate quando era così piccolo? hai qualche vecchio post da segnalarmi? Da mamma meno esperta poi ti chiedo: ti è mai capitato di non essere ascoltata da lui quando gli proponevi qualcosa? un abbraccio forte forte Debbie
RispondiEliminaciao sempre bella la camargue. noi ci siamo stati quando mio figlio aveva un anno, era agosto, non abbiamo sofferto troppo il caldo nè le zanzare (sono state quasi debellate)e lui si sedeva sulle gradinate del teatro di arles e correva sui remparts delle mura di aigues mortes. luoghi fermi nel tempo e nel fascino. avevamo una casa in mezzo ai vigneti sulle colline e abbiamo girato un sacco! ci torneremo prima o poi.
RispondiEliminaBentornati... la Camargue per noi è un posto super speciale, dove torniamo appena possibile.. e aspettiamo il post per viaggiatori a quattrozampe! ;-)
RispondiEliminaBentornati,
RispondiEliminachissà quante cose avrai da raccontarci.
Anch'io la penso come te, i bambini sanno guardare con occhi diversi l'attimo e grazie a loro riusciamo a tornare bambini,
un bacio,
Amalia
bello e bellissime come sempre le tue foto. Sono immagini che escono dal cuore e restano vive nella memoria! e quale fonte di meraviglia per i bambini sempre pronti a curiosare e avidi di conoscenza1
RispondiEliminaun abbraccio e buon rientro
bentornati!! chissà quante meraviglie avrai da raccontarci.un bacio
RispondiEliminapost interessante
RispondiEliminaciao Michele pianetatempolibero
La Camargue è uno di quei luoghi magici che ricordo con più piacere. Ci andavo ogni anno da bambina e vorrei portarci presto anche i miei due bimbi. Intanto, grazie a te, quest'anno si ricomincia a viaggiare. E voglio assolutamente copiarti l'idea del diario che trovo davvero geniale. Grazie per le ispirazioni che mi/ci dai! Buona giornata
RispondiEliminaPer la prima volta in vita mia lascio un commento a un post...sarà il fascino del viaggio.
RispondiEliminaSarà che la Camargue...cavalli sulla spiaggia, odore di carne alla griglia nel vento, gialli, azzurri e profumo di mare...
@Glocaler: Benissimo. tra poco comincio con i primo round!;-)
RispondiElimina@Luby: E' stupendo!
@Debbie: Debbie sei davvero cara! Dunque ho cominciato a scrivere questo blog quando Aj aveva quasi tre anni quindi tolta qualche rara eccezione mancano tutti i viaggi e weekend vecchi! trovi Istanbul che abbiamo fatto quando Aj aveva 19 mesi e da lì siamo andati sulla costa turca ma non ho scritto niente a riguardo. E poi c'è un post su Barcellona ma niente di che. Aj aveva 20 mesi ed è stata per lui una bellissima esperienza. A quell'età almeno il mio si divertiva anche soltanto a stare in passeggino e guardarsi intorno. Ma era, come penso quasi tutti i bambini, anche molto attratto dagli animali e da tutto ciò che ha le ruote. Pensa che la passione per Thomas the tank engine è nata proprio in turchia. Diventava pazzo ogni volta che passava un tram e durante la visita alla cisterna è rimasto affascinato dai pesci.
Io penso che il trucco, se trucco si può chiamare, sia semplicemente quello di trovare in ogni piccolo o grande viaggio che si fa qualcosa che, conoscendo il bambino, lo possa attirare e concentrare sempre la sua attenzione su quello. Ogni luogo è potenzialmente attraente per un bambino di 17 mesi, basta che ci siano le persone che ama e qualcosa che risvegli il suo interesse. Anche le gite in bicicletta sul seggiolino davanti se non costituiscono un abitudine possono essere emozionanti. prefribilmente in mezzo alla natura come ad esempio al Parco dell'uccellina, tanto per citarne uno. Benvengono poi acquari e parchi con gli animali come lo zoosafari sul Garda.
Infine per quanto riguarda l'essere ascoltati io sono una che chiacchiera parecchio perciò per forza qualcosa alla fine gli arriva!;-) Certamente ci sono bambini più predisposti ad accettare le novità e le proposte diverse dal solito ed altri meno. Credo sia soprattutto una questione di carattere. certamente una mamma impara a conoscere con il tempo i punti deboli del proprio figli e questo aita parecchio!;-)
non ho parole. Grazie! Quanto mi piacerebbe avere un'amica dal vivo come te! bacini
RispondiElimina@Acasadiclara:Lo sai che sulle mura adesso non si poteva salire?)-:
RispondiEliminaIn effetti forse ho esagerato un po' ma il fatto è che è talmente più bello viaggiare fuori stagione o comunque quando ancora ci sono pochi turisti! La Camargue è vero, non è tra le mete superturistiche ma negli ultimi anni sono tanti i pullmann anche di stranieri che circolano tra St Maries e dintorni e certo pedalare per 13 chilometri accanto alle paludi in pina estate non è un impresa facile e che consiglierei. Già da metà agosto in poi immagino le cose sia molto diverse e anche Settembre, con la raccolta del riso può essere un mese molto interessante!
@Marta: Ciao! Ti ho pensato un sacco sai? Speravo di leggere qualche post! Noi siamo poi andati sul TikiIII proprio alla sua prima uscita quest'anno. IMmagino avrai scoperto che cominciavano solo il rpimo Aprile, ora "vi tocca" tornarci!;-)Un bacione
@Amalia: Hai ragione cara, è esattamente così e per me che ho la sindrome di peter Pan non è affatto male!;-)
RispondiElimina@Mina: Ciao arissima grazie mille! Un abbraccio grande anche a te!
@mammasorriso: Si è stato davvero un bellissimo viaggio! un bacione grande
@Michele: Grazie Michele e benvenuto.
@Letizia: Ma grazie a te per le bellissime parole! mi fa davvero tanto tanto piacere! vedrai che successo sarà il diario!Attendo di sapere!
@Labetta05: pero allora che non sia l'ultima!;-) Benvenuta Labetta e quanto hai ragione. Quei colori e profumi ti rimangono dentro!
@Debbie: sei un tesoro!
Eh...la Camargue rimane dentro. Soprattutto se vista in primavera.
RispondiEliminaAvevo lasciato un commento nel post precedente...non lo vedo più...mah...Blogger avolte è strano. Ti dicevo "Saluta per me Aigues Mortes" un luogo che amo particolarmente.
RispondiEliminanon ci sono mai stata...mi hai fatto sognare per un attimo. Seguirò con attenzione tutte te tappe prendendo bene nota!! Baci
RispondiElimina@Sandra:Cara Sandra mi trovi perfettamente daccordo. D'altra parte la primavera è il periodo ideale per viaggiare in moltissimi posti, non trovi?;-)
RispondiElimina@Mami: Mi fa piacere, vedrai che alla fine ti tocca fare la valigia!;-)
RispondiEliminaP.S Ho appena postato la prima parte!
Eh già.. mi sa proprio che ci torneremo molto presto.. il giro sul battello l'avevo già sognato! ;-) Non abbiamo scritto nessun post perché ne stiamo preparando una davvero grossa, non vogliamo dire niente prima che sia tutto sicuro, e io non sono proprio brava a tenere i segreti (...appunto!) ;-))
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