Colmar, capitolo primo di un Viaggio in Alsazia

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Ieri sera abbiamo sfogliato l'ultima pagina della sorprendente fiaba che abbiamo vissuto e come si fa sempre con i libri quando sono belli ci siamo soffermati a lungo su ogni lettera, ogni parola, ogni immagine, quasi per non volerle vedere sfuggire via, per rallentare l'immancabile arrivo alla parola fine. Dal vetro del finestrino dell'Audi abbiamo lasciato che questi paesaggi ci entrassero dentro, le interminabili distese di fiori gialli, le lunghe file di vigneti ingentiliti dai cespugli di fiori su cui lo sguardo si perde, i laghi, il verde della Svizzera, le montagne, le case con i tetti aguzzi.

Ma forse, è meglio cominciare dall'inizio...

Capitolo 1°

Colmar, prime impressioni.

Partiamo con calma la mattina del 25 aprile, valige in macchina, Aj nel seggiolino e siamo pronti per i circa 700 chilometri che ci separano da Colmar dove alle 17:00 ci aspetta Madame Christina con le chiavi del nostro appartamento.

Superato il chilometrico (ben 18) tunnel del Gottardo il paesaggio diviene incantevole, incredibili vallate verdi si distendono a perdita d'occhio, lo sguardo si perde tra le alte vette e il nostro gioco preferito diventa quello di avvistare per primi le mucche e descrivere il colore delle facciate e le cornici delle finestre delle tipiche abitazioni svizzere.

"Io vedo...una casa verde con le finestre gialle!"

Una sosta per un pranzo elvetico e si riparte, lasciamo la verde Svizzera e siamo in Francia, in quella regione che per volonmtà di re o vittoria di condottieri in meno di un secolo è passata di mano ben 4 volte, così lungamente contesa tra due Stati (Francia e Germania) e la cui cultura è stata così profondamente influenzata dalla sua storia (ma in fondo quale paese non lo è stato).

Con le chiavi in tasca del nostro grazioso appartamento ai margini del centro ci sentiamo già meno turisti e un po' alsaziani e spinti da quella inarrestabile frenesia piuttosto che incontenibile emozione che ci accompagna in ogni nuova scoperta ci troviamo a girare per Colmar ancora increduli di fronte all'overture di singolari abitazioni a graticcio da cui non si riesce a staccare gli occhi.

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Mi sento di fare una precisazione per chi non è mai stato in Alsazia. Tali fatate dimore non sono in numero di due o tre affiancate da costruzioni diciamo pure più "normali".

Tutte e sottolineo tutte le case dei paesi alsaziani sono così. Semplicemente splendide.

Collage di Picnik2

Qualche centinaio di metri, dopo aver erroneamente creduto di aver già visto il meglio giungiamo a quella che non a caso viene chiamata Petite Venice e qui ci si dimentica di tutto, persi nell'incantesimo delle case riflesse nell'acqua, scivolando in questo libro di fiabe di cui non ci si può non innamorare.

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Fuori da questo angolo fiabesco ancora un labirinto di vicoli, logge e decorazioni scolpite e eleganti e a volte bizzarri edifici come la Maison des tetes antica borsa dei vini alsaziani, che deve il suo nome al gran numero di maschere con cui è decorata la facciata e che, inutile dirlo, ben si presta ai fantasiosi giochi di mio figlio.

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Si passa in Rue des Marchands dividendo la strada con qualche abitante del posto. Rimaniamo piacevolmente sorpresi dalla ben poca presenza di turisti che al contrario nei mesi estivi affollano questi luoghi rovinando un po' se possibile , lasciatemelo dire, il fascino di questi paesi fuori dal tempo.

Ed è proprio in questa strada al numero 30 che nel 1834 vide i natali Auguste Bartholdi grande scultore tra le cui opere spicca la Statua della Libertà.

Pensate che la statua è stata completata in Francia nel 1884 etrasportata fino a New York sulla fregata francese "Isere" scomposta in ben 350 parti.

Per commemorare il centesimo anniversario della sua morte il 4 Luglio 2004 fu inaugurata a Colmar una Petite statue de la liberté che si trova all'ingresso Nord della città e che per quanto alta "solo" 12 metri mi fa quasi impressione trovarmela davanti qui tra vigne e cicogne così abituata a ricordarla immobile e statuaria davanti alla città che tanti anni fa mi ha adottata e tanto amo ancora.

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Il cielo comincia a colorarsi di rosa e poichè "mangiare e bere tiene uniti corpo e anima" ci lasciamo attirare da un grazioso ristorantino per immergersi in quel menù che snocciola un intero universo di sapori, in quella tavola familiare solida, sostanziosa ,autentica.

Io comincio da una Tarte à l'oignon (tortina di cipolle)

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per poi passare al Choucrute che in Alsazia sucita un'autentica passione. Si tratta di cavolo acido o per meglio dire crauti dove il cavolo viene tritato grossolamente e sottoposto ad una fermentazione acida di diverse settimane, prima di essere cucinato.

Sopra questo "letto" nel mio caso aromatizzato ai chiodi di garofano diversio tagli di carne. pensate che oggi esistono circa 35 choucruterie in Alsazia, come dire 30000 tonnellate di choucrute!

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Per concludere con un kougelhopf glacé condito dal kirsch alsaziano fatto con ciliege dei poggi collinosi dei Vosgi.

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Babbogiramondo si butta sulla Baeckeoffe servito nel tipico coccio ovale dai bordi arrotondati.

Collage di Picnik

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Certamente la donna non corre più dal panettiere (in dialetto alsazione il termine significa proprio forno del panettiere)a infornare queto piatto composto da tre tipi di carne, manzo agnello e maiale lasciati marinare per una notte nel vino bianco, per ritirarlo al ritorno dal lavatoio (che abbiamo potuto ammirare durante un giro sulla barca piatta) ma il gusto autentico della tradizione si è mantenuto e il marito più che soddisfatto.

E poichè questa terra è un perfetto connubio di acqua sale e terra che elegge le vigne regine del vino non si può non annaffiare queste gioie del palato con una buona bottiglia di vino alsaziano come il Riesling, secco, fine, elegante.

Cala la notte su questa città incantata, sono solo poche ore che siamo qui ma ci siamo già lasciati stregare dal fascino di questo paese.

Nei prossimi giorni ci attendono ancora tante avventure, a soffiare soffioni tra le vigne,a dar da mangiare alle scimmie su La Montagne des Singes ad immergersi nella route de vin a commuoversi di fronte a dei piccoli di cicogna e navigare tra le acque di Strasburgo solleticati dalle fronde dei salici piangenti . Giocare nel suo Museo della scienza per bambini e ancora perdersi tra i vicoli acciottolati degli splendidi borghi e poi ancora a pranzo tra le bancarelle del mercato di Friburgo in Germania, a scivolare dentro alle cascate del Reno ridendo dei suoi freddi schizzi e per finire con una passeggiata sul Ponte coperto di Lucerna la città degli angeli, tra case dipinte e mura di cinta.

Ci addormentiamo tra le ultime righe di questo primo capitolo sprofondando in un sonno di sogni dolci e colorati...

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Informazioni pratiche:

Questo è il tragitto che abbiamo fatto per raggiungere Colmar.

a

Il percorso più breve è quella è quello di passare dalla Svizzera e che tra l'altro offre paesaggi incantevoli.

Ricordo che per entrare in Svizzera occorre acquistare il bollino autostradale al costo di 28.50 (pagando in euro) e che vi permetterà di circolare liberamente per tutto il paese per l'intero anno solare in corso.

In Alsazia le autostrade non si pagano ma consiglio a tutti di percorrere la route des vins per muoversi da un paese all'altro.

I pochi minuti che "perderete" saranno ampiamente ripagati da quello che vedrete e che vi vedrà fermare come noi a correre lungo i filari delle vigne incantati da tanta bellezza.

Colmar per bambini

Musèe animè du Jouet et des petits trains

Si tratta di una esposizone di bambole antiche e vecchi giochi che trovano collocazione in un vecchio cinema a 3 piani.

All'ultimo livello una lunghissima pista elettrica di trenino che partono pigiando un pulsante. Devo dire che io e Babbogiramondo ci aspettavamo molto di più ma a mio figlio, specie la parte dei trenini è piaciuta moltissimo!!

Un giro in barca sui canali della petite Venice

Ci si imbarca accanto al Caveau Saint Pierre (prezzo 6 euro a persona), al ritmo serrato dei remi che solcano le dolci e tranquille acque del Launch. In mezz'ora si visita Colmar da un punto di vista diverso, accompagnati dalla voce del barcaiolo (e non del gondoliere :-)) che racconta aneddoti interessanti su questa città.

Mio figlio si è divertito moltissimo!!

Nonostante l'Alsazia ricopra una piccola superfice le attrazioni per i bambini sono numerosissime, dai Parchi delle cicogne a quello delle scimmie, dai musei della scienza alle fattorie. Ma ne parlerò più avanti....

Per qualunque altra informazione sul viaggio rimango con piacere a disposizione.

Commenti

  1. ciao carissima! bentornata! che bello rileggerti, mi sei mancata!!!! :))
    sono contenta che il viaggio sia andato bene (e soprattutto pare il tempo sia stato un po' clemente con voi! qui ha piovuot a dirotto fino a giovedì). bellissime foto!!! attendo con ansia il continuato!! bacioni

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  2. Che bello rileggerti! ... e leggendo il tuo racconto mi sembra quasi di essere partita con voi... attendo il seguito. Baci baci

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  3. @Smile: anche tu mi sei mancata!!
    Con il tempo siamo stati davvero fortunati. In una settimana solo due mattine di pioggia che abbiamo comunque passato una al Museo della scienza per bambini a Strasburgo e un'altra comunque in goro perchè solo qualche goccia.
    Un bacione!!
    @Beta: grazie è un complimento bellissimo. Attenta a quello che dici perchè vi aspetta un intera settimana di post sul Viaggio, mi sa che alla fine vi annoierò a morte!!!(-:
    Bacioni anche alla splendida famiglia!!

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  4. ciao!!
    ho letto un tuo commento da mammamanga, io ho abitato in Portogallo a Nazare nel 97 per tre mesi, adoro quel posto, é anche dove ho concepito mia figlia, ho riconosciuto la foto del blog, intestazione...
    mi piace molto come scrivi e descrivi, l'alsazia é uno dei postio che vorremmo visitare, io intanto leggo e prendo appunti, quest'anno dovrebbe essere il turno della Bretagna, ma vediamo...
    buon proseguimento!!
    aspettiamo altri resoconti!!
    ciao
    alle

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  5. @alleg67 grazie per i complimenti e complimenti anche a te, un bellissimo luogo per una nuova vita!!
    Siamo stati in Bretagna 3 anni fa mentre aspettavo Aj ed è assolutamente splendida!!!
    Per qualunque consiglio tu possa aver bisogno conta pure su di me!!

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  6. Ciao ben tornata ci mancavano i tuoi racconti !L'Alsazia deve essere proprio bella !

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  7. @Chiara:Grazie cara, si è assolutamente bellissima!!

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  8. Ciao... che bella avventura! Non vedevo l'ora di leggerla...
    Dalla cartina vedo che sei passata velocemente anche da noi: la ridente cittadina di Como!!
    Leggendoti mi hai fatto venire una voglia matta di partire... argh! Per le nostre vacanzine manca ancora un po'! SIGH! SIGH!

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  9. @Paola: Si è vero siamo passati proprio da lì!! Sono dei posti stupendi dove capiteremo spesso nei prossimi fine settimana estivi. Poco tempo fa siamo stati all'orrido di Bellano e al Castello di vezio (non so se hai letto il post). Meravigliosi!!
    Se hai qualche suggerimento su un posto in particolare sarà molto gradito!! (per adesso ho pensato alla leggenda della locanda sull'isola (-:!!

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  10. A Como ci sono tanti posticini caratteristici da visitare, oltre il centro città:
    L'isola Comacina (che già citavi)
    Villa Carlotta (magnifica in primavera)
    Villa Balbianello a Lenno (che si può raggiungere a piedi dalla splendida cittadina o su un piccolo motoscafo - a prezzi modici e con divertimento assicurato)
    Villa Serbelloni a Bellagio (consiglio la traghettata con auto al seguito dalla vicina Tremezzo)
    La funicolare di Brunate (uno spasso per i bambini)
    La passeggiata al Castel Baradello e la "battellata" che risale tutto il lago.
    I giardini e la passeggiata a lago purtroppo non sono al meglio perchè ci sono i lavori!
    D'estate, inoltre, ci sono tante inziative: dai fuochi artificiali, alla gara di barche, a Parolario!
    Comunque... appena arriva Stanley qui da noi, vedrai che bei giretti gli facciamo fare...
    Bacioni

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  11. @Paola grazie mille per gli ottimi consigli, il motoscafo per Lenno non ce lo lasciamo di certo sfuggire, ma anche tutte le altre cose!!!
    Sei stata un tesoro un bacio e a presto!!!

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  12. CIAO! siamo in partenza per un viaggio proprio in alsazia. ci consigli qualche posto in cui dormire? appartamento o albergo è lo stesso. ci fidiamo ciecamente! grazie
    Maria ( che ti legge sempre!)

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