Praga

Una domenica d'estate.
I turisti invadono le strade rendendo arduo persino camminare. Urla di una moltitudine che avanza, grida che scuotono l'aria, gesti distratti; la prima impressione è quella di voler fermare tutto.
Tutte le voci, le mani che si muovono, i piedi che pestano.
Far tacere tutti per un momento e cominciare davvero a guardare la città.
















 Lasciando Kampa cominciamo la breve salita verso il ponte e per un attimo mi pare quasi di non vederla, la gente. Lo sguardo vola alle statue, si insinua tra sortilegi e fantasmi del mondo boemo. Veniamo risucchiati da un vortice di immagini suoni, voci. Pennelli che danzano sulle tele di un pittore, il suono di un quartetto improvvisato mentre l'occhio indiscreto di un santo pare osservarci dall'alto, indagatore  o protettore di pietra .



































E poi giù in basso i tetti della città, talmente bella da sembrare finta. Praga è così,ti sorprende all'improvviso, ti entra dentro per non lasciarti più.

















Passo dopo passo la città si svela, tra dedali e piazze immense, tra barocco e gotico, chiese e cattedrali, mentre la gente scompare e fantocci e doccioni prendono vita in un gioco di ombre e luci.

Ogni metro pare riportarci fuori dalla realtà, la musica di un vecchio sassofonista le cui note invitano al ballo, i costumi e poi l'improvviso animarsi delle figure dell'orologio che ferma la folla, ferma il tempo, ferma Praga.

































Prima il viandante,  il turco e  la vanità mentre lo scheletro gira la clessidra,  gli apostoli si inchinano e il gallo canta l'ora.
Una leggenda dice che il vecchio orologiaio artefice di tale capolavoro venne accecato per impedirgli di costruirne un altro uguale.





















 Ma è solo una delle mille storie di Praga, quelle che avvolgono ogni pietra, ogni ponte, ogni statua della città.

La piazza vecchia è circondata da edifici di stile e colore diverso che coprono in parte la chiesa di Santa Maria di Tyn  ma le cui guglie gotiche troneggiano tutt'intorno, visibili  da ogni parte della città.







































Una moltitudine varopinta di marionette spunta dalle botteghe incantando i bambini, gli occhi si riempono delle luci dei famosi cristalli di Boemia mentre pizzi e souvenir di ogni tipo invadono le bancarelle ai bordi delle strade.
















Poi il vicolo si allarga e improvvisamente compare Piazza Venceslao, quasi un lungo, lunghissimo Viale. Siamo nella città nuova, un tempo dimora di artigiani e fabbri, carradori e birrai. Quello che era un mercato equestre oggi è un palcoscenico circondato da Hotel eleganti e Ristoranti, vetrine e caffè. Inevitabile fermarsi in una libreria per immergersi nelle pagine di Kafka e Hrabal, Kundera e Langer.
Il reparto bambini è un incanto per gli occhi,  tra un' immagine del caro Zavrel e  una della formidabile Zmatlíková. Gli illustratori cechi  disegnano  emozioni ed è impossibile non uscire con un libro in mano.

Un vecchio tram ospita un piccolo locale dove prendere un caffè, una cioccolata, un dolce; sedersi e guardare dal vetro la città, paradossalmente fermi mentre fuori tutto si muove.


































Torniamo indietro seguendo le stradine tortuose dove riappare la folla, chi scatta una foto, chi affonda il naso in una mappa, chi sbircia in una vetrina  intonando una canzone e questa volta sorrido, guardo e passo.
In fondo Praga è anche la città dei contrasti, fatta di magnificenza e decadenza, di suggestioni terribili e affascinanti, della storia che trasuda da ogni pietra ,ogni vicolo, ogni nota che esce da una finestra aperta, sia Dvorak o Smetana.
Attraversato La Staromestské namestì si torna verso il Ponte Carlo e di nuovo l'onda di turisti torna a infastidirci. Giù verso il  basso la Moldava sembra scorrere lentamente, lontano dal frastuono, dalle grida, dal caos.

E' solo il tempo di guardarsi per un attimo e siamo già lì anche noi, fuori dal frastuono ma dentro la città.


































































A cullarci su una barca sopra l'acqua, a raccontarci storie e leggende, a ridere cercando un vodnik tra i  morbidi flutti.  Scivolando sotto il ponte, lontano dalle voci possiamo finalmente ascoltare la città, che ci parla di sè, che sussurra i suoi segreti...




































Nota:
Sono mesi che Praga staziona nella colonna dei coming soon. Molti mi hanno scritto e non sapevo cosa dire. C'erano così tante cose nella mia testa che poi non riuscivo a dirne nessuna. C'era un Praga per i bambini, una Praga kafkiana, una Praga magica come quella di Ripellino, una leggenda per Praga. Poi stasera (o forse dovrei dire stanotte) ancora una volta davanti ad una pagina vuota ho deciso semplicemente di scrivere, di iniziare a raccontarla così come viene.  Senza pensare tanto alle parole.  Perciò scusate se oggi mancano le informazioni pratiche, i luoghi per bambini che avevo promesso e i ristoranti dove mangiare. Per oggi vorrei che fosse solo così.
Solo Praga.
Buon fine settimana.

Commenti

  1. Grazie, grazie e ancora grazie! Grazie per avermi fatto rivivere la mia vacanza a Praga nel 2001! Prima di partire per Praga un ragazzo slovacco che aveva abitato a Praga per tanti anni mi disse che Praga è una città che ha un'anima e non posso che dargli ragione ancora oggi. Sono stata 10 giorni in questa magica città nel febbraio del 2001 e non c'erano tanti turisti, ho girato in lungo e in largo con la mia reflex scattando fotografie a tutte i palazzi, le piazze e gli artisti di strada che descrivi nel tuo meraviglioso racconto. Terminato un rullino lo consegnavo al fotogravo e se le foto non mi convincevano, il giorno dopo tornavo a fotografare le meraviglie di Praga. Penso di aver immortalato circa 1000 scatti, alcuni ancor oggi appesi nel mio salotto. Mi hai fatto rivivere proprio una bellissima emozione. Insieme alle città della Bulgaria, Praga è uno dei posti in cui tornerei volentieri una, due, tre, ...dieci volte! A Praga sono stata ospite a casa di un ragazzo che viveva lì e quindi ho potuto maggiormente assaporare la vita della gente del posto che è una esperienza proprio bella!

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  2. Ciao Daniela,
    da dove cominciare? Innanzittutto mi sono letta i vari post qui sotto, grazie per le informazioni sul baratto, è un'occasione da non perdere e di cui non conoscevo, ma grazie anche per questo scorcio bellissimo di Praga, hai trasmesso una parte della sua anima attraverso le tue bellissime foto...grazie per le newsletter sempre così stimolanti, sia per le informazioni sui viaggi, ma soprattutto per chi è lontano dai posti suggeriti, come me, può lo stesso attingere per i consigli sulle attività creative da fare con Francesco che per i libri consigliati.
    Per i cioccolatini, non me ne sono dimenticata, sono stati giorni un pò intensi, ecco qui il link da cui potrai prendere spunto:
    http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=28436
    su questo forum ho imparato a farli per la prima volta e non ho avuto problemi, se ti serve altro, fammi sapere,
    buon fine settimana!

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  3. Avete visto il vecchio cimitero ebraico con le lapidi tutte crollate le une sulle ltre. anche quella di Kafka?molto suggestivo, peccato che ero andata a Praga in gita di quinta superiore ma con altre 4 classi, eravamo più di 80, un incubo di gita, mezzi teppisti interessati solo a bere e fare altro (che non scrivo qui..ma purtroppo puoi immaginare)..insomma fu una gita terribile e la città l'abbiamo vista poco perchè girare in così tanti era impossibile.Ci tornerò per vederla con più calma ed assaporarne la vera magia!

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  4. Tutti dicono che é cosí bella, e non ci siamo mai stati, comincia a pesarci il fatto di abitare cosí distante da tutto e dover pianificare gli spostamenti, e anche il fatto che la maggior parte delle nostre ferie va via nelle 'obbligatorie' visite ai parenti italiani.
    Ma, prima o poi ci andremo a Praga...
    Bellissimo post e suggestive le foto!

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  5. Ah che bello passeggiare assieme a voi per Praga! anche per me sono passati un po' di anni da quando ci sono stata...è proprio vero, l'atmosfera è magica, come dice Ripellino e poi vedere la minuscola casetta dove ha vissuto Kafaka nella Alkimistengasse è stata un'emozione tale... peccato solo che la piccola via era così affollata da non poter stare lì con calma ... buon fine settimana a te! un bacione

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  6. ... e solo così... mi hai trasportato con te, lontano nel tempo e nei luoghi, lontano da casa in una nuova città che non conosco ... avida di scoprirla! Un abbraccio ed un bacione

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  7. AH PRAGA, E NON POTEVI TOCCARE TASTO MIGLIORE. E' STATA UNA TAPPA DEL MIO VIAGGIO DI NOZZE. VIENNA, PRAGA E BUDAPEST IN TRENO....DA PAZZI, MA SARA' STATO L'AMORE, SARA' STATA LA NOVITA' DEL PRIMO VIAGGIO OLTRE I CONFINI, IL FATTO E' CHE NE HO IL CUORE PIENO E GLI OCCHI MI DIVENTANO DUE CUORICINI QUANDO VI RITORNO COI RICORDI...GRAZIE!

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  8. Quant'è bella caspita! Tanto è bella che se riuscissi ad andarci per un tirocinio di tre mesi, certo non mi dispiacerebbe!

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  9. @Pollon72: Che meraviglia cara, dalle tue parole traspare un'esperienza emozionante e ricca, una di quelle che appunto, non si dimenticano più.
    Vivere Praga ospite di una casa poi è il modo migliore per "succhiarne" tutto il midollo. Brava, brava, brava.

    @Amalia: non sai quanto le tue parole mi facciano piacere. Spesso mi sento così male all'idea che le mie proposte per il weekend riguardino luoghi sempre un po' lontani da alcune regioni ma purtroppo non mi sento salvo rari casi di indicare situazioni di cui non so niente. Sono contentissima perciò che le altre idee possano in qualche modo sopperire alla mancanza ;)
    Grazie mille per i cioccolatini, poi ti faccio sapere.Un bacione

    @Daniela:"soltanto i viventi conferiscono senso al luogo più inverosimile mai inventato dall'uomo" Non so se hai letto il saggio di Mercenaro che dedica un intero capitolo a quel cimitero. Un luogo assolutamente suggestivo e imperdibile ma assolutamente inadatto a una gita scolastica ;)
    la tomba di kafka però non l'ho vista, non vorrei sbagliarmi, ma credo che non sia nel vecchio cimitero quanto nell'altro. devi tornare a Praga cara, so che te ne innamorerai.

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  10. @Morgaine: capisco quello che vuoi dire. In effetti è un po' il problema di chi vive lontano da casa. Magari cercate di organizzare le ferie dedicandone una parte alla famiglia e l'altra anche ai vostri desideri di viaggio che sono comunque importanti.Un abbraccio
    @Smile1510: Come ti capisco. Per questo è sempre meglio viaggiare fuori stagione. ma d'altra parte meglio così che niente. Bisogna imparare a staccarsi, far finta di non sentire e non vedere (soprattuttto quando si setnono urla e grida di connazionali che non so perchè all'estero diventano ancora più maleducati). Io c'ero già stata diversi anni fa ma è stato ancora più bello la seconda volta. Aj si è innamorato del POnte Carlo :) Poi ci sono tantissimi luoghi per i bambini. All'ufficio informazioni distribuiscono addirittura un piccolo depliants dedicato a loro. Cosa mai vista in altri paesi. Poi ne farò un altro post.
    Un bacione. (P.S Mercoledì siamo a Padova, poi ci sentiamo)

    @Prudence: Uh che meraviglia in treno. Sarà che per me rimane uno dei modo di viaggiare così romantici. Anche io ho fatto Austria Budapest in treno tra varie disavventure;

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  11. @Giulia: C'è questa possibilita? Voglio sapere tutto ;)

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  12. @Beta: Grazie cara, un abbraccio grande.

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  13. Mi hai fatto sognare con questo post! E' da quando ho scritto la mia tesi su Meyrink,che desidero andarla a visitare!Mi affascinano soprattutto le leggende e le storie magiche,che ruotano intorno al Golem e agli alchimisti!!Attendo gli altri post!

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  14. Che belle ! Queste foto mi hanno fatto ricordare il meraviglioso (e avventuroso) viaggio fatto, ormai troppi anni fà, nella bellissima Praga. Una vera sorpresa per me che non l'avevo mai presa in considerazione come meta per una vacanza.

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