Corte D'Aibo, il fascino delle colline bolognesi

In un angolino della grande Terra più a nord che a sud, più a est che ad ovest, ma comunque molto lontano da qui, vivevano due popoli: i Carabus e i Bicornis. Il confine tra i loro paesi era vecchio come il mondo.

Questa storia inizia così.

Un giorno, un oggetto stranissimo cade tra  due paesi. Dopo un'attenta analisi da entrambe le parti viene fuori che si tratta di un nocciolo di ciliegia. Proprio sul confine.
I due  popoli si contendono il nocciolo preparandosi  per lungo tempo alla guerra, ma così come è bastato poco per farla iniziare, la vista anni dopo di quello che il nocciolo è diventato è sufficiente a farla finire. Ancora prima di cominciare a combattere.
Un meraviglioso ciliegio in fiore.

Questo viaggio comincia così.

Dal nocciolo, dalla guerra, la pace, dal finale commovente, alle colline intorno a  Vignola, i campi, i ceraseti, in cerca di fiori di ciliegio, di primavera, in cerca del luogo di quella storia. Con la fantasia in valigia a trasformare ogni cosa in qualcosa di magico.
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Su e giù per le colline, fermandoci davanti ad ogni albero, ogni fiore per osservarne il colore, per cercare quel nocciolo scoprendo albicocchi, peschi, susini e tanti ciliegi... senza fiori. La primavera è in ritardo.
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Ma il segreto della felicità sta anche nel trovare dietro ogni piccola delusione un motivo per gioire e questo viaggio ci ha portato a scoprire una terra magnifica, una bellezza insospettata.
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Curva dopo curva salendo sulle collina, passando per borghi suggestivi, gustando sapori speciali, attraverso un  paesaggio disegnato da boschi, vigneti, coltivi abbracciati  da una manciata di vecchie case, reminiscenze di un antico passato.
Avvolti nella natura, tra  fiori di albicocco e alberi di pesco e campi e vigneti.
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Attraverso una natura bella da non credere si giunge a Corte D’Aibo, dove un tempo una grande casa ospitava quattro famiglie di contadini. Ogni giorno uomini e donne si alzavano all’alba per accudire gli animali, lavorare la terra, per renderla amica e bella come è ora ai nostri occhi.
Un posto  speciale, tra fiori gialli e rosa e campi che si estendono a perdita d’occhio,  i filari e i colori che si confondono con i segreti di un mestiere che si tramanda di generazione in generazione
.
Entriamo nella nostra camera, dentro a quella che una volta era un delle stalle, le pietre ancora sulle pareti e una botte per comodino, la finestra che si affaccia sull’immensità della valle.
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Solo il tempo di lasciare i bagagli e siamo già a correre nei prati, con il vento che scompiglia i capelli e che entra nel naso con quel profumo di buono e poi a ridere ad annusare il verde. 

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A passeggiare senza fretta mentre salendo la vista si annebbia davanti all’improvvisa roccia aspra e denudata dei calanchi. 
Mai avrei pensato di trovarli qui, in Emilia a pochi chilometri da Bologna, tra le belle linee di monti intorno a Monteveglio. Giù in basso come se non bastasse, il lago come un ultima pennellata di un'artista straordinario, a chiudere il suo ultimo capolavoro.DSCF9478
E noi dentro, perdendoci tra una tinta di blu e una sfumatura di verde, prendendosi tutto il tempo necessario.

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E dopo una notte silenziosa ancora il cielo azzurro di una mattina splendida, la colazione nella sala del vecchio camino da dove ogni pietra sembra sussurrare una storia.
Fuori il profumo del vino che scivola fuori da una porta aperta. Mi affaccio e inconfondibile appaiono gli strumenti del mestiere che riflettono l’antica vocazione vitivinicola della zona.

Ci sono luoghi a tal punto straordinari che basta fermarsi e guardare...
Non sempre serve abbassare la testa su decine di opuscoli o depliants.
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A volte le idee per un viaggio, un fine settimana una gita fuori porta nascono per caso, da una parola, un immagine o come in questo caso da un libro per bambini. Non importa se i ciliegi non sono ancora fioriti, se Carabus e Bicornis sono rimasti nascosti se dopotutto la storia c'entra poco o niente.
L'importante è non fermarsi e continuare a seguire il cuore…
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Informazioni Pratiche:
Corte D’Aibo si trova nel cuore del Parco regionale dell’Abbazia a Monteveglio, circa venti chilometri da Bologna.
Oltre ad essere Agriturismo e Ristorante è anche azienda produttrice di vino biologico.
Il Parco dell’Abbazia è un luogo straordinario, ricco di itinerari incantevoli e suggestivi luoghi da scoprire.
Nelle vicinanze Vignola offre la magia dei suoi ciliegi. Purtroppo due settimane fa non erano ancora fioriti ma immagino che andarci adesso sia uno spettacolo unico. Così come a Maggio e Giugno quando è possibile assaggiare le prime varietà di questo frutto meraviglioso.
E ancora la strada dei vini e dei sapori, la visita di acetaie, caseifici e le innumerevoli attività che offre questa splendida zona dell’Emilia Romagna. Perfetta per un weekend tra natura e gusto.
Il libro:











Il Nocciolo di Isabel Pin

Commenti

  1. Ciao Cara.
    Bell'idea anche questa volta.
    Seguiremo il suggerimento in futuro, per ora stiamo organizzandoci per l'Alsazia e farò tesoro del tuo viaggio.
    Salutoni,
    Maria

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  2. E' credibile che io stia scoprendo Bologna, pur vivendoci, solo attraverso i tuoi racconti.
    La cosa difficile, quando ci si trasferisce 'da grandi' in una nuova città, è proprio quella di recuperare i luoghi, le strade, gli angoli, dar loro un significato, appiccicarci dentro i propri nuovi ricordi. Noi non ci siamo ancora riusciti molto bene. Siamo ancora in un limbo, in cui vorremmo andare, ma non sappiamo che direzione scegliere.

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  3. @Maria carissima non sai quanto ne sono felice. Proprio pochi giorni fa è tornata dall'Alsazia una famiglia che mi aveva scritto per alcuni consigli. Erano entusiasti! Ma come si può non esserlo. Mi raccomando non c'è bisogno che te lo dica, per qualunque cosa io ci sono... un abbraccio gande grande.
    @Mammafelice:Appiccicarci dentro i nuovi ricordi... è bellissima questa frase Barbara e rende perfettamente l'idea. per la direzione... e io che ci sto a fare ;) un abbraccio e buona giornata.
    P.S Mi piace avere i tuoi commenti su post di viaggio ;)

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  4. Mi piace molto l'idea di un viaggio, di un percorso partendo da un libro!
    Anche se poi quello che si è letto si discosta molto dalla realtà, non importa, in ogni caso, il piacere della scoperta dei luoghi vicini, quelli che diamo per scontato, a volte regalano sorprese inaspettate e quindi ancor più gradite.
    Poi... che belle foto!

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  5. Che bello questo viaggio... mi sono persa nei colori e nell'aria fresca delle fotografie... grazie!

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  6. Ciao mammagiramondo, certo che i ciliegi sono fioriti! la scorsa settimana a Vignola famosa per le sue ciliege c'è stata la festa dei ciliegi in fiore! Ho visto il libro in libreria secondo te che l'avete letto può essere adatto ad una bimba che ama leggere di quasi tre anni?Un abbraccio
    ps. Monteveglio è meravigliosa, avete assaggiato i vini dei colli bolognesi?

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  7. Conosco abbstanza bene la città di Bologna ma ho sempre avuto il cruccio di non aver ancora visitato i territori che la circondano, le sue affascinanti colline. Grazie per farcele comunque assaporare con questi racconti, che per altro mi fanno anche constatare che questo cruccio andrà tolto prima o poi.

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