Quel terribile 6 agosto del 1945 Sadako si trovava a meno di due chilometri dal luogo dell'impatto. Aveva appena due anni e ne uscì apparentemente illesa.
Poi la guerra finì, il padre di Sadako ricostruì il negozio distrutto e la vita a Hiroshima sembrò tornare alla normalità.
Fu allora che l'amica Chizuko le raccontò la leggenda.
Chiunque avesse piegato mille gru di carta, avrebbe visto realizzato il suo desiderio più grande.
C'è ci dice che Sadako arrivò a piegare soltanto 644 gru, per altri ne realizzò oltre mille ma è certo che tutti suoi amici l'aiutarono a realizzare un sogno. E l'anno seguente tanti colorati capolavori di carta colmi di sepranza e di amore furono seppelliti con lei.
Aveva solo dodici anni.
Oggi Sadako riposa su un piedistallo di granito nel Parco della Pace di Hiroshima. Le mani tese a sorreggere una gru .
Ogni anno bambini di tutto il mondo piegano origami per lei e per tutti i bambini scomparsi, ogni anno migliaia di piccole gru volano sul cielo di Hiroshima.
Oggi questa storia simbolo delle brutture dell'umanità mi sembra più che mai attuale.
Scriverò pace sulle tue ali
intorno al mondo volerai
perché i bambini non muoiano più così
Iscrizione sulla base della Statua
Questa storia è commovente, e vorrei raccontarla al mio bimbo, iniziando a piegare un origami, il nostro primo.
RispondiEliminaGrazie infinite!
Cia
che bella storia grazie per averla condivisa..
RispondiEliminaUNA STORIA BELLISSIMA!LA CONDIVIDO SE POSSO
RispondiElimina@Cia:Ne sono davvero felice. Trovo gli origami davvero straordinari, rilassanti e allo stesso tempo così pieni di energia e di magia. Sono perfetti per raccontare storie. Anzi a questo proposito ci sono gli storygami..
RispondiEliminaSi comincia a piegare la carta e ogni passo diventa un momento della storia. In questo modo i bambini ricordano più facilmente il procedimento per arrivare alla creazione finale. E' davvero magico.Ti consiglio di cominciare le prime pieghe con qualcosa di molto facile, come semplici pinguini o le casine. ne farò comunque presto un post.Un abbraccio
@Twins(bi)mamma:Si è davvero commovente, la storia e tutto quello che c'è stato dopo...
@Raffa: ma Certo!
RispondiEliminaquesta volta hai superato te stessa...mi hai fatto scendere i brividi dalla testa ai piedi. Grazie per averci raccontato questa triste e bella storia.
RispondiEliminaHo scoperto la storia di sedako molti anni fa durante un viaggio in Giappone. hissà perchè l'avevo completamente dimenticata. E poi sei arrivata tu a ricordarmela , a ricordarcela. grazie, una storia triste ma davvero emozionante.
RispondiEliminaNon sapevo nulla però sugli storygami che mi incuriosiscono moltissimo. Io ho provato un po' di tempo fa con gli origami e devo ammettere che mi sono divertita tantissimo!Tu che sai tutto puoi dirci qualcosa di più?
Mi sono emozionata tantissimo leggendo questo post... scriverò la parola pace sulle tue ali...
RispondiEliminaDavvero commovente! Grazie ...
RispondiEliminaho pensato questo post tutta la notte e mi sono permessa di fare share su facebook povere persone e poveri bambini, spero che andremo a votare nel modo giusto il 12 giugno
RispondiEliminaavevo sentito di questa leggenda, ma non così dettagliata. Grazie. A breve si inizieranno a costruire le gru, armati di fiducia :)
RispondiEliminaUna storia triste e bellissima allo stesso tempo. Il fatto che sia attuale mi mette i brividi!
RispondiEliminaChe tristezza!
Prego per tutti i bambini e tutte le mamme e tutte le famiglie!
Grazie per averci raccontato questa storia!
RispondiEliminaBuongiorno, ho letto con molta attenzione questa storia che mi era fuggita via dalla memoria. Vorrei segnalare che il 21 marzo (equinozio di primavera) in Giappone cade una festa molto sentita: Shunbun no hi, ovvero giorno dell'Equinozio di primavera.
RispondiEliminaEssendo una giornata di festa, le famiglie giapponesi in genere si recano nei cimiteri a trovare i propri cari, e a portar loro qualche fiore.
E sempre in questo giorno, le famiglie si riuniscono per stare insieme e magari rievocare piacevoli ricordi che vedono come protagonisti coloro che non ci sono piu'.
viviana
@Debbie: Si, bellissima e tristissima...
RispondiElimina@Sara: So tutto? Noooo, qui non si finisce mai d'imparare! u Origami e storygame farò un post prestissimo"
@Donnette: Quella frase è da brividi...
@MammaMoglieDonna: E' davvero terribile...
@Viviana: Ti ringrazio tantissimo per questo commento Viviana. Conosco l'Hanami ma non sapevo del Shunbun no hi. Ho diverse amiche giapponesi che vivono in Italia. mi informerò bene, mi interessa moltissimo. Ancora grazie.
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RispondiEliminaGraduation cards are more than just congratulations; they are keepsakes that mark the start of a new chapter. What special touches do you add to your graduation cards to make them extra meaningful?
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