Mu Torere, un gioco dalla terra della grande nuvola bianca

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 Si dice  ci giocassero i navigatori polinesiani che lasciavano la Nuova Zelanda poco meno di un paio di secoli  fa . L'avevano imparato dalla tribu maori degli Ngati-Porou  discendente forse da quel Paikea che secondo la leggenda arrivò sull'isola trasportato sul dorso di una balena.

Pakea and the Whale Whangaparaoa School - 2008

Soltanto una delle favolose leggende di un popolo dalla storia e cultura assolutamente affascinante.
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Il MuTorere è un gioco semplice e divertente, adatto anche ai bambini più piccoli,  anche se per vincere occorre riflettere con attenzione.
Si gioca sopra un tabellone a forma di stella chiamato papa takaro  e le pedine sono  delle semplicissime pietre di due colori diversi, quattro per ciascuno dei due giocatori. I sassolini vanno posizionati sulle punte della stella, quattro sul bianco e quattro sul nero.
Si comincia a giocare con una delle due pedine che stanno vicine a quelle dell'avversario. Il primo a cominciare sposta la pietra sul puthai, il centro e poi a turno si continua a spostare le pietre di un solo passo sulla casella adiacente e libera. E' molto importante rispettare la regola secondo la quale se a sinistra o a destra della pedina che intendiamo spostare non c'è almeno una pedina dell'avversario allora non possiamo muovere quel sasso.
Vince chi per primo riesce ad immobilizzare l'avversario.
Regole Muu Torere

Se in principio avrete l'impressione che il Muu Torere non abbia fine, una volta entrati nel meccanismo vi accorgerete che si può vincere anche in pochi minuti. Soprattutto i bambini diventano abilissimi avversari!

Il bello di questo gioco è che lo si può fare ovunque.
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Disegnandolo su un pezzo di carta in aeroporto, ricamandolo su un fazzoletto o persino al mare sulla spiaggia, passando il dito tra i granelli umidi della sabbia. A caccia di sassi o conchiglie che si trasformano magicamente in pedine.
E naturalmente a casa, in un giorno di pioggia, fingendo di viaggiare su quell'isola chiamata Aotearoa. L'occasione  per  imparare qualcosa di un paese e un popolo lontani , raccontare storie, dipingersi un Moko sul viso e magari ballare anche  l'Haka.
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Non so a voi, ma qui ci è venuta una gran voglia di visitarla , quella terra dalla grande nuvola bianca...
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Il Mu Torere che vedete nella foto in alto è il bellissimo regalo contenuto nel libro di uno dei nostri personaggi preferiti. Felix e i bambini del mondo.
Qualche esempio di Moko, il tatuaggio maori.
Qualcuno di voi ha visto il film La ragazza delle balene?

Commenti

  1. Il tatuaggio maori sul musetto del tuo cucciolo è bellissimo, come il gioco di Felix, che abbiamo anche noi!

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  2. ciao, leggo sempre il tuo blog! Ho una bimba di 6 anni e uno di quasi 3...ora stiamo finalmente ricominciando a fare qualche viaggio vero anche con loro! Che sono curiosissimi e apprezzano moltissimo! Sono stata in Nuova Zelanda con mio marito appena sposati ed è veramente una terra favolosa. La chiamiamo la nostra seconda casa, perché ci abbiamo veramente lasciato il cuore. Mi piacerebbe tanto tornarci, e prima o poi ce la faremo tutti insieme! Complimenti e continua a raccontarci e a darci splendide idee di viaggio.

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  3. non ci avevo pensato ma adesso è venuta volgia anche a noi di andarci :-)

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