Il trombettiere di Cracovia


 

Una nota strozzata bruscamente come all'alba di quel fatidico giorno del 1240, quando solo una freccia tartara riuscì a farlo tacere.  
Mentre la città era ancora avvolta dal sonno la vedetta faceva il suo dovere sulla Torre di Guardia. Erano tempi tormentati, le città europee subivano gli attacchi delle orde mongole o dei vicini bramosi di conquiste e la municipalità di Cracovia aveva disposto che sulla torre più alta della basilica stazionasse ogni giorno una sentinella.
In caso di pericolo il custode doveva suonare l'Hejnal, la melodia che avrebbe avvisato la città della minaccia imminente.

E così avvenne, quello sfortunato giorno in cui la cavalleria tartara arrivò in prossimità dei bastioni che cingevano Cracovia. Il trombettiere diede immediatamente l'allarme, svegliando i soldati e la popolazione.


 
E continuò a soffiare e soffiare nella tromba senza fermarsi, facendo scivolare le cinque note di quella straziante melodia incontro alla piazza e alle strade, tra la gente e le case, affinché tutti fossero avvertiti del pericolo.
Poi venne colpito. 
Trafitto da una freccia che gli trapassò la gola  e soffocò il canto che aveva salvato la città .
I tartari non espugnarono la città e la vedetta fu sepolta con grandi onori.

Questa è solo una delle tante storie che avvolgono la Piazza di Cracovia, da ascoltare con gli occhi umidi, stretti intorno ad una tazza di tè.
 

 
E poi uscire fuori, per attraversarla altre dieci, cento, mille volte  con lo stesso stupore della prima.
 

 

 
 

 

 
Osservando i piccioni dalla parte di Ulica che attendono ancora che l'incantesimo venga sfatato, il pugnale appeso ad una catena a ricordo degli effetti nefasti della superbia e l'invidia, le bolle di sapone che dalla bottega di un negozio volano sopra la cupola delle Torre di Mariacki.
 

E naturalmente lui, il trombettiere di Cracovia, che ogni ora di ogni giorno suona ancora l'hejnal interrompendosi a metà, come ha fatto il suo eroico precedessore tanti anni fa.

Dopo aver suonato il trombettiere regala il suo saluto alla città

Cutiorità:
L'hejnalista suona allo scoccare di ogni ora quattro volte (una per ogni punto cardinale) per 24 ore. Poi scende i 239 gradini della basilica e ha una pausa di 48 ore. I trombettieri  sono sette. A mezzogiorno la vedetta suona anche i dodici rintocchi della campana e l'hejnal viene trasmesso alla radio. Non ha mai suonato in ritardo
Informazioni Pratiche:
Il trombettieredi Cracovia suona ancora l'Hejnal in ricordo del sacrificio della vedetta allo scoccare di ogni ora di ogni giorno dell'anno dalla cime della Torre più alta della Basilica di Mariacki in Piazza Rynek Glowny.
 Rivolto ai quattro punti cardinali interrompe ancora la melodia con la stessa nota strozzata. Le  prime note suonano dalla finestra in direzione di Wawel, in omaggio al Re. Poi il trombettiere si rivolge alla Torre del Municipio in ossequio alle autorità cittadine; quindi suona rivolto alla Porta di San Floriano, dando il benvenuto ai forestieri. Infine si rivolge alla Piazzetta del piccolo Rynek e suona per i mercanti e per la popolazione. Se volete vederlo salutare alla fine del "suo canto" è qui che dovete fermarvi, proprio accanto al monumento in miniatura che riproduce la basilica e che tanto piace ai bambini (La città ne è piena).
 
Ricordatevelo, il primo Hejnal non si dimentica tanto facilmente e sarà inevitabile ogni volta che attraversate la Piazza (e saranno tantissime) volgere uno sguardo speranzoso all'orologio... 
Dal 1°Aprile è anche possibile salire in cima alla torre da cui la vista della città deve essere un emozione unica.
Il libro Leggende di Cracovia è un testo irrinunciabile per visitare la città con i bambini (ma non solo), per vedere oltre...
Lo trovate a Cracovia anche in italiano in quasi tutte le bancarelle di souvenir, negli uffici turistici e negli shop del Castello.
Se siete in cerca di idee per le Vacanze di Pasqua Cracovia può essere la meta ideale. Prossimamente altri post tra cui quello completo di tutte le informazioni pratiche.

Commenti

  1. CRACOVIA NESSUNO NE PARLA MAI MA E' UNA DELLE CITTA' + INCANTEVOLI DEL PIANETA
    IO L'HO ADORATA A DIR POCO!!!!

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  2. Ma il mondo è davvero così bello....o sei brava tu a descriverlo???? ;)
    Foto meravigliose!!!
    allunghiamo la lista dei desideri!
    un bacio

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    1. scusa non c'entra niente.....ma è l'orologio del blog che ha un altro fuso!?!?! da me sono le 9.38....e immagino anche da te!!! :))

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    2. Gasp non so cosa stia succedendo... è partito anche il blog.. ;-) ora vado a controllare...

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  3. Quante idee di viaggio....partirei immediatamente se potessi!

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  4. Ho visitato Cracovia nel marzo del 2009 e me ne sono innamorata. Le leggende, l'architettura, l'atmosfera giovane e piena di fermento...la piazza attraversata innumerevoli volte in 5 giorni sempre con lo sguardo rivolto alla torre...grazie per averla raccontata così bene!

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    1. E io ti ringrazio tanto per aver condiviso le tue bellissime sensazioni!

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  5. Sono bloccata!!!Voglio partire!!!...ancora 7 lunghissimi giorni, ma si può vivere così!!!Vivere in apnea tra una partenza e l'altra!?
    Dici che nel grande libro della medicina c'è un nome per questo...!?
    Aggiungo Cracovia nei paesi da visitare !!!La mia lista è senza fine...

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  6. Ahahahh ti prego se scopri qual'è il nome della "malattia" dimmelo, magari c'è una cura!! Dove andate?

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    1. Abbiamo due itinerari, se è bel tempo andiamo in moto in Costa Azzurra sulla Via delle Mimose altrimenti Ferrara!
      Di recente ho visitato l'Ex Mattatoio di Roma merita una visita!Fino al 29 di Aprile è possibile perdersi nelle meravigliose foto di Steve McCurry.

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  7. Complimenti belle foto e bellissimo articolo. Leggendolo mi sembrava di essere sul posto :)

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  8. Non so se e quando riusciremo anche noi ad andare a Cracovia ma per adesso grazie infinite perchè con le tue foto e i tuoi racconti è un po' come esserci stata!

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