Mulino Malenger. Dal chicco alla farina.



E' come un incantesimo. Quel cauto sfregare tra le dita prima di aprire la mano per rivelare un segreto.
Quello del  grano, dell' orzo, dell'avena, racchiuso tra le spighe leggere e delicate che scricchiolano sulla pelle e profumano di buono.
Un soffio di fiato, un alito di magia e la buccia scivola sulla terra liberando il contenuto prezioso.
Ma il lavoro da fare è ancora lungo ...





Siamo insieme a Max al Mulino Malenger, una perla storico culturale poco distante da Siusi.  Ha gli occhi che sorridono e lo sguardo fiero mentre ci racconta con  voce vibrante di passione  i segreti di un' arte antica, quella che gli ha insegnato il suo Papà e che i Plunger si tramandano secolo dopo secolo.
Una volta erano quindici i mulini che lavoravano ai piedi delle imponenti montagne del Sud Tirol, prima che arrivassero gli ibridi e gli ogm, quando i bambini sapevano ancora com'è fatto un chicco di avena.
Lo seguiamo nel fienile sopra il maso dove la ruota idraulica aziona la trebbiatrice per dividere il grano dalla pula. 
Aj aiuta Max a gettare i cereali nell'imboccatore mentre noi ci perdiamo tra cilindri, crivelli e battitori.


Gli ingranaggi lavorano mentre fuori  il chiocciare dell galline si mescola alla voce delle mucche, forse lo sanno che una parte di quello che viene macinato toccherà anche a loro.
Andiamo a vedere i pulcini e poi scavalchiamo il recinto verso il Rio Freddo, il ruscello che aziona come un tempo la ruota del vecchio mulino.

Sono pochi giri come la formula di un sortilegio che ingrossa l'acqua spingendola dentro al canale di legno.



"Gira, guardate, guardate, la ruota gira!"


Corriamo dentro al mulino dove i chicchi cominciano un nuovo viaggio attraverso le macine.
Un percorso lento e affascinante che li trasformerà in farina, quella che Max produce ancora per sè e per la sua famiglia e per i tanti passanti che tornano a chiedergliela.




Niente incroci o varietà geneticamente modificate. 
Qui al mulino Malenger, i cereali sono ancora quelli tramandati dal padre. 
Sorride Max quando infine lo salutiamo.
Aj ha le tasche piene di chicchi. Da grande vuole fare il mugnaio...
*****

Un grazie speciale a Max per le emozioni che ci ha regalato, a Francesca e Daniela dell'ufficio stampa e il Consorzio Alpe di Siusi che ci ospitati in Alto Adige e ci ha fatto conoscere un territorio di cui ci  siamo completamente innamorati.


Links e Informazioni Pratiche:
Il Mulino Malenger si trova a San Vigilio (Castelrotto) a pochi minuti da Siusi allo Sciliar.
Per maggiori  informazioni  potete contattare l'Associazione turistica Alpe di Siusi:
Tel.+39 0471 709600 
Mail: info@seiseralm.it
Visitare il Mulino è una lezione di vita, di amore, passione, un viaggio attraverso tradizioni che si devono conservare. Un'esperienza emozionante per grandi e bambini, una testimonianza e un punto di vista sincero, un confronto tra l'oggi e ieri.
La visita rientra nel bellissimo programma un Universo in fattoria, giornate da trascorrere con la propria famiglia alla scoperta della vita nei masi. Una delle tantissime iniziative promosse da una territorio che ha cura
le proprie tradizioni e i piccoli e grandi ospiti che vengono a conoscerle.


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Commenti

  1. Che bellissima esperienza deve essere stata per il tuo bambino! Figurati che qualche tempo fa avevo un amichetto di mia figlia a casa e gli ho proposto di fare un dolce tutti insieme. Sai cosa mi ha risposto? "Ah ma perchè i dolci si possono fare a casa?"

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  2. Oh mamma se portassi Stefano non ne verrebbe più fuori, da grande vorrebbe fare il pasticcere e in questi giorni continua a raccogliere spighe perché vuole fare la farina:-)

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    1. Allora devi proprio portarcelo!!:-) Io ho proposto a Max di tenermelo per l'estate!:-)

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    2. uh mamma ho lasciato il commento con un altro account..che stordita..scusa.
      Ahah non sarebbe male li lasciamo la tutta l'estate e abbiamo farina per tutto l'inverno

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  3. Bellissimo, l'Alto Adige non delude mai!
    Mi segno il posto perché piacerebbe anche a me visitarlo e in fondo non siamo poi troppo lontani...
    Noi invece, per lavoro, stiamo seguendo le iniziative estive della Val dei Mocheni, qui in Trentino. E' poco conosciuta (il che da un lato è un bene) ma organizzano diverse "microesperienze" interessanti per bambini e non: visite al maso per fare il formaggio, lavorare l'argilla, cucinare con le erbe, ecc.
    E tra l'altro è un posto bellissimo d'estate, una scoperta anche per me.
    Ti consiglio di tenerla presente come possibile nuova meta della famiglia Giramondo per il prossimo anno :)

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    1. Grazie per il consiglio cara, me la segno subito!

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    2. Di nulla, figurati! Non avendo bimbi miei, do consigli per quelli altrui ;)
      Se intanto vuoi farti un'idea, questo è il primo di una serie di video che stiamo facendo per "raccontare" la valle: http://youtu.be/cD5bjvhM7fo?hd=1

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  4. Beh con un marito panettiere direi che è una visita d'obbligo... Me la segno!

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  5. Ciao!
    Mi sono imbattuta in questo blog per caso e devo farti i miei complimenti :) è davvero bellissimo

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  6. Che bello! visita d'obbligo!
    il mio Ricky è proprio nella fase "Mamma, come hanno fatto a costruire questi spaghetti?, Mamma, come hanno fatto a costruire questo formaggio? ecc. ecc."...e devono essere spiegazioni dettagliate e convincenti!!
    Irene

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