Libri in valigia: Oops!



Lemony Snicket li avrebbe chiamati una serie di sfortunati eventi.
Novanta minuti per arrivare all'aeroporto di Parigi e un' interminabile catena di imprevisti, contrattempi, ostacoli esilaranti e improbabili che impediscono ad una famiglia di quattro persone, anzi, cinque contando il terrier, di prendere in tempo il tanto atteso volo per Djerba.
E, ci credete? Tutto è cominciato con una zia miope e una saponetta scivolata giù dal quarto piano...

A pensarci bene non è poi così incredibile. Insomma, se voi foste un tranquillo facteaur che se ne va pedalando tranquillamente lungo un  largo boulevard parigino e vi ritrovaste improvvisamente una scivolosissima saponetta bagnata tra le ruote cosa fareste?
Perdereste l'equilibrio.Ovvio no?
E nel tentativo di rimanere in piedi la bicicletta comincerebbe a fare lo slalom, tutta la posta che dovevate consegnare entro mezzogiorno se ne andrebbe a spasso da sola e il taxi guidato da un uzbeko che alla mamma lontana manda solo sms, sterzerebbe per evitarvi.

Non ve l'ho detto?Ovviamente si trattava di quel taxi, quello dentro al quale c'era la famiglia di cui vi parlavo.

 Quella che doveva raggiugere Charles de Gaulle in meno di novanta minuti.
Il problema è che nel tentativo di evitare il postino, il taxista aveva sterzato bruscamente,  pensato per una frazione di secondo che forse alla mamma sarebbe piaciuto ricevere anche una telefonata ogni tanto e poi è era andato a sbattere contro la scatola dei fusibili ai margini della strada, quella, per intendersi ,che regola il funzionamento dei semafori.
Tutto chiaro ora?
Ma per fortuna che a Parigi c'è la metropolitana. 
Niente traffico, niente semafori, niente ritardi, niente servizi sospesi a causa di proiettili vaganti , niente... 
no aspettate, ho parlato troppo presto...

I proiettili si. Perchè dovete sapere che in mezzo a tutto quel traffico causato dai semafori impazziti a causa del taxi che aveva colpito la scatola di fusibili creando un cortocircuito perchè il taxista, dopo aver pensato  alla mamma, aveva sterzato per evitare il povero postino scivolato sopra alla saponetta di Zia Roberta che aveva perso gli occhiali e stava facendo la doccia... 
Ah è vero. Questo non ve lo avevo ancora detto.
Insomma in quel caos di urla, clacson, macchine accavallate come in una pista di autoscontro un fortunatissimo criminale ne aveva approfittato per scivolare fuori dalla camionetta che forse lo stava trasferendo in un carcere di massima sicurezza ed era saltato sull'aereo di un complice dando vita ad  una avvincente sparatoria contro l'elicottero della polizia.

Ecco spiegato come aveva fatto un proiettile a finire contro il vetro della metropolitana causando la sospensione del servizio e lasciando ancora una volta a piedi la nostra cara famiglia.
E no,  non è tutto.

Sparo dopo sparo non si capiva più niente e alla fine l'elicottero dei cattivi finisce sopra un albero dello zoo.
Si, proprio lo zoo, quello dove ogni tanto i guardiani aprono le gabbie per dar da mangiare agli animali.
In questo caso si trattava di orsi, grossi orsi bruni golosi di miele. Miele dolce e saporito come quello delle arnie del giardino botanico, accanto al quale i nostri quattro, scusate, cinque, eroi stavano passando in bicicletta (no, non quella del postino, un'altra).
Insomma gli orsi si gettano sul miele e le api che fanno? Scappano no? 
E non sapendo dove andare, tutte prese dalla foga di fuggire finiscono addosso all'uomo della gru, si proprio quello che tutti almeno una volta della vita abbiamo invidiato.
Beh, magari non proprio in quel momento...



Secondo voi cosa è successo?:-)
Insomma, una mirabolante successione di sfortunati eventi, concatenati tra loro e perfettamente coerenti  che sorprendono sfogliando le pagine di questo albo da cui ci si può aspettare qualunque cosa, anche quattro simpatici extraterrestri, anzi sei con la tartaruga e un altro animale non meglio identificato, seduti sul divano davanti a Zia Roberta che beve placidamente il tè e, sì, è ancora senza occhiali.
Un ritmo travolgente e incalzante ricchissimo di dettagli su cui fantasticare uscendo dallo stretto spazio della pagina e scoprendo uno scrigno di innumerevoli storie secondarie. 
Ecco perchè trovo questo libro  il  passatempo perfetto per un lungo viaggio   immaginando insieme le storie nascoste dietro ad ogni disavventura o cercando di capire cosa ha scatenato questo o quell'altro episodio (che credetemi non sono affatto scontati non per niente alla fine trovate anche "la soluzione").

Concludo con  un consiglio. 
A volte un piccolo sbaglio, può ingrandirsi fino a  diventare una terribile catastrofe.
Perciò se avete perso gli occhiali e siete tanto  miopi,  state andando a fare la doccia e non avete un bagnoschiuma e il vostro bagno  affaccia su una strada (non necessariamente di Parigi).
 Perlomeno chiudete la finestra

Links:
Oops di  Jan Luc Fromental e Joelle Jolivet  
40 pagine
10, 40 euro

Qui in francese. 
 
 Purtroppo non esiste un'edizione in italiano di questo favoloso albo illustrato di grande formato. In ogni caso lo consiglio davvero a tutti, che le favolose illustrazioni della Jolivet e i giochi e il divertimento che ne derivano esulano dal testo. Il grande formato non lo rende proprio comodissimo da portare in viaggio ma, magari in auto, credetemi è perfetto per trascorrere ore  di divertimento!
E visto che il libro è ambientato a Parigi, l'albo rientra perfettamente nei libri da leggere in occasione di una viaggio nella ville lumiere.

Commenti

  1. Io l'aereo a Parigi l'ho perso davvero e anche là per colpa di una serie di sfortunati eventi, tra cui la scelta di servirci del bus di Disneyland che era guidato da un francese mezzo ubriaco, che si fermava ogni dieci minuti per fumare la sigaretta...

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    1. Gulp, mi sa che allora gli extraterrestri ti avrebbero fatto davvero comodo. Considera che alla fine del libro sono loro che portano la famiglia in vacanza a Djerba!:-)

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  2. aaaaaaah Parigi!!!! sempre tanta voglia di tornare (Emma ce lo chiede tutti i giorni perchè guarda le foto e lei non c'era!!!!)....comunque molto carino questo libro! ci servirebbe in questi giorni di ponte a casa con Tommy malatino! :(
    dubito che ne abbiano una copia qui a Rimini....ma lo mettiamo in lista! ;-)
    thanks! anzi.....merci!!!!!

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    1. Me lo dici a me che dovevo partire un mese fa e che è saltato tutto all'ultimo minuto per un inderogabile impegno di lavoro di babbog.?:-) Spero che Tommy stia meglio, anche da noi ci sono tanti bambini malati! Intanto ti consiglio un ottima alternativa italiana che trovi più facilmente in libreria e che è sullo stesso genere. Tra l'altro pensavo di parlarne prima o poi perchè oltre ad essere divertentissimo ha delle meravigliose illustrazioni vintage del grande James Flora. Il libro è "Il giorno in cui la mucca starnutì! E anche in questo caso da un piccolo errore viene fuori una vera catastrofe!!:-)

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    2. Mi dispiace per Parigi....avevo letto dell'imprevisto! :-(
      Grazie per il consiglio sul libro...mi servono nuove storie....sai mi sono iscritta a un corso in biblioteca di "Lettura ad alta voce per bambini" con tecniche di narrazione etc...non sto nella pelle!!!!! :-)

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  3. Non sono miope ma pasticciona si!!! ...la mia finestra è sempre chiusa!!!
    Stasera mi mangerei proprio una crepe suzette... ti ha mai detto che mia nonna era francese!?Sono crescita tra vinaigrette, crepe ...e Piaf!!!
    Baci Elisa

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