Ricette dal mondo: Madeleines



E' banale eppure non si può scrivere un post sulle madeleines e non citare Proust, la recherche o almeno quel fantastico gioco giapponese.
Quello dove si buttano in una ciotola piena d'acqua dei pezzettini di carta che appena immersi si stirano e assumono contorni diversi, diventando ora fiori ora case o rivelando frasi nascoste o colorando l'acqua come quelli di Giada (provateci, è divertentissimo!)


Solo che invece dei fiori di Combray e le ninfee della Vivonne e le case e la gente del villaggio  dalle mie petit madeleines è uscito il profumo appiccicoso della spiaggia;  quello che si sente  sulla costa bretone quando la marea si abbassa  e sulla sabbia tutto si rivela e risplende.

All'epoca ero incinta di sei mesi e forse sarà per questo  che  a Aj questi dolcetti panciuti piacciono tanto.

Pare siano "nati" nel 1755 a Commercy in Lorena.
Il re Stanislao di Polonia che all'epoca si era temporaneamente stabilito al castello aveva invitato a corte Voltaire che oltre a illuminato sembra fosse anche parecchio goloso. Insomma, il sovrano voleva fargli trovare qualcosa di originale e chiese alla cuoca di preparare un dolce nuovo. I dolcetti ebbero un tale successo che arrivarono persino a Versailles.
Va da sè che la chef cuisinier si chiamava Madeleine...


MADELEINE MOELLEUSES
da Mes Petits Brunchs di Marion Belin

Ingredienti:
1 limone non trattato
3 uova
100 ml di latte
120 gr. di burro
250 gr. di farina
200 gr. di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di miele

Far sciogliere il burro con il miele (in un pentolino o anche nel microonde).
A parte frullare le uova con lo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata del limone e il succo. Unire il latte, la farina e  il lievito e infine  il burro con il miele.
Lasciar riposare almeno 1 ora (se lo preparate il giorno prima, ancora meglio!)

Imburrare lo stampo per madeleines e riempire le conchiglie per tre quarti (attenzione a non mettere troppo impasto).
Preriscaldare il forno a 250° e  cuocere 3 o 4 minuti  prima di abbassare la temperatura a 200° e terminare la cottura in altri 3 o 4 minuti circa. L'alta temperatura iniziale serve per far gonfiare la madeleine dandole la caratteristica forma.
Tenetele d'occhio perchè si bruciano in un attimo!
Potete sostituire il limone con la vanillina o i fiori d'arancio.
Et voilà!


Qui con la deliziosa crema frangipane
Piccole conchiglie grassamente sensuali dalla pieghettatura severa e devota, come quelle di Zia Léonie. (-:
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Commenti

  1. uhmmm devo provare questa ricetta....potrebbero piacere anche alla gemella che di solito non ama i biscotti...e grazie per l'indicazione del gioco....proverò anche quello....

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    1. Ciao Barbara, sì prova, che queste madeleines sono supersoffici e il gioco dei fiori è divertentissimo! :-)
      Un bacio

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  2. Risposte
    1. Talmente buone che qui sono sparite in un attimo. ecco, questo è il problema, che quando cominci con la prima non riesci a fermarti!

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  3. Buonissime le madeleine, le voglio fare anche io!

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    1. Ciao Simona, sì davvero, e poi ne esistono tantissime varianti, addirittura anche salate. Io ho provato queste e quelle con la crema frangipane mescolata agli ingredienti che ho trovato su un altro libro tutto dedicato alle madeleine.Forse quest'ultime sono più simili alle originali ma una volta fredde si induriscono troppo mentre con questa ricetta rimangono morbidissime anche il giorno dopo! (se ci arrivano! :-))

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  4. Già messa la teglia nel carrello... ti saprò dire! (-;
    Claudia

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  5. Buongiorno cara, solo una domanda io ho una ricetta belga , io stessa sono nata in belgio, il latte non lo mettono! Però vorrei provare la tua.. rimangono morbide oppure simile al ciambellone? Grazie!

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