Visitare Ulm con i bambini: la leggenda del passero

E' stata una vera, totalmente inaspettata  sorpresa.
Ulm, annotata mentalmente tra le tappe soloseavanzatempo si è invece rivelata la città più sorprendente, divertente ed entusiasmante di questo viaggio a spasso per il Baden Wurttemberg.
E così, quelle che dovevano essere  solo un paio d'ore, si sono facilmente trasformate in un'intera giornata di risate, cacce sfrenate, giochi ed  emozionanti scoperte.
Ma cominciamo dall'inizio...

1.DER ULMER SPATZ. 
LA LEGGENDA DEL PASSERO 
L'insegna di un hotel
E' impossibile non notarli. 
Svolazzano placidamente ai margini delle strade, dentro alle insegne dei negozi, fanno capolino dalle vetrine e persino dai fiumi.
L'insegna di una scuola di musica
Un passero nel fiume che attraversa l'affascinante quartiere dei pescatori


L'insegna di una gioielleria :-)
Perchè, attenzione, i passeri qui a Ulm sono una cosa seria.  Non solo gli abitanti si chiamano  così tra di loro ma  die spatzen è  anche il nome dei  bambini del coro, il tema di un'infinità di poesie e canzoni, un festival e persino il soprannome della squadra di calcio ufficiale.
Per saperne di più basta andare al bell'ufficio turistico nella piazza del Duomo e farvi raccontare:



Si narra che qualche centinaio di anni fa, mentre erano in atto i lavori per la costruzione della grandiosa cattedrale di Ulm, alcuni cittadini stessero trasportando dei lunghi tronchi di legno necessari per la costruzione del Duomo.
 I tronchi erano adagiati di traverso su un carretto da cui fuoriuscivano ai lati.Una volta giunti alle porte della città, i trasportatori si accorsero  però che il cancello era troppo stretto e pertanto l'unica soluzione per entrare  era quella di abbattere la porta.
Mentre si discuteva sui modi di demolizione del cancello un passero attirò l'attenzione degli uomini. L'uccello stava volando verso una piccola apertura nella porta, una nicchia stretta e angusta dove presumibilmente stava costruendo un nido. Nel becco teneva infatti un lungo filo di paglia e per infilarsi nell'apertura, il passero aveva semplicemente girato la testa...
I cittadini ebbero dunque una rivelazione. Girarono i tronchi sistemandoli per lungo ed entrarono in città senza fatica.*

Per dimostrare la loro gratitudine al passero, i cittadini fecero costruire un gigantesco passero di pietra che venne posizionato sul tetto della cattedrale.
Oggi potete vedere quel passero, con tanto di filo di paglia nel becco dentro ad una teca di vetro all'interno della bella cattedrale. 

Sul tetto si trova invece la nuova versione in rame. 
Vuota all'interno, in origine conteneva  (si parla del 1889) i documenti che ne indicavano il costruttore mentre oggi è stata  arricchita da alcune monete, un penna a sfera e una copia in plastica del duomo. Una sorta di insolito passero-capsula del tempo, insomma.

E dopo esservi fatti raccontare la storia il divertimento è ripercorrerla in giro per la città.

Tabaccaio :-)


A caccia di passeri di ogni genere per le vie del centro, dentro al quartiere dei pescatori, sui tetti della città e naturalmente nelle pasticcerie.
Un punto per ogni passero avvistato al grido di Spargala, Wargala.  Perchè ogni storia che si rispetti deve avere la sua bella morale...

SPARGALA WARGALA
(...)ond goht des net da grada weag,
no dreah mr's Haelmle rom.

...E se non funzionerà a diritto faremo girare la cannuccia
fino a che non ci passa...

* in effetti i cittadini di Ulm, con questa divertente storia del passero non ci fanno però proprio una gran figura. Ma, a detta della gentilissima impiegata dell'ufficio del turismo, le cose dopo la nascita di Einstein sono decisamente migliorate ... :-)
La fontana di bronzo eretta in onore di Albert Einstein nato ad Ulm il 14 Marzo 1879

Da non perdere:
Oltre a cacciare passeri in giro per la città, sopra il tetto e dentro la cattedrale dovete fermarvi a fare merenda al Cafè Troeglen sul lato ovest della Piazza del Duomo. Qui trovate i passeri di cioccolata migliori della città e se siete coraggiosi potete provare anche la spatzendreck... :-)


La leggenda del passero però non è la sola storia divertente da scoprire insieme ai bambini in giro per la città. Ci sono ben altri otto motivi che fanno di Ulm una meta ideale da esplorare insieme ai piccoli viaggiatori.
Il secondo è:
Il volo del sarto

Commenti

  1. Stupendo! La leggenda, la morale, le immagini.. adorabili quei passeri in giro per la città! <3 Grazie cara amica per le bellezze che ci mostri, perchè ogni volta ci porti con te! <3 TVTB

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  2. fantastico! peccato che noi Ulm l'abbiamo solo sfiorata! sara' per la prossima e...arrivero' preparata!

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    1. Sì e poi oltre ad essere bella è una città perfetta da visitare con i bambini. Ci siamo divertiti da matti! :)

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  3. Grazie per far viaggiare anche noi :) Che meraviglia! Giulia

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  4. Oggi abbiamo visitato ulm.semplicemente stupenda.i bambini si sono divertiti un mondo.e grazie ai tuoi post super ricchi di foto, suggerimenti, storie, consigli e tanto altro ce la siamo goduta tutta in un giorno.grazie.

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