Abruzzo: il castello di Roccascalegna

Roccascalegna

Mi pare  un tempo piuttosto ragionevole:
cento chilometri  perchè il cielo smetta di grandinare. 
Un'ora e poco più, zigzagando dal pescarese alla provincia di Chieti,  dietro a colline ornate di eremi e abbazie e torri desolate. Intorno a borghi scontrosi e infinite strade srotolate incontro al bruno dei boschi e a quel bianco che pare dimenticato lassù, sulle cime di quell'Abruzzo maestoso e selvaggio e tanto bello da strapparti il cuore.



Castello di Roccascalegna

A dirla proprio tutta, centro chilometri e un pranzo, di quelli  dove mentre gli antipasti continuano ad arrivare tu già cominci a slacciarti la cintura perchè, ve lo assicuro,  questa terra  è così straordinariamente generosa in tutto, cominciando dal cuore fino ad arrivare al cibo.

E poi ti sorprende, in ogni momento, oh se ti sorprende.
Come quando dopo aver dovuto (per la grandine) a malincuore rinunciare al trekking  fino a quell'eremo incastrato nella roccia, sabato scorso siamo arrivati a Roccascalegna e lì dietro una curva è apparso il maniero ( e il sole!):
sospeso sul mondo,  in bilico tra cielo e terra.




Una semplice torretta di guardia che secolo dopo secolo si è allargata passando da strategico avamposto militare (qui potete ben vedere come si è evoluta negli anni la costruzione) a rifugio di briganti e persino zona di pascolo per le pecore.


Un castello incantato dove arrampicarsi per guardare al mondo dall'alto e poi lasciarsi assalire dalle sue storie.



Quelle che parlano di strategie difensive (ma voi lo sapevate che le scale delle torri svoltavano sempre verso sinistra così che i difensori dall'alto potevano muovere liberamente la spada contro il nemico?), di feroci assassini (inimmaginabile  la ferocia di uomini e donne briganti della Majella) e naturalmente, di fantasmi...

Si narra infatti che un certo Barone  Corvo De Corvis, membro del Senato di Napoli e feudatario di Roccascalegna avesse deciso di ripristinare nel borgo l'antica usanza dello Ius Primae Noctis, il diritto del signore feudale di trascorrere la prima notte di nozze con la neosposa  degli uomini del villaggio.
Pare però che ad un certo punto un marito particolarmente intraprendente e geloso si fosse vestito da donna accoltellando  l'odiatissimo Corvo.
Cadendo, il nobile avrebbe  poggiato una mano insanguinata sul muro della torre, dove si dice sia rimasta nonostante i ripetuti tentativi di lavarla via, fino al crollo della stessa avvenuto nel 1940.
In realtà (ma noi lo diciamo piano piano perchè le leggende ci piacciono di più della verità), l'impronta insanguinata (o meglio le impronte) sembra fossero opera dei proprietari di pecore della zona che le lasciavano a  pascolare nel cortile   e che avevano seminato impronte per terrorizzare eventuali ladri di bestiame.

Verità o fantasia però fate attenzione perchè, credetemi, se lo chiedete agli anziani del borgo giureranno di averlo visto. 
Lo spettro del barone volteggiare come un wildiano Sir Simon  mentre lascia impronte rossastre intorno al cupo profilo  della terza torre .

INFORMAZIONI UTILI:
Il Castello di Roccascalegna si trova in provincia di Chieti. 
Se venite da Nord dovete prendere l'uscita Val di Sangro verso la statale 652 e poi seguire le indicazioni per Roccascalegna verso Torricella Peligna.
Da Sud l'uscita è Caianello e poi seguite per S. Angelo del pesco /Roccascalegna.
Lasciate l'auto dietro la piazzetta principale (Via Roma) del paese e proseguite pochi minuti a piedi fino alla scalinata che sale al castello.
Lì trovate la biglietteria.
Prezzi:
3 euro adulti
2 euro bambino 6-14 anni
Con 1 euro in più potete usufruire dell'interessantissima visita guidata (ve la consiglio, dopo vedrete il castello con occhi diversi). 
frammenti di fossili che la nostra guida fa notare  a Aj e che piaceranno sicuramente ai piccoli esploratori. Qui la galleria di un preistorico lombrico :-)
Non dimenticate di prenotarla in anticipo alla mail prolocoroccascalegna@libero.it o al numero 3358767589.
Indossate scarpe comode e se avete il passeggino lasciatelo ai piedi delle scale. La salita non è troppo impegnativa ma fate comunque attenzione con i piccolini.
Il panorama dalla cima è strepitoso.
Vista dal castello sulla Chiesa di San Pietro

Il castello ospita una mostra permanente sulle macchine da guerra all'interno della Torre Aragonese.
Interessantissima la ricostruzione di un incredibile Lanciafiamme bizantino e ogni anno eventi e mostre temporanee (al momento quella sul brigantaggio e sulle terribili macchine di tortura).
I cani sono ammessi!
Dove mangiare:
Non posso non consigliarvi il favoloso Agriturismo l'Alveare in ctr Cavriglia a dieci minuti di auto dal castello e dove abbiamo atteso felicemente il cielo azzurro mentre Cosimo ci rimpinzava di specialità abruzzesi rigorosamente fatte in casa.

 Cominciate dagli interminabili e favolosi antipasti e poi vediamo se riuscite ad andare avanti! Prezzo. 20 euro a persona. 
Attenzione, l'agriturismo non ha il bancomat.
Un cartello all'ingresso dice cani non ammessi ma Charlie è stato ben accolto e anche coccolato.
Dove dormire:
Come vi avevo già detto qui, questo weekend in Abruzzo è il decimo appuntamento in viaggio con groupon.
il coupon che abbiamo utilizzato (due, uno per ogni giorno) è questo.
59 euro per una notte con cena di quattro portate presso la Country House il Ponte, una nuovissima struttura a due passi dalla pista ciclabile di Alba Adriatica.
L'hotel composto da due edifici collegati da un ponte trasparente è immerso un bel parco con piscina. Il gestore è simpaticissimo (ci ha dato tantissimi consigli utili) e la cena luculliana (ma questa, ho notato  è una costante dei pasti in Abruzzo) varrebbe da sola il prezzo pagato. Per i bambini è richiesto un supplemento di 20 euro (compreso colazione e cena) mentre i cani, ammessi, soggiornano gratuitamente.
Insomma, un'offerta probabilmente tra le più vantaggiose di tutti i coupon finora provati.
Il Castello di Roccascalegna dista circa 1 ora e mezzo da Alba Adriatica.
Nel mezzo c'è La costa dei trabocchi, assolutamente da non perdere.
Nei prossimi giorni le altre tappe.


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Commenti

  1. che bello...questo castello dovrà essere visitato prima o poi...andiamo pazzi per le rocche noi .... grazie :)

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    1. Barbara allora l'Abruzzo è perfetto, ce ne sono a decine e una più bella e suggestiva dell'altra! :-)
      Un bacio!

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  2. Con le tue storie e i tuoi fantastici racconti riesci a farmi sognare e mi lasci sempre a bocca aperta.

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  3. Curiosa di vedere le prossime tappe. Per adesso direi che l'Abruzzo deve assolutamente rientrare in una delle prossime vacanzine, ehehe

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    1. Uh allora con la prossima tappa vedrai che ti togli ogni dubbio! ;-)

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  4. Foto stupende di posti bellissmi che sembrano sospesi nel tempo.
    Sono curiosa di leggere le prossime tappe.
    Anna

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    1. Grazie mille Anna, ho appena postato la terza parte! :-)

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