Stoccarda: itinerario per bambini. Prima parte


Talvolta , specie durante un viaggio on the road  in cui le mete principali sono villaggi e cittadine e castelli dove  il tempo scorre magico e lento come  quello di una fiaba,  può capitare che arrivando in una città grande e caotica si venga colti da un senso di smarrimento.
E adesso che si fa?
Ecco, a Stoccarda può succedere.
Mentre si attraversa correndo la  periferia, punteggiata di giganteschi edifici e infinite distese di concessionarie  e palazzi e strade che non sai quale scegliere.
Poi però si lascia l'auto in un parcheggio del centro, immerso in una vallata circondata da boschi e vigneti, e si improvvisa un itinerario fatto di tante piccole tappe,  una vicina all'altra.
E alla fine ci si diverte, si ride, si esplora e  si scopre che  anche quello che oggi è uno dei centro industriali più importanti della Germania è non solo facile da visitare e a misura di bambino ma anche interessante e divertente per tutta la famiglia.
Questo l'inizio del nostro itinerario:



Si comincia dalla stazione, proprio all'inizio della Königstrasse, la via pedonale più lunga d'europa (oltre un chilometro!) che attraversa diritta l'intero centro città.
E proprio qui, dentro alla Hauptbahnhof ci sono due attrazioni che piaceranno tanto ai bambini:
1. LA MINIFERROVIA

Entrati nell'atrio principale la trovate subito alla vostra destra. Una minicittà punteggiata di torri e ponti e case a graticcio, coperta da una affascinante rete ferroviaria su cui scivolano ben quattro treni, da quello passeggeri al treno merci.
Inserite una moneta da 1 euro e per qualche minuto i bambini (ma non solo) potranno improvvisarsi macchinisti e ferrovieri.



Messi a riposo i convogli, salite le scale, girate a destra dove trovate un piccolo banco informazioni; chiedete i cartoncini gratuiti con i treni da costruire, saranno il passatempo perfetto per intrattenere i bimbi al ristorante!
I modellini di carta (uno dei treni lo potete vedere montato nella foto di copertina)

2.LA TORRE DELLA STAZIONE

Davanti al desk trovate  due ascensori. Entrambi si arrampicano sopra   i cinquantasei metri della torre. 
Premete il tasto numero 9 per arrivare sul terrazzo aperto da cui avrete una fantastica panoramica di tutta la città.
L'enorme logo Mercedes sulla cima della torre della stazione

Se volete gustare un pranzo, fare un break o un aperitivo con vista ,scendete all'ottavo piano dove si trova un cafè ristorante e ancora al settimo e al sesto per scoprire i tanti progetti in corso nel quartiere e per la nuova stazione.
Modellini che paiono giocattoli, computer e schermi interattivi  intratterranno e divertiranno i piccoli visitatori.
Dal diario di Aj

Da non perdere la moderna camera oscura che permette di muoversi a piacimento dentro alle strade e ai negozi della città.

Uscite quindi dalla stazione e  scendete il sottopassaggio che attraversa il viale fino a Konigstrasse.
Sulla sinistra si trova il principale Ufficio Turistico di Stoccarda, fermatevi a prendere le brochures per il diario di viaggio e naturalmente la mappa gratuita per muoversi in città.
LUNGO LA STRADA DEL RE
La strada del re è un gigantesco calderone di Musei, boutique, centri commerciali, bei negozi di design, di giocattoli e naturalmente pasticcerie, caffè e ristoranti.
Se avete fame e avete voglia di uno snack on the go c'è davvero l'imbarazzo della scelta.

Assaggiate le favolose Schnecke (le adoro!), deliziose paste lievitate arrotolate  a forma di guscio di lumaca (da qui il nome) e  ricoperte di uvetta. Le trovate in tutte le panetterie con tante favolose varianti.

La nostra preferita in assoluto l'irresistibile nusschecke, mi raccoando provatela!
In alternativa e sempre un gran successo con i bambini, gli onnipresenti chioschetti di bretzel,  gli spuntini salati tradizionali. 
Mangiateli on the road e se non la conoscono già, raccontate ai piccoli una delle tante leggende su questi deliziosi panini intrecciati ricoperti di sale che, pensate un po', pare siano nati proprio qui, nell'antico regno di Svevia.
LA LEGGENDA DEI BREZEL
Si racconta che  un certo Conte avesse una autentica passione per il pane di Frieder, un  fornaio che viveva e lavorava in un piccolo villaggio della Svevia.
Era un uomo buono e onesto  ma un giorno, una terribile carestia si abbattè sugli abitanti e Frieder, preso dalla disperazione di aver terminato le scorte di farina, cominciò a mescolarla alla calce, per far apparire il pane più pesante. 
Deluso e arrabbiatissimo il conte lo fece imprigionare e il vecchio fornaio trascorse sei mesi dentro ad una cella. 
Nel frattempo la carestia finì, il grano tornò ad abbondare e il popolo chiese la grazia per il fornaio.
Il conte acconsentì di buon grado ma pose all'uomo una insolita condizione.
Doveva  creare nel tempo di tre giorni, un pane speciale attraverso il quale splendesse tre volte il sole.
Tornato a casa il fornaio pensò e ripensò, fino a che l'occhio  cadde sulla moglie che in quel momento teneva le braccia conserte.
Et voilà, l'uomo ebbe un illuminazione ed ecco spiegata l'originale forma dei brezel!
Questa prima parte di itinerario oggi termina qui. 
Vi piace l'idea di un percorso di questo tipo e soprattutto trovate utili i miei suggerimenti?

LEGGI LA SECONDA PARTE

Qui trovate l'INDICE DI TUTTE LE NOSTRE TAPPE NEL BADEN
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Commenti

  1. la germania è sempre un gran posto!!!! a me di tutti i dolci tedeschi mi piace la Streuselkuche, con il burro raggrumato sopra (detto così è orrendo, ma penso sia quella tonda un po' rugosa a destra della Schnecke nella foto). ciao!!!

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    1. Ahahahah sì è favolosa brava con quel crumb dolicissimo di faina e burro sopra!
      Ma d'altra parte quali dolci in Germania non sono buoni? :-)
      Fameeeeee!

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  2. Il percorso è molto interessante e i tuoi suggerimeti utilissimi. Per questa estate abbiamo deciso di visitare la Dordogna e la costa Atlanticala, la Dune du Pilat e le Bassin d'Arcachon. L'idea ci è venuta leggendo i tuoi appunti di viaggio e l'entusiasmo è salito a mille. I consigli che ci dai sono preziosi e ci aiuteranno ad organizzare al meglio questo viaggio on the road. Grazie!!!!

    Laura

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    1. Laura grazie di cuore, non immagini quanto mi faccia piacere!
      E ,oh, le dune! E quei vicoli stretti stretti che scendono fino ai villaggi ostricoli che pare di entrare in altri mondi. Ci abbiamo ripensato proprio questo weekend, in abruzzo, mentre eravamo sul trabocco. A che esperienza unica sia sedersi su una piattaforma di legno sospesa sull'acqua e mangiare insieme al mare. Ostriche e vino bianco. :-)
      La Dordogna poi, che terra meravigliosa...
      Va beh la smetto che mi sta venendo il magone... ;-)
      Grazie ancora cara!

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  3. Mi piace moltissimo il tuo blog..molto bello ed interessante. Complimenti. Ely viaggioeassaggio.blogspot.it

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    1. Mangiare e viaggiare. Che meraviglioso binomio! ;-)
      Grazie Ely e... benvenuta!:-)

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  4. bello! e ...i love brezel! e raccontero' questa storia a mio figlio che li adora!

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