Val d'Ega: i nuovi sentieri tematici del Latemarium


Ogni cosa lassù, dove la terra va incontro al cielo e i fiori hanno un colore più acceso e un  profumo più intenso, racchiude giochi e segreti, curiosità e misteri che a saperli svelare riempiono gli occhi di meraviglia e di quel raro stupore che troppo spesso giace da qualche parte dimenticato.
Voi lo sapevate ad esempio che la ragione per cui in montagna i fiori hanno tinte più intense e i loro effluvi sono più  odorosi  e pungenti è  perchè in questo modo hanno più possibilità di farsi notare dagli insetti?

Rispetto alle varietà che crescono a valle, quelle alpine emanano spesso un profumo più intenso e presentano fiori dai colori più accesi. Fanno a gara per attirare l'attenzione dei pochi insetti che si avventurano qui, dove le condizioni sono difficili. Se non vengono impollinate infatti non riescono a produrre semi per quell'anno e devono sperare nell'estate successiva. Da uno dei pannelli didattici del Latemarium Natura


E che l'impollinazione, processo fondamentale per la riproduzione delle piante, presenta ingegnosi e affascinanti meccanismi che possono diventare un gioco formidabile da fare con i bambini?


 Quando un insetto entra nel fiore della salvia fa scattare un meccanismo che come una leva fa fuoriuscire il pistillo (o lo stame) che provvede a depositare il polline sul dorso. In questo modo volando di fiore in fiore l'insetto garantirà l' impollinazione. Il procedimento si può mostrare facilmente ai bambini facendo loro delicatamente inserire uno stelo all'interno del fiore. Quasi una magia.

Non importa se si hanno due o novant'anni perchè la montagna è un parco giochi in  grado di conquistare tutti, dal momento in cui arrivi in cima scendi dalla seggiovia e dici wow (e mica uno wow qualunque) a quando ritorni in hotel già pieno di nostalgia ma più ricco di profumi, visioni, emozioni e storie e sorprendenti conoscenze.
E proprio con questo spirito, quello di un contatto il più ravvicinato possibile con la natura, straordinario universo di segreti e curiosità, sono stati pensati i nuovi favolosi sentieri tematici distesi sul Latemar, intrecciati tra alpeggi e prati, rocce e tappeti verdi e boschetti ombrosi e panorami come coups de coeur.



Tra questi  poi ce n'è uno, il Latemar Natura che è stato pensato appositamente per le famiglie.
Grandi e bambini che insieme, si avventurano tra le storie di un gigantesco libro en plein air in cui ogni pagina rappresenta un gioco, una curiosità, un tesoro da tener stretto.




Fiori da annusare, rocce da indovinare, formidabili cannocchiali  e affascinanti informazioni sulla flora e la fauna di questi luoghi, quella vera e quella un po' magica, che quassù vive tra le fessure delle rocce.
Le stazioni tematiche  si susseguono a breve distanza l'una dall'altra lungo un sentiero ad anello (18+22+23) che come vedete dalla mappa in basso parte e arriva alla stazione a monte della seggiovia che collega Obereggen con Oberholz e percorribile in poco più di un'ora (ovviamente giocando, ne passano facilmente almeno due o tre).

Ma il Latemarium è una continua sorpresa traboccante di sentieri  per tutti i gusti: dal Latemar tempo che alterna sapientemente un gioco di luci e ombre passando dai prati soleggiati ai boschi ombrosi, perfetti dove ripararsi quando il sole è alto fino al Latemar Panorama che scivolando sotto alle pareti della montagna regala visioni suggestive e incantate.



Se avete  voglia di scoprire un po' di tutti questi sentieri io vi consiglio di fare questo bell'itinerario,   non eccessivamente impegnativo ma adatto a chi vuole trascorrere una giornata intera tra scoperte e giochi, panorami e rocce come castelli. E malghe, certamente, che i sapori di questa valle non si dimenticano facilmente.
Alcuni dei  millemila favolosi dolci  durante la festa  delle malghe di Obereggen
A  SPASSO PER IL LATEMARIUM


Prendete la seggiovia a Obereggen e una volta scesi salite a piedi il breve tratto fino alla nuova formidabile piattaforma panoramica da cui ammirare una favolosa vista a 360°. C'è anche una bella poltrona in legno dove godersi il panorama o divertirsi a girare tutt'intorno.



Da qui imboccate il sentiero numero 22 e che fa parte del Latemar Natura e divertitevi a scoprire tutte le stazioni interattive. 
Una volta giunti nelle vicinanze della Malga Mayrl (un'oretta circa) potete raggiungerla e fermarvi a gustare un piatto di meravigliosi canederli, tornare indietro seguendo il sentiero 23, punteggiato da altre stazioni e giochi divertenti oppure proseguire andando avanti per il 22 fino alla Baita Feudo.
Questo tratto (parte del Latemar Panorama) si inerpica sotto alle pareti del Latemar in un incantevole mondo di roccia che termina con suggestive piramidi di sassi. 





Fermatevi anche voi a costruire la vostra.
Dalla Baita Feudo (lo sapete che qui siete arrivati in Trentino?) tornate indietro passando di malga in malga lungo i sentieri 504, 505 e 9 (oppure potete tagliare seguendo i cartelli che indicano la seggiovia) e infine il 23, che di gioco in gioco vi riporterà alla stazione di partenza.





Naturalmente questo è solo un suggerimento, perchè lo sapete,  la cosa più divertente  da fare è sempre spiegare la mappa con i bambini e dire: "E ora dove si va?"

Mammagiramondo in Val d'Ega:
Da quando qualche tempo fa è cominciata la mia collaborazione con il consorzio turistico della Val d'Ega mi sono innamorata perdutamente di questa montagna che ogni volta che ritorniamo ha qualche nuova sorpresa da regalarci. Sentieri magici, mondi di fiaba, universi di stelle, misteriosi labirinti e ora questo magnifico Latemarium.
In estate e in inverno, quando tutto si copre di neve e le giornate volano tra una gara in slittino e una discesa in pista. Sono felicissima quindi di dirvi che da qualche giorno trovate anche il banner di Eggental nella colonna destra del blog con il link al sito ma anche a tutti i vecchi e nuovi post a cui mi auguro possiate inspirarvi se state progettando una vacanza in questa valle da sogno.

E voi siete mai stati in Val d'Ega?

-->

Commenti

  1. Non so nemmeno da dove iniziare: il Latemar è un luogo meraviglioso e ricordo ancora le leggende che leggevo da bambina. <3 Sapevo che i fiori avevano colori più sgargianti per attirare gli insetti, ma non sapevo che esistesse la possibilità di visitare un parco simile! Stupendo, tutto quanto: dalle marmottone in legno ai paesaggi, dalle torte invitantissime al tuo bimbo col cagnolino :) Grazie, immensamente, anche per questo viaggio! Tvb

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno cara, sì il Latemar con le sue leggende, la natura e adesso anche questi bei sentieri tematici è un vero incanto.
      Ti abbraccio forte!

      Elimina
  2. Non sono mai stata in Val d'ega ma dopo aver letto tutti i tuoi post sto cercando di organizzarmi per qualche giorno a fine agosto. Mi piacerebbe tanto anche portare mio figlio per la sua prima sciata! Speriamo!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma bene! Vedrai che meraviglia! E se non riesci a fine Agosto beh, mio figlio ha imparato a sciare proprio in Val d'Ega perciò non posso che consigliartela! :-)

      Elimina
  3. Ma mi spieghi come riesci a fare queste foto? Brava tu e bellissimi i tuoi cuccioli!D:

    RispondiElimina
  4. Che dire...grazie ai tuoi consigli in Val d'Ega ci siamo andati e abbiamo trascorso una magnifica vacanza in mezzo alla natura, un vero parco giochi all'aperto non solo per i nostri figli! Questa e' una valle che offre tantissime possibilità' dai sentieri più' facili x le famiglie con passeggino alle ferrate per i più' avventurosi o per quelli come noi che ci piace tanto camminare, esplorare e giocare con tutti quegli strumenti che ci offre la natura: i nostri sensi..e quando ci penso mi sembra ancora di sentire quel profumo meraviglioso di vaniglia...e non ci scorderemo più' il nome della Nigritella.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne sono felicissima. Sì ecco brava, una valle ricchissima di tante cose diverse per accontentare tutti i gusti. A me è piaciuta tanto anche la parte dedicata ai veleni... sono un po' strega sai! ;-)

      Elimina
  5. Non avevo mai letto il tuo blog e oggi per caso sono capita qui da una foto del Latemarium pubblicato su Pinterest. Noi amiamo tantissimo la Val d'Ega in qualsiasi periodo dell'anno e con qualsiasi condizione atmosferica. Pensa che proprio oggi ho pubblicato il mio post sul Latemarium. Anche io ho fatto la stessa foto dentro il cannocchiale e mio marito si è messo a ridere... deve essere una caratteristica delle mamme l'essere al quanto originali! Grazie mi ha fatto un immenso piacere trovare chi riesce a descrivere con tanto amore questi paesaggi meravigliosi. Ho riletto anche gli altri tuoi post e da oggi hai una lettrice in più. Buona serata Giorgia

    RispondiElimina
  6. Ciao! Avrei bisogno di chiederti se il sentiero Latemar Natura, quindi l'anello piccolo della gita, è praticabile con un passeggino da trekking o assolutamente no. In alcune foto sembra di si, in altre no e non ho trovato nessuna indicazione in merito su internet.
    Grazie Erika

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Erika non sono sicura si possa fare, non tanto per la pendenza perchè levato il brevissimo tratto dalla cabinovia il terreno è pieno quanto per il tipo di terreno. Per passeggino da trekking intendi quello con le ruote grandi?In ogni caso chiedo a chi sa darti una risposta precisa e appena ho notizie ti rispondo con più certezza.

      Elimina
    2. Ciao Erika, allora ho avuto conferma da Eggental, sì, il sentiero si può fare in passeggino.
      Un saluto!

      Elimina
    3. Cara mammagiramondo, intanto grazie della tua risposta e di esserti preoccupata al punto di contattare l'Eggental. Io purtroppo non sono più riuscita a collegarmi ad internet e controllare quindi la tua risposta. Nel frattempo ho fatto la gita e, prima di partire, ho telefonato prima all'Eggental (che mi ha dato la stessa risposta data a te) e alla malga Mayrl dopo. L'ho fatto perché sul sito della malga c'è scritto che il sentiero 22 è più impegnativo e volevo chiarimenti prima di ritrovarmi con 3 bambini piccoli in situazioni difficili. Mi hanno risposto che il sentiero è stato rifatto da poco e reso percorribile dai passeggini. Bene. Con queste informazioni sono partita. Col mio bel passeggino da trekking (ruote grandi, amortizzatori e tanta voglia di dimostrare quanto è forte) e, sentite le risposte incoraggianti, addirittura con i classici e intramontabili passeggini ad ombrello da città con ruotine piccole piccole. Finché abbiamo percorso il sentiero 23 posso confermare l'assoluta semplicità e meraviglia del percorso. Assolutamente percorribile con passeggini, ma con l'accortezza di usare scarponcini da montagna, in quanto, pur essendo una passeggiata per famiglie, ha dei punti di forte pendenza in cui è facile scivolare quando si spingono grossi pesi. Arrivo alla malga e pranzo super. Tutto secondo programma.
      Ora però viene il bello...
      Per chiudere il cerchio e finire l'anello del percorso Latemar natura, abbiamo preso il sentiero 22, quello "rifatto a posta per i passeggini" per intenderci. Dopo una leggera curva a destra che non lasciava intravedere l'orizzonte, è iniziata una salita lunghissima e a pendenza mozzafiato con un terreno tale da rendere impossibile il passaggio di qualunque passeggino (trekking, ombrello, libro e chissà cos'altro, solo con le ali funzionerebbe). L'unica possibilità era passare nel prato con l'evidente difficoltà: buchi, sassi, collinette, eccetera. Abbiamo resistito, perché, per motivi personali, dovevo finire quel percorso e vedere tutte le tappe. Ma a che prezzo...ad un certo punto della salita avrei voluto piangere. Questo comunque non è il peggio, perché, lungo il sentiero 22 ci sono 2 passaggi anti mucca in cui, invece di esserci i classici cancelletti di legno da aprire, ci sono i girelli o i tornelli o non so come si chiamino esattamente. Quegli attrezzi del supermercato per entrare uno per volta. Impossibile passare con un passeggino, unica possibilità sollevarli e passarli di là, ma la fatica è esagerata e completamente inutile! Siamo in gita tutte le domeniche e ne abbiamo viste tante di passeggiate.Una scelta come questa proprio non la capisco. Questo particolare la rende ASSOLUTAMENTE una passeggiata NON percorribile coi passeggini. La rifaremo di sicuro, e presto, ma con i bambini nello zaino!!!
      Scusami davvero se mi sono dilungata così tanto, ma vorrei che nessun altro passasse quello che abbiamo vissuto noi. Io vivo in questa terra e mi sono davvero stupita della leggerezza nelle risposte che mi hanno dato. Ero stupita già dal fatto che non comparisse nella brochure l'indicazione passeggini si o passeggini no, qui è un'usanza abbastanza normale.
      Detto tutto questo, sto scrivendo una tesi di laurea con un argomento per cui mi interesso di passeggiate a tema e percorsi natura. Magari, se ti fa piacere, potrei contattarti per chiederti altre cose, inserendoti ovviamente come fonte nella bibliografia :)
      Ancora grazie e buoni viaggi
      Erika

      Elimina

Posta un commento