E' saltato fuori da una vecchia scatola di legno nascosta in una delle misteriose cavità delle nostra ex cabina armadio. Un coup de coeur, una madeleine, un aggrovigliarsi di ricordi e scene e luoghi che avevo dimenticato di ricordare.
Io piccola con la maglietta con i cuori rosa e i pantaloni bianchi, un viaggio lunghissimo ed emozionante in auto, l'odore dell'erba bagnata, una barca grande, la luce rossa e blu e verde e gialla e quel suono indimenticabile. Ta, ti, ti, ti, ta, to, ta...
Insomma voi ve lo ricordate il vecchio Simon?
Quel meraviglioso gioco degli anni 80 in cui lo scopo era quello di ripetere una sequenza sempre più lunga premendo i pulsanti nello stesso ordine.
Un passatempo pop , semplice, geniale, irresistibilmente vintage e incredibilmente perfetto come gioco da viaggio.
La Hasbro ne ha prodotta di recente una nuova versione con un paio di difficoltà in più davvero molto divertenti come ad esempio i due colori che si illuminano contemporaneamente e che richiedono lo scorrimento del dito tra i tasti e visto che Natale si avvicina l'ho trovato una bellissima idea per un regalo (per bambini ma anche per grandi!)
Si può giocare da soli ma anche in due o più sfidandosi a vicenda.
Link:
Simon Swipe
Età consigliata: 7+
Un altro gioco che vorrei consigliarvi e che ho scoperto di recente grazie ad una foto di Elena su instagram è Quoridor che da quando è arrivato qui a casa, portato dall'amatissima renna dal naso rosso, ha avuto un successone (anche tra gli adulti eheh).
La nostra è una versione mini, perfetta da portare in viaggio. Inoltre la durata media di una partita è di 10-15 minuti che il tempo ideale per un paio di sfide dopo cena in hotel, magari dopo un giro tra bancarelle traboccanti di meraviglie, o una discesa in pista a tutta velocità.
Sicuramente verrà con noi a Salisburgo questo weekend.
Le regole sono semplicissime.
Lo scopo è quello di raggiungere per primi una qualunque casella dal lato opposto del tabellone di legno. Ad ogni turno si può scegliere se avanzare di un posto o piazzare una delle barricate in modo tale da ostacolare l'avversario.
Un po' di fortuna, tanta strategia e quelle occhiatacce divertenti che fanno sempre ridere.
Unico neo , si può giocare solo in due o in quattro ma se come noi siete in tre si ripara facilmente con due turni di gioco dove il vincitore della prima partita sfida il terzo. Io sono quella che perde sempre.
Link:
Età consigliata:6+
Un ultimo gioco che vi consiglio di mettere sotto l'albero, dentro la calza, o nella valigia di una vacanza natalizia è Qwirkle di cui vi avevo accennato nel post sui solitari e giochi da viaggio. Ve lo ricordate?
E' stato il nostro gioco dell'estate, quello delle serate in montagna, dopo il trekking e che ci ha seguiti fino in Polonia, facendoci compagnia insieme alle storie della buonanotte su quell'incantevole terrazzino della Masuria ( a proposito, dopo le feste riprendiamo a parlare anche di Polonia e Transilvania eh?)
Anche in questo caso ho scelto la versione travel, piccola e comodissima perchè contiene tutto l'occorrente per giocare in una borsetta che sta tranquillamente in borsa.
Il gioco è composto da 108 tessere di legno su cui sono rappresentate sei forme in sei colori diversi.
Lo scopo è quello far più punti possibile piazzando le proprie tessere a fianco di quelle sul tavolo in modo tale da condividere almeno un attributo (colore o forma). Le regole sono davvero semplici e astuzia, fortuna e capacità di ragionamento sono così ben bilanciate da fare di Qwirkle un gioco attraente tanto per i bambini quanto per i grandi.
Links:
Età consigliata: 6+
Una curiosità su Simon:
I toni dei pulsanti di Simon, che inizialmente doveva chiamarsi Follow me e alla fine ha preso il nome del celebre gioco Simon says, sono ispirati alle note del Bugle una piccola tromba senza pistoni utilizzata principalmente nell'esercito.
Le quattro note (una la, un do diesis e due mini in due differenti ottave) ricordano quelle di una fanfara e sono pensate in modo tale da risultare armonicamente piacevoli indipendente dall'ordine con cui vengono suonate.
Una curiosità su Simon:
I toni dei pulsanti di Simon, che inizialmente doveva chiamarsi Follow me e alla fine ha preso il nome del celebre gioco Simon says, sono ispirati alle note del Bugle una piccola tromba senza pistoni utilizzata principalmente nell'esercito.
Le quattro note (una la, un do diesis e due mini in due differenti ottave) ricordano quelle di una fanfara e sono pensate in modo tale da risultare armonicamente piacevoli indipendente dall'ordine con cui vengono suonate.
ecco...appena ho letto che andate a Salisburgo sono svenuta!!! (appena mi riprendo finisco di leggere il post....mi piacciono i giochi!)
RispondiEliminaAhahahah! Ma quando si riesce a fare qualcosa insieme? <3
Eliminamagari!!!!!!!!! i mercatini poi...ci penso per tutto il tempo, poi quando arriva dicembre, tra il lavoro, le feste di Natale di scuole e centri sportivi, le maratone.....grrrrrr!!!!!!!!
Eliminameglio che non ci pensi....mi gusterò le tue foto!
un grosso bacio a tutti
Bello Simon...quanti ricordi....
RispondiEliminaIdem! :-)
EliminaOddio cosa mi hai fatto ricordare?????Il mitico Simonnnnn! Devo chiamare subito mia mamma per chiederle se ce l'ha ancoraaaaaa!!!! Fantasticooooooo
RispondiEliminaAhahahah, allora, ce l'ha? ;-)
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