Delitti in treno

Poirot indaga, in una delle favoloso riproduzioni della Citè du train a Mulhouse

Immaginate di trovarvi su un treno: 
però non uno di quelli di oggi, dove anonimi corridoi si allungano dentro al vagone in luogo dei vecchi e ben più intimi  scompartimenti e i passeggeri di rado si guardano negli occhi tanto sono impegnati ad affossare lo sguardo dentro a smartphone, tablet o qualsiasi altro apparecchio elettronico consenta di tener lontana la noia o obbligarli a socializzare .
Un treno, piuttosto, simile a  quei sibilanti giganti del passato, quelli che facevano un po'  paura e allo stesso tempo stregavano; dove era facile fare insoliti incontri e in cui complice il buio delle gallerie si consumavano furti o amori clandestini, omicidi  o inconfessabili segreti.
Immaginate, dicevo,  di essere sopra uno di questi giganti sbuffanti, un espresso transcontinentale o anche solo un accelerato; siete seduti comodamente fumando la pipa e leggendo una qualche rivista quando, dopo aver provato a riporre sotto il sedile davanti la vostra valigia, vi accorgete che qualcosa, un ostacolo invisibile la blocca impedendole di scorrere fino in fondo.
Alquanto infastiditi vi chinate per  sbirciare sotto al sedile ed eventualmente rimuovere l'impedimento ma ecco che... beh, ci trovate sotto un cadavere.
Ipotizziamo  un'altra situazione altrettanto plausibile. 
State tornando da un viaggio in Paraguay e avete con voi un sacco d bagagli quand'ecco che l'ultimo treno notturno giunge ansimando in stazione.

Affaticati salite subito a bordo ma il mezzo è affollatissimo e dunque vagamente irritati oscillate tra uno scompartimento e l'altro in cerca di un posto libero.
Finalmente dopo ripetuti tentativi giungete in una cabina completamente vuota fatto salvo per un uomo  in un angolo, tutto avvolto in un lungo mantello e con un sombrero nero allungato fino alla punta del naso.
Il viaggio è lungo e per passare il tempo apostrofate qualcosa al vostro compagno ma lui non vi risponde. Caparbi provate allora ad usare un'altra lingua e gli offrite persino il vostro miglior havana sfilandolo dal portasigari di pelle.
Ma quello niente.
Allora offesi vi alzate e avvicinandovi provate a  scrollarlo scuotendolo per le spalle ma a quel punto il grande cappello che fino ad allora gli aveva coperto il volto rotola via, il corpo si affloscia e lo sconosciuto cade sul pavimento come un sacco di patate.
Morto.*

Insomma, sono cose che capitano , cadaveri nascosti sotto al seggiolino, passeggeri insolitamente silenziosi o perchè no anche delitti, furti e  improvvise sparizioni.
Quanto meno, capitano su quei treni così appassionatamente amati da poeti e scrittori che vuoi per la facilità con cui ci si ritrova a conversare con degli sconosciuti (che potrebbero essere chiunque e questo è indubbiamente affascinante, non siete d'accordo?) , il buio provvidenziale  delle gallerie o quel fischio che tanto ricorda un grido hanno indiscutibilmente un'allure irresistibile che li trasforma nella cornice perfetta  per un delitto.
Immagine tratta dal bellissimo volume L'età d'oro del viaggio in treno, pag.8

Da Agatha Christie ad Arthur Conan Doyle migliaia di pagine della letteratura gialla hanno trovato suggestiva ambientazione  a bordo di vagoni ristorante o lussuosi scompartimenti.
Poirot indaga, in una delle favoloso riproduzioni della Citè du train a Mulhouse


Ma se è vero  che gli scrittori amano i treni è anche vero che succede lo stesso ai lettori  che non c'è niente di più intrigante di leggere un libro accompagnati da quel monotono sferragliare, gettando di tanto in tanto uno sguardo fuori dal vetro o certamente anche ai propri sconosciuti compagni di viaggio (in fondo, ve lo ricordate? E' proprio così che conobbi Enzo e anni dopo siamo partiti per la Transilvania ... :-))
(...)I viaggi su rotaie offrono opportunità senza precedenti per immergersi in un libro.
Quando, altrimenti, si avrebbero a disposizione, e senza sensi di colpa, alcune ore in cui non fare altro che leggere in anonima compagnia di altri lettori, e con un panorama sempre diverso fuori dal finestrino? Anche gli scrittori, a quanto pare, adorano i treni, che usano per lanciare i personaggi verso un futuro sconosciuto. Inoltre, lungo il tragitto sarà sempre possibile allacciare qualche inatteso legame...
da Curarsi con i libri, E. Berthoud, S. Elderkin, pag 351 I dieci migliori romanzi da leggere in treno

Che dire se poi  il libro è ambientato a bordo?



Delitti in treno è una meravigliosa raccolta di tredici racconti  scritti da leggende della letteratura gialla ma anche autori meno noti come l'americano Edward Hoc, specialista di "camere chiuse" o Paul Tabori grande viaggiatore originario di Budapest che lavorò come inviato speciale ma anche come critico e sceneggiatore cinematografico.

Un libro favoloso da leggere in treno, per rivivere un po' di quell'intrigante atmosfera del passato e anche ritrovare quel cadavere misterioso fascino del viaggiare che oggi si è un po' perso.

Delitti in treno
Mistery Collector's edition
Ed. Polillo
pag 320
15, 90 euro

* entrambe le ipotesi sono ispirate a due racconti di questo libro.

Se vi piace l'idea qui sotto vi lascio altri titoli imperdibili, perfetti per un lungo viaggio in treno:




Commenti

  1. Hai proprio ragione, leggere in treno è molto intrigante...poi se si tratta di un giallo... per di più ambientato in treno...!
    Grazie perché le dritte su qualche buona lettura non sono mai abbastanza ;)

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  2. ciao, sai se c'è anche una versione in lingua originale di questa raccolta oppure è una pubblicazione italiana? Grazie!

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    1. Ciao, allora, la mistery collection è in effetti una pubblicazione italiana, tra l'altro fanno delle raccolte davvero carine tipo delitti in codice, delitti ai grandi magazzini, in camera chiusa, etc, tutti tematici. Non ho trovato niente di simile in inglese se non ",
      Great train crimes" una raccolta di crimini veri accaduti in treno.
      Però ci sono tantissimi bei romanzi, a questa pagina trovi ottimi suggerimenti:http://www.abebooks.com/books/railways-stations-orient-express/train-thrillers.shtml

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    2. Grandissima. Grazie mille! Non conoscevo queste collezioni e, da appassionata di letteratura inglese e short stories, per me sono fantastiche, perchè i racconti vengono raccolti tematicamente. Peccato non vengano pubblicate anche in lingua originale. Chissà, magari leggendo il tuo blog e prenderanno spunto per eventuali pubblicazioni in lingua originale ;)

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  3. Bello e intrigante, fai proprio venire voglia di leggerlo!! Da amante dei gialli aspetto altri consigli su questa bella serie che non conoscevo!

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