"Le storie, semplicemente, cominciano. Raramente si sa dove, e quasi mai perché".
(Da F.Sjöberg, L'arte della fuga)
E' come se l'avessi osservata infinite volte, aprendo l'album esattamente in quel punto e sfiorandola con le dita fino a consumarne la pagina.
La luce calda dei pomeriggi autunnali, l'orizzonte a metà, come una perfetta linea dritta a separare il cielo dal mare.
Sulla sinistra si vede un auto bianca che sfiora quasi la sabbia con le ruote. Il bagagliaio è aperto e un sottile filo di fumo scivola fuori da un piccolo bollitore.
Un uomo sta preparando il caffè mentre poco distante, un bambino gioca con il suo aquilone. Con una mano tiene stretto il filo mentre l'altra è aperta a liberarne la presa. Un cane gli trotterella intorno, scodinzolando.
Sul lato destro, un camper è parcheggiato in modo da regalare a chi è seduto lo spettacolo di una delle meravigliose baie del Gargano. Solitaria e avvolta dalla magia di un ottobre caldo e soleggiato .
In mezzo ai due veicoli , a piedi nudi e con lo sguardo rivolto verso mare il cammina una donna.
In mezzo ai due veicoli , a piedi nudi e con lo sguardo rivolto verso mare il cammina una donna.
Nella foto non si vede ma alle loro spalle, interrotto dalle rovine di una vecchia torre di avvistamento c'è un sentiero sterrato che riporta sulla strada. E' punteggiato da altissimi fiori viola e bianchi su cui, e lo si intuisce da come paiono stirarsi verso il terreno, soffia una certa brezza, che diffonde ovunque un delizioso profumo di rosmarino.
E' stato proprio quello ad attirarli lì e subito dopo, il mare.
Le storie semplicemente cominciano ed è vero, raramente si sa dove e neanche perché ma, questa volta, lasciatemelo dire, è andata diversamente.
Questa storia, quella che vi racconto oggi, è cominciata proprio qui, dentro a questa fotografia che in realtà non esiste ma soltanto perché non mai stata scattata.
Una storia d'amore, non posso che chiamarla così. L'amore che, persino Einstein lo diceva, è la più invisibile e potente delle forze. Che spiega il tutto e dà un senso maiuscolo alla vita, che non ha limiti, che infrange ogni regola, che spinge a vivere o morire, che moltiplica il meglio che è in noi.
L'amore che, dopo un periodo buio ci ha mostrato la strada giusta da prendere.
Perché, è banale, eppure quante volte la perdiamo? Vivendo per il lavoro e scombinando l'ordine delle priorità, dando per scontato i sentimenti , trascurando gli affetti, lasciandoci portar via dalla vita che va, veloce, troppo veloce, rubandoci il tempo come uno di quei disumani uomini grigi.
Sotto a questa foto, se esistesse, ce ne sarebbe un'altra.
L'orizzonte la taglia ancora a metà ma cielo e mare sembrano ora sfumare l'uno dentro l'altro. La luce è più calda, il sole basso.
Al centro i tre sono seduti sulla riva, stretti l'uno all'altro. Il cane dorme accanto a loro con la testa appoggiata sull'aquilone. Due tazze vuote, di proprietà dell'anziana coppia danese nel camper, spuntano dalla sabbia bagnata.
Sono una famiglia.
Una famiglia che festeggia la ritrovata felicità, che celebra l'Amore su una spiaggia solitaria distesa da qualche parte sulla costa del Gargano.
Una famiglia che fa una promessa davanti al mare, la promessa di non perdere più quella strada.
La promessa di celebrare ogni giorno la vita e, l'Amore.
Nella foto non si vede e a dire il vero lei ancora non lo sa ma, dentro la sua pancia sta crescendo una nuova vita.
Lo scoprirà poco dopo, in una di quelle mattine memorabili, in un'altra foto consumata, in un'altra storia da raccontare.
Da quella fotografia sono passati due anni.
Il 30 Giugno dello scorso anno è nato Alexander.
Oggi compio quarant'anni e non potrei essere più felice.
Sono immensamente grata alla vita e all'amore e agli inverni che sanno trasformarsi in primavere. Forse qualche volta è necessario perdere la strada per accorgersi di quanto è meravigliosa quella che abbiamo davanti.
La mia è ripartita da qui. Da una spiaggia tagliata a metà dall'orizzonte e una famiglia che ha trovato la felicità.
E' stato proprio quello ad attirarli lì e subito dopo, il mare.
Le storie semplicemente cominciano ed è vero, raramente si sa dove e neanche perché ma, questa volta, lasciatemelo dire, è andata diversamente.
Questa storia, quella che vi racconto oggi, è cominciata proprio qui, dentro a questa fotografia che in realtà non esiste ma soltanto perché non mai stata scattata.
Una storia d'amore, non posso che chiamarla così. L'amore che, persino Einstein lo diceva, è la più invisibile e potente delle forze. Che spiega il tutto e dà un senso maiuscolo alla vita, che non ha limiti, che infrange ogni regola, che spinge a vivere o morire, che moltiplica il meglio che è in noi.
L'amore che, dopo un periodo buio ci ha mostrato la strada giusta da prendere.
Perché, è banale, eppure quante volte la perdiamo? Vivendo per il lavoro e scombinando l'ordine delle priorità, dando per scontato i sentimenti , trascurando gli affetti, lasciandoci portar via dalla vita che va, veloce, troppo veloce, rubandoci il tempo come uno di quei disumani uomini grigi.
Sotto a questa foto, se esistesse, ce ne sarebbe un'altra.
L'orizzonte la taglia ancora a metà ma cielo e mare sembrano ora sfumare l'uno dentro l'altro. La luce è più calda, il sole basso.
Al centro i tre sono seduti sulla riva, stretti l'uno all'altro. Il cane dorme accanto a loro con la testa appoggiata sull'aquilone. Due tazze vuote, di proprietà dell'anziana coppia danese nel camper, spuntano dalla sabbia bagnata.
Sono una famiglia.
Una famiglia che festeggia la ritrovata felicità, che celebra l'Amore su una spiaggia solitaria distesa da qualche parte sulla costa del Gargano.
Una famiglia che fa una promessa davanti al mare, la promessa di non perdere più quella strada.
La promessa di celebrare ogni giorno la vita e, l'Amore.
Nella foto non si vede e a dire il vero lei ancora non lo sa ma, dentro la sua pancia sta crescendo una nuova vita.
Lo scoprirà poco dopo, in una di quelle mattine memorabili, in un'altra foto consumata, in un'altra storia da raccontare.
Da quella fotografia sono passati due anni.
Il 30 Giugno dello scorso anno è nato Alexander.
Oggi compio quarant'anni e non potrei essere più felice.
Sono immensamente grata alla vita e all'amore e agli inverni che sanno trasformarsi in primavere. Forse qualche volta è necessario perdere la strada per accorgersi di quanto è meravigliosa quella che abbiamo davanti.
La mia è ripartita da qui. Da una spiaggia tagliata a metà dall'orizzonte e una famiglia che ha trovato la felicità.
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Bentornata Mammagiramondo.
RispondiEliminaChe onore essere il primo commento della tua ri-partenza, una delle tante ripartenze che la vita per fortuna ci regala!
Un caro abbraccio.
Rossana
Grazie carissima Rossana! Un abbraccio grande grande.
EliminaBellissima storia d'amore e auguri di buon compleanno! ♥♥♥
RispondiEliminaGrazie Tatiana!
EliminaAspettavo questo post da anni! Bentornata!!! e che magia nelle tue parole!
RispondiEliminaGrazie Chiara! <3
EliminaBentornata Mammagiramondo!!! E tantissimi auguri di buon compleanno!!! @silviabergamaschi4300
RispondiEliminaEvviva! Bentornata, ispiratrice di mille viaggi e letture. Tanti auguri di buon compleanno da una tua affezionata lettrice (mamma bis da un anno)
EliminaGrazie Silvia!!
EliminaGrazie! Allora i nostri piccini hanno quasi la stessa età! ;-)
EliminaCiao, mi mancavano tanto i tuoi racconti di viaggio!
RispondiEliminaBentornata e tanti auguri per una vita piena di gioia e di viaggi!
Ciao Giulia, grazie di cuore!
EliminaBentornata! Sono felice di rileggerti. E naturalmente buon compleanno!
RispondiEliminaGrazie Sara!
EliminaBentornata e buon compleanno! Sei una continua ispirazione!
RispondiEliminaIrene
Grazie mille Irene!
Eliminache dire... bentornata. sono tanto felice per voi 4!
RispondiEliminaGrazie di cuore <3
EliminaBuon compleanno e bentornata. Più che delle foto mi sembrano le prime scene di un romanzo. Hai mai pensato di scriverne uno. Sei bravissima.
RispondiEliminaGrazie mille Angela, sei troppo buona.
EliminaEccomi! Un grande abbraccio a tutta la famiglia!Charlie compreso.
RispondiEliminaBentornata Daniela. In questi anni si è sentita la mancanza dei tuoi racconti, delle tue "poesie", in compenso è bello seguirti su Instagram. Buon compleanno... io compio 40 il prossimo maggio e credo sia una fase molto introspettiva, meditativa e che ci fa vedere la vita da diverse prospettive. Sarà bello tornare a leggerti e grazie ancora per l'ispirazione di tanti viaggi! P.S.: sto sognando il Portogallo...te lo dico ;)
RispondiEliminaGrazie carissima. Esatto è proprio così. Uh sì il Portogallo, l'oceano, i villaggi sula mare... che saudade... <3
EliminaChe bello risentirti! I tuoi racconti di viaggio mi sono mancati davvero molto, ma adesso sei tornata ed è bello ritrovarti! un abbraccio (serenamanontroppo)
RispondiEliminaGrazie carissima! <3
EliminaBentornata Daniela! Quanto tempo senza i tuoi racconti...però eri impegnata in affari ben più importanti!!! E poi...tanti auguri di buon compleanno viaggiatrice!!! Cristina (gianicolo76)
RispondiElimina<3 <3 <3
Elimina💖💖💖💖💖💖
RispondiEliminaChe bello!!!! Non sapevo che eri tornata a scrivere
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