Un formidabile sodalizio professionale e di vita quello di Ray e Charles Eames.
Designer, architetti, registi, hanno dato vita nel corso della loro lunga carriera ad un’eclettica produzione di mobili e oggetti i contribuendo allo sviluppo del design contemporaneo.
Ma non solo.
Quello che rende questi due uomini cosi' speciali è soprattutto l'ambizione a migliorare la qualità della vita trovando ispirazione e bellezza nelle cose ordinarie di ogni giorno.
Ho scoperto la Eames House of Cards, grazie a questo post di Carlotte's Fancy via The Crafty Crow e l'ho trovata un'idea geniale.
Semplicissima da realizzare, versatile e straordinaria per la capacità di inventare mille forme soltanto attraverso la fantasia.
Perfetta per una giornata di pioggia in casa ma anche da portare in viaggio, per giocare al ristorante in attesa della cena, all'aeroporto, in Hotel, ovunque ci sia un tavolo o un piano d'appoggio.
Per inventare mille storie.
Da ieri sera abbiamo anche noi la nostra Eames House che si è già trasformata in un castello, una fattoria, un garage e naturalmente un albergo con tante stanze.
Costruirla è semplicissimo: Ritagliate dei cartoncini rettangolari riciclando scatole della pasta, cereali, o quant’altro avete in casa.
Noi abbiamo utilizzato come template le utilissime schede da viaggio di Usborne che misurano circa 10X15 centimetri ma ovviamente potete farle della grandezze che volete.
Realizzate dei tagli di circa due centimetri su ogni carta. Due sul lato lungo e uno su quello corto. Serviranno per realizzare gli incastri.
Decorate a piacere.
Potete ispirarvi a Eames e fotografare oggetti di uso comune, animali, piante o utilizzare carta scrap, oppure disegnare.
Noi ne abbiamo decorate alcune con carta origami, plastificato altre per creare delle mini lavagne cancellabili e lasciato qualcuna bianca pronta per un attacco d'arte.
Le possibilità sono davvero infinite...
Una volta costruita, la struttura è talmente solida da poter essere trasportata da una parte all'altra, pronta per inventare mille e più storie.
E' stato un vero successo.
Per portare le nuove carte in viaggio ho cucito un semplice sacchettino bianco da decorare con i colori per stoffa.
C'era una volta...
L'abbiamo chiamato così.
Perchè una volta c'è un castello con un mago da sconfiggere, una volta una fattoria dove vive un cagnolino magico, un albergo infestato dai fantasmi, un grattacielo, una casa, una cattedrale e...
L'idea in più:
Se ricoprite le carte con una stessa decorazione su uno dei lati e coppie di figure sull'altro potete usarle addirittura come memory o persino come Schwarzer Peter, il gioco dell'uomo nero di cui si parlava nei commenti a questo post. Se poi le coppie raffigurano oggetti adatti ad inventare storie possono diventare un'ottima alternativa ai dadi della fantasia.
Quattro in uno.
Ciao MammaDani! Commento poco, ma leggo sempre i tuoi post, un po' per mancanza di tempo, un po' per la connessione lentissima che a volte mi fa scoraggiare... oggi posso, e voglio dirti che sei una fonte inesauribile di idee, progetti, giochi, viaggi, entusiasmo... è bellissimo leggerti e vedere la faccia felice del tuo pargolo! che persona ricca sarà!
RispondiEliminabaciotti
Questo gioco mi piace così tanto anche ora..che se l'avessi scoperto da bambina credo ne sarei impazzita dalla fantasia!grazie per lo spunto! :-)
RispondiEliminaMeraviglioso nella sua semplicitá e la varietá per l'utilizzo!
RispondiEliminaReally nicely done - I love that you used all the different slots, like the original Eames house of cards. Thank you for the link - so glad I could offer a fun craft idea!
RispondiEliminaBelloo nella sua semplicità stimola un sacco la fantasia
RispondiEliminaBrava come sempre
Mi piace talmente che l'ho condivisa su fb! Brava come sempre, MammaG.
RispondiEliminaUn abbraccio
Giuliana
Formidabile. No l'avevamo nella biblioteca di classe . Le store incatenate, lo chiamamavano i bimbi: andava a ruba nell'intervallo del pomeriggio, subito dopo pranzo.
RispondiEliminaLo costruirò per il mio nipotino. Grazie per tutti i riferimenti dai quali trarre le info.
@Valeria e Marco:Vale ma così mi commuovo! Grazie di cuore, anche io ho letto delle vostre novità e dei meravigliosi progetti!
RispondiEliminaP.S Sara è sempre più bella!
@Daniela B:Dani guarda è proprio così. Mi dovevi vedere oggi, come mi divertivo!;-)
@Sybille: Si, si assolutamente versatile!
@Molly:Thanks Molly, to share such an amazing idea! Best wishes
@Simona:Proprio così! Bacio
@La stanza di Lizzie:Giuli sei un tesoro, mi fa piacere!
@Sandra: Quindi esistono già con gli oggetti che ispirano al racconto? Ma di Eames? Sono curiosa!
@Sandra: Dimenticavo, storie incatenate è un nome davvero bellissimo!
RispondiEliminaNon saprei proprio il nome dell'autore.
RispondiEliminaSono carte non di recente pubblicazione, a incastro, con disegni/scenografia/personaggi.
Parlo della scuola a tempo pieno modenese, quella "gloriosa" degli anni settanta/ottanta.
Mi hai fatto venir voglia di scavare: chiederò alla mia collega storica, ormai pensionata come me
Good dispatch and this mail helped me alot in my college assignement. Thanks you seeking your information.
RispondiEliminasemplice ma stimolante, bravissima Daniela... come sempre!
RispondiEliminama che bella idea, non vedo di rifarlo co il mio piccolo, grazie mille anche da parte di Dany che sono sicura si divertirà un sacco,
RispondiEliminaciaooooo
P.s. ti ho scoperto da una sett e adesso non ti mollo più, eh eh.... :-))))
@Sandra: Mi incuriosicono, se sai qualcosa fammi sapere. Grazie
RispondiEliminaAmalia: Grazie!
@Annalxmay:Non mi mollare! ;-) Sono contenta, benvenuta a bordo!
Thank you very much for your ideas. I will be making these building cards with my 3 daughters this week!
RispondiElimina@Tifani:Oh thanks! I'm looking forward to seeing it!
RispondiEliminaRay e Charles Eames due uomini? Ma erano marito e moglie...
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