Siamo ai piedi del massiccio della Presolana, una madre di pietra che affascina e intimorisce. Da millenni popoli industriosi hanno tratto sostentamento dai suoi boschi, abeti, faggi e pini secolari, dalle sue acque, dalla sua bellezza.
Ora tutto è avvolto dalla neve, ampie e soffici distese dove rotolarsi, correre fino a perdere il fiato e poi buttarsi giù come dentro alle onde di un mare calmo dai mille riflessi cristallini.
Gli impianti sono in chiusura e gli ultimi sciatori si avviano verso il rifugio per scaldarsi con un grog o una cioccolata calda. I bambini corrono qua e là, con il loro cappellini colorati e gli scarponi ancora ai piedi.
Il sole pare sparire dietro le montagne e il freddo diviene sempre più pungente.
Quando usciamo dallo chalet la notte ha avvolto l'intera valle illuminata solo dalle luci del gatto delle nevi. Ci ritroviamo soli, al buio a passeggiare sulle piste vuote mentre la natura sembra sussurrarci qualcosa e l'ambiente diviene quasi surreale.
Una buona cena e quattro chiacchiere intorno al fuoco a parlare di storie e leggende per ingannare l'attesa ansiosa del domani.
La prima volta si sa, non si dimentica.
Ricordo le mattine fredde e il naso gelato, il fumo del fiato e il tocco delle mani della mamma mentre mi sistemano il cappello. I boschi di conifere a bordo pista e gli occhi che provano a dividere il bianco dal blu.
Il tac dello scarpone che entra per la prima volta nello sci, il fruscio della tuta nuova, l'emozione della prima discesa e poi un tutt'uno con la natura, scivolando giù tra le sagome a forma di coniglio.
I doposci rosa vicino al termosifone, le filastrocche sussurrate dopo cena, il bacio della buonanotte mentre tutto d'intorno è pace.
La mia prima volta, tanti anni fa.
Talvolta un passato lontano torna ad affacciarsi nella nostra vita con la stessa forza e vitalità di un tempo per farci rivivere le medesime emozioni, piccoli istanti di vita che si riflettono negli occhi di un bambino.
Avere un figlio significa vivere due, dieci, cento volte.
Domenica mattina mi specchiavo nello scintillio dei suoi occhi, quella luce abbagliante che ti entra dentro e ti scalda l'anima.
Orgoglioso del suo caschetto giallo e gli sci ai piedi siamo entrati al Minitalia Leolandia Ski Camp, un angolo di montagna dedicata ai bambini, con il tapis roulant per salire, ideale per chi ancora non se la sente di affrontare le insidie dello skilift, il castello di gomma e le sagome per sentirsi veri campioni.
Alcuni piccoli sciatori scendono con disinvoltura lungo la pista, altri alle prime armi improvvisano uno spazzaneve dietro al maestro ma tutti hanno lo stesso sguardo di gioia, di timore misto ad emozione, di meraviglia e di quel senso di libertà che può dare questo meraviglioso sport.
Una dieci, venti volte su è giù per il campetto zigzagando tra le figure di Leolandia ed ogni volta è un passo in avanti, prima con la Mamma e poi da solo tra una risata e un grido di gioia quando si passa sotto al castello o si riesce a far ruotare il disco con il simpatico Leomonster, e poi ancora giù tra le braccia del Babbo..
Un'ottima iniziativa per il bel Parco bergamasco che non cessa di stupirci con la sua versatilità, le attrazioni ispirate a Leonardo da Vinci, il rettilario, la Minitalia e ora anche un campo da sci.
Ci sono tutti gli ingredienti per una giornata magica, noi insieme sotto un cielo azzurro, scivolando sopra la neve bianchissima immersi in un panorama incantevole, emozioni che si fondono tra realtà e poesia.
Allungando la discesa si arriva alla seggiovia, un viaggio che si trasforma in un gioco tra le distese assolate degli altopiani, cercando di indovinare le tracce degli animali selvatici sul manto bianco, immaginando un mondo che di notte quando tutto è deserto si anima prendendo vita.
Il Passo della Presolana è perfetto per sciare con i bambini. La conformazione della montagna è arrotondata, con pendii variamente digradanti, lo Skipark e piste soleggiate di media difficoltà.
Ma basta fare pochi chilometri e si arriva al Monte Pora dove si trovano anche piste più impegnative e di nuovo un altro campo di Leolandia subito in cima alla seggiovia.
Quando arriva l'ora di togliere gli sci ancora un tuffo nel bianco, con le gambe che liberate sembrano "strane" e la voglia di giocare ancora con la neve, toccarla, modellarla e farla volare nell'aria.
"Mamma quando torniamo a sciare?"
(...)Ai bimbi, avventurieri
dal cuor senza paura,
non servono sentieri
per tentar l’avventura:
marciano arditi dove
la nevicata è intatta
aprendo strade nuove
nel deserto d’ovatta...
dal cuor senza paura,
non servono sentieri
per tentar l’avventura:
marciano arditi dove
la nevicata è intatta
aprendo strade nuove
nel deserto d’ovatta...
(G.Rodari)
Informazioni pratiche:
Il Passo della presolana è il “paradiso” degli sciatori principianti e dei bambini, tanto da essere definita la palestra dello sci della bergamasca.
Come arrivare:
Da Bergamo per la provinciale della Valle Seriana si arriva a Ponte Selva, da dove si devia sulla destra per Clusone/Castione (km 43) proseguendo fino alla Cantoniera (km 50). Da Milano sono 100 km. La località è servita da regolari linee di autobus che la collegano a Bergamo, Milano e Sesto San Giovanni.
Dispone di due skicamp adatti ai bambini dai 4 ai 13 anni
Il primo lo trovate subito all'inzio del passo della Presolana davanti ad un comodo parcheggio.
Il secondo si trova a Plan del termen.
Proseguite dal Passo verso il Monte Pora per circa otto chilometri. Il campetto tematizzato si trova in cima alla seggiovia.
Per tutta la stagione invernale in regalo ai piccoli sciatori il passaporto delle vacanze, un libretto con tanti giochi e attività divertenti. Inoltre buoni sconto perl'ingresso al Parco di Leolandia.
Noleggio sci:
Trovate tutto il necessario per adulti e bambini presso il centro di noleggio di fronte alle seggiovie del passo della presolana, subito dietro al grande chalet del bar.
Fantastico?!?! no di più....
RispondiEliminaè il vivere le emozioni dentro i tuoi racconti che rende tutto ancor più affascinante. Ci si immedesima completamente, ci si isola e si vivono le sensazioni che tu/voi avete provato sulla vostra pelle!!
ps: siete bellissimi, al solito!
Che bravo il tuo ometto! Chissa come era contento....anzi si vede dalle tue foto!
RispondiEliminabellissime le tue foto!!! bellissimo il tuo bambino e la sua prima volta
RispondiEliminaho impressi nel cuore gli occhi della mia trappola alla sua prima volta sugli sci....
la prossima volta, magari, scieranno insieme...
@Littelangel:ma perchè mi fai sempre commuovere? Sai l'altro giorno ripensavo a te e allo sleddog, quasi quasi :)
RispondiEliminaUn bacione!
@Robertina:Si devo dire decisamente conteno! Ma sono fortunata, è sempre così entusiasta... Un abbraccio.
@Silvia: Mia cara ci conto davvero!
wow, che foto stupende e che bello il tuo ometto con gli scii!
RispondiEliminama sai che io non so sciare? non vedo l'ora di portarci Sofia per imparare anch'io!! buona notte!! un bacione :-)
bellissimo!!!
RispondiEliminache bello!!
mi hai fatto venire una voglia!!
lo sai che sono anni che non scio... io adoro fare fondo!!
Hihi che bello!! allora ogni tanto sono nei tuoi pensieri!?!
RispondiEliminaLo sleddog devi farlo.....è bellissimo!
Anche il parapendio...
Bellissimo posto per mini sciatori.
RispondiEliminaIo non ho mai sciato in vita mia!
Ma che bel post e poi si legge l'emozione del tuo bambino e la sua prima volta sugli sci, che bravo!
RispondiEliminaSai che non ci sono mai stata a sciare, chissà che emozione! un abbraccio... la torta alla banana era stra-buona stasera l'ho rifatta a breve un post per te con la ricetta, ciao!
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina@Smile1510:Eheh allora mi sa che sarà lei ad insegnare a te :)
RispondiEliminadalle un bacione grande di buona guarigione da parte nostra.
@Alleg: Lo sai che invece il fondo non l'ho mai preovato? Faccio snowboard, snowblade, in assoluito i miei preferiti e sci ma mai provato il fondo. Ho sempre pensato fosse molto faticoso ma chi lo pratica dice che non è vero. prima o poi proverò. ma voi siete maio andati su a Mishliffen?
Bacione
@Littleangel: Solo ogni tanto? ;)
Si, decisamente si, mi sto già informando per il piccolo:)
@Pollon72: devi provare, è uno sport straordinario!!
@Amalia: aspetto con ansia. oggi ho preso subito le banane e ti pensavo ;) Giusto il tempo di maturare nel weekend e sono pronte. Non vedo l'ora mi ispira tamtissimo!
no, non ci sono mai stata!!
RispondiEliminaio voglio le mie montagne per sciare, se ti capita prova, pure io all'epoca non volevo provare , sci discesa, un po' do frestyle all'epoca, poi ho provato il fondo, sopratutto a Cogne, mi facevo 50km come niente in 4 ora scarse, 25 in salita e 25 in discesa, in mezzo al silenzio alle montagne innevate e agli animaletti che venivano vicino vicino indimenticabile.. ho smesso perché sono venuta qui..
ho promesso a mia figlia che prima o poi faremo una settimana bianca, quest'anno niente chissà magari l'anno proddimo..
se ti capita prova, é fantastico!!
Ma che bello! Io é meglio che non ci provo: il Vikingo dice che sono la "Mister Bean degli sciatori".
RispondiEliminaHo aspettato un po' prima di commentare perché volevo chiedere conferma all'uomo: ma lo sai che esiste un "Leo Lek-Land" da queste parti? (lek vuol dire gioco).
È un'area giochi attrezzata, al coperto. Molti ci organizzano foste di compleanno per i pargoli.
Quando ho visto il tuo post credevo che fosse una multinazionale, ma il Vikingo dice di no, che é solo una coincidenza di nomi...
@Alleg:Mi hai fatto davvero venire voglia...
RispondiElimina@Morgaine:Heheh piccola Miss Bean, ma dai! Si è una coincidenza, carina però!! Ora mi hai incuriosita però mi vado a cercare il link... Un bacione cara!
è vero!!avere un figlio significa vivere due dieci cento volte....
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