Hotel Luna Mondschein. La storia nel centro di Bolzano.

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Per me Bolzano è una montagna travestita da città; come ti sposti cambia aspetto, ti allontani e il profilo è un altro, ci torni e la scopri di nuovo diversa. Parla lingue diverse. È un'attrice, proprio come la montagna, affascinante e contraddittoria, altera e comunicativa, disponibile e fredda". R.Messner
E'  un piacere passeggiare per i suoi vicoli.
Nascosti intorno a Piazza Walther si incontrano palazzi barocchi e caratteristici mercatini.
Gli erker tirolesi profumati di fiori  si staccano dalle facciate in stile gotico e la Via dei portici ripara d'inverno dal gelido vento del nord. Un tempo era il cuore pulsante di una fiorente città mercantile dove botteghe di argentieri si alternavano a quelle delle contadine che vendevano frutta e verdura. Oggi è un piccolo paradiso dello shopping dove negozi di calzature e abbigliamento dividono la strada con alimentari e prodotti tipici.

Ma è il profumo quello che colpisce di più. Quello dei vini ,che sale dalle cantine, del caffè e dell'irresistibile apfelstrudel che viene su dai piccoli e caratteristici locali di legno.
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Intorno alla Via Bottai dove un tempo i mercanti si ristoravano dopo un viaggio logorante si trovano le storiche osterie, i ristoranti dove si gioca a posch, le accoglienti birrerie e luppolo e compagnia bella.

All'interno le pareti delle stuben raccontano storie vecchie quasi mille anni. Commercianti, poeti e grandi pensatori di un tempo si sedevano ai tavoli di legno per bere e mangiare in compagnia. E' un ambiente che strega, che racconta, che parla di sè, che porta indietro e avanti nel tempo.

E poi i vecchi banchi del pesce di Via Streiter, l'ultrasecolare mercato che a maggio incanta con una distesa di fiori, la festa della zucca, Piazza delle erbe dove dal 1300 si vendono frutta e verdura, la torretta che nasconde l'illustre campana delle fiere, la casa della pesa.
Ogni strada, vicolo, piazza conduce verso un viaggio straordinario.
Una dopo l'altra porte e cortili celano  un mondo inaspettato. Fatto di incontri segreti, intrighi, storie felici e drammi consumati sotto a soffitti decorati, travi e pareti rivestite in legno.

Ed proprio in una di queste strade si apre uno degli ingressi di quella che è stata forse la prima Stube di Bolzano. Pare che persino Anderas Hofer, il grande eroe e patriota tirolese che vinse per ben tre volte contro le truppe franco-bavaresi al comando di Napoleone,  venisse a mangiare qui.
Di generazione in generazione la stube si è trasformata. Si è ingrandita, è cresciuta insieme a tutte le persone che l'hanno vissuta, amata, curata. Nelle sue stanze ha accolto artisti e poeti, viaggiatori e gente semplicemente in cerca di fortuna.
Oggi è l'albergo Luna Mondschein. Il chiaro di luna.
Una casa confortevole dove tornare dopo un concerto, un assaggio di vini sotto le stelle, uno spettacolo di danza, una passeggiata nell'aria frizzante dei pascoli vicini. O da una notte di fiaba, come abbiamo fatto noi.
Dove riposarsi dentro all'ambiente caldo e confortevole delle camere o dondolarsi nel meraviglioso giardino.
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Seduti sulla sdraio o su una delle belle panchine pare quasi impossibile pensare di essere in centro. Lontani la sera dalla folla di giovani che circondano i locali, dal caldo in estate dal vento in inverno. A prendere un aperitivo in una delle belle sale o fare colazione in giardino.
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Per assaporare con lentezza la magia di questi luoghi, la storia, l'arte , la cultura che impregna una città un tempo di mercanti e mecenati.
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Quella che intride ogni stanza che pur modernizzata ricorda volutamente il passato. Quella che emerge da una finestra al tramonto, nel rosa di quei monti che hanno ispirato affascinanti leggende.
L'auto rimane in garage. Tutto è a portata di piede. Che si esca dal giardino o dal cortile affrescato un tempo sede della stube, il cuore di Bolzano è lì.
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Con le sue storie racchiuse nel nome di una via o di una piazza. Le stuben e le caffetterie. I  musei e i  teatri. I negozi e i mercati.  E basta fare pochi passi per salire sul balcone della città.
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Per volare sopra il  nastro d'argento dell'Isarco, su vigneti e abetaie, incontro ad un universo verde. Verso quelle vette che si levano dai prati verdi come appuntiti cristalli.
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I sentieri prendono il posto delle strade, i boschi di castagno quello delle piazze.  
E tra masi e chiesette con i campanili a bulbo si può incontrare persino un trenino centenario e sulle sue carrozze d'antan percorrere la strada fino a Collalbo.
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Un viaggio nella natura e nel tempo. Se si è fortunati lungo la strada si trova almeno una festa.A San Bartolomeo i mandriani del Renon si preparano a rientrare mente l'aria profumo di canederli polenta, carne alla griglia e krapfen. Durante l'antica usanza del Törggeln si canta, si beve,si balla. E quando la festa è finita si sale su quel pezzo di storia, un salto in funivia e si varca di nuovo la porta delle Dolomiti, ai piedi delle più affascinanti vette del mondo .
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E mentre i monti si allontanano sfolgoranti è inevitabile lanciare uno sguardo in giù per riempire ancora gli occhi di questo verde maeraviglioso...
  
Informazioni Pratiche:
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Via Piave, 15. Bolzano
info@hotel-luna.it L’Hotel  a quattro stelle è in possesso della famiglia Mayr dal 1798  e si trova proprio nel centro della città.Se avete la fortuna di incontrare la signora Mayr vi accorgerete subito che oltre che bella e brava è anche di una gentilezza meravigliosa. L’Hotel è stata di recente oggetto di restauro, è provvisto di un grande garage a pagamento e di un servizio Ristorante. Ma quello che colpisce da subito è il giardino che si intravede già dalla vetrata nella hall. D’estate si può fare colazione fuori o rilassarsi dopo una giornata di escursioni sulle comode sdraio. Lo trovo il posto perfetto per lasciarsi incantare dalla città e i dintorni senza dover prendere l’auto. La funivia per salire a Soprabolzano si trova  a pochissimi minuti di cammino.
La sistemazione ideale per un weekend d’autunno e naturalmente per visitare i prossimi mercatini di Natale (seguirà uno speciale sul blog) senza il rischio di impazzire per trovare un parcheggio o lo stress di andare su e giù con la macchina.
Tutte le informazioni pratiche sul sito.

Funivia del Renon: Comodissima arriva in soli 12 minuti di paesaggi straordinari a Soprabolzano. Da qui si può proseguire a piedi lungo i numerosi sentieri o con il mitico trenino del Renon.
Assolutamente da non pedere per chi viaggia con i bambini (oltre naturalmente al trenino):
Renon per  bambini
Museo dell'apicoltura Lama trekking: si arriva seguendo in parte il sentiero numero 6 da Soprabolzano e seguendo per Kaserhof.
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Le piramidi di terra
Bolzano per bambini:
Museo di scienza naturali
Il Museo di otzi Dove mangiare:
A Bolzano c'è davvero l'imbarazzo della scelta e credo sia difficile trovare posti brutti o dove si mangia male.
Noi abbiamo provato Casa al Torchio a due passi dall'Hotel.
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Il locale è davvero bellissimo e caratteristico e si mangia piuttosto bene. Devo ammettere che la cameriera non era il massimo della disponibilità ma diciamo che si è ripresa verso la fine. Non c'è menù per bambini ma ovviamente trovate pasta al pomodoro, cotoletta e wurstel.
Prossimi eventi in zona:
Festa "Törggelen" a Soprabolzano
Da leggere:
Fiabe e leggende delle Dolomiti

Commenti

  1. A dire il vero, i portici purtroppo non sono piú quelli di una volta e i tradizionali commercianti sono quelli che si lamentano per primi, insieme ai turisti e i "vecchi" bolzanini. Perché, visto i prezzi di affitto alle stelle, i negozi tradizionali non riescono piú a sopravvivere e le catene internazionali da un po' sono in grande maggioranza, distruggendo quell'atmosfera tipica di una decina di anni fa. Forse chi non conosceva le cose come stavano una volta, non se ne accorge. Di questo fenomeno si parla spesso ma anche al Comune sono legati le mani. Ma anche il "salotto" di Bolzano, piazza Walter, cambia in continuazione, e in peggio. Anche qui locali di lunga tradizione come l'Aida devono sparire o spostarsi lasciando il posto a catene commerciali che si trovano in tutte le cittá del mondo. È davvero peccato.
    Sinceramente, non amo molto questa cittá, per vari motivi. Uno di questi é l'aria molto inquinata (tra l'altro "colpa" della posizione di Bolzano che si trova incastrata fra le montagne, senza corrente d'aria insomma). Soprattutto d'estate (Bolzano é sempre fra le cittá piú calde) o d'inverno quando tutti accendono il riscaldamento e vanno in macchina per il freddo. Io che non ci sono abituata, ogni volta che vado in cittá mi accorgo della grande differenza di "odore" dell'aria... (Probabilmente a Milano o Roma svengo...)
    Molto meglio guardare la cittá dall'alto della funivia :)

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  2. Adoro questi luoghi... bisognerà ritornarci prima o poi ;-D

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  3. Io ho vissuto a Merano un anno ma era il lontano '92...penso che sia ancora piu' bella di Bolzano!!
    Luoghi meravigliosi!

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  4. @Sybille: Ciao cara, grazie innanzitutto per questo tuo interessante punto di vista.Molte città viste dagli occhi di chi ci vive assumono aspetti completamente diversi rispetto a ciò che nota il turista che ci capita una o anche più volte. E il confronto è assolutamente interessante.Se amate Siena o Graz tanto per dirne un paio chiedete cosa pensa chi ci abita. Per quanto riguarda i negozi il problema è davvero un po'comune a tutti ma probabilmente facendo io il confronto con altri tipi di città questo aspetto è senza dubbio quello che ho notato meno. Ho visto ancora in centro piccole botteghe, meravigliosi negozi di giocattoli in legno e boutique traboccanti di vestiti tradizionali. E così stuben, osterie, graziosi locali in legno. Per noi che veniamo da più giù tutto questo fa già molto folklore. E quando c'è stata la festa della zucca due anni fa (non capisco perchè negli utimi anni non la fanno più) ho visto una piazza Walther in festa e traboccante di colore. E anche se il rpgrsso sostituisce purtroopo orribili centri a vecchie botteghe la storia rimane scritta su quelli affreschi e nelle pietre della città. L'importante credo sia non dimenticarsene. Un grande abbraccio e grazie per avermi ricordato come sia bello avere un blog e poter conoscere e confrontare punti di vista e opinioni di chi i posti li vive da vero e non semplicemnte guarda e passa...
    @Beta: I mercatini di Natale? Un lama trekking? parlaimone... ;-)
    @Anna: Ho visitato merano due anni fa in occasione dei mercatini di Natale. Con la neve senza dubbio è ancora più bella. Ma probabilmente Bolzano per me è legata ad altri ricordi. E nonstante tutti i difetti che vengono fuori ho un debole per lei!;-)
    P.S Hai fatto il bagno all terme con la neve intorno? uno spettacolo! ;-)

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  5. Bello il post Dani e bello l'albergo
    Io conosco un po' Bolzano ed è vero che forse è cambiata, ma come dici tu per noi che le montagne le vediamo in cartolina questi luoghi ci incantano, anche se capisco il discorso dei negozi e della perdita dei centri storici, perchè sempre più commerciali.
    Comunque è bella l'idea di prendere un funivia e salire su su dove lo spirito si perde nella natura e tutto lo stress quotidiano si allenta e il silenzio ti fa compagnia.
    Un bacione Simo

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  6. Bellissimo racconto...bellissime foto...bellissima città che visiteremo prossimamente!!!

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  7. @Simona: Si quello dei negozi storici che chiudono è un problema comune a molte città. ti ricordi quell'articolo sui negozi del centro a Firenze? un bacione e buon fine settimana!
    @Erika e Marco:Benevenuti! mi sa che abbiamo una passione comune, o sbaglio! ;-) A presto

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  8. Mea culpa per aver visitato la città in fretta e furia (in estate, posso confermare che è caldissima), perchè quell'atmosfera che hai colto io nemmeno l'ho vista di striscio...si, belle strade, piazzette gremite di gente, negozietti tipici ma anche tante catene commerciali...con calma, credo, si possa assaporare diversamente

    un abbraccio

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  9. Bellissimo il tuo blog,é bello come tu descrivi tutti questi luoghi ,dove vai a visitare.Bolzano ,ho passato la mia giovinezza ,spensierata,allora non c'erano problemi come adesso.ora abito in Svizzera ,ma ritorno sempre molto volentieri nel mio Alto Adige.Sono un pò d'accordo con Sybille ,la gente è un pò cambiata ,i portici somo neno lussuosi di una volta ,ma rimane pur sempre questa atmosfera di festa ,e allegria ,non mi viene in mente la parola giusta ,ed io amo questa città!Grazie cara mammagiramondo.Così ti seguirò nei tuoi itinerari di viaggio .Cari saluti da Bianca

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