Meissen e la Leggenda del Fummel


L'abbiamo lasciata martedì mattina,quella affascinante montagna incantata. Siamo partiti dopo aver spalato i metri di neve che avvolgevano candidamente l'auto e poi via, verso Nord, oltre il confine, attraversando prima i soffici paesaggi austriaci e poi sbirciando dal vetro la romantica Baviera.
Era già sera quando ci siamo fermati in una pensioncina della campagna tedesca, in Franconia, avvolti ancora dalla neve e dall'incanto di un luogo che ancora una volta ci ha sorpreso al mattino regalandoci emozioni e sorrisi.




Abbiamo ripreso la strada dopo un'invitante colazione, qualche ora di viaggio per raggiungere l'incantevole cittadina sassone di Meissen, adagiata sul tortuoso fiume Elba che scorre lungo questa straordinaria regione che per secoli ha colpito al cuore di artisti e sognatori.

Un piccolo gioiello avvolto dal bianco della neve e dominato dall'alto dal Castello di Albrechtsburg che ospitò la fabbrica di porcellane per cui la cittadina è famosa e dall'affascinante cattedrale gotica in cui perdersi tra ricami, guglie e fiabeschi gargoyles. 
 

In realtà siamo qui di passaggio anche se Meissen con le sue stradine acciottolate, le vecchie botteghe traboccanti di meraviglie che si affacciano sui vicoli stretti, le Piazze e quel carillon fatto di porcellana, ci hanno fatto subito innamorare.
Abbiamo una missione.
Assaggiare il leggendario Fummel e scoprire la sua storia nella centenaria pasticceria Ziegel.



Assomiglia ad un uovo di struzzo ed è un dolce dalla pasta sfoglia fine e friabile.
Non è famoso per la sua bontà ma per il motivo per cui è stata inventato...
Si narra che nel 1710 il corriere di un potente Cavaliere della Sassonia fosse solito portare notizie da Dresda a Meissen. L'affascinante cittadina è circondata da vitigni e oltre che per le porcellane era celebre per il suo buon vino (e lo è tutt'ora!)Il corriere, amante del buon bere, non poteva fare a meno di fermarsi all'osteria e inevitabilmente tornava a Dresda in condizioni pietose.
Fu per questo motivo che il furbo Cavaliere ordinò al panettiere di Meissen di creare un dolce friabile che si rompesse con gran facilità e che il postino aveva l'onore di consegnare al suo ritorno tutto intero...
Beh, noi ci siamo divertiti un sacco a fingerci postini a cavallo...

E adesso siamo qui, nella città del Cavaliere, Dresda a dormire in una casa dove si costruiscono case di bambole e si riparano pupazzi. E ci aspettano altre mille avventure...

Commenti

  1. adoro questo tipo di missioni!!!!!!!! :-)
    mi sembra che questo viaggio si stia rivelando veramente emozionante e magico.....e vi aspetta ancora il gran finale!!!!!!!! ;-)
    baci

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    1. Mia cara e che gran finale!! Una giornata unica, credimi!! ;-) Bacione grande

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  2. Che posto magico! Grazie per averlo condiviso,
    un abbraccio famiglia giramondo,
    Amalia

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    1. Ma ciao mia cara come state?? Grazie un abbraccio grande anche a tutti voi!

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  3. Meraviglioso questo posto. La cattedrale mi ha lasciata senza parole.. e che dire del resto? La storia di quel dolce è tanto carina e deve anche essere buono davvero! Vorrei essere anche io un postino a cavallo! :) Grazie per questo risveglio così incantevole cara! Un bacino a te e al tuo bellissimo piccolo principe :)

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    1. Ely è così, sapessi cosa significa trovarsela davanti quasi d'improvviso! Il dolce è davvero semplice pasta friabile senza un particolare sapore. Ma la storia lo rende dolcissimo!!:-) Baci grandi

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  4. Che neve spettacolare! Non sono mai stata a Dresda, ma anche i miei amici tedeschi me l'hanno assolutamente consigliata, la lista dei posti da vedere si allunga...

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    1. Si Chicca Dresda è davvero una città bellissimia!! presto arrivano tutti i dettagli!

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  5. Ciao, ma è bellissimo!! mi viene voglia di viaggiare!

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  6. Bellissimo Daniela!!!!Il vostro viaggio è come sempre magico, ricco di emozioni, sorprese e tanta gioia:ma come fai a tenere sempre alto questo spirito? Forse è l'idea stessa del viaggio??...anch'io ogni volta che penso all'emozione del viaggio mi elettrizzo e non vedo l'ora di partire come una bambina .........Buona continuazione!!!!!

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    1. Ciao cara si,è proprio così vedi? Viaggiare fa tornare bambini! ;-) Un bacio grande!

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  7. Adorabile questa favola!!! E bellissima questa piccola città che non conoscevo...quelle fette di torta però...che tentazione!!!
    Attendo impaziente il resto...ciao a presto

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    1. Eheheh, si, il Fummel andava assaggiato ma alla fetta di torta mica si poteva rinunciare!;-)

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  8. Che splendide foto!!! E quel dolcetto mi ispira un sacco...
    Splendidi anche gli scorci innevati; l'unica cosa che non invidio, in questo momento in cui mi sento un pò "casalinga" è il freddino...
    Aspetto il sequel!

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    1. Ahahah beh in effetti era freddino ma con queste visioni ci si scalda facilmente!:-) bacioni

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  9. tutto questo è fantastico...le foto poi....

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  10. Ciao mammagiramondo, complimenti per tutto, il tuo blog, le foto e soprattutto le senzazioni che trasmetti sono bellissime. Ogni volta che leggo un tuo articolo ho gia' voglia di partire, purtroppo io lavoro spesso nei week end e quindi devo aspettare le tanto attese ferie ma appena si puo'...Si Parte!!!
    Visto che io non faccio in tempo ad essere una mammagiramondo ce la sto mettendo tutta per far diventare il mio piccolo Francesco un vero giramondo, per ora alla sera sul lettone invece che leggere i libri di favole vuole guardare i depliant dgli hotel dove siamo stati, dici che siamo sulla buona strada?

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    1. Grazie mille Elisa! Eheheh mi sa che l'ometto diventerà un grande giramondo!;-) Bacioni

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  11. Cara Mammagiramondo ,non potevi scegliere un titolo bello come questo per il tuo blog ,complimenti !I tuoi itinerari sono delle scelte di posti interessanti ,con delle foto e cronaca meravigliose. Io abito in Svizzera ,al confine con la Germania,e quindi vado ogni tanto Lì perchè mi piacciono i paesetti così Tradizionali .Cari saluti Bianca
    biancabotes.blogspot.com

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    1. Bianca grazie di cuore sei gentilissima! Benvenuta a bordo, i tuoi consigli sulla Svizzera ci saranno utilissimi!:-)

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