Se non fosse per il suo magico castello forse non ne avreste mai sentito parlare.
Eppure Alnwick è una cittadina incantevole. Un caratteristico villaggio del Northumberland ricamato da stradine acciottolate e vicoli stretti punteggiati di botteghe celate dentro a vecchi edifici di pietra. E ogni cento yards tra un negozio e un galleria c'è almeno un pub, con la vetrina traboccante di bottiglie polverose o vecchi tappi e le consunte lavagne d'ardesia che promettono Real food e quiz nights ed elettrizzanti serate di karaoke.
Ma oltre all'atmosfera medioevale, alle decine di locali dove è facile immaginare di trascorrere una serata ad un tavolino a chiacchierare con degli sconosciuti come fossero gli amici di sempre, al cibo semplice e gustoso e le bandierine sospese per le strade come un'interminabile festa, c'è un altra ragione per cui Alnwick vale necessariamente il viaggio.
Alla fine di una lieve salita , superato l'ultimo grappolo di case a nord del centro ed esattamente dalla parte opposta al castello si trova una vecchia stazione vittoriana.
Venne costruita nel 1887 e poichè Alnwick era le sede dei duchi del Northumberland la si volle grandiosa e gloriosa così da impressionare le eventuali visite reali.
Oggi però i treni non sbuffano e nell'aria non risuona lo sferragliare metallico delle rotaie e non ci sono più viaggiatori che siedono ansiosi sulle banchine e attendono pazienti l'arrivo del treno, sognando l'inizio di nuovi viaggi, vite, speranze o amori.
Adesso a riempire l'aria non è il carbone ma il legno.
Non il legno vivo, quello di boschi resinosi e di freschi rami d'abete o almeno non solo ma quello scortecciato e sbiadito e laminato e tagliato... in breve: della carta.
E se ci andate, non troverete più viaggiatori seduti sulle panchine ma qualcos'altro che attende e nel frattempo sonnecchia, qualcosa per cui vale davvero la pena di arrivare fino a quest'angolo remoto di Inghilterra:
i vecchi libri sognanti di una delle librerie di seconda mano più affascinanti del mondo.
L'odore si sente già da lontano. Sa di vecchi libri. E' come spalancare la porta di una immensa libreria antiquaria, o come se una tempesta di pura polvere di libri t'investisse direttamente in faccia (...).
Sognanti sì, perchè ci avete mai pensato?
Tutti quei volumi un tempo vicino o lontano hanno avuto una esistenza vera e propria in cui sono stati amati o odiati, coccolati o bistrattati, curati o trascurati trascorrendo la loro prima vita su un comodino, dentro uno scaffale, o forse solo impilati insieme ad altri dentro ad una scatola in una buia cantina e poi ad un certo punto per una delle tante ragioni possibili sono finiti qui, alla Barter Books dove ora dormono e aspettano: una nuova possibilità, una seconda (o una terza o una quarta) vita, e nel frattempo sonnecchiano e attendono, attendono e sognano, che qualcuno se ne innamori di nuovo, che una mano curiosa li desti per portarli in una nuova vita.
E non è paradossale che lo facciano proprio dentro ad un vecchia stazione? Non lo trovate incredibilmente affascinante? Che là dove un tempo si faceva la fila per comprare un biglietto adesso si possa sedere in poltrona, davanti ad un camino e bere un caffè mentre si sfoglia un vecchio libro?
Oh sì amici miei ansiosi di sapere, ora lo sentite anche voi quest'odore che vi ricorda il sapere dimenticato e certe antichissime tradizioni artigiane. E a questo punto non riuscite quasi a soffocare il desiderio di sfogliare al più presto un vecchio libro: dico bene?
Lo stesso libro che forse tanto tempo fa ha fatto quel viaggio, magari partendo proprio da questa bella cittadina poco lontana dal confine scozzese e per la durata di un viaggio ha distratto un viaggiatore impaurito.
O forse ha raccolto le lacrime di un amore non ricambiato, le dediche di un amico, le risate di un bambino, gli occhi stanchi di un anziano.
E se è vero che questi pensieri capitano a tutti i romantici in qualunque libreria di seconda mano l'atmosfera che si respira qui ha qualcosa di unico.
All'ingresso c'è ancora la vecchia finestra con le sbarre attraverso la quale i viaggiatori compravano i biglietti e la sala dei bambini una volta era l'isola centrale della stazione.
In quella che era la vecchia sala d'attesa adesso si può sedere accanto al camino ( e in autunno e in inverno quando è acceso deve essere straordinario) e versarsi il caffè da una brocca sempre piena. E una delle stanze più grandi, punteggiata da centinaia di libri e aforismi e poesie che danzano sotto ad un soffitto a volta è quella dove un tempo si fermavano i treni .
Non vi pare che Flossie assomigli a qualcuno di nostra conoscenza? :-) |
E in fondo a tutto, in una stanza rimasta nascosta per anni e scoperta per puro caso poichè senza nè porte nè finestre, là dove giaceva la caldaia e si riempivano gli scaldapiedi che i viaggiatori affittavano per allontanare il gelo che invadeva i vagoni d'inverno oggi si può sedere in mezzo a fascinosi cimeli e gustare un bacon buttie, un bagel ripieno, scones o il cream tea.
E infine tornare a girovagare per le stanze, sbirciando dentro agli scaffali , accarezzando le costole di vecchi libri addormentati in cerca di quello giusto da svegliare.
A cui ridare nuova vita.
Solo quando un libro veniva preso e aperto da una mano curiosa, quando era acquistato e portato via, allora poteva destarsi a nuova vita. Ed era questo che tutti qui libri sognavano.
Una curiosità:
La celebre frase Keep calm and carry on diventata oggi vero e proprio karma è tornata a vivere proprio qui dopo esser stato dimenticata per oltre mezzo secolo. Nel 2001 infatti i proprietari della Barter Books hanno trovato dentro ad una scatola piena di libri il poster originale della seconda guerra mondiale e dopo averlo attaccato in libreria e visto il successo che riscuoteva hanno deciso di produrne dei fac simile che poi si sono diffusi in tutto il mondo...
Le citazoni in corsivo e il termine sognanti si riferiscono al libro di Walter Moers, La città dei libri sognanti di cui vi accennavo nell'ultimo post.
Link e Informazioni utili:
La Barter Books si trova ad Alnwick nel meraviglioso Northumberland, poco lontano dal confine con la Scozia.
Dedicate a questa affascinante cittadina almeno due giorni. Uno intero per visitare il celebre castello di Harry Potter e l'altro per questa affascinante libreria che merita davvero tutto il tempo del mondo.
Viaggiatori a quattro zampe:
Viaggiatori a quattro zampe:
I cani sono ben accetti in tutta la libreria (c'è anche una ciotola per l'acqua) tranne nello station Buffet.
Ma è un posto magico! Grazie alle tue parole mi è sembrato di essere lì, sentire l'odore dei libri e bere caffè bollente accanto al camino. Un sogno! :)
RispondiEliminaSì, proprio magico. D'altra parte siamo a Hog... mmmh Alnwick! ;-)
EliminaAhahah esatto! :)
EliminaBellissimo!!!
RispondiEliminaVero? :-)
EliminaMeraviglioso! Sono gia' in viaggio con il mio ometto mangialibri e la Mia bimba...Ora ho qualcosa per cui fantasticare e magari chissa' da organizzare per il prossimo viaggio.... :-)
RispondiEliminaVabbé mi attendo! Volevo aspettare che i bimbi si appassionassero ad Harry Potter come la sottoscritta ma non riesco a resistere così tanto. Se becco un low cost per Newcastle mi ci fiondo. Grazie grazie grazie! ❤
RispondiEliminaEra mi arrendo ovviamente :)
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