Viaggio nei colori della Provenza.Rosso come Roussillon

Da subito la Provenza ci ha stordito con i suoi colori e profumi.

Curva dopo curva ci ha sorpreso regalandoci tanti piccoli quadri, pennellate di artisti geniali dotati di una tavolozza di colori unica, la natura.
Viola come la lavanda, blu come il cielo spazzolato dal Mistral, verde come i vitigni, azzurro come il mare, giallo e arancio come i giganti di fuoco congelati nella roccia delle cave d'ocra.
I colori della Provenza sono cose che non si dimenticano.

In questi colori ci siamo immersi, con le sue sfumature infinite ci siamo tinti sporcandoci di passione, gioia, stupore e di tutte le sensazioni che questo Viaggio ci ha dato.
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 E sono questi colori che vorrei raccontarvi  in questo inizio di un nuovo viaggio insieme.
Perciò al solito chiudete gli occhi e oggi venite con me dentro al...
Rosso come Roussillon...




Roussillon è stata una delle nostre prime tappe. Dopo due splendidi giorni di sole, sabbia, di bagni al mare e in piscina, delle immancabili crepes alla nutella, di musica di pranzi accompagnati dal canto delle cicale , il nostro istinto da viaggiatori è riemerso e la voglia di rimetterci sulla strada era tanta.



Aj emozionatissimo per la nuova avventura e per tutto quello che gli avevo raccontato.
Dopo un paio d'ore di macchina da Sanary, borgo dopo borgo ariviamo a Roussillon. Siamo già in tarda mattinata eppure la luce che riflette tra le pareti delle case dalle inifinte sfumature rosse pare quella del tramonto e immergerci nei vicoli è davvero un sogno.

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Stradina per stradina si prosegue incantati lungo le case allineate, con lentezza, senza stancarci di osservare ogni minimo dettaglio e particolare, le persiane rosse, i mattoni , le bottegucce stipate di mille ceramiche, passando sotto gli archi e accanto alle facciate ricoperte d'edera che, in contrasto, appare ancora più verde.

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Il villaggio è un vero incanto, si rimane con il fiato sospeso dietro ad ogni viuzza che ci sorprende con nuove sorprese, i portici che accolgono meraviglie di artisti e vasai, una piazzetta, un vecchio orologio e,come dei passaggi segreti, improvvisi affreschi dipinti su un portone di legno.
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Sotto il cielo azzurro e sopra una collina d'ocra.

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Prima di inoltrarci lungo il Sentier des ocres ci fermiamo per un pic nic in un piccolo boschetto intorno al villaggio dove Aj ha un vero colpo di fulmine per Flora una  canona che accompagna una coppia di simpatci belgi per l'ennesima volta  in Provenza , per passione, per amore, perchè chi ci viene non può non ritornare.
L'incontro si rivela una vera fortuna, non solo per la gentilezza dei due ma anche perchè grazie a Jean  artista e  appassionato conoscitore della zona scopriamo la tragica leggenda che a scapito di ogni spiegazione scientifica ci affascina narrando l'origine degli splendidi colori intorno al Villaggio.


E' la storia di un amore infelice, quello tra Guglielmo e Sermonda sposa di Raimondo d'Avignone signore del borgo verso la fine del XII secolo.
Tra i due giovani la passione si era accesa, forte e impetuosa senza lasciar spazio alla ragione.
Ma il marito tradito era venuto a conoscenza dell'inganno e nel silenzio meditava vendetta. Con l'astuzia quindi condusse il giovane a caccia, lo uccise e gli strappo il cuore che tanto ardeva per la bella moglie.

Tornato al castello, Raimondo ordinò al cuoco di cucinare il cuore di Guglielmo e lo fece servire e Sermonda per cena.
Solo dopo che la giovane ignara se ne fu cibata le confessò l'ingrediente principale del suo macabro pasto.
Sconvolta dall'insopportabile dolore Sermonda scappò dal palazzo e si gettò dall'alto della falesia su cui sorgeva.
I due amanti furono sepolti in una fossa nei pressi di Roussillon ma il loro sangue tinse di rosso tutto il paesaggio circostante...

E dopo la leggenda passiamo ai paesaggi fiabeschi del sentier des ocres avventurandoci, dopo aver pagato il biglietto, in un mondo di terra, di sfumature e pinnacoli che per Aj si trasformano di passo in passo in deserto, dune da scalare, sabbia da calpestare, colori per disegnare, canyon da attraversare.
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Un Coup de Coeur.

Come spiegare quello che si prova quando si entra in un quadro, quando la pittura ti si appiccica addosso, inevitabilmente, quando non si può fare a meno di rotolarci in quella sabbia, in quella terra, sporcarci di quei colori, struggersi di fronte alla natura che pietra dopo pietra ha creato tutto questo?



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Come spiegare l'irresistibile desiderio che ci invade, la voglia di entrare a far parte del quadro stesso, scivolare nelle sue infinite sfumature, passare da muti spettatori a protagonisti di questo capolavoro?
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Sotto il cielo blu, la terra dal rosa al viola , dal giallo, all'arancio, al rosso in inifinite nuance senza nome circondate dal colore verdissimo della vegetazione.

Il sentiero prosegue conducendoci nel bosco come in un oasi dal deserto ma regalandoci ancora un soffice tappeto di terra ocra.
Si giunge ad un primo bivio che indica due sentieri uno più breve segnato di giallo che prosegue poi sfociando in un altro indicato dal segnavia rosso.
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Inutile dirvi di continuare, immergersi nel verde e uscire di nuovo nel rosso ammirando i pinnacoli che svettano dalla roccia come a voler giungere nel blu del cielo.
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Si procede lenti, fermandoci ogni tanto per raccogliere un rametto o con la scusa di riposare ma con il desiderio forte che il cammino non finisca mai, per non doverlo lasciare.
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Il sentiero rosso termina al primo bivio dove proseguiamo lungo il giallo che ci conduce nuovamente all'inizio del grande deserto di dune e rocce.
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Un ultimo sguardo per catturare quei colori incredibili per fermarli nella memoria, bloccarli se possibile ancora in qualche scatto che mai  può rendere giustizia a tanta bellezza.
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Fuori dal sentiero piccoli negozietti invitano artisti e non ad acquistare questi colori meravigliosi.
E' alla fine del XVIII secolo infatti che Jean-Etienne Astier ebbe l'idea di lavare la sabbia color ocra per estrarne il pigmento.

La prima tappa consisteva nell'eliminazione della sabbia, poi l'ocra veniva lasciata riposare nei bacini sul cui fondo si depositava l'argilla. I bacini accoglievano durante l'inverno vari strati, messi poi ad asciugare nel periodo estivo. L'impasto veniva poi tagliato in pezzi e messo in forno. Infine l'ultima tappa si svolgeva in un mulino dove i pezzi venivano macinati e inseriti in sacchi e barili.

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Tornando al villaggio qualche turista ci sorpassa, maglietta bianca pulitissima, pantaloni lindi, scarpe appena coperte di un sottile velo di terra.
Ci domandiamo coma abbia fatto. Come abbia fatto a non tuffarsi in questo mare di ocra, a non provare a giocare  macchiandosi con il colore sulla pelle, come non abbia desiderato diventare un tutt'uno con questo paradiso.
Noi guardiamo sorridendo i nostri abiti sporchi, orgogliosi e felici di portare addosso un po' di quella natura, perchè quando ci si innamora di un posto non si vorrebbe lasciarlo andare via mai. 

Portarlo incollato addosso, per sempre, nei nostri cuori e... sulle nostre magliette.
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Informazioni pratiche:


Appena giunti a Roussillon seguite le indicazioni per i parcheggi. Ce ne sono diversi e da tutti si può facilmente raggiungere a piedi il villaggio e il sentiero delle ocre.

Il costo del parcheggio è di 2 euro per l'intera giornata!
Lungo la strada principale del villaggio trovate l'ufficio informazioni turistiche dove potete trovare informazioni sulla zona.

Proseguendo, sulla sinistra trovare le indiciazioni per il sentiero.
Il costo del biglietto per il sentiero è di soli 2 euro.
Il percorso giallo ha una durata di circa 35 minuti e quello rosso di 50 ma prendetevi tutto il tempo che potete per immergervi in questo posto incantato.
Se ci andate in estate, specie Luglio e Agosto scegliete un giorno durante la settimana, meno affollato e optate per la mattina presto o meglio ancora il tardo pomeriggio.
I colori al tramonto devono essere incredibili.

Il sentiero si può percorrere con i bambini di ogni età, lasciateli macchiare con la sabbia, lo adoreranno!!
In ogni caso il depliant illustrativo spiega che si può lavare i vestiti macchiati spazzolandoli e poi sciacquandoli con acqua fredda. Io non ho ancora provato, vi farò sapere!

Indirizzi utili
:

Roussillon en Provence solo in francese.



Le conservatoire des ocres  per imparare tutto sulla pittura e l'arte di dipingere con l'ocra.

Ti è piaciuta Roussillon? Allora trovi tante altre foto qui.

Commenti

  1. Bentornati!!!!
    Ho letto il vostro racconto tutto di un fiato. Che bello deve essere "colorarsi" di paesaggio.
    Struggente la leggenda di Raimondo...
    Un bacione

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  2. bellissimo resoconto, come sempre!!
    sei favolosa!!
    lo sai che nonostante siano anni che vado a Nice non conosco molto della provenza?
    mi fai venire voglia di andare a vedere..grazie!!
    baci!!

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  3. che meraviglia e che voglia di partire. Il fotomodello junior poi è bellissimo. vabbé, mi hai dato un'idea per il prossimo anno.
    Ba

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  4. che meraviglie!!!! soprattutto il tuo bambino... bentornati

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  5. GRAZIE, GRAZIE ed ancora GRAZIE per le grandi sensazioni che mi hai trasmesso guardando e leggendo mi sono sentita trasportata in mezzo a tutta quell'ocra... davvero meraviglioso!
    Serene giornate a tutti ed un bacino al favoloso giramondino
    nonnAnna

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  6. che belle foto e che mervigliose descrizioni, bentornati!!!questo posto dev'essere magnifico, dal ivo , sai che non lo conoscevo? grazie! e poi vien voglia di partire subito, aspetto con nsia le altre pagine del racconto di viaggio! Aj sembrava diveerstirsi un mondo con la sabbia color ocra! un abbraccio
    ester

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  7. @Paola: grazie cara. Si è stato davvero bello, l'ultima volta che ho provato una sensazione così è stata nel sahara ma lì la sabbia non colorava :).
    @Alleg67:Se riusciste a farci un salto sarebbe magnifico!!! E' strano ma ho notato che alcune bellezze della provenza non sono in effetti molto pubblicizzate, forse vogliono tenersele tutte per loro :)!!
    @Mammasterdam: Mi fa davvero piacere carissima! Aj è un po' vanitosetto e gli piace mettersi in posa per farsi fotografare, io però cerco di "beccarlo" anche quadno non se ne accorge :)
    Gli riferirò i tuoi complimenti che gli faranno di sicuro piacere!!
    @Silvia: Grazie, Aj sarà davvero contento!
    @NonnAnna:Grazie di cuore a te, ne sono davvero felice!!
    @kosenrufu mama:grazie cara Ester, si, Aj si è divertito davvero tanto. D'altra parte a quale bambino non piace sporcarsi!! Un bacio grosso ai cuccioli!

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  8. Ma che belle foto. e pensare che per problemi di tempo non ci siamo mai fermata a roussillon, a parte una cena romantica fatta da fidanzatini.
    Ora mi tocca tornarci apposta per fare sto giro, mi hai messo proprio tanta curiosità.
    Ti volevo anche chiedere com'era il posto dove avete trovato da dormire, il paesino era carino? e l'appartamento?
    E, dimenticavo, bentornati!
    Ciao, Maria

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  9. Bentornati!
    Ho letto anch'io il diario di viaggio tutto d'un fiato: magnifica vacanza, è sempre un piacere leggerti!
    Bellissime fotografie, rendono davvero ciò che hai descritto
    Ti abbraccio

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  10. Ahhh che meraviglia!!!! non vedo l'ora d'affondare anch'io le mani nell'ocra e vedere che combinerà Sofia!!! grazie dei link, sono preziosissimi!! buona notte! un bacione

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  11. @Maria: Eh si cara, ti tocca davvero tornarci :)
    Cena da fidanzatini eh? Ma brava brava :).
    Sanary sur mer si è rivelato davvero splendido! Pensa che il giorno che siamo arrivati siamo andati subito a farci un giro di sera e sorpresa!! Siamo capitati proprio in mezzo al festival della musica! In ogni angolo del paese c'era un gruppo che suonava ed ognuno con uno stile diverso. Dalla quadriglia in costume al rock, dal classico, al jazz dal pop al funky. Dietro ogni vicolo e lungo il porto che è meraviglioso le note aleggiavano nell'aria e noi felici a ballare che non se ne poteva fare a meno e a incantarci con i riflessi delle barche nell'acqua. Il porto è davvero un gioiello. E poi il mercoledì il mercato enorme, il più grande della Provenza con le bancarelle piene di colori e... Ma mamma mia forse è il caso che ne faccia un post altrimenti intaso i commenti :)
    Per quanto riguarda l'alloggio siamo rimasti contentissimi. questa volta ho scelto qualcosa di diverso, un piccolo chalet con due camere e una cucina all'americana.
    Si trova in una sorta di villaggio/camping e ci siamo trovati benissimo. Il posto è davvero tranquillo, c'è una piscina grande, una per bambini,un paio di scivoli d'acqua e un bel ristorante elegante accanto alla piscina. Il personale gentilissimo e la clientela davvero tranquilla.
    ' stato bello fare colazione all'aperto, la sera tardi andare alla ricerca di insetti e addormentarsi con il canto delle cicale. va beh ma quelle in provenza ci sono ovunque :)
    Se vuoi dare un occhiata questo è il sito: http://www.campasun-pierredon.eu/
    Un bacione e buonanotte!
    @Giuliana: grazie di cuore!
    @Smile: e io non vedo l'ora che tu ci vada per sapere poi le tue impressioni.
    P.S Ho preparato tutto domani ti spedisco il pacchetto.
    bacio

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  12. Ma che colori incredibili e che posti bellissimi. Ho visto pochissimo della Provenza e purtroppo solo in inverno, ma davvero lo spettacolo è meraviglioso!

    Volevo sinceramente ringraziarti della tua visita e del tuo commento. Sei gentilissima.

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  13. Ottimo, grazie per il sito dell'alloggio. noi siamo ripassati in provenza l'anno scorso, io ero all'ottavo mese di gravidanza e la Fra ( mia figlia che ora ha 4 anni) si è beccata la febbre. in poche parole siamo andati e subito tornati. E' un viaggio che mi sta qua!
    saluti Maria

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  14. Colpiti dalle tue meravigliose foto, abbiamo deciso di fare un salto a Roussillon. Fantastico.
    E' stata una fortuna imbattersi in qs bellissimo blog... penso proprio che spesso passeró da qs parti. Saluti Sara

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  15. In questo viaggio avete preso come base il campeggio di sanary e poi con l'auto avete fatto le varie tappe? ROUSSILLON , LAVANDA E DINTORNI? quali sono le distanze?

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    1. Si, si, è così. Le distanze puoi controllarle con viamichelin ma si tratta sempre di tragitti piuttosto brevi!

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  16. chiara 28/08/2012
    Ci siamo stati con 4 bambini e alla fine abbiamo dovuto lavarli sotto una fontana ! e anch'io non ho resistino alla tentazione di farmi la faccia da indiano. è davvero un posto bellissimo e magico, verso sera il contrasto tra la terra rossa e il verde dei pini lasciava senza fiato. Belli anche i ristorantini con terrrazza affacciata sul canyon

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  17. ciao, sai dirmi se è un percorso fattibile anche adesso (cioè a novembre e col freddo?). Mi pongo il problema dei giacconi che non sono facili da lavare (anche perchè resteremmo senza!).

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    Risposte
    1. Ciao Minnie il sentiero è aperto tutto l'anno.Dal primo al 31 ottobre dalle 10:00 alle 17.30, dal 1 al 15 novembre dalle 10:00 alle 16.30 e dal 16 Novemrbe al 31 Diccembre dalle 11.00 alle 15.30.
      Rimane chiuso soltanto in condizioni meteo sfavorevoli del tipo forti pioggia che potrebbero rendere il terreno scivoloso.
      Immagino che in questo periodo con i colori dell'autunno sarà sicuramente bellissimo. Per i giacconi non saprei, in realtà per sporcarsi bisogno proprio farlo apposta perciò magari non rotolateci proprio dentro!:-) Poi fammi sapere!

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    2. Ti ringrazio per la risposta! Anch'io sono una mamma giramondo anche se adesso ho un secondo bimbo di 8 mesi ed è un po' più difficile avendone due (e soprattutto uno così piccolo!). Io comunque non mi scoraggio e continuo a girare il mondo!! Adesso che ho trovato il tuo sito mi sentirai spesso :)

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    3. Ciao, siamo andati ieri a Roussillon. Bellissimo! Meno male che ho trovato il tuo sito poichè avevo deciso di escludere questa tappa dal nostro viaggio, visto il periodo secondo me poco adatto. Qualche info per i viaggiatori fuori stagione come me: il parcheggio in questo periodo è gratuito, dunque si paga solo l'ingresso che adesso è 2.50 euro. La sabbia era bagnata per l'umidità e forse anche per le pioggie di qualche giorno fa, dunque non si può prenderla morbidamente in mano (è umida e compatta come la sabbia che si trova in riva al mare). Comunque resta un posto da non perdere

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