Le dita delicatamente avvolte intorno ad una tazza di tè e le gambette tese verso uno sgabello di legno su cui poggiano lunghi piedi coperti, in parte, da divertenti calzettoni a strisce colorate.
E' il primo incontro con il Signor Muz, lo scapolo protagonista del bellissimo racconto di Sabine Lipan, Il berretto di Natale, in cui l'uomo ci appare sprofondato in una poltrona intento a pensare a qualcosa da fare.
Tutt'intorno un soggiorno disordinato, una tazza abbandonata sulla tv, la cravatta come segnalibro, una calza che scivola fuori da un cassetto semiaperto. Dal soffitto scende una corona dell'avvento e in terra abbandonati in un angolo, i resti di un lavoro creativo.
Mancano solo quattro giorni a Natale e il Signor Muz vorrebbe addobbare l'albero come ogni anno. Tirar fuori gli scatoloni traboccanti di piccole meraviglie, le stelle, le decorazioni, scintillanti, le ghirlande da avvolgere attorno all'abete ma... peccato che non ci sia nessuno a cui mostrarlo.
Perchè è solo, il Signor Muz, non ha amici, parenti, qualcuno con cui condividere la gioia del Natale.
E allora decide di uscire, indossa il cappotto, il berretto con la visiera e cammina fino al Parco dove il freddo si fa pungente e il vento fa oscillare forte gli alberi.
Non c'è nessuno, ancora una volta il Signor Muz è solo.
Poi, ecco che capita qualcosa.
Un soffio, una folata di vento che porta via il berretto dell'uomo, via, insieme alle foglie che danzano giù dagli alberi e non si sa da che parte andranno.
Il Sig. Muz si guarda intorno per cercare il cappello fino a che, lo vede, nelle mani di un ragazzetto comparso quasi dal nulla.
"Grazie" dice il Signor Muz, "meno male, in giro non c'è nessuno a parte te, con questo tempaccio se ne stanno tutti a casa".
Ed ecco che quasi a contraddirlo il vento soffia di nuovo portando lontano con sè il cappello, fino alla fine della strada, fino ai piedi di un'anziana signora infreddolita che lo raccoglie e se lo mette subito in testa.
Il Signor Muz e il ragazzo arrivano di corsa. "Lei non ha un cappello?" le chiede il ragazzo. "Ho pochissimi soldi" risponde la signora "li devo gestire bene.
E se mi compro un berretto non mi resta niente per l'albero".
Il Sig. Muz regala il berretto alla signora, perchè dell'albero non si può fare a meno, specie se si è soli.
Poi ancora un alito di vento e chissà dove finirà questa volta il berretto.
Lo vediamo volare, in alto, fino agli alberi , sempre più su, a toccare il cielo prima di cadere, nella pagina seguente, a terra, vicino ad un cagnolino secco e arruffato.
Il cane prende il berretto come fosse un osso e lo porta scodinzolando verso il Sig. Muz e il ragazzo e la signora ancora infreddolita.
Sono un gruppo ora, ma il cappello deve trovare ancora qualcuno.
C'è un bambino ai margini del parco, un bambino sorridente con una folta sciarpa arancione e un cappottino a scacchi ed è su di lui che il berretto cade in testa.
Un bambino vivace, allegro, che circondato dall'attonito quartetto comincia a raccontare il suo Natale . Dello zio Helmut che gli ha regalato un vagone elettrico, della Zia Luci da cui ha avuto tre buoni per riordinagli gratis la camera. Della bella sciarpa e della stella dipinta sulla finestra
Di un Natale, felice, di un natale condiviso.
Un natale in famiglia, tra amici e parenti e se guardate bene le belle illustrazioni di Dorota potete persino vedere gli occhi brillare. Quelli del bimbo, e dei quattro, incantati ad ascoltarlo.
" E voi cosa avete chiesto per Natale?" domanda.
"Niente" rispondono i quattro in coro...
Un libro commovente e dolcissimo, di quelli che fanno bene a tutte le età. Perchè a volte basta un alito di vento e un po' di amore e volontà.
Sabine Lipan, Dorota Wunshedizioni e/o28 pagineprezzo: 12,50 euro
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Bello, bello! Mi attira proprio! grazie per i tuoi consigli!
RispondiEliminasembra molto bello! da che età è adatto secondo te' ciao!
RispondiEliminaCiao Francesca, a essere sincera ho sempre molta difficoltà ad indicare l'età di lettura. Questo perchè si tratta a mio avviso di una decisione troppo soggettiva.
EliminaCi sono bambini che già da piccoli sono pronti ad ascoltare romanzi, altri che anche da grandi hanno difficoltà a mantenere l'attenzione su una stessa storia. C'è chi ama leggere lo stesso libro ogni sera e chi ne divora sempre di diversi.
In questo caso il libro ha inoltre più livelli di lettura, Ognuno diverso e interessante proprio a seconda dell'età del bambino. Se è piccolino si può giocare sulla storia del cappello dispettoso (o il vento dispettoso) che porta via il cappello al povero signore e li fa incontrare tante persone. Se è più grande può essere interessante sottolineare l'importanza della condivisione ma anche porre l'accento sul fatto di apprezzare la fortuna che si ha ad avere una famiglia perchè non tutti ce l'hanno. Insomma un libro che non passa mai di moda, che lo si può riproporre al bambino nel corso della crescita per affrontare di volta in volta argomentazioni diverse. Il testo è davvero molto semplice qui la differenza la facciamo noi per come glielo presentiamo. Spero di averti comunque aiutata. ;-)
Certo grazie della risposta così dettagliata! il mio grande ha 5 anni e da quello che mi dici per lui dovrebbe andare bene penso... !
EliminaAssolutamente sì! Un bacione e mi raccomando poi fammi sapere!
EliminaBello, e molto dolce, l o comprerò sicuramente, grazie!!
RispondiEliminaPoi fammi sapere!
EliminaAvevo appena finito di leggere il titolo del post (e del libro) e già avevo aperto un'altra pagina web dove il libro finiva in un carrello virtuale, pronto per essere ordinato. Così, sulla fiducia.
RispondiEliminaAspettavo questo tuo post con ansia. Come si aspetta Natale.
Ancora una volta grazie di esistere.
Un abbraccio,
Monica
PS: le foto sono bellissime, come sempre ;)
<3 <3 <3
Eliminasembra bellissimo!!!
RispondiEliminaGrazie cara!
EliminaStavo giusto aggiornando l'elenco di libri nuovi da acquistare per il mio ometto mangialibri e questo libro mi ha già conquistata.
RispondiEliminaGrazie mammagiramondo!
Ciao cara! Mi fa piacere! Se lo prendi fammi sapere cosa ha detto l'ometto. Ho un sacco di altri bellissimi titoli che so vi piaceranno!
EliminaGrazie mille x tuoi stupendi consigli di viaggio e di lettura ... ormai sei diventata un riferimento importante per la nostra famiglia! cercherò di acquistare questo libro dolcissimo al più presto ... ottima idea regalo da mettere sotto l'albero anche per i miei nipotini ... un abbraccio Anna
RispondiEliminaGrazie Anna sei un tesoro e mi fa tanto tanto piacere!
EliminaBellooooo...grazie Dany...sei un vero TESORO....
RispondiElimina<3 <3 <3
EliminaBella la scena iniziale di bere una tazza di tè caldo e poi leggere questo libro, che mi sembra molto molto carino. :D
RispondiEliminaPerché ci sono modi diversi per rendere felici i piccoli, basta insegnar loro a trovarli. :D
#Spezio
E' proprio così Spezio! ;-) Un caro saluto!
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